Dàtti una calmata, rifletti, non scrivere stronzate, e implora in ginocchio la clemenza della giustizia indiana!

maro
Ho letto i tuoi commenti deliranti sulla tua pagina di Facebook, contro l’Italia, gli italiani e così via. Sul momento, volevo scriverti una letteraccia. Poi mi sono detto: a che servirebbe?
Ora con calma ti esprimo qualche mia considerazione, fregandomene delle tue maledizioni o delle tue eventuali denunce.
Anzitutto, penso che tu sappia ciò che ha combinato tuo padre. Non intendo accusarlo. Spetta alla legge indiana stabilirne la colpevolezza. Comunque, non mi sembra che stesse per difendere la Patria italiana. I veri patrioti sono di ben altro calibro!
Ciò che sinceramente voglio dirti è che questa storia dei marò mi sta annoiando e irritando per come viene pubblicizzata dai nostri mass media e gestita dalla politica: il Governo italiano avrà anche le sue buone ragioni per farne un caso politico, che però non condivido.
Ma ciò che veramente mi ha lasciato di stucco è vedere il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, prendere di corsa, di notte, l’aereo e volare in India per conoscere lo stato di salute di tuo padre. Cosa veramente allucinante! Da non credere!
E tu non accusare gli extracomunitari che non rispettano le leggi italiane! Tuo padre ha forse rispettato la legge indiana? Quando una persona è fuori dell’Italia chi è? Non fa parte degli extracomunitari?
Dàtti una calmata, rifletti, non scrivere stronzate, e implora in ginocchio la clemenza della giustizia indiana!
da Giornalettismo

Marò: la figlia di Latorre si sfoga su Facebook

01/09/2014 – di Redazione
«Vi preoccupare di portare qui gli immigrati che bucano le ruote xk vogliono soldi e nn vi preoccupare dei vostri fratelli che combattono per voi», scrive Giulia Latorre
Girone «ha accusato un malore che ne ha reso necessario il ricovero nel dipartimento di neurologia di un ospedale di New Delhi, ove tuttora è trattenuto in osservazione». La notizia è stata resa nota dal ministero della difesa, che ha aggiunto come «I sanitari si sono dichiarati soddisfatti di come ha reagito alle prime cure». A commentare la notizia su Facebook è Giulia Latorre, figlia di Massimiliano, che se la prende anche con gli immigrati: «Si è vero mio padre sta in ospedale xk nn sta bene ed ha avuto una mancanza. Ma voi Italia di **** fateli restare li un altro po’ ! Vi preoccupare di portare qui gli immigrati che bucano le ruote xk vogliono soldi e nn vi preoccupare dei vostri fratelli che combattono per voi, e alcuni perdono la vita. Complimenti Italia, ci state portando alla morte per tante cose!».
Leggi anche: Marò: malore per Massimiliano Latorre
LO SFOGO DI GIULIA LATORRE – Nel corso della giornata la ragazza si è nuovamente sfogata sul suo profilo Facebook, in seguito a una serie di commenti negativi sulla vicenda che vede coinvolti il padre della ragazza e Salvatore Girone: «Sapete solo offendere i maró , sapete solo sputare sui vostri fratelli italiani, e nonostante un militare sta male state li ad offendere e chiamare assassino. I veri assassini e ignoranti siete voi che scrivete e pensate questo.
SIETE UN POPOLO IGNORANTE!».

giulia maro

139 Commenti

  1. Kerigma ha detto:

    Caro Don Giorgio,

    Lei dice che il 90% delle persone la pensa come lei. Leggendo le risposte – mi sbaglierò – non ne ho trovata una in suo favore. E lei sa bene che di solito ve ne sono.

    Sa perchè questo suo intervento è così risultato sgradito, direi sostanzialmente da tutti? Perchè lei ha inteso con la sua risposta redarguire malamente il rapporto di profondo affetto/amore che c’è tra una figlia e suo padre.

    Una figlia, per un padre al quale vuole bene, lei sa farebbe di tutto. Io per questo quella figlia la capisco e la rispetto, anche per le frasi che ha twittato, magari esagerate e inopportune. Perchè quelle sono parole dettate non dalla ragione, ma dall’amore filiale.

    Lei, a quelle parole d’amore, magari insensate, ha buttato addosso le regole della giustizia, della ragionevolezza. Ma all’amore non si comanda. Come accadde alla Maddalena, che spese un pacco di quattrini per comprare l’unguento prezioso e profumato destinato ai piedi di Gesù, invece di dare quei soldi ai poveri, come “ragionevolmente” suggeriva Giuda.

    Non la sto paragonando a Giuda per carità, caro Don Giorgio, ma nelle sue parole qui in rete troppo spesso leggo aridità, durezza, malanimo. Raramente trovo amore e misericordia.

    Da un sacerdote (Cristo in terra) quale lei è, è forse troppo pretenderlo, anche sul web? Io guardi che la stimo, perchè di persona l’ho conosciuta e conosco sulla mia pelle (lo dico anche a beneficio di chi non la conosce per nulla) che è uomo assai diverso dalla personalità fredda che troppo bene riesce a rappresentare qui dentro. E allora sia anche qui, se possibile, un poco il vicario di Cristo misericordioso.

    E magari rivolga a quella figlia, sempre se le riesce qui in rete, anche qualche parola di consolazione e di misericordia. Non solo parole di giustizia.

    • Don Giorgio ha detto:

      Mi farò consigliare da te, con quelle belle parole che voi, appartenenti a qualche gruppo ecclesiale o fondamentalista cattolico, conoscete solo perché il vostro leader ve le suggerisce.
      E poi, hai capito proprio nulla del mio intervento, e come potevi capirlo, chiuso come sei in una spiritualità da quattro soldi?

      • Kerigma ha detto:

        Se davvero ascolterà il mio consiglio e qui scriverà qualcosa da “amorevole padre putativo” alla figlia del Latorre, ne sarò molto contento. Soprattutto per lei. E accetterò di buon grado la sua tirata d’orecchi alla mia spiritualità da quattro soldi.

        Un cordiale saluto.

  2. Nessuno ha detto:

    Lei come prete è un emerito coglione.
    Come si permette!
    Bene ha fatto la figlia di Latorre a dire quelle parole.
    La vicenda è alla fine una truffa all’indiana ai danni dell’Italia, con complici come lei prete da strapazzo.
    Se le piace tanto l’India faccia come madre Teresa, lasci la sua bella casa e vada tra gli ultimi a farsi ultimo.

  3. Marco ha detto:

    Don Giorgio , non mi interessa offenderla in quanto ho rispetto x l’abito talare che Lei ancora indossa; ma non mi pare che un uomo di Chiesa possa permettersi di rispondere in questo modo ad una figlia in apprensione x suo Padre!! Le voglio solo dire una cosa: sono un Alpino in congedo e vedo TROPPO la differenza tra la sua figura di sacerdote e quella di un altro sacerdote che Noi Alpini conosciamo bene, e che ci Onoriamo di averlo avuto fra Noi : DON CARLO GNOCCHI……!!! Be’, mi consolo nel paragonarla a Lui ed a notare la stratosferica differenza: Grandissimo Lui e Piccolissimo Lei!!! La lascio stritolato dall’impietoso confronto……….Distinti Saluti,Marco

  4. alessandro ha detto:

    Ma lei Don Giorgio non capisce proprio che non esiste nessuno che la pensa come lei? ma come fa a scrivere a una ragazza datti una calmata, devi dire poche stronzate.. ha il padre da 3 anni fuori e stanno giocando politicamente per farsi le campagne elettorali?? La politica italiana è schifosa che strumentalizza, la politica indiana è schifosa perchè strumentalizza, queste sono le persone da attaccare non la ragazza che si sfoga su facebook? dico qualcosa di anormale?

  5. Andrea ha detto:

    Gentile Don Giorgio,
    mi capita talvolta di passare sul suo blog, o vederlo linkato da altri, e leggere ciò che scrive.
    Non la penso come lei e non sono praticamente mai d’accordo con quello che dice, ma mi sono sempre astenuto dal commentare.
    Questa volta no.
    No perché pur interessandomi poco e niente di queste vicende ho trovato brutta e cattiva la sua risposta a Giulia Latorre.

    Innanzitutto c’è da fare una premessa:
    Sono morti due pescatori indiani. E’ capitato. E’ una brutta cosa ma è capitato.
    Come capitano migliaia di brutte cose ogni momento nel mondo.
    Da cristiani la prima (e forse l’univa vera) cosa che possiamo fare è pregare per le loro anime. Magari senza scordarci pure delle anime dei militari italiani.
    Spero converrà con me, non è cosa di poco conto.
    Anche perché il “processo finale” spetterà al Padreterno e non a noi.
    La giustizia umana deve però, nel tentativo – pur irraggiungibile – di inseguire una Verità ed una Giustizia “perfetta”, cercare di appurare i fatti e in caso dare patentini di colpevolezza.
    In funzione di questo l’empatia verso le due povere figure dei pescatori poco centra.

    Lei dice di far fare alla giustizia il proprio corso. Condivido.
    Ma con quel “credo che tu sappia cosa ha combinato tuo padre” e con l’esortazione finale all’appellarsi alla clemenza della giustizia indiana in realtà lei lascia intendere la palese (per lei) colpevolezza dei due militari italiani.
    Colpevolezza che la giustizia indiana deve ancora dimostrare. Anzi, a dirla tutta dovrebbe anche formulare dei capi d’accusa ben precisi.

    Che non ci sia colpevolezza non significa che i fatti non esistono.
    Sono partiti dei colpi e due persone sono morte. Questi sono i fatti.
    Ma c’è da vedere quello che è veramente successo e come è successo.
    Qui sta il nodo (e se vogliamo anche la limitatezza della nostra giustizia terrena). Se mi aggrediscono per strada e io istintivamente mi giro col braccio dando una gomitata al viso dell’aggressore e questo cade all’indietro batte la testa e muore. E’ morta una persona. Sono io il responsabile della morte di questo individuo? dovrà stabilirlo un processo in base a mille fattori.
    Ma probabilmente non verrò ritenuto responsabile di omicidio. Un esempio stupido per carità ma per far capire il concetto che un morto per un pugno (un fatto oggettivo) non è sempre sinonimo di assassinio.

    Se è vero che il fatto si è svolto in acque internazionali, se è vero che la nave è stata condotta in porto con l’inganno, se è vero che i due soldati italiani sono detenuti in cella senza nemmeno un capo d’imputazione, se è vero che erano partiti dei colpi prima etc etc… insomma finché non ne viene dimostrata la piena colpevolezza i due militari italiani sono innocenti.
    Pur essendoci di mezzo due morti ammazzati.
    In più risposte ai commenti lei ha fatto intendere (o almeno io ho inteso così) che da una parte c’è l’ovvio iter processuale, dall’altra il fatto oggettivo che due innocenti sono morti. E quindi sono inopportune le esternazioni di Giulia Latorre.
    Non è vero.
    Fintanto che non si stabilisce con certezza come si sono svolti i fatti e si dimostra la colpevolezza dei due marinai italiani le esternazioni della ragazza non solo sono comprensibili come sfogo, ma sono più che legittime.
    Dirò di più: finché la faccenda verrà portata avanti così, in maniera molto fumosa, detenendo i due militari in India in base a non si sa quale legge, facendoli stare in galera senza nemmeno un capo d’accusa, lo sfogo di Giulia Latorre è non solo legittimo ma sacrosanto.
    Mentre sono più che illegittime le sue allusioni sulla colpevolezza dei marò.
    In soldoni: Il diritto internazionale, pure se sembra solo cieca e fredda burocrazia, non sta dopo o separatamente alla constatazione che i due pescatori sono morti, ma bensì prima.

    Il giudizio morale personale è altra cosa.
    Se è quello che lei ha voluto esprimere credo abbia sbagliato completamente le parole.

    Nel giudizio morale (nel suo personale almeno) ci può anche stare che lei pensi che i marò siano solo dei mercenari e se ne freghi bellamente della loro sorte.
    Che le piaccia o no comunque tutta la questione è solo business.
    Gli scambi commerciali e ei viaggi in nave si fanno per fare affari.
    I pirati agiscono per soldi.
    La marina militare italiana scorta le navi perché gli affari che portano avanti queste sono affari pure per la nazione.
    Le autorità indiane (fra le più corrotte al mondo secondo dati statistici) hanno fatto entrare la nave in porto per una questione politica e pecuniaria.
    L’armatore non ha rifiutato (pur avendone diritto) per non compromettersi degli affari
    La giustizia indiana trattiene i nostri militari illegalmente (ripeto illegalmente non perché siano a prescindere innocenti ma perché non ha nemmeno emesso un capo d’imputazione) per tornaconto politico. quindi economico.
    L’intero caso è politica e business.

    Brutto? E’ un mondo brutto. Concordo con lei.
    Ma è questo che abbiamo.
    Possiamo condannarlo in toto e occuparci solo delle “cose celesti”, oppure essere IN esso (ma non DI esso) e cercare di lavorare su questo mondo, per provare a farlo rassomigliare un po all’altro.
    Oppure possiamo, come l’uomo medievale, essere consci della nostra condizione di mendicanti, dei nostri limiti e delle nostre mancanze.
    Rimanendo attaccati alle piccole o grandi cose che ci danno sicurezza. Non è un peccato amare la Patria. Ma confidare sempre solo nell’Altissimo.
    Ma ognuno di questi 3 modi di porsi, mi creda, nulla ha a che vedere (sia nei contenuti che nei modi) con la sua risposta a Giulia Latorre.
    Quindi il consiglio che lei da alla ragazza lo rigiro a lei: si dia una calmata, rifletta.

    Che Dio la benedica.

  6. Paolo ha detto:

    Oramai cerca solo visibilità con una uscita che non ha senso ma soltanto la voglia di attirarsi commenti denigratori.
    Sinceramente non lo capisco più. Forse l’inattività lo sta rendendo acido.
    Non potrebbe chiedere di essere trasferito in una bella parrocchia del Sud Italia invece di starsene al calduccio della sua casetta dove non si è mai mosso per vedere come gira il mondo?

  7. Sandro ha detto:

    …LA MADRE DEGLI IMBECILLI è SEMPRE INCINTA… Lei Don Giorgio è l’ultimo dei partoriti. Con quella lettera ha offeso tutti noi italiani. Si vergogni!

    • Don Giorgio ha detto:

      Fa’ un referendum, e il 90% degli italiani dimostrerà di pensarla come me.

      • Sandro ha detto:

        mi basta leggere i commenti pro Don Giorgio e contro. Non serve il referendum. I soldati non è che si alzano la mattina e vanno in Iraq o Siria o chissà dove come se andassero a comprarsi le sigarette. Lo Stato manda i suoi servitori dove più ce ne bisogno, proprio come fa la chiesa….
        poi in prima linea ci va chi ha una fede/coraggio veramente forte, proprio come i “soldati” della Chiesa.

      • indignato ha detto:

        si candidi e avrà il plebiscito di cui tanto è sicuro
        ma prima il papa intervenga per toglierle l’abito talare

  8. luciano ha detto:

    Auguri la morte, non dimostri comprensione nei confronti di una ragazza che a torto o a ragione sta vivendo un dramma familiare, ma chi sei? Un prete? Mi dispiace, a mio avviso sei solo un piccolo omuncolo senza dignità che per avere un poco di visibilità, calpesta tutto e tutti.

  9. claudio ha detto:

    Eminentissimo don Giorgio, non commento il suo pensiero, non commento il pensiero altrui ma, penso e rifletto, e mi rendo conto che gli uomini che troppo pensano di sapere sono poi quelli che meno conoscono, anzi sono i peggiori nemici della conoscenza in quanto SUPERBAMENTE non riconoscono la loro IGNORANZA e DEFICIENZA (conoscendo lei il Latino sa che non è un insulto “deficere”) e si ergono a giudici PERFETTI e SACCENTI. io non ero sul luogo dell’incidente, lei “credo” nemmeno. qualche dubbio sul fatto che questi professionisti dell’arma abbiano fatto quanto dovuto nel le è sorto? (il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola! solo gli imbecilli non hanno dubbi)
    termino con una citazione di una persona che per le convinzioni e le “certezze” di TANTI ottusi morì in un modo molto poco piacevole.
    saluti
    “verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo… l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo

  10. alessandra ha detto:

    suo padre ha fatto il suo mestiere ovvero ciò per cui era pagato e non ha mancato di rispetto a nessuna legge indiana visto che si trovava in acque internazionali e visto che il diritto internazionale stabilisce che se colpa c’è stata la giurisdizione appartiene allo Stato di bandiera della nave , pertanto la vicenda dei marò non è quindi rientrante nella giurisdizione indiana. La calmata forse se la dovrebbe dare lei così come inginocchiarsi visto che ci è abituato, la carità umana sembra applicarla solo a chi le fa comodo e prima di dire agli altri di non dire stronzate procuri di non dirle lei visto che parla non con il buon senso ne tantomeno perché si è documentato ma per becere ideologie di partito. Fortunatamente sono atea ma se fossi credente di sicuro lei non sarebbe il prete che desidererei avere nella mia parrocchia. Mi fa orrore la sua mancanza di umanità e il suo modo di rivolgersi ad una ragazzina poco più che bimba addolorata per quanto succede nella sua famiglia e nella fattispecie al suo papà . Si vergogni

    • Don Giorgio ha detto:

      E i due pescatori innocenti? Cambia qualcosa se le acque erano internazionali?

      • dottginkobiloba ha detto:

        non mi va di entrare in questa querelle ,ma pare che dal calibro dei proiettili e dalla traiettoria (dall’alto verso il basso) non siano stati gli italiani a sparare

        • Don Giorgio ha detto:

          Evita di dire cose che non sai!

          • dottginkobiloba ha detto:

            don Giorgio, io so quello che sa lei, vale a dire quello che pubblicano i giornali

          • Don Giorgio ha detto:

            Credo di aver fatto un discorso diverso da quello tecnico o balistico. Toccherà alla giustizia stabilire la responsabilità, o vogliamo essere tutti giudici alla carlona?

          • Giancarlo ha detto:

            Come a dire che solo tu puoi dire cose che non sai. Sei la quintessenza della superbia prete.

          • Don Giorgio ha detto:

            No, non ho la quintessenza, ma ho almeno il coraggio di andare contro una banda di cialtroni e di allucinati.

          • Marcello ha detto:

            Chi parla senza sapere don giorgio sei solo tu, dall’alto della tua visione comunista del mondo!!! Chi giudica senza averne ricevuto il potere, quello, sei sempre tu dall’alto della tua ideologia che è contraria alla fede che hai giurato un giorno di voler sostenere sopra ad ogni cosa. Ora io dico, ma ti rendi conto o no che hai contrariato anche un mondo fatto di fedeli? Pensi sia questa la missione che Dio ti ha affidato? Prova a parlarne con qualche gesuita e ascoltalo per benino, sempre che tu ne abbia il coraggio, uomo vile!!!

          • Don Giorgio ha detto:

            Sei parte di una Chiesa fondamentalista? Ma chi ti dice che la vera Chiesa è quella che hai in mente tu? Povera chiesa di frustrati e di castrati!

          • Marcello ha detto:

            Chiesa di frutrati e castrati? Ma chi ti credi di essere tu? Ad esempio di me e del servizio che presto nella mia Parrocchia, presso l’Oratorio, non sai nulla ma continui a giudicare con questi paroloni…. Io ho davanti a me esempi di preti veri, che svolgono il proprio mandato sulla parola e sull’esempio di Gesù…Un prete come te non pensavo potesse esistere davvero e in quanto cristiano questa scoperta mi rattrista. La mia Chiesa non è fondamentalista, la mia Chiesa è la Comunità creata da Gesù allontanando persone come te che nel peccato non si pentono ma proseguono sulla strada sbagliata perchè convinti di avere ragione!!!! La mia fede mi dice che se sbaglio il Signore mi da la possibilità di redimermi ma solo se la mia volontà è la redenzione!!!

          • Don Giorgio ha detto:

            Poveretta la tua parrocchia!

      • alessandra ha detto:

        sono la mamma di un marittimo che viaggia sulle rotte dei pirati e mi creda non c’è possibilità di scambiare dei pirati per dei pescatori nemmeno l’occhio di un profano potrebbe fare un errore così grossolano. Sono armati fino ai denti hanno una nave madre attrezzatissima che li avvisa quando ci sono navi in transito da depredare se vuole le mando delle foto per farle meglio comprendere. Lei definisce assassini due persone grazie alle quali noi famiglie, genitori, sorelle, fratelli etc etc riusciamo ad essere più sereni sapendo che i nostri cari lavorano con qualcuno vicino che li protegge e non sono dei mercenari come li ha definiti lei sono soldati appartenenti alla marina militare regolarmente stipendiati che hanno fatto il loro lavoro. Mi dica se la sua vita o quella dei suoi cari fosse quotidianamente in pericolo non desidererebbe avere vicino qualcuno che la protegge?

  11. Giovanni ha detto:

    Don Giorgio lei è un grand’uomo, avercene di sacerdoti come lei e lo dico da non credente,dai commenti vedo solo l’ ipocrisia dei soliti ben pensanti ITALIOTI del cavolo, che tristezza x questo Paese ormai derelitto.
    Grazie per tutti i suoi scritti che leggo sempre con molta attenzione.

    • Francesco Bio0ndi ha detto:

      E Lei forse sa’ che dovevano essere eventualmente processati da un Tribunale Internazionale? Sa che la nave e’ stata costretta sotto minaccia delle armi a lasciare le acque internazionali ed entrare nel porto indiano? Le’ forse non sa che al trattato internazionale antipirateria aderiva anche l’India? Lei forse non sa che i due fucilieri di marina erano su suolo Italiano per convenzione internazionale?

    • Federica ha detto:

      Bene, evviva, finalmente uno sveglio !! Meno male perché mi stavo davvero convincendo che l’Italia sta proprio inabissandosi !

  12. Andrea ha detto:

    Avevo intenzione di scrivere rivolgendoti il “Lei”, ma visto che tu non sai nemmeno cosa significhi, usero’ lo stesso tuo squallido metodo; una sola domanda: se nessuno deve giudicarti dopo le immense cazzate che hai detto sul posto della signorina Giulia, TE CHI CAVOLO SEI PER GIUDICARE LEI??? Il tuo e’ davvero un bel modo di fare il prete, e se anche non vuoi essere giudicato dal popolo, ci sara’ sempre qualcuno che prima o poi ti giudichera’ dall’altro. Ammesso e concesso che tu ci creda!!

    • Don Giorgio ha detto:

      È difficile far capire ad un ignorante la differenza che c’è tra la persona e le sue parole. Ho giudicato le parole, non la persona. E tu cosa stai facendo nei miei riguardi?

  13. Antonio ha detto:

    Non entro nel merito della questione Marò, è chiro che ci sono cose che non conosciamo.

    Non approvo le parole della ragazza ma le spiego a causa della frustrazione.

    E non giudico le sue parole perché già ci ha pensato Qualcun Altro:

    “Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato in mare. Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo, è meglio per te entrare nella vita zoppo, che essere gettato con due piedi nella Geenna. Se il tuo occhio ti scandalizza, càvalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo che essere gettato con due occhi ‘nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue”. (Mc. 9, 37-47)

    Lei usa parole che danno scandalo per avere visibilità.

    • Don Giorgio ha detto:

      Quanto sei bravo nel citare il Vangelo per gli altri! In questo caso, i piccoli chi sarebbero? Non darmi anche tu del pedofilo, perché dimostreresti di non avere nessuna buona ragione per contestarmi, se non ricorrendo all’insulto gratuito, che mi lascerebbe del resto indifferente. Piccoli, dunque, sarebbe la figlia maggiorenne del marò oppure gli stessi marò? Rispondi!

      • Antonio ha detto:

        Ogni singola persona che la legge può essere quel bambino citato nel Vangelo, padre!

        In un tempo, oggi, in cui fare scandalo è di moda, è diventato come un modo di affermarsi, lei a quanto pare non si è sottratto a strisciare in questa melma mondana.

        Piccoli sono i deboli: qualsiasi essere umano che legge quanto lei ha scritto, con il linguaggio che ha usato e che usa spesso se si trova in un momento di fragilità anche ad 80 anni in quel momento è un bambino a cui lei da scandalo. Qualsiasi persona inesperta, condizionabile, che legge quello che ha scritto è in quel momento un bambino a cui lei dà scandalo. Qualsiasi credente che vede nella Chiesa un modello di vita civile, leggendo quel linguaggio che lei ci tiene a sottolineare persino nel titolo del post è un bambino a cui lei dà scandalo.

  14. Silveria ha detto:

    Esimio Don Giorgio, forse dovrebbe essere Lei a “darsi una calmata”. Sinceramente, quando ho letto il Suo commento allo sfogo di Giulia La Torre, ho pensato che fosse l’ennesima bufala che girava su Facebook. Non potevo credere che un Ministro di Dio, si fosse realmente espresso, in quel modo e con quei termini, verso una ragazza che sta passando, probabilmente, il periodo più brutto della sua giovane vita. La preoccupazione verso l’uomo che le ha dato la vita è più che legittima e giustificata. Del resto, non è uno dei 10 Comandamenti: Onora il Padre e la Madre? Bene, Giulia non sta solo “onorando” suo padre, ma lo sta amando e cercando di proteggere da tutti quelli che, come Lei, si sono arbitrariamente appropriati del diritto di giudicarli. Nella Sua frase ” …. penso che tu sappia cosa ha combinato tuo padre”, esprime il Suo giudizio, la Sua condanna. Sa forse cose che noi non sappiamo? Sa come si sono svolti realmente i fatti? Sa cosa hanno “combinato” i nostri Marò? Se le cose stanno così, La prego di illuminarci …. Nel caso invece Lei non possedesse questo tipo di informazioni. Io so solo che i nostri Marò stavano lavorando per il Nostro Paese, stavano eseguendo degli ordini dati dal loro datore di lavoro, L’Italia, per portare a casa uno stipendio e mantenere dignitosamente le loro famiglie, che sono stati abbandonati dai nostri governanti a favore di contratti economici e che fin’ora tutte le prove che sono state raccolte, sono a loro favore. Le sembra normale che l’India, rimandi ancora, con stupide scuse, questo “famoso” processo? Che cerchi in tutti i modi, di trattenerli nel loro Paese? Lei è a conoscenza delle leggi marittime? La pregherei quindi di non peccare di PRESUNZIONE, di non giudicare chi e quello che non conosce, di non trattare in quel modo chi sta soffrendo. Chi si comporta in questo modo, NON E’ DEGNO di portare l’abito che Lei veste, per il quale porto rispetto. Lei sta difendendo un popolo e un paese che permette la violenza su minori e donne. E’ davanti a questa “giustizia” che Giulia si dovrebbe inginocchiare e implorare clemenza? Da Credente, sono fermamente convinta che solo davanti alla Giustizia Divina ci si dovrebbe inginocchiare e implorare il perdono e la clemenza, e, visto il ruolo che ricopre, ne dovrebbe essere convinto anche Lei. Purtroppo da quanto ho letto, non è così. Mi dispiace …. Credo ancora che ci siano dei Preti che veramente hanno donato la loro vita a Dio e al servizio degli uomini, ma Lei non fa parte di questi privilegiati. La sto giudicando? Si. Sto peccando di presunzione? Si. Sono un essere umano, quindi imperfetto…. Io me ne rendo conto e Lei? Io sono pronta a chiederLe scusa nel caso mi sia sbagliata, Lei è pronto a fare la stessa cosa con Giulia? Non credo proprio …. Spero che quando sarà il Suo momento, sia Lei a inginocchiarsi, implorando la clemenza della Giustizia Divina. Certa di attendere invano una sua risposta (tacere, quando si sa di aver torto è la scelta più comoda) Le porgo i saluti
    Silveria

    • Don Giorgio ha detto:

      Se come dici non sai nulla, taci e non giudicarmi! Non entro nel merito del rapporto tra padre e figlia (guarda un po’, capisco anche quando un figlio o una figlia amasse suo padre, nonostante costui avesse commesso dei delitti!). Ciò che non condivido è fare di questi due militari (stavano difendendo gli interessi di una petroliera dai pirati!) degli eroi nazionali. Non sono patrioti, ma mercenari! Non capisco perché il nostro Governo ponga questa vicenda come una tra le priorità. Ma scherziamo? Lasciamo fare alla giustizia il suo corso. La figlia non pretenda che tutto il Paese scenda in piazza. Ci sono ben altre realtà da difendere che non la vicenda di due marò sotto processo per un atto “ritenuto” criminoso. Stiamo perdendo la gerarchia dei valori!

      • federico ha detto:

        TU!!! Saccente pretucolo di periferia… TU che ti permetti di giudicare l’operato di seri professionisti,TU…. almeno lo hai fatto il militare? IO SI.. e bene anche,pergiunta in Marina…. L’addestramento ricevuto dagli uomini del Reggimento San Marco e rigorosissimo! Come diavolo pretendi TU di conoscerlo? TU sputi sentenze a vanvera accusando gli operatori a bordo di navi BATTENTE BANDIERA ITALIANA di essere dei mercenari,TU infami l’operato di uomini che rischiano la LORO vita per garantire la sicurezza di materiale economico (Strategico,in quanto petrolio) Italiano di rilevante importanza.TU, che invece di elargire parole di speranza ad una ragazzina affranta e travolta da problemi che la sua eta non dovrebbe affrontare,la rimproveri e la insulti!! IO come ITALIANO e CATTOLICO come e PIU di te, MERCENARIO DELLA CHIESA, sono il primo a dire ABBI FEDE, PREGHIAMO TUTTI I GIORNI per una risoluzione pacifica e duratura di questa brutta avventura.TU… Fallimento come uomo e FALLIMENTO come Ecclesiastico,TU ti sei costruito con le proprie mani la gogna mediatica che ti affligge,ora abbi il CORAGGIO di pagarne le conseguenze!!! Quando girera questo messaggio alla Polizia Postale, si ricordi però di annotare a margine che, secondo il suo modo di vedere le cose, anche i suddetti Agenti di P.S. sono da lei considerati dei mercenari, ve ne sono molti in servizio all’Estero,all’interno di strutture straniere, che svolgono il loro operato come addestratori e/o agenti di sicurezza!!!!

        • Don Giorgio ha detto:

          Che delirio! Questo è il peggior male oggi in Italia. Fanatismo puro! Militarismo statale, al servizio del mercato più folle, come potrebbe essere il petrolio. Vuoi che continui?

          • giuseppe ha detto:

            vergognati!!!! condivido in pieno il delirio, come lo chiami tu!!! Fanatico…VAI FUORI DALLA CHIESA

      • edoardo ha detto:

        Non sa di cosa parla caro don Giorgio dei miei stivali, vada a lavare i vetri ai semafori.

      • Mario ha detto:

        Ecco bravo, la Giustizia”
        ma sa padre che la giustizia per essere tale deve sottostare a delle leggi?
        perchè gli indiani le possono calpestare e non rispettare tali leggi?
        Nel caso specifico sono le norme di diritto internazionale
        mi spieghi padre, mi spieghi, lei che è tanto rispettoso delle leggi

        • Don Giorgio ha detto:

          Che stai dicendo? La legge degli indiani è inferiore alla nostra? La giustizia deve sottostare alle leggi? Ma a quali leggi? In Italia abbiamo avuto uno, votato da milioni di cittadini, che si è fatto le leggi ad personam, e tu mi dici che la giustizia deve sottostare alle leggi? A quali leggi?

  15. alessandro ha detto:

    Sei una vergogna ,le tue parole offendono me e tutto il nostro popolo!
    Non so come una persona come te possa praticare questa professione,che dovrebbe essere umile e spirituale,invece ti permetti di accusare e dire schifezze!
    È gente come te che rovina in nostro bel paese,è per gente come te che due nostri soldati,che stavano dando la vita per l italia,per me,per noi,ora vengono lasciati soli da tutti nel momento del bisogno! Lo sai che la esiste la pirateria e ne fanno un business??? Te dai come sono andate ke cose??? No te nn sai nulla e nemmeno io,ma non penso abbiano ucciso per divertimento sapendo a cosa potevano andare contro…..quindi ti dico,come suggerimento,sollevati dal tuo incarico verso Dio,perchè quello che nn sta facendo il suo dovere e che meriterebbe di stare al loro posto sei te!!!! Ora,sa il mio pensiero(non solo mio),non è un accusa,ma cio che traduco dalla sua lettera vergognosa,spero mi smentisca con una di scuse nei confronti della ragazza!

  16. Riccardo ha detto:

    Solo per conoscenza:
    1)Una nave battente bandiera italiana è considerata suolo italiano, così come gli aerei delle Compagnie Italiane sono territorio Italiano;
    2)i due soldati hanno agito conformemente alle procedure anti-pirateria adottate da TUTTI gli Stati;
    3)troppe testimonianze date e ritrattate, non le sembra che qualcosa “puzzi” più del dovuto?
    4)i GPS parlano chiaro, chi ha ucciso i due pescatori, non era certo a bordo della nave ove erano imbarcati i due Marò che si trovava ben distante dal punto dell’azione;
    5)il calibro standard delle armi in dotazione alle FF.AA. Italiane è il 5,56 NATO, mentre sul peschereccio sono stati riscontrati fori di proiettile di calibro superiore (0,50 che è un calibro USA/UK)

    • Calogero ha detto:

      Per vostra conoscenza:
      1.soltanto le navi militari tengono come proprio il territorio dello stato italiano, cito la frase esatta Lo spazio territoriale può astrattamente estendersi anche al di là di questi confini con riguardo agli aerei e navi militari appartenenti ai corpi armati dello stato che, ovunque si trovino, anche in volo, si ritengono territorio dello stato (territorio mobile). Mentre le navi ed aerei civili sono soggetti alla sovranità degli stati che sorvolano. Quando si trovano in zone neutre, non soggette alla sovranità di nessuno stato (es. Antartide) allora sono territorio italiano.
      2. I militari sono stati inviati dal governo italiano (Ignazio Larussa), sotto bandiera italiana (la NATO, lA UEU e l’ONU non centrano nulla!).
      3. In quest’epoca telematica, è possibile che non abbiano avuto una semplice videocamera?!?

  17. Luigi ha detto:

    Egr. Sig. Giorgio,
    leggendo il suo commento così superficiale, poco argomentato ed offensivo e pensando che gente come lei rappresenta (per fortuna nel suo piccolo) la Chiesa, mi vergogno di essere Cattolico

  18. Edoardo ha detto:

    Quello che mi meraviglia e mi indigna è il fatto che la magistratura indiana dopo così tanto tempo non abbia ancora formulato un chiaro atto di accusa.
    Non è vergognoso questo fatto?

    • Don Giorgio ha detto:

      La magistratura italiana com’è?

      • Mario ha detto:

        ma non sia ridicolo e qualunquista, si può dire tutto della giustizia italiana, ma quasi tre anni per decidere chi deve giudicare è a dir poco grottesco.
        Senza contare le ridicole accuse mosse ai Nostri Fucilieri.
        Padre, senza offesa, ma le sue “esternazioni” sono state e continuano ad essere fondate su preconcetti qualunquistici e provocatori ed estremamente a dir poco fuori luogo
        Al suo posto chiederei scusa

        • Don Giorgio ha detto:

          Fucilieri! Che bello! I “tuoi” fucilieri, non nostri!

          • Marcello ha detto:

            Nostri Fucilieri!!! Con Orgoglio e Onore quelli sono NOSTRI SOLDATI !!! E tu caro pretuncolo ti devi vergognare al cospetto di Dio… Anche solo ergerti a giudice delle parole dette da una ragazzina che sta soffrendo per quanto accaduto al padre è una pratica contraria al volere di Dio…tu non sei giudice per niente e per nessuno, domanda perdono pubblicamente, sii servo di Dio veramente per una sola volta in vita tua, non difendere solo le idee e le visioni della tua parte politica che è morta sotto i colpi del continuo fallimento (i crimini dei comuniti sono assai di più di quelli di qualsiasi altro regime politico)….studiati la storia, leggi libri di ogni parte, informati…tu sei ciò che dio avrebbe scacciato dal Tempio, un mercante che traffica nel Tempio di Dio!!!

          • Don Giorgio ha detto:

            Ecco i veri dementi, fanatici! Ma questi sono pazzi! Oh, non c’è nessuno che abbia le palle per difendermi? Parlo da solo, dicendo una verità che quasi tutti gli italiani pensano? Avete paura? Paura di chi? Di questi fantocci di cartapesta? Diciamo loro che l’Italia è un’altra.

          • Marcello ha detto:

            Tu prete che dici a un figlio di Dio, demente, fanatico, pazzo, fantoccio di cartapesta, tu sai che stai violando una legge a cui hai giurato di sottometterti? Per te il volere di Dio è quello che tu stai praticando, ovvero l’odio? E’ incredibile che sostieni di avere la verità dalla tua parte (quasi tutti gli Italiani pensano?)quando, leggendo i commenti alle tue frasi (giudichi deliranti le parole di una figlia privata della vicinanza del padre), è chiaro che, a parte chi si schiera dietro una bandiera rossa con falce e martello, nessun altro ritenga giuste o fondate le tue farneticazioni!!! Il Popolo di Dio non ha bisogno di esempi sbagliati come te!!!

          • Don Giorgio ha detto:

            Poveretto! Tu vieni da qualche sito super-cattolico, pagato per dire le scemenze che scrivi.

          • Marcello ha detto:

            Io non sono pagato proprio da nessuno e questo tuo voler sapere tutto di tutti fa di te più uno stregone che un servo di Dio! Non appartengo ad alcun sito super-cattolico (cosa che dovresti fare tu), semplicemente ascolto la parola di Dio ogni Domenica e cerco di fare bene i compiti a me assegnati (Padre, Marito, etc…). Continuando a dare risposte come le precedenti stai solo mostrando a tutti la confusione totale che regna nella tua testa, ti converrebbe provare a riflettere un pochino di più prima di scrivere tante inesattezze o tentare di azzeccare verità a te incomprensibili. Spero solo che a nome tuo stia scrivendo qualche ragazzino a cui è affidata la pagina, non si spiegherebbero tante castronerie!!!

          • Ottavio ha detto:

            Si i nostri fucilieri di cui l’Italia migliore è fiera! Viva i nostri Fucilieri e Viva San Marco! Meriteresti di fare la fine che fece Galeazzo Ciano caro “don”!

  19. Daniele ha detto:

    Ma allora non sei un vero prete,qualcuno ti aiuta…pensavo fossi un pazzo in cerca di attenzione,ti chiedo scusa… é chiaro che hai parlato del caso Maró con cognizione,che é anche peggio…hai dimenticato il tuo ruoli,hai peccato di SUPERBIA,il peggiore dei mali per un ministro di Dio…hai perso il rispetto della Chiesa,verrai forse trasferito,ti sei messo nella stessa situazione dei tuoi fratelli “pedofili”,anche loro hanno peccato di superbia oltre che di lussuria…pregherei per te ma sarebbe sprecato,Dio non perdona i vizi Capitali quando a commetterli sono i suoi ministri…anima nera,dovresti essere capace di provare misericordia per i tuoi simili…adesso affronta chi ti offende e ti minaccia,convincili se riesci delle tue parole o affrontane le conseguenze come Gesú fece con i farisei…non nasconderti dietro i blocchi su Facebook o gente che LAVORA per te…aspetto risposte,pubbliche,non puoi scappare,la gente sa dove abiti e predichi,metterai in pericolo quelli che ti stanno intorno…hai sbagliato,devi ammetterlo e pentirtene…PENTIMENTO,credo sia uno dei sacramenti…,vnon ignorare questo messaggio,verrà salvato e fatto girare, qualcuno prima o poi interverrà

  20. Paolo ha detto:

    Egr.io Don Giorgio,
    Non mi perderò a spiegarLe perché dice una valanga di corbellerie sul caso MARÒ; sarebbe inutile!! Si capisce che parla solo per pregiudizi di cose che non dovrebbero riguardarLa in quanto non Italiano (ma dello Stato del Vaticano) e sopratutto perché come tanti preferisce non collegare l’intellighenzia che Dio Le ha fornito ma usare altro per parlare!
    Mi chiedo che tipo di prete possa parlare in questo modo! Di sicuro uno che non lo fà per vocazione ma solo per mestiere….e quindi uno che lo fà nel modo sbagliato come ha recentemente detto Papa Francesco: “La gente oggi ha bisogno certamente di parole, ma soprattutto ha bisogno che noi testimoniamo la misericordia, la tenerezza del Signore, che scalda il cuore, che risveglia la speranza, che attira verso il bene. Siate sempre uomini e donne di preghiera! Senza il rapporto costante con Dio la missione diventa mestiere”. Lo ha detto papa Francesco nella messa per i seminaristi, i novizi e le novizie. “Il rischio dell’attivismo, di confidare troppo nelle strutture, è sempre in agguato”, ha proseguito. “Coltiviamo la dimensione contemplativa, anche nel vortice degli impegni più urgenti e pressanti – ha raccomandato il Papa -. E più la missione vi chiama ad andare verso le periferie esistenziali, più il vostro cuore sia unito a quello di Cristo, pieno di misericordia e di amore. Qui sta il segreto della fecondità di un discepolo del Signore!. Per chi lavori tu? Da sarto, da cuoco, da cuoca?”, ha chiesto il Papa “a braccio” con riferimento alla missione dei sacerdoti e dei religiosi. “Non è un mestiere: è un’altra cosa”, ha aggiunto.!!

    Ecco forse è meglio che rifletta meglio su ciò che il Nostro Pontefice ha detto per ricordare a gentaglia come Lei come si fà a fare il prete!! Le esprimo un ultimo suggerimento: la prossima volta ci pensi anche 24 ore a quello che vuole scrivere essendo sicuro di aver collegato il cervello e di aver appreso tutte le informazioni necessarie ad un contraddittorio; in questo modo eviterà altre pessime figure a Lei e alla congregazione che rappresenta! Le auguro buona Vita!

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