Dàtti una calmata, rifletti, non scrivere stronzate, e implora in ginocchio la clemenza della giustizia indiana!

maro
Ho letto i tuoi commenti deliranti sulla tua pagina di Facebook, contro l’Italia, gli italiani e così via. Sul momento, volevo scriverti una letteraccia. Poi mi sono detto: a che servirebbe?
Ora con calma ti esprimo qualche mia considerazione, fregandomene delle tue maledizioni o delle tue eventuali denunce.
Anzitutto, penso che tu sappia ciò che ha combinato tuo padre. Non intendo accusarlo. Spetta alla legge indiana stabilirne la colpevolezza. Comunque, non mi sembra che stesse per difendere la Patria italiana. I veri patrioti sono di ben altro calibro!
Ciò che sinceramente voglio dirti è che questa storia dei marò mi sta annoiando e irritando per come viene pubblicizzata dai nostri mass media e gestita dalla politica: il Governo italiano avrà anche le sue buone ragioni per farne un caso politico, che però non condivido.
Ma ciò che veramente mi ha lasciato di stucco è vedere il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, prendere di corsa, di notte, l’aereo e volare in India per conoscere lo stato di salute di tuo padre. Cosa veramente allucinante! Da non credere!
E tu non accusare gli extracomunitari che non rispettano le leggi italiane! Tuo padre ha forse rispettato la legge indiana? Quando una persona è fuori dell’Italia chi è? Non fa parte degli extracomunitari?
Dàtti una calmata, rifletti, non scrivere stronzate, e implora in ginocchio la clemenza della giustizia indiana!
da Giornalettismo

Marò: la figlia di Latorre si sfoga su Facebook

01/09/2014 – di Redazione
«Vi preoccupare di portare qui gli immigrati che bucano le ruote xk vogliono soldi e nn vi preoccupare dei vostri fratelli che combattono per voi», scrive Giulia Latorre
Girone «ha accusato un malore che ne ha reso necessario il ricovero nel dipartimento di neurologia di un ospedale di New Delhi, ove tuttora è trattenuto in osservazione». La notizia è stata resa nota dal ministero della difesa, che ha aggiunto come «I sanitari si sono dichiarati soddisfatti di come ha reagito alle prime cure». A commentare la notizia su Facebook è Giulia Latorre, figlia di Massimiliano, che se la prende anche con gli immigrati: «Si è vero mio padre sta in ospedale xk nn sta bene ed ha avuto una mancanza. Ma voi Italia di **** fateli restare li un altro po’ ! Vi preoccupare di portare qui gli immigrati che bucano le ruote xk vogliono soldi e nn vi preoccupare dei vostri fratelli che combattono per voi, e alcuni perdono la vita. Complimenti Italia, ci state portando alla morte per tante cose!».
Leggi anche: Marò: malore per Massimiliano Latorre
LO SFOGO DI GIULIA LATORRE – Nel corso della giornata la ragazza si è nuovamente sfogata sul suo profilo Facebook, in seguito a una serie di commenti negativi sulla vicenda che vede coinvolti il padre della ragazza e Salvatore Girone: «Sapete solo offendere i maró , sapete solo sputare sui vostri fratelli italiani, e nonostante un militare sta male state li ad offendere e chiamare assassino. I veri assassini e ignoranti siete voi che scrivete e pensate questo.
SIETE UN POPOLO IGNORANTE!».

giulia maro

139 Commenti

  1. italo nuccio ha detto:

    hanno ammazzato due inermi pescatori il resto sono puttanate per i coglioni che credono che stavano difendendo il nostro paese, mentre di nsicuro fanno gli interessi di qualche multinazionale…ormai è diventata una moda dire che vanno in irak a difendere la patria, o siete tutti lobotomiozzati o deficenti…. Italo Nuccio

  2. zorro ha detto:

    Purtroppo e’ accaduta una disgrazia i due maro hanno ammazzato due inermi pescatori.Penso che dovremmo riflettere prima di scannarci e valutare i fatti.Come mai l’india non prende i pirati sul proprio territorio mettendo in sicurezza il mare costiero?I cosidetti pirati si mascherano da pescatori e a bordo hanno armi pesanti che possono colpire a 200 metri i nostri maro penso che abbiano armi leggere e colpire a 200 metri (distanza di sicurezza )due uomini su un barchino in movimento mi sembra assai difficile con solo due colpi.Pertanto penso che i due pescatori si siano avvicinati troppo alla nave nonostante abbiano avuto indicazioni di stare alla larga.A quel punto chi non avrebbe sparato in quelle condizioni di ipotetico pericolo?Perche’ Li si e’ in guerra vita x vita i pirati se sparano mirano a uccidere.Come mai l’italia ha dovuto consegnare i due maro se erano in acque internazionali?Non e’ che c’e’ il solito ricatto.Per me la verita’ e’ ben celata come sempre.Pertanto si puo’ sostenere i nostri nel momento della difficolta’ ma dobbiamo anche ricordare che i militari hanno il rischio alto di finire anche uccisi ne sono coscienti e per questo va riconosciuto il valore.Poi uno puo’ anche sostenere la tesi antimilitarista o militarista convinto tutto e’ legittimo purche’ avvenga in modo civile e non sempre e’ cosi’ le frustrazioni personali si scaricano allo stadio o nelle accese discussioni e non tutti hanno sangue freddo.RIFLETTETE GENTE prima di accanirsi

    • Calogero ha detto:

      Intanto è da segnalare che gli attacchi dei pirati avvengono a qualche centinaio di miglia (200 chilometri!) dalle coste dell’India. Poi mi chiedo ormai da molto tempo il motivo per cui, trovandosi ad operare in “solitario”, non abbiano registrato l’accaduto con una semplice videocamera.
      Mah, riflettete voi……

  3. Ugo ha detto:

    Padre io non sono credente, ma ho per Lei una grande ammirazione! ci fossero in giro più preti come Lei! ha tutta la mia stima. Continui così, per il bene della gente! grazie di esistere, Le auguro una buona domenica. Ugo.

    • robert ha detto:

      Padre io non sono credente, ma ho per Lei una grande ammirazione! ci fossero in giro più preti come Lei! ha tutta la mia stima. Continui così, per il bene della gente! grazie di esistere, Le auguro una buona domenica. Ugo.

  4. Pierluca ha detto:

    E lei dovrebbe essere uno dei rappresentanti di Dio in Terra ? Lasci stare e visto che giudica l’India un paese civile, faccia l’emissario del Signore e si offra in cambio dei due soldati. Tutti splendidi col culo degli altri

  5. Ernesto ha detto:

    La figlia di La Torre ha ragione, dice la verità… noi andiamo a salvare gli extracomunitari in mare arrivando fino alle loro coste e, ancora non sono tornati a casa non due civili, non due extracomunitari ma due nostri militari che hanno uno status diverso da questi ultimi che meritano il massimo rispetto e la massima considerazione, attenzione e appoggio essendo difensori della patria e nel caso specifico delle navi italiane che navigano nelle acque di quei ladri, corrotti, mercenari e vigliacchi che provengono dalle coste degli indiani…

    Ecco questa specie di prete, con la sua lettera ha già fatto il processo… il quale dice nella lettera che non intende accusarlo… ma poi in effetti leggendola si capisce che lo ha già condannato (e già forse collocandosi in una certa posizione pensa di possedere la verità?)…illuso!

    Poi confonde varie cose e dice a questa ragazza tutto quello che non gli piace di questa vicenda… creandole un aggravio che non merita di avere.

    Questa ragazza invece, dovrebbe avere invece una giusta e umana comprensione per un dramma che ha colpito il padre nel compimento di un suo dovere che risponde alla missione che gli è stata affidata, quello di difendere la nave dagli attacchi esterni (la missione dei militari essendo soldati è questa)ed è quella che stavano facendo.

    Ma lei con questa sua lettera davvero si sente un prete? o forse non le viene il dubbio di sentirsi un pezzo di merda?

  6. giovanni non padano ha detto:

    Anche questa volta don Giorgio ha scatenato gli istinti più bassi degli italiani che prendono posizione e fanno il tifo solo nelle questioni che li riguardano. Se il tipo in divisa fosse stato francese non gliene sarebbe fregato niente ma in questo caso lo vedono come qualcosa di proprio che va difeso a tutti i costi. Fra un soldato che spara e un pescatore che muore anch’io sto dalla parte del pescatore non mi interessa la nazionalità.
    Un’ultima riflessione: non penso proprio che quei militari fossero li per difendere la patria, chi li ha mandati lo ha fatto per difendere degli interessi privati. Se le compagnie petrolifere hanno problemi con i pirati si affidino alle agenzie di sicurezza. Di mercenari è pieno il mondo

    • lucia ha detto:

      Scusami ma dicendo che stai dalla parte dei pescatori in quanto rimasti uccisi, senza sapere come realmente stanno le cose, perché ancora con certezza non si sanno, non fai il tifo anche tu per una parte??

  7. ernesto ha detto:

    Caro don,
    Le consiglio di mettere più acqua nel suo vino al fine di evitare MINCHIATE simili……che il buon Dio abbia pietà della sua anima

  8. GIANNI ha detto:

    Vorrei fare alcune riflessioni, anche tecniche.
    In primis: chi su questo sito ha avuto occasione di seguire miei commenti, sa che non amo dibattere a suon di epiteti e via dicendo.
    E’ un modo, a mio avviso, che spesso usano coloro che non hanno molti argomenti a favore.
    Detto questo, alcune considerazioni.
    Credo che, anche se non si condivide l’opinione del titolare di un blog o sito, non sia molto corretto esprimere da tutta una serie di insulti a minacce eccetera.
    Ovviamente don Giorgio è uno che sa difendersi benissimo da solo, basta ricordare che anche in occasione del provvedimento di Scola, avevo cercato di ipotizzare una sorta di ricorso, ipotesi che fu non accolta dal diretto interessato.
    Nel merito delle questioni: visto che ho fatto il penalista per diverso tempo, devo dire che prima di accettare una qualsiasi difesa, mi dovevo rendere conto di come erano andate le cose.
    Quindi,comunque, per rendersi conto di questo, l’unica è indagare ersonalmente anche tramite colloqui con i diretti interessati.
    Certo la verità non viene fuori solo dai media.
    A prescindere, in ogni caso, dalla questione se i diretti interessati siano colpevoli o meno, l’India ha sicuramente commesso violazioni di norme.
    Con questo mio intervento, rispondo anche a don GIorgio stesso, che domandava se intervenisse qualcuno a suo favore.
    Io, appunto, intervengo per dire che, anche se non si condividono i toni della figlia di uno dei marò o di chi con lei non è concorde, anche sulla stampa o nei dibattiti che seguono, è tipico assumere posizioni dialettiche su responsabilità o meno di chi accusato.
    Quindi, a fronte di un’opinione pubblica generalmente innocentista quanto meno va dato atto a don Giorgio di rappresentare una voce alternativa.
    Uno può non concordare con toni e via dicendo, ma occorre guardare anche al merito delle questioni.
    COn questo non intendo parteggiare per nessuna delle tesi.
    Nel senso che se colpevoli o innocenti, non saprei.
    La mia attività mi ha spinto a fare valutazioni solo dopo aver approfondito personalmente i fatti.
    Detto questo, ritengo che tutti abbiano il diritto di dire la loro, anche coloro che non credono all’innocenza.
    Una piccola nota personale: quando qualcuno, che considero amico anche solo per il fatto di ospitare un mio commento su un blog, chiede che si facciano vivi quelli che solitamente commentano, volentieri lo faccio, ed in tal senso, devo dire che ho notato due cose.
    Da qualche tempo, comunque, non sono più comparsi i commenti di Giuseppe che, se non erro, almeno sinora neppure è intervenuto su questo articolo.
    Mi auguro non abbia particolari problemi.

    • Don Giorgio ha detto:

      È davvero comodo fare l’equilibrista!

      • GIANNI ha detto:

        Il mio commento era in risposta alla richiesta di difesa ed io difendo il diritto di tutti di dire la loro, il tuo in primis.
        Poi capita anche, se mi viene consentita una battuta, che l’assistito non condivida l’operato del proprio avvocato.
        Il mio non è equilibrismo.
        Se colpevoli o meno non è che voglia non esprimere un giudizio, è che non è consentito per me farlo se non si conoscono esattamente i fatti, tutto qui.

        Se hai compreso bene il mio intento, era appunto quello di difendere in primis il diritto di tutti coloro che sostengono tesi anche colpevoliste, quindi in primis il tuo.
        Spiace che talora alcuni intenti vengano fraintesi.
        Se andiamo a rileggere tutti i commenti, quanti difendono questo diritto?
        Comunque,se uno ha fatto il penalista, sa bene di cosa parlo.

        • Don Giorgio ha detto:

          Mi rincresce dirlo: non avete capito nulla del mio intervento.

          • GIANNI ha detto:

            Ma si, ho capito che il tuo era diretto sopratutto alla figlia, ma secondo me dal dibattito che ne è seguito non era questo il tema principale.
            Direi invece che tu non hai capito il mio.
            Ho detto che è ammissibile avere opinioni diverse anche rispetto a quanto detto pure dalla figlia, se si legge attentamente.
            Ed anche su questo ho ribadito che è anche legittimo dissentire da quanto detto da costei, con questo sostenendo che quanto detto dalla figlia, anche riguardo tutti gli italiani, può essere oggetto di dura reprimenda.
            Spero che se non lo si è compreso finora, ora sia tutto chiaro.
            A scanso di equivoci, dico che anch’io NON condivido quanto da lei detto.
            Al tempo stesso, per onestà intellettuale, aggiungo che tuttavia avrei usato toni diversi.
            Tutto qua.
            Come si dice ….a buon intenditor..
            per cui,visto che il tema neppure mi coinvolgeva molto, visto che sono intervenuto anche perchè mi pareva giusto difendere alcuni principi, visto che più chiaro non saprei essere, per me il discorso direi che è concluso.

  9. luigi ha detto:

    vede Don Giorgio, comprendo che Lei, impegnatissimo ad accudire le sue pecorelle e sproloquiare sul suo blog non abbia il tempo di acquisire informazioni corrette. Riassumerò quindi brevemente, a beneficio suo e dei suoi dementi sostenitori, come stanno realmente le cose.
    1. La sparatoria è avvenuta in acque internazionali, quindi la civilissima India (ma è quella dove le bambine senza casta subiscono stupro di gruppo e poi vengono impiccate?) non ha giurisdizione alcuna;
    2. i pirati sono stati uccisi con colpi di kalashnikov mentre i nostri marò sono equipaggiati con fucili Beretta AR 70/90;
    3. le perizie che, dalla traiettoria dello sparo, dimostrano che è impossibile che i colpi siano partiti dalla nave italiana non sono state ammesse, dimostrando al mondo che non sono pirati solo i due morti ma anche tutti i loro concittadini.
    La realtà è che gli indiani vogliono soldi, quindi cercano di logorare lo stato italiano per alzare il prezzo.
    tuttavia io la vedrei bene a fare il prete antimafia. E’ un peccato che Lei venga sotto impiegato in una parrocchia di provincia.

  10. Roberto ha detto:

    Lei, mio caro Capitani, può essere tutto fuorché un prete. A me pare più che altro uno dei tanti asini con la pelle del leone. Mi mancava scoprire, oltre a tanti vigliacchi che si nascondono dietro la tastiera di un PC, un deficiente (deficio deficis, defeci, defectum, deficere … PER SUA CULTURA) che si fa forte del suo abito talare. Senza di esso lei sarebbe solo una capra belante nel deserto. VERGOGNA e chiedi pietà al Buon Dio!!

  11. hazard12 ha detto:

    Si vergogni per quello che ha scritto.
    Fortunatamente conosco sacerdoti che meritano il massimo rispetto e ammirazione.
    p.s. invece che perdere tempo a scrivere certe cose vada a trovare le persone anziane e i malati e dia loro un po’ di conforto.

  12. Questo vecchio don rincitrullito non merita nemmeno un sputo nell’occhio (Totò) e comunque come figura di prete avrebbe dovuto scrivere una missiva privata……. questo è il classico prete che di fronte alla PEDOFILIA di molti suoi colleghi direbbe: preghiamo, preghiamo per il carnefice e preghiamo per la vittima…… Ti consiglio di andare a prendertelo nel culo,,,,, Attenzione a tutti, consigliare non è penale !!!!!!!!

  13. Bernardo Iodice ha detto:

    Caro don Giorgio, ieri Le ho scritto pensandoi che potesse trovare un po’ del Suo tempo per riflettere sull’assurdità delle Sue parole che dimostrano un’infinità ignoranza in materia di diritto internazionale, di conoscenza unilaterale dei fatti e,quel più colpisce, una totale assenza di carità cristiana. Sono felice di aver incontrato nella mia vita tanti sacerdosi diversi
    da Lei!

  14. Ivan Dolgorukij ha detto:

    Caro Don, l’eventuale delitto è avvenuto in acque internazionali quindi non possono assolutamente decidere in merito le autorità indiane. Si informi meglio la prossima volta e dedichi più tempo alla preghiera e alla cura delle anime che Le sono affidate.

  15. gianluca ha detto:

    Ma Caro Doncometichiami, secondo te Scola sta a guardare quello che fai tu e quello che scrivi tu? tu credi di rompere le palle a Scola o a Berlusconi che manco sanno che sei (Berlusconi)o poco meno (Scola)?
    Datti una calmata, smetti di dire cazzate, vatti a fare una docci0 fredda, dì un rosaio o tuttalpiù come dice Renato, vacci tu una volta per tutte in India o meglio in Siria!
    Gianluca

  16. USB Merate Lecco ha detto:

    Come sempre Giorgio rispecchia in pieno le nostre ragioni ed il nostro pensiero! in pochi accettano di fare lo sforzo di approfondire ed esporsi, mentre in tantissimi (quasi tutti), preferiscono lo slogan, la mera scorciatoia, l’esemplificazione, fino ad arrivare al tifo!! NOI STIAMO CON I PESCATORI INDIANI PERCHE’ UN ASSASSINO E’ SEMPRE UN ASSASSINO ANCHE SE IN DIVISA!
    USB MERATE LECCO

    • Don Giorgio ha detto:

      Oh, finalmente qualcuno che mi difende! Pensavo che tutti i miei amici fossero dei grandi vigliacchi!

      • lucia ha detto:

        Don Giorgio gli amici, quelli veri sono quelli che se dice delle stronzate glielo fanno presente, non quelli che la seguono nella follia. Io penso che lei abbia il diritto di esprimere le sue opinioni come tutti, ma in quanto tali possono essere opinabili, il suo errore sta nel rispondere in modo alquanto maleducato ed incivile, insultando e criticando chi non la pensa come lei.
        E la cosa che mi lascia sbalordita è anche il modo in cui si rivolge alla chiesa di cui fa parte. Nessuno l’ha obbligata a diventare prete, forse la sua strada era in politica.
        Detto questo spero che tutte queste critiche l’aiutino a riflettere ed a comprendere che forse il suo approccio verso certe tematiche e verso le persone in generale debba essere un pochino migliorato.
        Saluti.

      • paolo ha detto:

        vai a morire ammazzato probabile pedofilo tu e i tuoi amici

    • Federica ha detto:

      Viva don Giorgio !!! Ce ne fossero di preti come te !

    • Luigi ha detto:

      Siete di una ignoranza che fa ribrezzo….. a parte che dei due pescatori non mi frega niente, quello che fate finta di non capire è che il fatto è successo in acque internazionali quindi l’India non ha nessuna legittimazione a giudicarli, possibile che siete così deficienti che non riuscite a capire una cosa così elememtare? Se lo spiegassi a mio figlio che ha 2 anni probabilmente lo capirebbe meglio di voi

    • Roberto ha detto:

      Deduco che Lei abbia letto i documenti giudiziari e quindi abbia tratto queste conclusioni con scienza e coscienza.
      Ah già, l’India non ha ancora formulato i capi di accusa e quindi i fascicoli non sono disponibili.
      Allora, o lei è una veggente o stava sulla nave.
      Per quel poco che sappiamo le posizioni dei Fucilieri e del PM indiano sono contrapposte.
      Ah, forse non ho considerato che per lei qualunque uomo in divisa è un assassino.
      Beh, effettivamente sono un po’ superficiale, io.

    • Karl ha detto:

      ASSASSINO???
      Ma si vergogni, senza nemmeno lo straccio di un processo…

  17. roby ha detto:

    Brutta gente i preti(pochi quelli che si salvano)Da duemila anni predicano cose che non sanno, emettono sentenze e chiedono agli altri di non giudicare. Parlano di famiglia ma non sanno cosa sia crearne una propria; si dicono Padri ma appena hanno dei figli non li riconoscono come propri; chiedono agli altri di stare in castità quando gli scandali della loro pedofilia e degli abusi sui minori sono sotto gli occhi di chi vuol vedere. Sarebbe ora di voltare pagina per questa religione diventata una farsa in salsa latina.Mi saluti il suo inesistente dio e si sciaqui quella fogna! Amen
    ps. Invece di minacciare gli altri di girare le risposte alla polizia postale stia molto attento perchè saremo noi a denunciarla…si curi

  18. Renato ha detto:

    A questo punto vorrei sommessamente consigliare al Cardinal Scola di mandare De Capitani proprio in India, dove i cristiani li perseguitano. E dove ‘don’ Giorgio quindi non rischia assolutamente niente.

    • Don Giorgio ha detto:

      Fai bene a dirlo a Scola, che sarà contento nello spedire laggiù un prete che ogni giorno gli rompe le palle.

      • Renato ha detto:

        Lei crede davvero che il nostro Cardinale possa sentirsi minimamente sfiorato dai suoi turpiloqui? De Capitani ascolti, vedo che oltre alla superbia lei è in balia di uno stato confusionale acuto, dicasi anche delirium o demenza, si riguardi e molli la bottiglia di Bonarda definitivamente.

  19. Agostino ha detto:

    Caro giorgio de capitani, glielo dico da Cattolico praticante, se le scomuniche non vanno più di moda, possa Iddio, nella sua infinita bontà…. creparti di mazzate, deficiente sinistroide !!!

  20. Ricky ha detto:

    Io credo che il demonio possa esprimersi anche assumendo sembianze che possano irridere più ferocemente la Chiesa, come quelle di un sacerdote alla don giorgio. Quest’uomo, nel suo odio, la sua rabbia, nel suo rancore non esprime alcun segno cristiano. De Capitani pentiti delle tue sozze parole, prima che un mal ti venga nella gola, e nel popò una dolorosa fistola anale.

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