Abusi all’interno della congregazione religiosa fondata da un noto sacerdote deceduto. Quattro arresti. TUTTI I NOMI E I PARTICOLARI

da Rete L’Abuso

Abusi all’interno della congregazione religiosa

fondata da un noto sacerdote deceduto.

Quattro arresti.

TUTTI I NOMI E I PARTICOLARI

CATANIA – Minorenni plagiate e violentate nella setta religiosa di Aci Bonaccorsi. L’orrore nella congregazione che raccoglie 5mila adepti in provincia di Catania era una via per “arrivare a Dio”. Le intercettazioni e i verbali delle vittime sono raccapriccianti. Il padre “spirituale” della congregazione religiosa “Associazione Cattolica Cultura ed ambiente” è Pietro Capuana, finito in manette insieme a tre “sacerdotesse”, tutte complici, secondo gli inquirenti, degli abusi sessuali. Capuana è padre dell’ex assessore provinciale Daniele Capuana, mentre una delle sacerdotesse arrestate, Rosaria Giuffrida, posta ai domiciliari, è la moglie di un altro ex assessore, Domenico Rotella e nipote del fondatore della setta Padre Cavalli. Ai domiciliari anche Fabiola Raciti e Katia Concetta Scarpignato.
Una violenza sottile e logorante, le vittime erano quasi sempre ragazzine fragili, con storie complesse alle spalle, Pietro Capuana si qualificava come “l’intermediario per arrivare a Dio” e la violenza sessuale veniva contrabbandata come via mistica per elevare lo spirito. La comunità fondata da Padre Cavalli, allievo spirituale di Padre Pio, è sotto choc, molti aderenti – contattati da Livesicilia – sostengono di non aver notato mai alcunché di strano.
Secondo quanto emerge dalle indagini, sarebbe esistito un doppio binario, una sorta di corsia “preferenziale” all’interno della comunità riservata alle minorenni più deboli, che venivano poste alle “cure” spirituali del santone Capuana. La polizia ha iniziato a indagare dopo la denuncia della madre di una quindicenne, che ha scoperto una chat all’interno della quale la figlia commentava gli abusi subiti. Tutto avveniva all’interno di una setta organizzata in modo fortemente gerarchico, al cui vertice ci sono 12 apostoli.
Scavando sui racconti delle vittime, gli inquirenti, coordinati dal Pm Marisa Scavo, che guida il pool dei reati contro i minori all’interno della Procura di Catania, hanno scoperto come funzionava il sistema. Il “santone” Capuana avrebbe avuto la capacità di plagiare alcune madri che affidavano le proprie figlie minorenni alle sue “attenzioni”. Grazie ad appostamenti e intercettazioni, gli investigatori della postale hanno documentato l’operato di una vera e propria “associazione per delinquere finalizzata alla violenza sessuale aggravata”.
Le donne finite agli arresti “si occupavano stabilmente – scrivono gli inquirenti – di reclutare le minori da sottoporre alle pratiche sessuali, vincendone le resistenze, le stesse convincevano le giovani che i rapporti con il Capuana non erano atti sessuali, bensì atti di “amore pulito” , “amore dall’alto””. Le sacerdotesse ritenute complici del santone avrebbero organizzato dei “turni – scrivono ancora gli investigatori – delle bambine presso l’abitazione dell’uomo, durante i quali le minori, oltre ad attendere alle svariate necessità dell’indagato (lavarlo, vestirlo, pulire la sua abitazione, ecc.), dovevano soddisfare anche le sue richieste sessuali, talvolta anche in gruppo”.
Le vittime erano costrette a sottoscrivere alcune lettere in cui dichiaravano il loro amore per il Capuana, sostenendo di essere “espressamente consenzienti alle sue richieste sessuali”. Capuana avrebbe organizzato un pericoloso sistema di persuasione delle fanciulle, che quando si ribellavano, venivano accusate di “essere prive di fede in Dio e, talvolta, anche multate, con obbligo di pagamento di somme di denaro”.
Gli inquirenti hanno sequestrato, durante le perquisizioni nell’associazione, 60mila euro in contanti. Ma gli abusi non avvenivano soltanto all’interno dell’abitazione di Capuana, i vertici della setta avevano creato un “cenacolo”, dove la comunità organizzava ritiri spirituali e il santone comunicava agli adepti di essere la reincarnazione di un Arcangelo. Secondo quanto emerso dalle indagini, gli abusi sulle minori sarebbero iniziati 25 anni fa, per continuare fino ad oggi. La magistratura, però, ha messo fine a questo orrore.
http://catania.livesicilia.it/2017/08/02/orrore-nella-setta-religiosa-5-000-adepti-violenze-sessuali_427254/
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6 Commenti

  1. Antonio ha detto:

    E sarà sempre così finché durerà l’obbligo del celibato e dell’astensione sessuale, fuori i dentro i conventi, che in Italia, per via dei patti lateranensi tre Chiesa e Fascismo, suono luoghi incontrollabili. Chissà quante , lì recluse di fatto, se potessero ne uscirebbero! Ancorché calante è impressionante il numero di persone che si è fatto e che si fa tentare dalla Gorgone!

  2. paolo ha detto:

    non so se è il posto giusto per questo commento.

    Comunque non si riferisce all’articolo, ma riguarda il sito in generale.

    Da tempo seguo certi temi, non solo su questo sito, relativi ad attualità politica, economia, sociale etc.

    Gli articoli di questo sito li trovo validi, ma forse, quel che manca, sono un po’ di diverse visioni da parte di commentatori.

    Infatti su diversi temi, leggendo altri siti, ho modo di farmi un’idea tramite le diverse visioni di commentatori

    di diversa opinione, cosa che qui non scorgo molto.

    Se poi perchè certi commenti possano non essere approvati, o perchè manchino i commentatori, non saprei,

    comunque vedo più che altro commenti in linea con l’articolo.

    Comunque articoli interessanti.

  3. Giuseppe ha detto:

    Un giorno qualcuno mi spiegherà a cosa servono tutte queste comunità, congregazioni, movimenti, associazioni e confraternite che provenendo dalla chiesa ,ne diventano quasi degli organismi paralleli ed indipendenti. E non mi si venga a raccontare la storiella trita e ritrita che servono a riconoscersi come fratelli, svolgendo opere di carità e amore nel solco della parola di Dio. È sufficiente essere un buon cristiano per apprenderlo ed agire di conseguenza. Non credo sia un caso, perciò, che sovente si venga a scoprire che a coloro che aderiscono, per lo più adolescenti facilmente suggestionabili, si chieda una dedizione assoluta e una disciplina rigorosa, attraverso un vero e proprio lavaggio del cervello da parte dei maggiori esponenti e delle figure “più carismatiche”, che, in breve, diventano dei veri e propri punti di riferimento per gli adepti. Così una volta instaurato questo meccanismo di dipendenza perverso, diviene facile esercitare pratiche licenziose ed commettere degli abusi spacciandoli per riti e cerimonie necessarie per elevare lo spirito. Mi viene da pensare all’affermazione di Karl Marx che riteneva la “religione l’oppio dei popoli”. Perché al mondo non c’è essere più credulone e sprovveduto dell’uomo, specialmente quello che si ritiene più furbo, e la forte necessità di confidare in qualcosa di più appagante che trascenda la nostra dimensione terrena, lo porta a seguire chi è più malizioso e conosce bene l’arte di manipolare il prossimo…

  4. tiziana ha detto:

    mamma mia l’orrore all’interno dei gruppi religiosi non ha mai fine.
    Tutti fissati con il sesso. devastante. Non ci sono parole

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