Messe e sacramenti tra aperitivi, rinfreschi e…apericene

di don Giorgio De Capitani
I preti di oggi le inventano tutte pur di avere qualche fedele in più in chiesa. Non importa con quale motivazione poi si venga in chiesa.
Prima della Messa, presso la sacrestia o in altri posti contigui alla chiesa si organizzano momenti di gioia pancesca, e poi, terminata la Messa, ci sono rinfreschi, apericene, ecc. ecc. Anche un tempo c’erano (i rinfreschi), ma erano solo eccezionali (dopo le Comunioni e le Cresime). Oggi ogni Messa è una buona occasione per accarezzare la pancia. Ho sentito addirittura che in certe parrocchie, dopo la Prima Confessione dei bambini si organizza in oratorio un rinfresco. Così per quanto riguarda l’antica denominazione di Estrema Unzione (veniva data ai moribondi sul punto di morire), si sta sempre più diffondendo l’usanza di organizzare celebrazioni con l’unzione dell’olio santo (estrema unzione anticipata) a tutti coloro che, anche giovani e sani, la desiderano. Già questo è discutibile, per non dire ridicolo. Poi, ecco il bello, si va in un ambiente parrocchiale a fare festa, anche con danze.
Ma vorrei citare un caso molto concreto. Il giorno di San Francesco, 4 ottobre, è stata celebrata una Messa nella chiesetta di Galbusera Bianca (Valle del Curone, La Valletta Brianza, provincia di Lecco), dedicata al grande Santo d’Assisi. La chiesetta settecentesca/ottocentesca è stata appena restaurata, dopo una lunga vicenda che chiamerei allucinante. Ebbene, hanno organizzata la Messa con apericena.
Sono ignorante su certe cose di moda: non sapevo che esistesse l’apericena, tanto è vero che ho chiesto a qualcuno di spiegarmi il significato: aperitivo + cena. Non contento, ho interpellato la Treccani, che così spiega:  “Aperitivo, servito insieme con una ricca serie di stuzzichini e accompagnato da assaggi di piatti differenti, salati e dolci, che può essere consumato al posto della cena”.
Ma non è questo il problema, ovvero rispettare ciò che dovrebbe essere l’apericena. Il problema è cosa c’entri con la Messa. Perché cedere a queste mode che non fanno altro che distruggere il vero valore della Messa o dei sacramenti in genere? È semplicemente una vergogna, che chiamerei blasfemia!
Ma la colpa è non tanto dei soliti tuttofare parrocchiali, con la testa leghista del cazzo, ma dei preti del cazzo che hanno perso ogni senso mistico della fede. A questo punto, che cosa dovremmo invocare? Il fuoco dal cielo?
E il nuovo vescovo di Milano che farà? Si limiterà ai soliti gesti fumosi, tra un dire barzallettiere e un fare pilatesco? L’avvio non è stato per nulla promettente. Quanto vorrei che, in preparazione del prossimo Avvento, facesse capire anzitutto al suo clero che non si può più scherzare con Mistero divino riducendolo a qualcosa di mangereccio, e che “imponesse”, sì imponesse una linea pastorale tale da arrivare all’essenziale, togliendo da ogni parrocchia ogni iniziativa pancesca. Via ogni mangiata, ogni festa folcloristica, ogni occasione che possa disturbare lo spirito. Un Avvento, tutto Spirito e pensiero divino. Puntare all’Essere e all’essere.
Ah, certo, la gente si arrabbierebbe, così pure i preti. Ma chissenefrega! Tanto le chiese sono già vuote, e il clero avrebbe bisogno di una bella ramanzina, o meglio di essere quasi spinto a mettersi sulla strada della conversione.

 

5 Commenti

  1. barbara ha detto:

    Questo dimostra quanto le persone, compresi i preti e i politici, avanzino pretese, curino la loro immagine, cercano di sfruttare l’imbecillità generale, sempre e solo alla ricerca di denaro, HANNO DIMENTICATO O FORSE NON SONO PIU’ IN GRADO DI SCEGLIERE E di RICONOSCERE IL BENE E IL MALE. TUTTI VENDUTI E calati NEL BARATRO DELL’ILLUSIONE DEL : tutto e subito, senza altra guida morale.
    I preti fanno ancora più orrore perchè si prendono la libertà di rifarsi al vangelo che raconta ben altro!

  2. giovanna ha detto:

    …non posso che aderire pienamente a quello che scrive…il quadro che ne esce è di una malinconia devastante…

    Aggiungerei che si è perso il senso del sacro anche nei luoghi che erano preposti alla celebrazione di Dio…Cosa dire di quella porcheria del pranzo all’interno di S.Petronio a Bologna!!!!!
    E se ormai non riesco ad assistere a una messa decente questo è grazie a tutte queste buffonate…messe dove la gente chiacchera e davanti a una mia rimostranza sono stata redarguita malamente,gente che si scaccola il naso che guarda l’orologio che si presenta in ciabatte da mare e canotta che va alla comunione mastticando la gomma….e complici i sacerdoti che hanno perso polso spirito cultura e capacità l’ufficio sacro si è trasformato in un mercato e la chiesa in un bancone che smercia dolcetti….senza parlare delle confessioni…Trovare un sacerdote che sia in grado di essere davvero presente nella confessione è un terno al lotto!!!
    E queste sono le tante ragioni per cui attualmente andare a messa è diventato pressochè impossibile…con mia infinita pena….il sacro non esiste più il rispetto del divino ancora meno…branchi di beoti che non sanno riconoscere lo spirito dall’acqua calda….

  3. Giuseppe ha detto:

    Ormai mi capita sempre più raramente di scandalizzarmi, anche quando vengo a conoscenza di fatti e abitudini che potrei disapprovare.In questo caso, non vorrei fare la parte del bastian contrario, ma mi sembra di ricordare che qualcosa del genere, ovviamente non così vistoso, ci sia sempre stato. Ad esempio, quand’ero bambino a chi frequentava l’Azione Cattolica o l’Oratorio, la domenica mattina dopo la messa delle nove veniva data la colazione…

  4. Filippo ha detto:

    Sono pienamente d’accordo con Lei Don Giorgio. Buona serata.

  5. coscienza critica ha detto:

    ormai non sanno più cosa inventarsi….
    a quando un dopo messa con show e intrattenimenti di vario genere?

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