Gente insopportabile…

Gente insopportabile…

di don Giorgio De Capitani
Oramai la politica italiana sembra una cosa oscena (res horrenda) che, appena appare sulla scena anche solo per fare una comparsa sporadica, procura una tale irritazione anche cutanea da richiedere diversi giorni di isolamento e di cure speciali prima che possiamo tornare in salute.
Parlo non solo dei pezzi grossi, i populisti dello spettacolo osceno, che occupano “fissi” tutta la scena (non c’è alcuna speranza, almeno attualmente, di liberarcene!) , ma anche di quei sudditi, miseri sudditi, vermi striscianti ai piedi del “vincitore di turno”.
Ma ci sono anche sfruttatori di un partito politico (notate bene: parlo di sfruttamento di un partito, e non tanto del leader del partito, che va e viene!), all’ombra del quale vendono anche la coscienza perché sanno di avere un’altra opportunità da sfruttare per far soldi o carriera.
So anche sopportare gretti comportamenti di mezze calzette che, localmente, guidano i nostri paesi agli ordini dello “spaccone”: poveretti, fanno pena, chiusi come sono nel loro mondo, piccolo piccolo come un arido granellino di sabbia del deserto più arido.
Ma, pensando ai cittadini, non posso che star male, pensando al futuro dei loro figli, forse più abortiti, ma, nello stesso tempo, lascio a ciascuno la libertà di crepare nella sua stupidità, voluta e goduta.
Ma quando sento parlare gente, con la presunzione di chi vuole difendere la giustizia, ma che in realtà difende anzitutto i mafiosi o i criminali, allora non posso tacere, schifato per l’oscenità politica di mestieranti di una giustizia fai da te, messa sotto le gonne come se, “sotto”, la giustizia cambiasse volto, spudoratamente.
Nei giorni scorsi ho letto che una “tizia”, che tutti conoscono per le sue giravolte nel campo politico, ha detto: “In Italia per me non c’è razzismo. Diciamoci la verità: molti pensano che Salvini sia un rozzo, ignorante, un cittadino di serie B che ha usurpato il potere che ha, non gli riconoscono le grandi doti che solo chi lo conosce dal vivo può vedere. Che è una persona saggia, che sa ponderare rischi e opportunità, che è molto rapido nel prendere decisioni. Ecco, chi nega tutto questo un po’ razzista nei confronti Salvini sì, lo è».
Spudoratamente ridicola!
Avesse detto queste parole il sindaco di Pescate (Lc), l’avrei capito: non ci si può  attendere un miracolo di saggezza da una zucca che si è svuotata per lasciare il posto  a un lumicino per fugare le ombre notturne di fantasmi africani; ma che tali idiozie provengano da un ministro dell’attuale governo, la faccenda si fa grave.
Queste sparate, tanto più supportate da una toga avvocatizia, fanno ridere il mondo intero, ma loro, gli avvocati del diavolo, non se ne vergognano, abituati a indorare le menzogne con le più indecenti diavolerie del mestiere.
E così piccoli petulanti orgasmi di potere all’ombra di follie razziste e populisti di un passato di rottami si fanno traghettatori di larve umane, in balìa di abili legulei senza scrupoli.

2 Commenti

  1. Giuseppe ha detto:

    Se c’è una professione che in Italia non finirà mai è quella dell’avvocato. Alzi la mano chi non ha o non ha avuto almeno un avvocato in famiglia, o quantomeno qualcuno che ha intrapreso gli studi di giurisprudenza anche se poi ha fatto altro nella sua vita professionale. Mi viene da ridere se penso che quei cervelloni dei nostri politici e legislatori hanno avuto la brillante idea di imporre il numero chiuso nelle facoltà di medicina e, adesso, stiamo scoprendo che cominciano a mancare medici, mentre il numero degli avvocati, o presunti tali, non accenna a diminuire. Che poi siano in grado di esercitare la professione è tutto da dimostrare. Per quanto riguarda la signora Bongiorno per lei mi sembra calzare a pennello il motto di una vecchia pubblicità che recitava grosso modo così: “ti piace vincere facile?” . La sua specialità è difendere i ricchi e i potenti a prescindere dalle simpatie politiche e dal tipo di reato. Così, casualmente, ne esce sempre personalmente vincitrice, anche quando i processi vanno male, considerate le parcelle che percepisce.
    La signora, se non sbaglio ha fatto parte dei collegi di difesa di Andreotti e di Berlusconi, tanto per citare qualcuno dei suoi clienti, e adesso santifica Salvini, non c’è che dire, questo sì che significa avere le idee chiare!

  2. Patrizia ha detto:

    Povera Italia, in che mani sei finita.

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