Questi luridi osceni ciellini…

Questi luridi osceni ciellini…

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da Il Fatto Quotidiano

Regioni, l’assessore lombardo Cattaneo protesta:
“Troppi tagli, come farò?”
 
 

 

Il titolare alle infrastrutture nella giunta Formigoni: "Non rubo, non ho tesori all'estero. Non so come fare. Dopo i provvedimenti del governo prenderò metà stipendio e sarò senza pensione?". Su Twitter la reazione degli utenti: "Facciamo una colletta?". L'ex ministro Bianco: "Gli ex parlamentari con 4mila euro non ce la fanno"

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 5 ottobre 2012

“Ho letto il decreto sul taglio alle Regioni: drastica riduzione dell’indennità entro il 30.11 e nessuna pensione. Uno come me cosa deve fare?”. Inizia così lo sfogo che l’assessore alle Infrastrutture e mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, pidiellino e formigoniano di ferro, affida a Twitter, lamentando la “sforbiciata” ai costi della politica decisa dal governo Monti.

“Non rubo – aggiunge – e quindi non ho tesori all’estero. Vivo di ciò che fra un mese mi verrà dimezzato e tra mutuo, rette, ecc. non so come fare”. Poi, a stretto giro, l’assessore “in bolletta” affida un’altra riflessione alla Rete: “Se fossi rimasto un dirigente guadagnerei già ora di più, figuriamoci dopo i tagli. Che faccio? Siamo sicuri che così la politica migliorerà?”.

Cattaneo pubblica la sua busta paga e mette in guardia i cittadini: “Ogni dittatore – scrive – diventa tale a furor di popolo. E’ solo dopo che il popolo si accorge del mostro che ha generato! Attenzione! Chi ci va di mezzo è proprio chi lavora e fa politica sul serio”. Ma la sua preoccupazione scatena il popolo di Twitter che, a colpi di cinguettii, gli fa notare che la stragrande maggioranza degli italiani è messa peggio di lui. A Davide D’Antoni, giornalista di Telelombardia che propone ironicamente una colletta, risponde: “Bravo! Vedo che ha colto perfettamente. Queste banalità porteranno il Paese a star meglio? Allora cancelliamo la democrazia”. “Ora guadagno circa 8mila euro per 12 mensilità. Non è poco, è distante dai 14mila di cui si favoleggia. Dopo, circa la metà”, aggiunge rispondendo a chi gli chiede quanto guadagni in Regione. Ma Cattaneo, come si legge dal suo sito web, oltre ad essere assessore è anche consigliere della Sea e membro del Consiglio di sorveglianza di Infrastrutture Lombarde Spa.

Inutile dire che su Twitter l’assessore è sepolto dai commenti – per niente teneri – degli altri utenti. Vera gli manda a dire, per esempio: “Oggi guadagno 675 euro al mese. E’ poco, visto che sono laureata, devo fare la spesa e, per fortuna, non ho figli da mantenere”. Chiara cerca di riportare Cattaneo alla realtà: “Anche chi fa il netturbino lavora al servizio del bene comune. Ma 8 mila euro se li sogna”. C’è chi la prende un po’ peggio, come Piero: “Ma vai a zappare la terra sfigato assessore regionale di Milano”. Lorenzo la butta sul ridere: “Prepariamo la colletta per Cattaneo??”. Con l’hashtag #agliantipodidellarealtà replica anche Andrea: “Caro Cattaneo, ti comprendo, anche io prendo 8000 euro al mese. Il primo mese, poi per altri 4 mesi più niente”.

Cattaneo, tuttavia, insiste: “Il problema dell’equa remunerazione è funzionale al compito che uno ha nella società”. E ancora: “Non faccio politica per soldi, punto alla trasparenza”. E tre: “Quello che voglio difendere NON É il privilegio, ma il valore e la dignità della politica come servizio al bene comune”. Anche se poi dice di avere un “rispetto immenso per chi tira fine mese con 1000 euro”. Poi rilancia. Cioè ritwitta ciò che gli scrive Alfonso: “Poteva ‘risparmiarsi’ il commento. Ma sono sicuro che il 98% di chi la critica, vedendosi i tagli, si sarebbe lamentato”.

Sempre oggi di un’uscita analoga era stato protagonista l’ex ministro e presidente dell’Associazione degli ex parlamentari Gerardo Bianco che al Giornale aveva lanciato l’allarme: “Con quel poco che ci danno come vitalizio, per gente che ha 80 anni e magari è malata, ha difficoltà a muoversi, e deve andare avanti con 4mila euro di pensione”. L’associazione “tutela” 1600 associati su 2700 ex deputati e senatori. “Chi come me ha fatto più di 4 legislature arriva a 5.500 euro, ma altri prendono anche meno, la maggioranza è sui 4mila. Ci sono situazioni difficili, oggi mi ha scritto un ex deputato ligure, con tre by-pass, che se la prende con me perché dal 2005 i nostri vitalizi non vengono più adeguati. Per chi ha dedicato la vita alla politica è umiliante. Capisco che rispetto a una pensione di operaio sono tanti soldi, ma altri funzionari dello Stato hanno pensioni molto più alte”.

Il Giornale scrive che la spesa della Camera per i vitalizi degli ex tocca una cifra ragguardevole: 96.605.000 euro di “vitalizi diretti” e 24.500.000 di “vitalizi di reversibilità” goduti da vedove e figli. Vale anche per gli ex parlamentari per un giorno, come il radicale Luca Boneschi, eletto il 12 maggio 1982 e dimessosi il 13.

30 Commenti

  1. franco ha detto:

    io una proposta l’avrei per cattaneo per arrotondare lo stipendio”vai a zappareeeeeee”

  2. william ha detto:

    Il volto è lo specchio dell’anima diceva Cicerone. E gurdanado il volto del sig. Cattaneo vedo un volto satanico un volto che ha qualcosa di inquietante. Che tutto proferisce tranne che serenità e pace. Ma a me trasmette solo arroganza ed inquitudine. Se guardo il volto di Papa Giovanni XXIII e di Papa Woyjtila ed anche di Papa Luciani. Il volto esprime la bellezza della loro anima. Mentre di certi politici il volto trasmett solo la pochezza del loro intelletto.
    Ma tralasciando il volto ho sentito in un intervista la voce dell’assessore Cattaneo, una voce cavernosa, da orco delle fiabe.
    Ed allora mi ricordo ciò che diceva San Girolamo: ” Guardatevi dagli agnelli con voce di drago….”
    Poi tornando ai mei studi di Storia della Chiesa mi ricordo di San Carlo Borromeo e del suo motto: HUMILITAS SUPREMA LEX ESTO ( trad. L’umiltà è la legge suprema.)
    Sentendo Formigoni o Cattaneo emerge dai loro discorsi una suprema umiltà nei confronti di chi non c’è la fa e guadagna pochi euro. Ecco emerge una vena caritativa forte nei loro discorsi con voce di drago. Pazienza.
    Povero San Carlo che aveva cacciato fuori dalle porte della città di Milano, scortati dalle guardie spagnole, tutti gli usurai della città di Milano appena insediatosi. Chissà come sarebbe felice di vedere la passione per il denaro e per vacanze esclusive di certi pseudo cattolici lombardi. Forse gli ripeterebbe quello che diceva Gesù: “Non esiste ricchezza giusta” Che bisogna scegliere tra Dio e Mammona. E se magari avesse incontrato uno come Amicone chissà cosa gli avrebbe detto?

  3. gianfranco ha detto:

    Ecco a voi un elaborato, non so quanto appartenente al genere dell’inno ( viene ripresa Corinti I,13 )e quanto alla litania.

    “Distribuissi a bocconi i miei beni
    e il mio corpo dessi a bruciare,
    ma SE NON HO L’AMORE. a niente mi giova.

    L’amore è paziente, benigno
    LURIDI OSCENI CIELLINI
    non si gonfia
    LURIDI OSCENI CIELLINI
    non è indecoroso
    LURIDI OSCENI CIELLINI
    non si adira
    ma gode della verità
    LURIDI OSCENI CIELLINI
    tutto scusa, tutto crede,
    tutto spera, tutto soffre
    LURIDI OSCENI CIELLINI

    firmato: san Paolo Apostolo e Giorgio De Capitani
    ( pregasi di confrontare la proverbiale lingua di san Paolo con quella di Giorgio De Capitani )

    Faccio presente che ho passato tutta la vita entrando e uscendo da CL, per cui io stesso non saprei dire se sono o non sono ciellino. Questo per i seguenti contrapposti motivi inerenti alla valutazione del movimento:

    – Fortissima capacità di proporre il Cristianesimo come vita autenticamente comunitaria;
    – Fortissima capacità di realizzazione concreta e di presenza sociale, uscendo allo scoperto senza “rispetto umano”;
    – Cultura religiosa molto più consistente della media ( nella nostra società quasi a zero ), ma monocorde perchè ricalcata quasi esclusivamente sugli strumenti riassuntivi, pur molto validi, messi a punto da don Giussani ( da qui lo stereotipato lunguaggio “ciellinese” – eccezione: i libri di gran livello della casa editrice Jaca Book, il settimanale di cultura “30 giorni” );
    – In particolare, discorso puntato quasi esclusivamente su un misto di esistenzialismo e pragmatismo finalizzato a convalidare l’atto di fede, probabilmente per l’influsso di Romano Guardini e di Maurice Blondel, e anche del “congregazionismo” protestante ( materia di studio di don Giussani ), con qualche aspetto di “religione fai da te”:
    – Grande fedeltà alla Chiesa Cattolica e al papa, ma difficoltà di rapporto con altre realtà ecclesiali, con rischio di autoghettizzazione e talora di settarismo, d’altra parte lontananza da posizioni e comportamenti ereticali oggi largamente diffusi( in particolare lo pseudoparapostcattolicesimo progressista-giustizialista-protestatario-polemico e/o rabbioso spesso molto sleale
    ( vedasi Paolo VI ” Il fumo di Satana è entrato nella Chiesa di Dio” );
    – carenza di un discorso di teologia fondamentale e apologetica tale da formare i ranghi di una borghesia cattolica dotata di una cultura religiosa veramente adeguata, donde la scarsa corrispondenza tra capacità di realizzazione nel campo economico e di realizzazione nel campo dell’alta cultura e della cultura di massa;
    – rischio dell’inserimento nelle alte sfere del “braccio economico”, dato il suo successo, di persone interessate, oppure divenute interessate cammin facendo: fenomeno da valutare nell’insieme, sulla base di dati effettivamente accertati, e con riguardo al comportamento e ai sentimenti delle singole persone;
    – adesione di moltissime persone buone e brave, capaci di intrattenere rapporti fraterni e di aiutarsi fattivamente, prestandosi anche a valide iniziative di volontariato, talvolta uniche nel territorio.

    Quanto all’incompatibilità fra l’essere sacedote diocesano, posso dire di conoscere un parroco ciellino validissimo, anche come predicatore ( uno dei migliori a me noti ), e tutt’altro che settario. Del resto mi sembra che a Milano ci siano almeno due parrocchie francescane, una orionina, una semiparrocchia di Gesuiti, ovviamente orientate secondo la loro particolare spiritualità: c’è qualcosa di male? Tra i progressisti non si ma la varietà? Non so se in questo caso occorra far riferimento al Diritto Canonico; però, se sì, andiamo a vedere anche alcuni articoli del medesimo:
    – Can.285. I chierici si astengano da tutto ciò che è sconveniente al loro stato* secondo le disposizioni del diritto particolare.
    – Can.287. I chierici favoriscano sempre in sommo grado il mantenimento, fra gli uomini, della pace e della concordia fondata sulla giustizia.
    – I predicatori della parola divina propongano in primo luogo ai fedeli la gloria di Dio* e la salvezza degli uomini*.
    -1373. Chi pubblicamente suscita rivalità e odi da parte dei sudditi contro la sede apostolica o l’Ordinario per un atto di potestà e di ministero ecclesiastico o eccita i sudditi alla disobbedianza* nei loro confronti sia punito con l’interdetto.

    * e il turpiloquio? E il confratello padre Livio Fanzaga definito “istrione” e “indiavolato”, oltrechè assetato di dominio?
    * si parla forse di “umanesimo” come obiettivo principale?
    * per “salvezza degli uomini” con tutta evidenza ci si riferisce ai Novissimi: salvare la loro anima dall’Inferno e farli arrivare in Paradiso.
    * Su Angelo Scola: “D’ora in poi ci sarà guerra e non sapete nemmeno ciò che ho in mente di fare.”

    E ora sotto con la reprimenda di rito per lo sfoggio di cultura e altro.

    • Don Giorgio ha detto:

      “Faccio presente che ho passato tutta la vita entrando e uscendo da CL, per cui io stesso non saprei dire se sono o non sono ciellino”. Con queste parole ti sei qualificato molto bene.

      • max ha detto:

        com’è che si entra ? c’è una tessera da pagare ? quant’è la quota annuale?

      • Francesco Ferrari ha detto:

        Questo commento e’ tipico di don Giorgio. Non entra nel merito di quanto asserito e tenta di squalificare l’interlocutore senza rendersi conto (oppure fregandosene) di squalifcare se stesso. E si’ che molte cose che afferma sono sacrosante, incisive e condivisibilissime.
        Ma in fondo nessuno e’ perfetto!

  4. Francesco Tuzzi ha detto:

    Don Giorgio De Capitani è una persona squallida.

  5. Francesco ha detto:

    Se vogliamo essere coerenti dovremo segnalare anche il caso di Maria Grazia Laganà (PD) condannata a due anni di reclusione per truffa, falso e abuso ai danni dell’Azienda Sanitaria di Locri.
    Non credo sia etico segnalare solamente i truffatori che stanno da una parte.

  6. Giuseppe ha detto:

    Qui si tratta di semplice aritmetica e di equità sociale, proprio quella a cui, se ho capito bene, il sant’uomo dice di voler fare riferimento (sigh!). Se ci dovessimo basare sulle affermazioni dei più illustri rappresentanti del movimento, c’è qualcosa nell’essere ciellini che scatena una sorta di distorsione della realtà e dei valori etici fondamentali del messaggio evangelico. Per esempio, secondo il punto di vista di Cattaneo (e dei suoi confratelli), il concetto di povertà appare decisamente relativo. Non si basa cioè sulle reali possibilità economiche e gli introiti effettivi, guadagnati onestamente, da utilizzare per il mantenimento di sé e dei propri cari, bensì sull’importanza sociale del ruolo che si ricopre e del lavoro che si svolge, perché evidentemente la dignità e le necessità di un impiegato, un insegnante, o un operaio, non potranno mai essere paragonate a quelle di un assessore della giunta Formigoni. Ci si può arrampicare sugli specchi quanto si vuole per cercare di giustificare la presunzione e la smania di potere e di possesso da cui sono affetti i politici in genere, purtroppo anche si tratta di “bravi cristiani”. La realtà racconta situazioni e cose ben diverse ed è umanamente impossibile anche solo giustificare queste prese di posizione, visto che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani, che per inciso sono pure i loro elettori, è quotidianamente alle prese con concreti problemi di bilancio, dovendo fare i conti spesso perfino con i centesimi.

  7. marco ha detto:

    Gentile don Giorgio, spero si sia accorto che le sue discussioni (legittime, per carità), dense di odio e di rancore, portano persone a scrivere commenti inneggianti a futuri suicidi degli uomini di cui lei parla. Interventi come quelli che si leggono nei commenti lasciano perplessi. “Sparati”, “ammazzati”, “la speranza è che qualcuno di loro si suicidi”… Forse sarò io che sono all’antica, ma non mi pare che sia poi così cristiano quello che leggo.
    In un sito curato e diretto da un sacerdote, mi aspetterei un intervento da parte sua. Anche perchè è stato lei stesso a generare questi commenti.
    Saluti

    • Don Giorgio ha detto:

      Le mele marce vanno tolte. Come? Che il Padre eterno ci aiuti!

    • ada ha detto:

      Caro Marco,
      quando io ho parlato di suicidi, volevo dire che finora non se ne sono visti di politici e (ho dimenticato!) di banchieri; il che non voleva essere un invito al suicidio, ma a ricordare che se in Italia si dovesse perseguire il bene comune, se si devono far sacrifici, li facciamo tutti e se ci sono ricchezze dovono essere distribuite tra tutti.

      Ah, vero, forse sto dicendo qualcosa di comunista? Ma no, forse è un principio cristiano!

      Che si sia di un orientamento o di un altro, quello che si vede è che ognuno pensa al PROPRIO interesse.

      Ognuno si ricorda solo per se stesso che ha la casa da pagare, i debiti, i contratti, lo studio dei figli, della Sanità,
      (e questi sono i problemi delle persone comuni!),
      ma i politici risolvono solo per loro queste cose e a noi offrono aria fritta.
      Ciò che rimprovero a don Giorgio è il paraocchi che gli fa vedere solo da una parte ciò che non va, però molte accuse che fa sono fondate.
      Voglio, comunque, affermare la mia personale certezza che Cattaneo sia una delle poche persone stimabilissime, però fa parte della corte anche lui e ragiona con la stessa testa dei nostri attuali STATISTI.

  8. max ha detto:

    secondo me i politici dovrebbero guadagnare quanto guadagnavano con il loro lavoro prima di entrare in politica (magari mettendo un tetto massimo)e dopo un paio di legislature tornarsene al loro lavoro d’origine.
    questo cattaneo cosa faceva prima di entrare in regione ? qualcuno lo sa? era un povero “sfigato” o aveva uno stipendio milionario al quale ha rinunciato per mettersi a disposizione del bene comune attraverso la politica ?

  9. simo ha detto:

    Purtroppo la battaglia di Cattaneo è una battaglia persa in partenza in un paese come il nostro peno di moralisti-comunisti-falsi cattolici. Ne è esempio questo “prete”.

    • valerio ha detto:

      sempre meglio catto-comunisti (visto che ti garbano queste definizioni del cazzo) che catto-fascisti: la storia italiana passata non è un’opinione

      • max ha detto:

        io direi che catto-comunisti e catto-fascisti sono la stessa cosa, aggiungere a “catto” un aggettivo che fa riferimento ad un orrore del secolo scorso è comunque deleterio.
        non sarebbe meglio catto-cattolico ?

      • Paolo Masetti ha detto:

        Ah, certo..la storia italiana mi risulta che abbia importanza come quella russa, polacca, ceca, ungherese…prova ad andare a Praga al museo del comunismo e vedrai quanto era bello. Comodo “addomesticare” la storia e dimenticare che i GULAG sono i padri dei LAGER, e che anche lì sono morti MILIONI di INNOCENTI. E non solo a partire dal 1924, anno dell’ascesa di Stalin. Per cui, caro mio, rassegnati.Nazifascismo e comunismo sono LA STESSA, IDENTICA COSA e la SCHIFOSA rivoluzione d’ottobre è da classificare come NEFASTA al pari dell’Olocausto

  10. carmen ha detto:

    Questi politici della pagnotta di vitale hanno solo il vitalizio, perciò guai a chi lo tocca!

  11. Gianni ha detto:

    Se volete sapere un po’ di verità sulla politica, ecco qua:

    La politica ha assunto delle funzioni che in un’autentica democrazia non esisterebbero, o quanto meno non dovrebbero esistere.
    La politica, intanto,come ufficio di collocamento:
    molti che non sarebbero nessuno come normali cittadini, sono diventati qualcuno in politica, solo in politica, e mai nulla hanno fatto nella vita civile.

    Ma poi non è neppur vero che i politici svolgano chissà quali mansioni superiori.
    Cioè che svolgano realmente il lavoro per cui vengono pagati.
    Intanto, basta guardare alle assenze dei parlamentari, che pure vengono pagati ugualmente.
    Ma poi il lavoro duro, per così dire, mica lo fanno loro.

    Se uno di noi diventa parlamentare, nond eve neppure materialmente fare quello di cui, formalmente, si occupa.

    Le leggi?
    Al limite il politico ha delle idee di fondo, ma,se non è lui stesso un giurista, gli è impossibile tradurre queste idee in un testo normativo
    Quindi la politica non solo assolve alle funzioni di ufficio di collocamento, ma addirittura di banca che praticamente rilascia finanziamenti a fondo perduto, in pratica senza obbligo di restituzione, in quanto da ai politici un sacco di soldi, senza neppure obbligo per costoro di lavorare.
    Infatti, il lavoro tecnico, ad esempio per redigere testi di legge, è svolto quasi sempre da altri, come dicevo, tecnici di partito o delle istituzioni, ed al limite il parlamentare firma una proposta di legge, dopo che i tecnici gli hanno più o meno spiegato il senso.
    Stessa cosa in area governativa.
    Chi studia realmente i testi normativi sono dirigenti, quindi dipendenti, degli uffici legislativi dei vari dicasteri, di solito magistrati.

    Ma quanto prende questo politico?
    Sicuramente di più del tecnico che gli ha confezionato il testo di legge, o comunque non di meno.

    E’ certamente vero quello che alcuni dicono.
    Se uno fa politica a tempo pieno, poi magari ha difficoltà a ritornare al proprio lavoro.
    Tuttavia consideriamo che:
    1) poltiici che realmente facciano politica a tempo pieno ce ne sono davvero pochi;
    2) anche quei pcohi, se facciamo due calcoli, ci accorgiamo che prendono in un tempo ristretto quello che non prenderebbero andando a lavorare per molto più tempo.
    Un esempio:
    diciamo che un dipendente medio, prenda tra stipendio e contributi sui 4000 euro al mese, di cui circa metà come stipendio e metà come contributi.
    Tra una indennità e l’altra mi pare che mediamente un parlamentare prenda circa quanto un magistrato di cassazione, quindi attorno ai 10000 mensili…
    In 5 anni, cioè quanto dura una legilslatura se le camere non vengono sciolte anticipatamente, sono 120.000 euro annui, che per 5 sono 600.000 euro, non so se al netto o al lordo di eventuali altri contributi….
    Confrontiamo questa cifra, con quella di chi prenda, tra contributi e stipendio, sui 4000 euro mensili.
    Chi prende questo stipendio impiegherebbe trent’anni per arrivare allo stesso risultato di chi ci arriva in 5, e peraltro il dipendente deve andare a lavorare ed il lavoro lo fa lui, il parlamentare no……

    E poi hanno il coraggio di lamentarsi….
    Sempre due pesi e due misure: molti di questi parlamentari che si lamentano hanno votato provvedimenti del governo Monti che toglievano soldi a poveri cristi, e questo si chiamerebbe sacrificio necessario.
    Invece se tocchi i loro interessi, invocano addirittura il rischio di una dittatura….
    Invece, quando sono i poveri cristi a dover tirare la cinghia, allora non lo vedono il pericolo di una rivolta sociale?
    Vabbe’, ricordando Totò, anche per sdrammatizzare, lasciatemi dire: ma mi facciano il piacere, mi facciano…..

    • Gianni ha detto:

      scusate un errore qui sopra…dicevo…
      il politico, ad esempio un parlamentare, di solito guadagna in 5 anni quello che uno solitamente ci metterebbe 12 anni…qui di sopra ho detto 30, per errore, ma comunque anche 5 anni invece di 12 sono una bella differenza…..

  12. diogene ha detto:

    … alla faccia del bicarbonato di sodio! Diceva Totò.

  13. Luciano ha detto:

    Non c’è limite al disgusto verso questi politici da strapazzo, luridi e ciellini impostori. Cattaneo che si dispera perchè non sa come sbarcare il suo lunario con un misero stipendio di 8.000 euro al mese. Tra mutuo e rettee varie, chissà come farà il poverino. Ma non si fa schifo? Si rende conto che i giovani non trovano lavoro, oppure se lo trovano, sono sfruttati, malpagati e poi, quando non servono più, vengono lasciati tranquillamente a casa. Non hanno diritto a ferie o malattia, gli straordinari non vengono pagati. Le cooperative di cl, imperversano con vagonate di sfruttamento continuato e sfrontato. Famiglie disperate, che perdono l’unica rissorsa economica di un lavoro. Molta GENTE VIVE CON 1.200 EURO AL MESE, MOLTISSI CON 800 EURO E L’ONESTO cATTANEO SI LAMENTA DEI SUOI 8.000 EURU AL MESE CHE GLI VERRANNO DECURTATATI. Povero cucciolo, che viene dalla scuola di don Giussani! C’è proprio di che vantarsi, è stato proprio un buon maestro il Luigi Giussani, considerando la marmaglia di delinquenti che ha formato. Il caro Roberto Formigoni, memores Domini, che bell’esempio di di testimonianza nel fare e nel dire. Spero davvero che tutta questa feccia, a prescindere dalla protezione vaticana, possa tornare nelle fogne da dove è uscita. VERGOGNA ESSERI SPREGEVOLI!!!

  14. Beppe ha detto:

    Non ce la fai ad andare avanti? Ammazzati come hanno fatto tanti altri che 4000 euro al mese se li sognavano. Pezzo di merda!!

  15. ada ha detto:

    In questi tempi in cui ci sono stati tanti suicidi per la crisi, di disoccupati, di male-occupati e di sotto-pagati, tante categorie di cittadini sono stati coinvolti,
    ma non i politici.
    O mi è sfuggito qualcosa?

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