America, America… dov’è il Genio? dov’è la Democrazia?

America, America…

dov’è il Genio? dov’è la Democrazia?

di don Giorgio De Capitani
Da una grande Nazione che si dichiara democratica mi aspetterei grandi cose. Dire grande (nazione) e grandi (cose) non mi porta a pensare a qualcosa di quantitativo o di spettacolarmente potente, come quando una Nazione mette in mostra un grande arsenale militare o un grande potenziale di risorse materiali.
Per grande intendo nobile, degno di quell’essere che è assolutamente qualitativo, nel senso di assolutamente spirituale.
Vorrei essere chiaro. Per me democrazia è una realtà di Valori che si mettono in campo non per far valere privilegi o supremazie, ma per proporre una via alternativa a chi vuole imporre un dominio fondato sulle armi o sugli istinti brutali.
Già il fatto che l’America (Stati Uniti d’America) abbia scelto quattro anni fa come Presidente Donald Trump è una lampante dimostrazione che gli americani non sanno ancora che cosa sia Democrazia.
E se ha prodotto un mostro, dovevano subito liberarsene, espellendolo così come si espelle un aborto.
Certo, non c’era bisogno che arrivasse sulla scena Donald Trump per capire che l’America avesse da sempre avuto della Democrazia una concezione brutale.
L’America ha sempre partorito di tutto e di più: il bene e il male. Ma sul bene avrei tante riserve, e sul male numerose certezze.
Se mi è difficile parlare di Genio americano, mi è invece facile parlare del Genio europeo, e, specificatamente, del Genio italiano. Sì, oggi sembra scomparso, ma c’è stato, e questo è importante: basterebbe risvegliarlo.
Da quando l’America è nata, è sempre stato un produrre marciume d’ogni genere, ricoperto in nome del cosiddetto ”sogno americano”.
Parlare di “intelligenza americana” sarebbe come parlare di “intelligenza tecnologica” al servizio del più grande dis-umanesimo, o di quella barbarie politica protetta in nome di una pseudo-democrazia.
Parlare di democrazia americana, dunque, è una bestemmia, pronunciata con tutti i carismi pseudo-culturali da imbecilli che siedono sulla cattedra di una vuota tuttologia.
Ci sono più imbecilli pericolosi tra i cosiddetti colti che tra una massa naturalmente rincoglionita.
Quando sento parlare da parte di questi mentecatti tuttologi americanisti del “sogno” americano o dell’America come “modello di democrazia”, mi verrebbe la voglia di annegarli nell’Oceano Atlantico, e con loro annegare quella Statua della Libertà, simbolo di una Nazione, nata sullo sfruttamento degli schiavi.

3 Commenti

  1. fabrizio ha detto:

    O come ha scritto un grande:

    L’America è solo un errore di navigazione,

  2. Luigi Sirtori ha detto:

    Don Giorgio, la democrazia americana è un mito da sfatare. Ricordo come la General Electric ha ridotto l’azienda dove ho lavorato per più di trent’anni. Il mio capo era entusiasta quando passò agli americani. Da 700 dipendenti l’hanno ridotta a 120. Da fabbrica produttiva a commerciale. Sono stato tra i primi ad andarmene in una ditta europea. E’ la stata la mia fortuna. Sono cresciuto non solo professionalmente, ma umanamente. Il mio capo lo hanno costretto come altri miei colleghi a mettersi in proprio o a vivere alle dipendenze di uno studio tecnico senza garanzie per il futuro. Un amico che era rimasto è morto per i troppi rischi che correva per svolgere il suo pericoloso lavoro. La fabbrica di sogno era già morta prima della GE per la sciagurata politica dell’azienda che aveva utilizzato i fondi pubblici per metterla in liquidazione e venderla al miglior offerente fino a quando sono arrivati gli americani della GE. Ricordo il responsabile italiano della GE quando ci presentò il modello che dovevamo seguire. Ci portò in un salone dove c’era un sipario stile teatrale. Dopo una breve introduzione lo aprì e comparve un enorme 1 con la scritta go for one. Erano sì il numero 1, ma di imbecillità. Il paranoico Trump è il modello di go for one della democrazia americana. E’ un mito da sfatare. Termino con le parole di Tatanga Mani, capo indiano della tribù degli Sioux Oglala, conosciuto come Toro Seduto: “Vi è molto di folle nella vostra cosiddetta civiltà. Come pazzi voi uomini bianchi correte dietro al denaro, fino a che ne avete così tanto, che non potete vivere abbastanza a lungo per spenderlo. Voi saccheggiate i boschi e la terra, sprecate i combustibili naturali. Come se dopo di voi non venisse più alcuna generazione, che ha altrettanto bisogno di tutto questo. Voi parlate sempre di un mondo migliore mentre costruite bombe sempre più potenti per distruggere quel mondo che ora avete.”

    • pio ha detto:

      ma avete letto ch e’ successo alla boeing? e venuto fuori che gli aerei hanno errori progettuali,software difettoso..etc..:Nelle chat interne dell azienda i dpendenti canzonavano i progettisti chiamandoli scimmie. hanno trovato rimasugli metallici pure nei serbatoi.
      Per aumentare i profitti stanno tagliando su tutto il possibile, e molti di quelli che hanno votato trump sono stati tratti come il signor sirtori e ne hanno le scatole piene.Molte aziende quotate in borsa licenziano solo per risparmiare soldi e fare il buyback di azioni (comprnao loro azioni in borsa, per farle salire )per arricchire i pochi dirigenti

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