Sindaci, avanti! Non obbedite quando in gioco ci sono i diritti di tutti!

coppiepisapia
Su certi valori etici ritenuti non negoziabili, ancora una volta Lega Nord e Chiesa Cattolica vanno a braccetto. Chissà come mai?
Per me i Sindaci hanno fatto bene a ribellarsi ad Alfano, e a chiedere che il Parlamento si esprima con una legge. E non solo sui matrimoni gay, anche sui diritti civili per le coppie di fatto, per il testamento biologico ecc.
Le disobbedienze civili e anche quelle religiose servono a risvegliare la coscienza. Chissà perché la Chiesa rivendica, quando le fa comodo, il diritto all’obiezione di coscienza, e non accetta altre obiezioni di coscienza?
Anche la Curia milanese, in perfetta linea con il ciellino Angelo Scola, è intervenuta con un comunicato che potrete leggere dopo l’articolo. Quanta ipocrisia in un breve messaggio! Che c’entra tirar fuori la storia della crisi economica e della necessità di aiutare le famiglie ecc.? Che c’entra? Che nesso c’è tra la trascrizione dei matrimoni gay celebrati all’estero con il problema sociale ed economico del Paese? Non penso che il Comune di Milano spenda tutto il suo tempo a trascrivere, dimenticando i più poveri? E allora perché non diciamo che il cardinale Scola stia perdendo tempo, a Roma, a discutere sulla famiglia? E a che pro? Questo lo vedremo fra qualche giorno.
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da LiberoQuotidiano.it

Unioni gay, Pisapia:

“Oggi ho firmato trascrizione

di 7 matrimoni celebrati all’estero”

09 ottobre 2014
Calderoli: “Atto irregolare”. Fassino scrive a Renzi e Alfano: “Serve subito una legge, non decidano i prefetti”. Stop di Alfano ai matrimoni gay: “Annullare le registrazioni delle unioni contratte all’estero”. Comuni in rivolta
“Oggi pomeriggio ho firmato personalmente, in qualità di ufficiale di Stato Civile, la trascrizione di sette matrimoni tra persone dello stesso sesso che si sono celebrati all’estero”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
“Si tratta – aggiunge – di un atto nel pieno rispetto della legge che prevede questo obbligo quando si tratta di matrimoni celebrati legittimamente secondo le norme dei Paese in cui si sono svolti”.
Questo di oggi, scrive il sindaco, “è un ulteriore passo avanti di… Milano come ‘Città dei Diritti’ dopo il registro delle unioni civili, l’estensione alle coppie di fatto delle misure per il sostegno al reddito, il testamento biologico, lo sportello per la consulenza per la fecondazione eterologa e tante altre iniziative sui diritti sociali e civili che abbiamo promosso in questi anni. Spero – conclude – che quanto stanno facendo in questi giorni molti sindaci serva anche a sollecitare il Parlamento a varare una legge nazionale che possa superare ogni forma di discriminazione”.
Quello di Giuliano Pisapia “è un atto irregolare”. Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, bacchetta il sindaco di Milano che oggi pomeriggio ha firmato la trascrizione di sette matrimoni gay celebrati all’estero: “L’anagrafe – spiega Calderoli all’Adnkronos – viene svolta dal Comune su delega dello Stato. E la legge dello Stato è chiara”.
Secondo l’esponente della Lega Nord oggi c’è stata “una manifestazione politica fine a se stessa, niente di più”. L’ex ministro delle riforme del governo Berlusconi precisa che “un conto sono i diritti civili che possono essere regolamentati, altra cosa sono i matrimoni che devono essere solo tra un uomo e una donna perché presuppongono l’adozione”.
La Lega Nord potrà discutere dell’estensione di alcuni diritti civili in futuro, ma Calderoli precisa che “mai” sarà d’accordo a concedere l’adozione alle coppie omosessuali.
Fassino – “Appare evidente come sulla questione della trascrizione delle unioni coniugali contratte all’estero tra persone dello stesso sesso sia indispensabile un quadro legislativo nazionale che, colmando un vuoto normativo, consenta ai Comuni di gestire le ricadute operative in modo uniforme sull’intero territorio del Paese”. Lo ha scritto Piero Fassino, presidente dell’Anci e sindaco di Torino, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dell’Interno Angelino Alfano, ai quali ha chiesto un incontro urgente su questo tema.
“Il tema, infatti – aggiunge Fassino- è troppo delicato per essere lasciato al caso per caso, né d’altra parte si può affidarlo ad ordinanze prefettizie. Peraltro giacciono in Parlamento numerose proposte di legge depositate da tutti i gruppi parlamentari. E sul piano della coscienza civile il tema ha conosciuto una evoluzione culturale che sollecita ad affrontarlo, superando paure e pregiudizi”.
Per questo “mi auguro – conclude il presidente dell’Anci – che il Governo voglia assumere iniziative che consentano di favorire in tempi rapidi l’adozione da parte del Parlamento di soluzioni legislative adeguate” e “per tutte queste ragioni sono a chiedervi un incontro urgente per adottare orientamenti comuni”.
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dal sito ChiesadiMilano.it

Trascrizione unioni omosessuali:

l’auspicio di legislazione adeguata

che rispetti la natura delle cose

In una nota il Servizio per la famiglia della Diocesi sottolinea il «conflitto istituzionale tra organismi con competenze diverse» provocato dall’autorizzazione del Comune di Milano di trascrivere unioni sancite all’estero tra persone dello stesso sesso. In questo tempo di crisi guardare alla situazione economica delle famiglie in difficoltà
10.10.2014
Anche nel Comune di Milano, come in altre città italiane, è stata autorizzata la trascrizione di unioni sancite all’estero tra persone dello stesso sesso. Questo avviene in contrasto con la normativa vigente in Italia, generando un conflitto istituzionale tra organismi con competenze diverse.
E’ auspicabile che si possa ottenere presto una legislazione adeguata in materia di famiglia che sappia tutelare i diritti di tutti e rispettare la natura delle cose. Ai termini “famiglia” e “matrimonio” la definizione della realtà dell’unione stabile di un uomo e una donna aperta alla vita; per altri tipi di unione altri nomi.
Proprio in questi giorni si sta celebrando a Roma il Sinodo straordinario dei vescovi, voluto da Papa Francesco, sulle “sfide pastorali della famiglia, nel contesto dell’evangelizzazione”: anche da questo evento emerge come la Chiesa sia impegnata con attenzione a comprendere e accompagnare i grandi processi di trasformazione della società e della famiglia.
Guardando alla realtà ambrosiana, risalta come in questo tempo di crisi si aggrava sempre più la situazione economica delle famiglie, spesso in difficoltà nel far fronte anche ai beni essenziali. E’ quanto mai necessario fare in modo che non si ponga in secondo piano l’attenzione e l’impegno verso la tutela di tutti i diritti, affinché a genitori, figli e nonni non manchino la casa, il cibo, le cure, l’educazione. Impegno e tutela dovuti in modo particolare alle famiglie che generano figli e garantiscono il futuro alla nostra società.
Servizio per la famiglia – Diocesi di Milano

9 Commenti

  1. klement ha detto:

    La vera disubbidienza è selvaggia, mentre quella civile è solo ubbidire a un altro padrone. Se il Governo espropria il tuo orto, il Sindaco guida la rivolta, ma per gli espropri da parte del Comune il Governo non può invadere le autonomie locali.
    Chi contesterà i contestatori? Pensate a quando il Governo introdusse l’obbligo scolastico, ma il padre padrone teneva i bimbi a sorvegliare le pecore. La riforma Gelmini il patto di corresponsabilità equipara il diritto di educare i figli al diritto di pascolare il proprio gregge. Autonomia è dittatura della comunità, con ordinanze degli sceriffi antikebab antimoschea antimovida ecc.
    E comunque la trascrizione dei matrimoni è un atto del Sindaco quale ufficiale del Governo, quindi deve ubbidire al Ministro dell’Interno, indipendentemente da valutazioni di merito.

  2. Giuseppe ha detto:

    Diciamocelo chiaramente, Angelino Alfano se non fosse stato scoperto e lanciato in orbita da Papi, non avrebbe mai avuto la carriera politica che l’ha contraddistinto e probabilmente sarebbe rimasto nell’anonimato. L’unico gesto degno di nota che ha compiuto, distinguendosi dagli altri yes man di cui faceva parte, è stato quello di affrancarsi dal suo mentore. Solo che per mantenersi sulla cresta dell’onda ha dovuto cercare un’altro protettore, e cosa c’è di meglio delle braccia accoglienti della invadente e potente curia della chiesa cattolica tradizionalista? Ecco spiegato il motivo di certe alzate di ingegno che sembrano dettate dalla segreteria della CEI, piuttosto che dal ministero dell’interno. Personalmente, non sono nemmeno convinto che creda a tutto quello che dice quando prende posizione a favore delle bigotte schiere di retroguardia del mondo cattolico, perché il personaggio mi sembra più che altro portato verso il trasformismo, da gran sostenitore di chi gestisce il potere qual è. Riguardo alla disubbidienza civile in atto da parte della maggior parte dei sindaci, è l’ennesima dimostrazione che il potere locale riesce (anche se non sempre purtroppo) a recepire più facilmente gli umori dei cittadini e le loro istanze, la qual cosa dovrebbe far riflettere il governo, che sembra piuttosto combattuto sul da farsi, ma soprattutto il parlamento a far passare quelle norme di legge, ormai necessarie per adeguarsi alla maggior parte delle legislazioni vigenti negli altri paesi, sul tema delle unioni civili. Anche se, disgraziatamente, ho la sensazione che il parlamento attuale si stia dimostrando ogni giorno di più inadeguato, facendo persino fatica a gestire l’ordinaria amministrazione.

    • giope ha detto:

      Per fortuna il Santo Padre non la pensa come te…o pure lui è “bigotto” o appartenente a ua INESISTENTE “retroguardia”? In quanto ad Alfano, la sua posizione è l’UNICA ragionevole.

  3. Giulio ha detto:

    La Lega non si allinea a tutto ciò che il Vaticano vorrebbe, basterebbe pensare al referendum promosso sulla regolamentazione della prostituzione, certo, poi ci sono certi valori non negoziabili, ma questi valori possono valere anche per molti laici o atei, mica solo per i cattolici.
    Ad esempio il presidente della Regione Sicilia Crocetta da laico di sinistra, e per di più omosessuale dichiarato, si è sempre espresso contro il matrimonio gay, allora non vedo perchè questi pareri debbano essere meno in risalto di quelli dei sindaci sopracitati, forse per imbastire un dibattito su un tema di scarsa importanza per nascondere molte altre magagne del governo? Vedremo, fatto sta che anche Pisapia sarà meglio che pensi a risolvere i veri problemi della città invece di pensare a fare questi teatrini.

    • Don Giorgio ha detto:

      Ecco il leghista che giustifica la magagne del suo povero partito, puntando il dito altrove. Mai una volta che questi dementi riconoscano qualche errore. Mai!

      • zorro ha detto:

        Ho sentito il tuo ultimo video,complimenti finalmente una persona con la quale condivido il 90% del stare al mondo non il 100% perché non sono prete.Io sulle barricate contro l’ipocrisia ci sono andato quando da persone come te mi hanno dimostrato con i fatti che si puo’ combattere legalmente l’ipocrisia.Purtroppo in giro si vedono persone dai capelli bianchi che anziché combattere le ingiustizie ,ormai non hanno nulla da perdere vista l’eta’, si rifugiano in un ipocrita perbenismo consumistico non stimolando i giovani al cambiamento.spero che da questo forum si riesca con o senza rabbia a smuovere le coscienze.

  4. zorro ha detto:

    Ma l’italietta pre fascista clericale piccolo borghese emerge sempre e’ un paese di diritti negati ancora oggi si discriminano le persone in funzione dell’orientamento sessuale gay trans , politico lavorativo, esempio le prostitute o fisiognomico se non sei bello/a.Retaggio di una sub cultura nonostante si e’ nel 2014.Sembra di fare le battaglie sociali come i negri negli anni cinquanta in USA.Lo stato laico non dovrebbe discriminare ,ma chi comanda per far sentire il suo peso e importanza nega sempre qualcosa sia essa giusta o sbagliata solo per il gusto di mettere il bastone addosso alla gente.Lo stato per sua natura non e’ padrone ma lo sono i suoi funzionari.

  5. GIANNI ha detto:

    Si è molto discusso in questi giorni del tema, e con molta confusione giuridica.
    Infatti, non trovo indicato un aspetto essenziale.
    Ovviamente, non sono trascrivibili gli atti che non sono consentiti, se formulati in Italia.
    Se, quindi, In italia il matrimonio omosesuale sinora non è permesso, ovviamente in quanto non è trascrivibile come celebrato all’estero quello che, se celebrato in italia, non sarebbe tale.
    Diversamente, si arriverebbe all’assurda applicazione di una legge che consentite la trascrizione di un matrimonio se celebrato all’estero, ma non dello stesso matrimonio se avviene in Italia.
    La questione, quindi, non potrà essere risolta finchè il parlamento non consenta l’adozione del cosiddetto matrimonio omosessuale innanzi tutto qui in Italia.
    Il parlamento voti, così si farà chiarezza.
    Diversamente, sarebbe ammesso un atto, nel nostro ordinamento, consentito solo perchè celebrato all’estero.
    In pratica sarebbe un cavillo per consentire il matrimonio omo, basta recarsi all’estero.

  6. il pompiere ha detto:

    per riuscire a chiarire la questione credo vadano lasciate da parte le idee politico/ideoligiche e ci si debba rimettere al parere di un bravo costituzionalista che dica se le unioni gay possono messere registrate oppure no. se dirà di si verranno registrate se dirà di no si può iniziare una “battaglia” per fare una legge che consenta questa pratica

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