Che cos’è il nuovo umanesimo? Risposta a Angelo Scola

Che cos’è il nuovo umanesimo?
Risposta a Angelo Scola

Cristianesimo umano o Umanesimo cristiano?

Video caricato su youtube il 6 ottobre 2007

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=NdGaUSneq_0[/youtube]

 

 

6 Commenti

  1. Paolo ha detto:

    Interessante la battuta di Gianni.. che forse poi tanto battuta non è.
    Interessante perchè sembra quasi suggerire che il diritto naturale sia sempre buono e perseguibile, mentre il diritto positivo debba sempre essere vissuto come soppressivo della libertà personale.
    Mi spiace ma non sono d’accordo.
    Per me quando si parla di diritto naturale io penso a ‘homo homini lupus’, quindi un diritto che tuteli la mia libertà al pari di quella degli altri per me è preferibile, in una società che voglia dirsi civile e democratica (e anche cristiana, perchè no). Il problema sta semmai nel capire quali siano i diritti dell’uomo in quanto uomo, comunque è un problema su cui filosofi, giuristi etc si sono confrontati in passato e non hanno ancora finito (vedi consiglio per i diritti umani, a livello ONU).

    Allo stesso modo, vogliate perdonarmi, mi sembra forzosa, antistorica (e direi un po’ troppo contestualizzata) questa contrapposizione dialettica tra una Chiesa come struttura, e l’uomo in quanto uomo.

    E’ vero che la Chiesa deve ancora fare dei passi, ma cerchiamo prima di capire l’ “essere madre” della Chiesa, e il senso dei suoi insegnamenti, poi magari possiamo esprimere i nostri dubbi.

    Per quanto riguarda invece l’umanesimo cristiano e il cristianesimo umano, a me sembrano, come termini, il primo un po’ ossimorico, il secondo un po’ ambiguo.. Entrambi comunque un po’ provocatori. Si può dire ‘tentativo dell’uomo di riconoscere l’importanza e il senso del proprio posto nel mondo anche in rapporto alla divinità’ che non solo, a mio parere, esplicita uno dei sensi del cristianesimo (Gesù ha detto: ‘il centuplo quaggiù e l’eternità’), ma anche ci evita usare chiavi di lettura quantomeno metaevangeliche.

    Il tutto, sempre, secondo me.

    • GIANNI ha detto:

      C’è un equivoco, anzi, più equivoci.
      Non identifico il diritto naturale con la situazione, per cui hoo homini lupus.
      Questa è una situazione naturale, NON diritto naturale.
      Per diritto naturale intendo quella concezione, per cui, secondo diversi autori, esiste un nucleo essenziale di diritti umani incomprimibili.
      LA stessa situazione per cui homo è homini lupus è la negazione stessa del diritto naturale.
      Al tempo sesso NON ho detto di essere giusnaturalista.

      Sulle altre concezioni del suo comento, NON sono in realtà intervenuto, ma comunque la penso come segue.

      Non colgo necessariamente degli ossimori nei termini cristianesimo umano o umanesimo cristiano, dipende sempre dai contenuti con cui definiamo queste categorie.
      Non colgo neppure una contrapposizione tra chiesa struttura e uomo in quanto uomo, in questo caso, ma tra una struttura gerarchica ed un presbitero, per le concezioni diverse che si ritengono in contrasto con il magistero.

  2. Giuseppe ha detto:

    Come sempre chiarissimo. Sono convinto che Dio abbia creato l’uomo non per renderlo schiavo della religione (con annessi e connessi), ma che invece l’abbia voluto metterlo al centro del suo progetto d’amore.

  3. trevize ha detto:

    Da “La preghiera della rana – volume secondo” di Anthony de Mello, pg. 315-316.

    Un leone fu catturato e rinchiuso in un campo di concentramento dove, con sua grande sorpresa, trovò altri leoni che erano lì da anni, alcuni anche da tutta la vita, in quanto erano nati lì dentro.
    Presto imparò a conoscere la attività sociali dei leoni del campo. Si riunivano in gruppi.
    Un gruppo era costituito da individui desiderosi di socializzare; un altro si occupava di organizzare spettacoli; un altro ancora di attività culturali, in quanto il suo scopo era quello di conservare i costumi, le tradizioni e la storia del tempo in cui i leoni erano liberi; altri gruppi erano religiosi e si riunivano prevalentemente a cantare canzoni commuoventi che parlavano della futura giungla priva di recinzioni; alcuni gruppi attiravano quanti erano letterati e artisti per natura; altri ancora erano rivoluzionari e si riunivano per complottare contro i loro carcerieri o contro altre associazioni di rivoltosi.
    Ogni tanto scoppiava una rivoluzione, un gruppo veniva sopraffatto da un altro, oppure venivano uccise tutte le guardie e poi sostituite da altre.
    Guardandosi attorno, il nuovo venuto osservò un leone che sembrava sempre assorto nei suoi pensieri, un tipo solitario che non apparteneva a nessun gruppo e in genere se ne stava lontano da tutti.
    C’era in lui qualcosa di strano che suscitava l’ammirazione e l’ostilità generale, poiché la sua presenza incuteva timore e diffidenza.
    Egli disse al nuovo arrivato: “Non unirti a nessun gruppo. Questi poveri sciocchi si danno tanto da fare per tutto, meno che per ciò che è essenziale”.
    “E che cos’é?” domandò l’altro.
    “Esaminare la natura della recinzione”.

  4. GIANNI ha detto:

    Anche questo video mi convince,una volta di più, che si tratta di categorie culturali,che le diverse concezioni”riempiono” di loro contenuti.
    Del resto, pensiamo anche solo a quanti umanesimi esistono, al pari dei cristianesimi.
    Esiste l’umanesimo non cristiano, esiste un umanesimo rinascimentale, esiste a quanto pare un umanesimo cristiano o cristianesimo umano.
    Ed esiste un cristianesimo radicale, uno cattolico, uno protestante, uno riformato, e via dicendo.
    Gli…imi e gli…ismi si prestano a concettualizzazioni ideologiche, filosofiche o religiose, secondo i casi.
    Ognuno adotta poi quelle idee e quei valori che ritiene conformi alla sua veduta, alla sua concezione, al proprio vissuto, spesso contrastando e ritenendo fallace l’altrui visione.
    A ben vedere, la conceziione del cristianesimo umano, radicale, richiama molto da vicino, se non ddirittura arrivare a indentificarsi, con la stessa visione del giusnaturalismo, e del resto esiste anche un giusnaturalismo cristiano.
    Ma avere diverse idee, concezioni, opinioni, se ben notiamo, è la radice dialettica della storia del pensiero umano, filosofico e religioso, possibile proprio in quanto legata ad opposte visioni..
    Questa contrapposizione tra cattolicesimo e cristianesimo integrale a me ricorda molto da vicino quella tra giuspositivismo e giusnaturalismo, e ritengo, anzi, che almeno in parte si identifichi con essa.
    Se mi è concessa una battuta, oserei dire che don Giorgio è un po’ l’archetipo del giusnaturalista che si contrappone a Scola, il giuspositivista per eccellenza.

  5. laura ha detto:

    grande don giorgio le sue parole parlano di una vocazione vera di un impegno verso tutti come fece Cristo ogi si ricordea il nome di Maria invocando la madre dico madonna dell equilibdio prega per tutti noi!

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