Sudditi di un Bastardo!

 

di don Giorgio De Capitani

Che strano questo popolo italiano che in pochi mesi va a votare e poi si astiene, vota in un modo e poi vota in un altro. Strano! Veramente strano!

E i politologi lì a cercare le ragioni più profonde e convincenti, dimenticando che, una volta trovatene alcune, saranno di nuovo spiazzati alle prossime votazioni. Gli italiani cambieranno ancora umore?

Strano questo popolo che politicamente pensa di destra, e poi sceglie i sindaci di sinistra. Dimenticano Berlusconi quando si tratta di votare amministratori onesti, ma poi, alle politiche, è ancora pronto a votare il Porco e il Maledetto, l’Osceno e il Corrotto.

Strano questo popolo! Veramente strano!

Per questo non mi illudo, quando le cose sembrano andare per il verso giusto. C’è sempre qualche dubbio che possano di colpo cambiare.

Datemi le ragioni che volete, ma non accetterò mai che politicamente una massa di coglioni possa ancora dare fiducia ad un Mondezzaio. La cosa non sta in piedi. E smettiamola di distinguere la grande politica dalla piccola, che viene fatta dalle amministrazioni comunali. Ma non riusciamo a capire che è in gioco la medesima politica, con al centro il Bene comune, sia che si tratti del bene della nazione in genere, sia che si tratti del bene di ogni singolo paese. Come possiamo non capire che, tranne eccezioni che confermano la regola, di mezzo c’è quella benedetta Democrazia di cui tutti parlano, ma di cui ben pochi sanno che cosa sia, tanto è vero che, appena è in gioco un nostro piccolo interesse personale, siamo tutti quanti pronti a dividerla in pezzi, con la pretesa di portarne a casa anche più di un pezzo?

Questo popolo italiano è veramente maledetto! Usa due pesi e due misure, dividendosi nel cervello e nella coscienza, a seconda delle opportunità. E poi urla giustizia, appena viene meno un diritto, non importa se da anni milioni di esseri umani stanno crepando di fame, per colpa anche della nostra indifferenza, quando il benessere ci aveva baciato anche nel culo, ma nessuno di noi pensava che con il nostro superfluo e i nostri avanzi avremmo potuto sfamare tante persone. Ma chi siamo? Razza di ipocriti e di egoisti del cazzo!

Ora piangiamo sui nostri mali! E i poveri maledetti dalla nostra pancia piena ora a ragione ridono divertiti. Come possiamo biasimarli?

Maledetto è questo popolo che ora si aggrappa alla coscienza universale, dopo averla calpestata impossessandosi anche dei diritti degli altri, come ladri che rubano a dei poveracci.

E poi, con tutta la disinvoltura di chi ha perso ogni pudore, sogna ancora che Berlusconi lo tiri fuori dalla crisi, cancellando di colpo ogni decoro istituzionale e quel senso di giustizia che milioni di anni di storia non hanno ancora inculcato nella nostra piccola testa.

Sudditi di un Bastardo che ci ha fatto finora mangiare solo il desiderio di briciole dei suoi piaceri  e gustare la merda dei suoi escrementi, non vogliono ancora aprire gli occhi, per decidersi una buona volta da che parte stare. Già, da che parte stare? Esiste un’altra sponda verso cui approdare, e trovare un’altra possibilità di vita? Questo è il nostro vero problema. Ci è rimasta un’altra possibilità? Il dilemma sembra proprio questo: Berlusconi o il nulla! Preferirei il nulla: dal nulla Dio creò il mondo, ma da Berlusconi Dio non può creare che un altro Berlusconi. E la maledizione continuerebbe a regnare sulla terra.   

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2 Commenti

  1. Giuseppe ha detto:

    Si tratta di un dato di fatto acclarato: l’italiano medio ha un rapporto piuttosto problematico con la cabina elettorale e sembra quasi non capirne l’importanza. Tranne, forse, in momenti particolari, come ad esempio i referendum (ma non tutti) che in teoria gli offrono l’opportunità di condizionare l’operato del legislatore. Per il resto credo sia molto diffusa la sensazione che votare o no sia del tutto indifferente, perché il nostro voto non è necessario o serve a poco, visto che poi chi sarà eletto tenderà a non tenere in considerazione le idee e le aspettative degli elettori, finendo per perseguire i suoi obiettivi personali, magari spesso non edificanti. Anche perché le stramberie del sistema elettorale sembrano fatte apposta per aumentare il distacco tra elettorato ed eletti. Se alle amministrative (in qualche caso) tutto ciò non si verifica potrebbe dipendere dal fatto che enti come i comuni e i municipi sono percepite come realtà più vicine su cui il cittadino ha la sensazione di poter incidere di più, consentendo ancora la possibilità di esprimere la preferenza. Insomma, si tratta più di un voto alla persona che allo schieramento.
    Per quanto riguarda Berlusconi, non tutti si rendono conto con chiarezza di quanto ci abbia danneggiato la sua “discesa in campo” e riescono a vedere le conseguenze nefaste della sua dissennata gestione del potere. Preferiscono fermarsi all’apparenza, guardando al personaggio da gossip, e lasciandosi sedurre dalle sue capacità di affabulatore. Che ci pensino gli alteri a criticarlo.

  2. Luciano ha detto:

    Alcuni italiani sembra che non riescano a vedere l’evidenza. Da questo popolo, continuano ad uscire all’estoro, delle menti brillanti e capaci di scoprire o di inventare delle cose di cui ne giova l’umanità. Già il fatto che ci sia una disoccpazione giovanile del 40%, la dice lunga sul futuro dell’Italia. Non riesco davvero a comprendere cosa debba fare ancora Be4rlusconi, per fare aprire gli occhi a quegli italiani che ancora lo hanno votato! Non comprendo come faccia la sinistra di Letta a non farsi schifo! Non capisco come gli elettori di sinistra, continuino a dare fiducia a questi leader doppiogiochisti. Non capisco il movimento di Grillo che pende dalle sue labbra e che pare interessato solo ad epurare chi, nel movimento, non gli da il consenso assoluto, tralasciando il disastro in cui imperversa l’Italia e gli italiani!!! Attualmente, sembra che la nostra Nazione, sia inesorabilmente condannata a cadere nel baratro dello sfacelo senza ritorno. Apparentemente non si vede un futuro per i giovani, non ci sono progetti per l’econima disastrata. Si ciurla per il manico, parlando di evitare l’aumento dell’IVA, di togliere o slittare l’IMU, di non fare ricevere più i rimborsi elettorali ai partiti ma fra 3 anni. Non stanno facendo un cazzo di nulla, tranne che continuare a prenderci per il culo, tenendo stretto tra le loro chiappe sfondate, il loro cadreghino con tutti i molti benefici. Io sono sempre più convinto che, se non ci riprendiamo il maltolto, loro, quei disgustosi figuranti della marcia politica, certamente non lo faranno mai. Faccio davvero fatica a sperare in un futuro migliore!!!

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