Nonostante tutto, perché non credere in una Rinascita?

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Nonostante tutto,

perché non credere in una Rinascita?

Talora mi è veramente difficile sentirmi parte di questa umanità che di Umanità ha solo una specie di facciata, dietro cui non si sa che cosa ci sia di autentico, visto che, più il muro si scrosta, più appaiono orribili fantasmi.
È inutile nascondercelo, tanto per coprire una parte di noi stessi, quella che nessuno vorrebbe smascherare, quasi fosse la nostra stessa anima immortale.
Eppure, di immortale in questa società spudoratamente burlesca e paurosamente oscena c’è solo una tale ipocrisia da riscuotere però un popolare consenso da parte di un pecorume alla mercé di ogni bastardaggine, fattasi idolo intoccabile.
Sarebbe vano dimostrare che tutto è menzogna o che questi populisti scostumati e incivili sono demenzialità senza pudore. Sì, inutile! Tanto loro, gli asini che ragliano anche al più piccolo richiamo di un po’ di paglia, nessuno potrà mai farli ridiventare esseri umani! Moriranno asini con un po’ di paglia ancora in bocca!
Non ho più speranza che si possano convertire all’Umanità questi “devoti” fanatici di leader imbroglioni che si divertono a tirare da una parte e dall’altra putridi rottami alla deriva.
Eppure mi fanno ancora pena, e vorrei poterli salvare! Ma a che pro? Ricascherebbero subito nelle mani di altri populisti imbroglioni. È gente che ha perso la testa! Neppure sanno distinguere ormai ciò che è giusto da ciò che è frutto di un egoismo incontentabile, ciò che vero da ciò che è frutto di menzogne.
Questa gentaglia senza testa che spasima o sbava ad ogni giravolta del suo capo-banda e che crede anche quando questi fanfaroni epuloni si divertono a scopare amanti e indigene, in lussuose ville non certo accessibili ai morti di fame, è tutta da disprezzare.
Ma forse ha ragione un mio amico che mi invita sempre all’ottimismo, sostenendo che i rottami si vedono e puzzano, così come i caproni che li inghiottono, ma che in realtà non solo in cielo ma anche qui in terra esiste un mondo invisibile di anime belle, che sono le energie vitali di questa umanità, che sembra alla deriva, ma che non lo è.
Poche o tante non importa. Basterebbe un solo giusto per iniziare a salvare il mondo! La Bibbia sembrerebbe pessimistica, forse per marcare la necessità di un salvatore per liberare l’umanità dalla disgrazia cosmica causata dal cosiddetto peccato originale. Anche se il peccato originale è insito nel potere menzognero e nella massa dei sudditi devoti, non credo che tutto sia male, e non credo che con l’avvento del Messia il male sia stato del tutto sconfitto. Credo invece che il bene da sempre sia presente nell’essere umano, ma che purtroppo rimanga in parte solo in fieri. Come riattivarlo, farlo ripartire, toglierlo dalla nebbia della ignoranza, dalla coltre di un messianismo populista che sembra il privilegio dei più criminali? Certo, ci sono stati profeti del risveglio dell’umanità migliore, e per noi cristiani Cristo li ha superati tutti. Ma c’è un Cristo espresso e un Cristo inespresso, un Cristo esplicito e un Cristo implicito, il Cristo storico e il Cristo spirituale, e credo che il Cristo espresso, esplicito o storico sia solo un aspetto della salvezza o della presenza divina nel cosmo.
È anche un mio difetto: limitarmi a combattere il male e i suoi delinquenti propagatori. Devo credere di più nella forza del bene nascosto: è quel bene che è talmente profondo da sembrare inaccessibile. Ma sta qui la sua forza vincente: nella sua incontaminata purezza che, se riscoperta e riattivata, potrà rigenerare una nuova Umanità.
14 gennaio 2017
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

3 Commenti

  1. GIANNI ha detto:

    @ Geremia: concordo sul giudizio su talune componenti del PD, ovviamente per me quelle riconducibili ai vari Speranza, Bersani, ecc.
    Quanto al giudizio sull’esecutivo, non lo esprimo in assoluto, ma rispetto ad altri governi
    Migliore, sicuramente, rispetto ad altri esecutivi che l’hanno preceduto.
    Questo, ovviamente, secondo il mio modesto punto di vista.
    Giudizio positivo che, ovviamente, non significa considerare il governo dotato di bacchette magiche o sfere di cristallo, cioè infallibile, semplicemente migliore di altri, nulla più e nulla meno.

  2. GIANNI ha detto:

    A mio avviso, il problema principale è che democratico o meno, un paese, o qualsiasi altri ambito, è sempre governato/dominato da pochi.
    In questo modo le oligarchie comandano, ed anche in democrazia possono essere mandate a casa solo dopo aver gvernato.
    Se gli elettori scelgono bene, possono ritrovarsi governati da situazioni tutto sommato positive, anche se nessuno è perfetto.
    Ma se scelgono male…
    Ovviamente questi concetti non valgono solo a livello politico, ma anche in generale.
    Pensiamo a tutte le oligarchie che in ogni campo dominano, anche professionale.
    Se queste oligarchie sono costituite dalle persone migliori, bene, diversamente…..
    Forse il cambiamento necessario dovrebbe passare da più diretti strumenti di controllo e di democrazia, che permettano più velocemente anche un cambio delle classi dirigenti, qualora ritenute inadeguate.
    Purtroppo non è così.
    E se qualcuno governa male, non resta che attendere le prossime elezioni.
    In Italia all’orizzonte stanno affilando le armi elettorali quelli che rappresentano i maggiori rischi per la nostra democrazia.
    Non nel senso che sia a rischio la democrazia stessa, ma nel senso che rischiamo di avere il peggio al governo.
    Da un lato Grillo e saltimbanchi vari, che hanno già dato pessima prova di sè.
    Dall’altro lato componenti fuori e dentro il PD, che vorrebbero allearsi con detti saltimbanchi.
    Sarebbe la cosa peggiore, una sorta di monstrum politico, un cerbero a due o più teste, dove una potrebbe essere quella di Grillo, e le altre quelle dei vari Bersani, Speranza, e vari altri.
    Come ho già detto altre volte, mi auguro che il Cerbero venga sconfitto, e che la gente capisca che, tutto sommato, abbiamo avuto uno tra i migliori governi che, in queste condizioni, potessimo avere.
    Se poi non è riuscito in tutto e se tutto non è condivisibile,pazienza.
    Credo, del resto, che nessuno abbia sfere di cristallo o bacchette magiche.
    Ma mi sento di dire che il governo uscente, e quello appena nato, hanno rappresentato, in ambito politico, tra le migliori risorse che potessero governare il paese.
    I risultati si sono visti, almeno alcuni.
    E se è vero che il seme si valuta dal frutto….
    anche questo è un segno possibile di speranza, quanto meno nel futuro destino del nostro paese.

    • Geremia ha detto:

      Caro Gianni, non solo i saltimbanchi vari hanno già dato pessima prova di sé, ma anche “componenti dentro il PD” come tu li definisci. Inoltre sei un inguaribile ottimista se pensi che il governo uscente sia stato uno dei migliori. Ovviamente ogni opinione è legittima ma…

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