Santa Maria Hoè (Lc): verifiche in corso per l’accordo Bessel Candy, chiesto il rinnovo della cassa

Tutta la mia solidarietà ai lavoratori della Candy che stanno vivendo il dramma della perdita del posto di lavoro. Anche se possono sembrare disperati, rinnoviamo l’appello affinché l’Azienda riprenda il suo ritmo lavorativo qui da noi. I sindacati non cessino di tentare ogni sforzo perché la Ditta non chiuda definitivamente.

da Merateonline

 

Santa Maria Hoè (Lc):
verifiche in corso per l’accordo Bessel Candy,
chiesto il rinnovo della cassa

Santa Maria Hoè

Una prima verifica a distanza di un anno dall’attivazione del contratto di solidarietà per i 70 lavoratori Bessel Candy rimasti in forze a Santa Maria Hoè sarà effettuata a gennaio, ma quello che ora preoccupa lavoratori e sindacati è il rinnovo della cassa integrazione straordinaria per coloro (un centinaio) che lavorano in “distacco” a Brugherio alternando periodi di lavoro ad altri di fermo, oltre alle “mire” dell’azienda verso Oriente.

Nella mattinata di lunedì 12 novembre si sono svolte due assemblee con i lavoratori presso lo stabilimento di santa Maria Hoè, seguite ad altri incontri nell’altro stabilimento. Diversi i punti discussi dai rappresentanti sindacali con i lavoratori. “È in corso un confronto con l’azienda sul quadro economico dell’attività, a gennaio sarà fatta una verifica puntuale del primo anno con il contratto di solidarietà per alcuni lavoratori e la cassa integrazione per altri” ha spiegato Pietro Locatelli Fiom Cgil Lombardia.

 

“Per i lavoratori rimasti a Santa Maria Hoè, una settantina che lavorano a rotazione, il contratto di solidarietà ha durata fino alla fine del 2013. L’attività di produzione degli oblò rimarrà probabilmente nei programmi dell’azienda, quindi non sembrano esserci particolari criticità. Diverso è il discorso di coloro che da Santa Maria, da un anno a questa parte, si spostano a lavorare a Brugherio in cassa integrazione straordinaria per quella che di fatto è stata una parziale cessata attività, e alternano settimane lavorative ad altre di fermo. Abbiamo già contattato il Ministero del lavoro per il rinnovo dell’ammortizzatore sociale per un altro anno, discuteremo di questo durante il prossimo incontro con l’azienda”. Nel frattempo sarebbe in corso di ultimazione un ulteriore stabilimento in Cina. “La preoccupazione per gli scenari 2013 c’è, l’accordo intrapreso è valido se l’azienda promuove politiche non solo passive, ma anche attive per il lavoro” ha spiegato Locatelli. Entro la fine di gennaio si discuterà l’immediato futuro dei lavoratori di Santa Maria Hoè.
R.R.

2 Commenti

  1. Giuseppe ha detto:

    Come non essere solidali con questi lavoratori? Penso alle mille Santa Maria Hoè diffuse sul territorio italiano, e anche all’estero, dove il lavoro sembra dissolversi senza scampo, come se scivolasse via di mano, inesorabilmente… e ogni giorno che passa cresce il senso di impotenza e di disperazione. Tutto ciò mentre i governi, chiamati a risanare i bilanci e rimettere in carreggiata le economie dissestate, non trovano di meglio che applicare delle politiche di rigore. Rigore cieco e insensato che va a colpire sempre e comunque le stesse classi sociali già duramente provate dalla “crisi”, peggiorando la situazione. Nel frattempo la casta e le potenti lobby imprenditoriali e finanziarie vengono appena scalfite (se non addirittura ignorate) dai provvedimenti di “risanamento” continuando insensibili ad accumulare i loro profitti e privilegi. Poi ci si meraviglia che imponenti manifestazioni di protesta minaccino i palazzi del potere e che a margine di queste possano succedere incidenti, perché qualcuno soffia sul fuoco dell’esasperazione pur di mettere in cattiva luce i movimenti di protesta.

  2. Gianni ha detto:

    auguri a tutti questi lavoratori,
    anche questa situazione uno spaccato dei tempi che viviamo

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