Oramai tutto è possibile in questo “maledetto” Paese!

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Oramai tutto è possibile

in questo “maledetto” Paese!

Sì, tutto è possibile, anche essere un ministro dell’interno, di professione bullo razzista.
Sì, tutto è possibile, anche essere un ministro del lavoro, di professione pelandrone.
Sì, tutto è possibile, anche essere vice-presidenti di un presidente di governo, servitore di due padroni.
Sì, tutto è possibile, anche essere governati o s-governati da rappresentanti di un nulla che ci ferisce nella coscienza di esseri umani che gridano libertà e giustizia.
Tutto è possibile, trascinati nel vortice del popolo bue che non fa che muggire o del povero gregge che non fa che belare.
Tutti vogliamo star bene, nel corpo e nello spirito, ma il corpo muggisce e bela, affamato di strame, mentre lo spirito geme, soffocato dal muggire e dal belare dei buoi e delle pecore, affamati di cose, di cose e di cose.
Tutti invochiamo pace e giustizia, senza frontiere e barriere di razze e di culture, ma frantumati dall’egoismo più atroce, che però viene santificato, manducando ostie tra bestemmie e violenze sui poveri che feriscono perfino i cieli più alti. Amen. Alleluia.
Almeno un tempo c’erano parroci che maledivano i bestemmiatori, lasciandoli stecchiti sulle strade con i loro buoi o asini che avevano la sola colpa di essere al servizio di grossolani bovari senza alcun rispetto per la vita.
Oggi li lasciamo tranquillamente bestemmiare e sputare nel piatto dei più innocenti o nella ciotola vuota di poveri cristi, la cui unica colpa è di essere nati in luoghi sbagliati e da madri a cui viene tolta perfino la dignità di “donna”.
Ma i nostri “pirloni” al potere fanno ben più di male: ingravidano le menti di una massa, a cui è rimasta solo la ciotola della propria pancia, mai sufficientemente gravida, sempre avida di altri “pirloni” che si soddisfano anche inculando i coglioni a più non posso, fino a goderne urlando gemiti osceni.
In realtà, non è il popolo bue a goderne, il quale solo assiste ai godimenti osceni dei caporioni populisti.
I poveri cristi, maciullati dal popolo inculato dai pirloni populisti, muoiono di fame e di dolore, sulle spiagge deserte, là dove perfino il Padre Eterno sembra assente, forse pentitosi di nuovo di aver creato non esseri umani, ma mostri a cui, forse per incapacità di riconoscere il Suo fallimento, permette di prendersi gioco di Lui.
Sii Te stesso, e distruggi ciò che di sbagliato hai creato.
Che aspetti?
Sei anche Tu vittima di un Delirio di Onnipotenza?
16 giugno 2018
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

1 Commento

  1. luciano ha detto:

    Un incondizionato…sìììììììììììììììììììììììììììììì..!!!

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