Torna Berlusconi!!! Finalmente… ero in crisi di astinenza!

 

 

di don Giorgio De Capitani

Ah! Ah! Ah!
Sta tornando Berlusconi!

Torna il mio grande amore!
Non dormivo, non mangiavo… pensando a lui!

Finalmente, rieccolo in scena!

Il mio timore era che fosse andato in qualche convento,
per chiedere perdono dei propri peccati:
ma di quali peccati?

Tornerà, tornerà, tornerà…

Ha obbedito alla voce del suo santo protettore,
che dal cielo non si è stancato di ripetergli:
– Mio amato Silvio, torna in politica,
vendicami, il Padre Eterno ti proteggerà!

Eccolo il Vendicatore!

Finalmente la satira potrà risorgere,
i comici riavranno il loro posto fisso,
le barzellette come consolazioni divine
ci risolleveranno nello spirito depresso.

Questo Mario Monti così cattivone
se ne andrà all’inferno
per lasciare il posto al benefattore degli italioti.

Dicono che nel frattempo si sia rifatto il coso:

si era troppo logorato, si era troppo strapazzato,
quel pene benedetto dalle sue donnette,
ambito dalle baldracche, invidiato da mezza Italia,
santificato dalla benedizione vaticana.

Tornerà con un coso nuovo:
ce n’è voluto di tempo per rimetterlo a posto!

Lui, il Coso senz’anima,
tornerà a ridare l’anima alla idiozia più oscena.

Ora che ci eravamo un po’ abituati ad un governo
di tecnici che non scherzano
di tecnici senza tanti problemi sessuali
di tecnici dal volto arcigno
di tecnici senza complessi d’inferiorità

ora che l’Italia aveva ripreso ad essere apprezzata
dall’Europa e dal mondo intero,
ora che andando all’estero potevamo finalmente dirci italiani,
ora che i cittadini iniziavano ad essere onesti,
a non fregare più lo Stato, a pagare le tasse,
ora che il fogliame superfluo stava per essere reciso

rieccolo, sta arrivando il messia spara-cazzate,
si ripresenta in campo per raccogliere la merda
di quello che è rimasto del suo partito, e
trasformarla in oro luccicante.

Ma sì – lui ne è sicuro –
questo popolo coglione non è cambiato, non mi ha tradito,
è ancora quello:
mi desidera, mi rivuole, io sono l’unico necessario!

E lui torna rifatto, ma il fascino è ancora forte,
il suo Oggetto proteso in avanti
è pronto a inculare preti, frati e suore,
quel campo “cattolico” disponibile a farsi inseminare.

Chissà come sta ridendo il nostro piccoletto,
uno scherzo della natura,
innamorato del Cristo ciellino e del credo berlusconiano:

lui sì che può dire, e ne do atto:
– Io sono rimasto fedele,
nella buona e nella cattiva sorte,
sempre…

Il piccoletto brianzolo soffriva, soffriva, soffriva
e tanto ha pregato il suo dio da ottenere la grazia.

– Lui torna, lui torna, lui torna…

una lunga litania che è giunta perfino alle orecchie di Scola
che, svegliatosi di soprassalto, ha urlato:
– Mamma mia, sta crollando il mio Duomo?

Il piccoletto ogni giorno mandava messaggini
alla Provvidenza senza distinguere – una inezia! –
tra il Dio dei padri e quella specie di mostriciattolo incarnato.

Ed ora che cosa succederà?
Nulla, proprio nulla!

La storia insegna che non basta una sconfitta,
ma quando la pazienza è colma,
allora non ci sarà più misericordia per nessuno.

Il Maledetto non potrà più ritornare a rifarsi un’altra volta,
sarà completamente sommerso dalla sua merda 
e dalla merda dei suoi lecchini:

le sue donnette diventeranno aride, sterili,
i suoi omuncoli impotenti,
torneranno ad essere polvere
pronta ad essere gettata al vento.

La Storia non perdona!
Si vendica, si rivendica, fino a distruggere
ogni apparenza del nulla.

– Torna, Coso maledetto, torna…
Ti aspetto!

Vedrai che brutta fine farai!

Da Cado in piedi

SILVIO IS BACK

di Bruno Tinti – 12 Luglio 2012

Berlusconi torna in politica. E la preoccupazione è che lui ha un seguito. Lui è l’ideale delle persone che non vogliono pagare le tasse, è l’ideale delle persone che vogliono truffare i cittadini con cui vengono a contatto e possono averne un utile

Il mio commento sul ritorno di Berlusconi sulla scena politica è un commento molto preoccupato e disgustato. Partiamo dal disgusto: si tratta di una persona che con la politica non ha niente a che fare, una persona che ha interpretato un suo ruolo istituzionale semplicemente a vantaggio di sé stesso, dei suoi amici e delle sue imprese, è una persona che per il nostro Paese è una rovina. Equivale non solo a non avere un leader politico, ma peggio. Equivale ad avere un leader politico che fa i suoi interessi anche a danno del Paese.

La preoccupazione nasce dal fatto che Berlusconi ha un seguito, ha un seguito cospicuo che non è costituito da cittadini elettori, è costituito da cittadini tifosi. Il Pdl è un partito inesistente, e senza Berlusconi è ridotto ai minimi termini. Il Pdl è la struttura sulla quale Berlusconi si appoggia per fare i propri interessi e questo lo può fare perché Berlusconi per una certa quantità di cittadini, sfortunatamente molto rilevante, è l'immagine del loro modo di concepire la vita, una concezione amorale, truffaldina, individualistica all'eccesso. Berlusconi è l'ideale delle persone che non vogliono pagare le tasse, è l'ideale delle persone che vogliono truffare i cittadini con cui vengono a contatto e possono averne un utile, è l'ideale delle persone che non hanno un'idea dello Stato, è l'ideale delle persone che pensano: perché dobbiamo subire le pressioni dell'Europa? Usciamocene e andiamo via per nostro conto! E' l'ideale di quelle persone che non vedono più in là del loro naso e del loro vantaggio immediato. Persone che pensano che se usciamo dall'Euro, se usciamo dall'Europa, stamperemo carta moneta e avremo sempre tanti soldi. Imbecilli! Avrete della carta che non vale niente, andrete a fare la spesa con un baule pieno di soldi che il giorno dopo varranno la metà.

Ma tutto questo i tifosi di Berlusconi non lo sanno, hanno un'adorazione per questa persona che rappresenta il loro motto di concepire la vita. Su questo Berlusconi acchiapperà parecchi voti, ci sarà parecchia gente che lo voterà, il ritorno di Berlusconi per questa gente è una cosa bellissima!

Allora la mia preoccupazione è se Berlusconi rientra in politica, avrà un notevole seguito.

La seconda preoccupazione è verso quella serie di giochi che caratterizza la nostra classe politica. Si sbranano tutti tra di loro come i maiali, ma poi quando ne tocchi uno strillano tutti, oggi sono chi per Monti, chi contro Monti ma votiamo lo stesso per spirito, perché carità di patria etc. Ma domani, al momento di salire su una carretta che gli consente di occupare le istituzioni, ci saliranno tutti e potrà succedere che Berlusconi si trovi di nuovo al vertice di una serie di istituzioni occupate da gente come lui!

Si tornerà ai summit, ci troveremo di nuovo di fronte a quello spettacolo penoso di gente che ci ride attorno, ci troveremo di nuovo con Paesi che compongono l'Europa che non ci presteranno soldi, che ci diranno di fare i compiti a casa. Già oggi ci dicono: la nostra preoccupazione è quello che succederà dopo il 2013.

Questo ritorno di Berlusconi è una sciagura, purtroppo non ci si può fare niente!

 

 

18 Commenti

  1. Paolo ha detto:

    Effettivamente se non c’è Berlusconi don Giorgio non sa più di cosa parlare, è un po’ come negli opposti: senza il giorno non ci sarebbe nemmeno la notte e viceversa…

  2. Enzo Arosio ha detto:

    Rifletterò , ma forse a questo punto sono tagliato fuori ; peccato , ma…inesorabile.

  3. Enzo Arosio ha detto:

    Ecco , appunto:
    Chiudete la TAV e le altre opere inutili!
    Fatevi pagare i 98 miliardi dovuto dalle case da gioco!
    Piantatela con i finanziamenti alla politica ed all’editoria!
    Basta con le faraoniche spese militari!
    Basta con le missioni di guerra!
    Il resto sono solo “palle”!!!!!!!!
    W Carlo che ha stra-stra-straragione
    Don Giorgio ” ma dispias ma l’è ura da mandal a ca’ sto governo monti !”

    • Don Giorgio ha detto:

      Hai ragione! L’Italia piena di coglioni come te merita di essere affondata per sempre, nell’oceano più profondo! Forse meritate di peggio! Ma sono convinto che l’Italia migliore vincerà. Certo, non è l’Italia di questa emergenza, piagnona e rattristata solo per le tasse da pagare.  Monti forse ci tirerà fuori dalla merda, ma non è lui il mio sogno. Non sono neppure il mio sogno coglioni come Grillo, come Bersani, come Alfano e company.  A questo punto mi auguro che il ritorno di Berlusconi dia la spinta giusta per far annegare questa demente Italia del cazzo. Riderò di gusto!

  4. carlo ha detto:

    Monti dovrebbe decidersi a risparmiare, altro che colpire i poveri cristi!
    Mia mamma con la sua terza elementare e mio padre, con la sua quarta, avrebbero saputo fare anche di meglio dell’attuale governo.
    Chiudete la TAV e le altre opere inutili!
    Fatevi pagare i 98 miliardi dovuto dalle case da gioco!
    Piantatela con i finanziamenti alla politica ed all’editoria!
    Batsa con le faraoniche spese militari!
    Basta con le missioni di guerra!
    Il resto sono solo “palle”!!!!!!!!

  5. Enzo Arosio ha detto:

    Bravissimo Elvis ,… ma fantastico Franco ; un abbraccio telematico! , bhe insieme con tutti gli altri.

  6. Patrizia ha detto:

    Secondo me quello di Berlusconi è un falso problema con cui cercano di distrarci, quello vero è rappresentato da “Cosa Bianca”, il cui vero scopo non è quello di sbarrare la strada al B, ma alla Sinistra, insomma non c’è proprio pace per noi italiani, sconfitto un mostro ecco che se ne paventa un’altro peggiore dell’altro.

  7. franco ha detto:

    ma come il ns. ometto che si è ritirato per un altissimo senso di reponsabilità verso il suo popolo e che ora è costretto a tornare per mettere a posto le cose e voi lo prendete per i fondelli. cattivi. lui torna solo per noi e a quanto a scritto bechis con il marchio di forza italia perchè nelle casse diq uesto ex partito mancano un pò di milioni di cui dovranno fare fronte delle figdejussioni firmate dal ns. unto del signore. se si presentasse con questo vecchio simbolo ecco che con il finanziamento dei partiti questi milioni sarebbero coperti e lui non dovrebe sborarse u quantttrino. te capi, altro che conflitto di interessi. lui comunque viaggia verso il 99% di consensi non proccupatevi chela sua campagna elettorale per i boccaloni sarà: niente imu, le tasse al 30%, laa guardia di finanza acontrollalare che gli extracomunitari non vendano borse o cd taroccate e donne agogo, si mormora che abbia sostituito l’impianto idrauili del pisello con uno di ultima generazione e allora vedrete che gare di burlesque.

  8. Elvis ha detto:

    Secondo me sono caduti tutti, don Giorgio compreso, nel tranello di un ritorno che al massimo sarà un “traino”, oppure una scientifica tattica per scompaginare il campo e gettare un po’ di fumo negli occhi.
    Quando un’epoca è finita, è inutile fingere.
    Come se si richiamasse Prodi ed il suo equilibrismo sornione.
    Se torna Berlusconi, lo spread va a 1000, e l’alta finanza lo defenestra nel giro di 48 ore…

    • ada ha detto:

      Quello che tornerà veramente sarà proprio Prodi.
      In questi anni in tutta Europa si parlava della Sacks con toni accusatori, ma in Italia nemeno un fiato: è lui che ha il vero potere, è intoccabile!
      Lo attendo come capo dello stato. Vedremo!

      Certo, che la vera crisi di astinenza ce l’avevano questi miserrimi politici e giornalisti, che finalmente hanno di che poter parlare!
      Berlusconi, vade retro, che già non se ne può più per le chiacchiere su argomenti non argomenti che sentiamo nei notiziari!
      Va’ a goderti i soldi che hai fatto!

  9. Enzo Arosio ha detto:

    Ma , scusate tutti quanti ! E’ solo un tentativo di un ennesimo gioco di prestigio , ma il trucco questa volta non riesce e non perchè l’abbiano capito gli italiani , il giudizio sui quai è esattamento quello di Don Giorgio , ma perchè l’ha capito chi conta ( e non sono quei quattro mentecatti di politici! ) ; è solo una mossa pubblicitaria , che gli è andata bene tante volte , ma questa volta ormai è tardi , ha perso il treno e lui lo sa benissimo ma , non sapendo fare altro , ha riprovato con il gioco delle tre carte ; la sua speranza è che Bersani come sempre gli dia una mano ; come dice Giorgio:
    “Lui non si vergogna mai. farebbe invece rivergognare tantissimo noi” , ma la frase è da riferire a Bersani che gli ha dato tutto il tempo necessario per fregarlo ( cioè farsi fregare )! Vale per tuttedue l’anatema di Don Giorgio.

  10. giorgio ha detto:

    Lui non si vergogna mai. farebbe invece rivergognare tantissimo noi

  11. Giuseppe ha detto:

    Ne ero certo. Uno come lui così innamorato di sé stesso, così innamorato dell’immagine che i suoi fedeli leccaculo gli restituiscono come uno specchio, non poteva assentarsi troppo a lungo. In quasi nove mesi (il tempo di una gravidanza …) non è cambiato per niente, infatti non ha fatto a tempo ad annunciare il suo rientro che è già scoppiato un casino e, secondo antica abitudine, è stato costretto a smentire le sue stesse dichiarazioni sul rinnovamento (che poi si tradurrebbe in una colossale marcia indietro e relativo ritorno alle origini). La cosa incredibile è che in mezzo alla pioggia di sacrosante critiche, anche piuttosto velenose, che stanno accompagnando la nuova “discesa in campo”, c’è qualcuno che si dà alla pazza gioia, che non vede l’ora di seppellire i paladini del rigore che hanno preso il suo posto (che comunque sotto l’aspetto dell’equità sociale sono risultati piuttosto deludenti) e tornare a fare i pazzarielli, senza curarsi delle ricadute sul piano internazionale e sulle aspettative di sviluppo. Gente che nega l’evidenza e si rifiuta di rendersi conto di quanti disastri l’energumeno in doppio petto e parrucchino e la sua sciagurata corte siano responsabili, e per questa ragione è disposta ancora una volta a prestar fede alle sue bugie rassicuranti e ridere alle sue battute volgari e deprimenti. Su una cosa non gli si può dare torto, senza di lui il finto partito a cui ha dato vita non esiste, è solo un’accozzaglia di opportunisti ignoranti e di inetti venditori di fumo, una sottospecie di agenzia pubblicitaria appena in grado di organizzare viaggi e pellegrinaggi per vendere pentole e suppellettili, con annessa fregatura solenne. Ma ciò non basta a giustificare il suo ritorno, ci sono troppi precedenti vergognosi che parlano chiaro, e soprattutto in un paese che vuole tirarsi fuori dalle sabbie mobili ed aspira a tornare competitivo, nei ruoli che contano non c’è più posto per i cantastorie, i pagliacci, i saltimbanchi, i nani e le “ballerine di burlesque”

  12. Gianni ha detto:

    In realtà, chi vorrebbe nuovamente Berlusconi al potere si rassegni, e chi ne è avversario, non si preoccupi.
    Vediamo perchè.
    Cosa significa ritorno di B. e compagnia bella?
    In effetti, il ritorno è alla guida del partito, il PDl, formazione politica in questa fase guidata, non so se realmente o forlmalmente, da Alfano.
    Probbilmente già ora dietro ad Alfano ci sta B., e quindi Alfano funge solo da segretario formale.
    Quanto al ritoro di B. come candiato alla guida del governo, bisogna ffare un’analisi realistica.
    Non basta che B. voglia tornare, bisogna anche che qualcuno ce lo mandi, al governo.
    B. se ne era andato, perchè non aveva i numeri in parlmento.
    Dopo la defezione di Fini e dei seguaci di Fini, che diedero vita a Futuro e libertà, già i numeri erano scricchiolanti.
    Ma oggi c’è anche un fatto nuovo: quei numeri scricchiolanti si basavano sull’appoggio della Lega che, finchè Bossi ne è stato segretario, è rimasta alleata del PDL.
    Ora non più.
    Come hanno dihciarato diversi esponenti leghisti, se fosse B. alla guida, la Lega non sarà alleta del PDL, e quindi ome fa B. a tornare al governo?
    Potrà forse farlo dietro le quinte, nel senso che se ci sarà un’allenza tra Lega e PDL, allora forse è possibile tornare all’antico connubio, ma anche in questo caso….
    Se dobbiamo considerare le eprevisioni elettorali (che comunque in altri casi ci hanno azzeccato…) anche un’eventuale alleanza tra PDL e LEga non avrebbe i numeri per governare, anzi, si prevede proprio un netto ridimensionamento dei voti reltivi alla somma dei due partiti.
    Come hanno detto i leghisti, quelli intervistati in questi giorni, s’intende, B. ha fatto il suo tempo ed è terminato un ciclo.
    Non credo, quindi, che possa interpretarsi l’attuale situazione politica come riedizione di schemi ormai superati, almeno sino alle prossime elezioni.
    Se proprio si dovessee pensare ad un ritorno, non dico di Berlusconi, ma fosse anche del PDL senza Berlusconi, al governo, credo si debbano attendere non le prossime elezioni, ma quelle successive.
    Una nota economica: a prescindere dalle qestioni politicihe, non condivido l’opposizione all’idea di una politica monetaria contaria alla stampa di moneta.
    Se realizzata con opportuni parametri e limiti, potrebbe anche essere positiva, come ho dettagliatamete spiegato in altri interventi.
    L’ipotesi di alcuni economisti, non necessariamente berlusconiani, è quella di restaurare il vecchio potere di stampare moneta senza correlata emissone di debito pubblico, insomma l’antico potere di battere moneta.
    L’inflazione si cea se si superano certi limiti, non comunque.
    Anche l’esoereizna storica insegna che coprire una parte del fabbisogno tramite emissione monetaria non produce inflazione, come non la stanno producendo gli USA.
    Non condivido, quindi, in sintesi,nè l’analisi politica che ritiene che basti che B. torni al potere, quello governativo, perchè la cosa si realizzi, nè l’opinione di Tinti sulla poltica economica.
    Cìè emissione monetaria ed emissione, ed anzi, le cause dei guai economi sono in gran parte dovute al timore infondato dei tedeschi di tornare alla situazione della repubblica dei Weimar.
    Ora, ripeto, per spiegare perchè le cose sono diverse, dovrei dilungarmi oltre modo, e rinvio quindi, a miei precedenti commenti, che si possono trovare relativamente ad articoli del vecchio blog.
    Posso solo dire che chi attribuisce necessariamente alla stampa di moneta i medesimi effetti inflazionistici che caratterizzarono la repubblica di Weimar, non è certo un gran conoscitore di cose economiche.
    Anche l’aspirina fa male, ma….
    se usata in giusa misura consente terapie anticolagulanti che salvano la vita, oltre ad essere benefica come antinfiammatorio ed antidolorifico.
    LA stessa cosa vale per la politica monetaria, di cui ci si è completamente dimenticati, sotto certi profili, nel trattato istituivo dell’euro.

  13. Enzo Arosio ha detto:

    Ma , io penso che il pezzo di Don Giorgio sia -magnifico- per cui il pessimismo di Bruno Tinti non mi appartiene ; io ho vissuto questo individuo come l’ha vissuto Don Giorgio e penso che uno che riesce ad essere peggio di sè stesso è uno che ricorda molto da vicino …….. Dostoevskij. Evviva Nicole , vera eroina !( senza nessun sarcasmo oggi) della politica…. lombarda e pidiellina o formiconiana ( ad ogni modo il formicone fa sempre più schifo del suo mammasantissima ).

  14. pierluigi ha detto:

    Tornerà a furor di “media”, l’editoria l’unico settore imprenditoriale che avrà un tornaconto, per il resto con o senza Berlusconi, per i comuni umani rimarrà sempre da “tirare la cinghia dei pantaloni”; la crisi è globalizzata, la Cina effettua dopo le prime frenate, le prime fermate. Monti fin che c’è dovrebbe lasciare un poco l’aritmetica e fare leggi in materia economica che fissino bene dei paletti, oltre i quali chi tenta di andarci, resta nella rete e paga. L’economia senza regole assume il valore di disquisizione filosofica.

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