Che giustizia è mai questa?

 

La legge è uguale per tutti,

ma per Matteo Salvini la legge è diversa:

lo privilegia con l’immunità parlamentare!

VERGOGNA!!!

Urliamo:

VERGOGNA!!!

Lui, il Coso maledetto, mi ha querelato:

non si presenta alle udienze presso il Tribunale di Lecco,

le rimanda,

LUI È LA LEGGE!!!

Sono stato querelato per averlo insultato:

nulla di eccessivo, tutto doveroso!

E lui non si fa processare per un delitto imperdonabile!

VERGOGNA!!!

MALEDETTO!!!

Forse ti mancano pochi mesi di vita,

e poi il tuo corpo sarà gettato in pasto agli avvoltoi.

MALEDETTO!!!

Creperai con il ventre roso dai vermi!

3 Commenti

  1. luigi ha detto:

    “Ascolta queste parole, barbaro di Milano, che schiacci gli immigrati, che mangi la nutella. Ha giurato il Signore Dio per la sua santità: ecco verrà il giorno che sarai preso con un uncino come un maiale e portato al macello. Oracolo del Signore”. Per solidarietà don Giorgio, ho adattato questa invettiva del grande e primo profeta scrittore Amos, pastore e raccoglitore di frutti del sicomoro contro la volgarità e la disumanità di Salvini.

  2. Patrizia ha detto:

    Altro che sovranisti, stanno trasformando il nostro Paese, ispirandosi al Venezuela di Maduro.
    Penso che noi italiani non ci siamo mai vergognati tanto.

  3. Giuseppe ha detto:

    Il guaio è che non è vero. La legge non è uguale per tutti. Non lo è mai stata! E oggi più che mai ci si continua ad avvalere di privilegi dal retaggio antico che contraddicono in modo clamoroso quelle che dovrebbero essere le regole di una moderna democrazia che, non a caso, viene definita “stato di diritto”. Da questo punto di vista, perciò, mi chiedo che differenza ci sia tra le nazioni dei nostri tempi e le antiche monarchie assolute o le dittature di paesi dal regime totalitario. Non dimentichiamo, oltretutto, che Salvini si è autonominato ministro dell’interno, assumendo così la carica del funzionario statale a cui spetta la tutela dell’ordine pubblico e delle forze di pubblica sicurezza e il loro coordinamento con gli organi giudiziari.

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