La lista Fagnani dice no

da Merateonline
 fagnani no

 

7 Commenti

  1. GIANNI ha detto:

    Aggiungo solo un punto: personalmente, preferisco sempre maggiori spunti di riflessione, a minori spunti.
    E’ stato solo questo il mio intento, offrire uno spunto di riflessione in più.
    Io preferisco quando altri me ne forniscono uno in più, che uno in meno.
    Poi, naturalmente, ognuno ragionerà con la propria testa, valutando soggettivamente i prori e gli altrui spunti di riflessione.

  2. giorgio ha detto:

    mi sembra strano,don giorgio che una persona come lei non abbia capito il motivo del rifiuto di fagnani….e’ talmente palese….si sa’ benissimo che a quell’incontro avrebbero partecipato il 99% della lista trabucchi,e quindi con domande gia “pre.preparate” da qualcuno,da fare a fagnani solamente per massacrarlo….quindi giustissimo rinunciare

  3. GIANNI ha detto:

    Caro don Giorgio, spesso la pensiamo allo stesso modo, se anche qualche volta dissentiamo, beh, dico io, meno male, anche perchè il mondo è bello perchè vario, ma vengo a risopnderTi nel merito.
    Personalmente, ho solo inteso sollevare i miei personali dubbi, quelli che ho sempre come eldttore, infatti sollevo domande, non risposte.
    POi ognuno è libero di fare come crede, e cioè: io, ripeto, se dovessi pormi il problema del voto, non andrei a votare, se non ottenessi precise risposte ai miei dubbi.
    Altri magari preferiscono, altrettanto legittimamente, porsi altri dubbi o darsi altre risposte.
    Certo un mancato confronto con la cittadinanza è grave, anche perchè l’elettore avrebbe potuto domandare tutto quel che crede e valutare le risposte e credo che in questo concordi con me, tanto che anche tu sottolinei la negatività del mancato incontro.
    Un’occasione persa, pazienza……..
    Probabilmente, eseenzialente per colpa di Fagnani e co….voglio evitare facili battute, visto che il termine fagnao è un po’ spregiativo, in certi dialetti…..
    Giustamente dici che anche quelli del posto possono avere problemi a capire certe situazioni..giustissimo, ed io mi permetto solo di dire che se avessi dubbi, non mi sentirei di votare, poi magari altri preferiscono votare non avendo risposte….

    Anche a sentir parlare Scola, ad esempio, sembra tutto un proliferare di bene comune, umanesimo ecc, ma poi?
    Quanti dubbi ci vengono dietro certe parole, provegano da politici o da illustri cardinali, penso di spiegarmi.
    E comunque, ripeto, non intendo dire agli altri come votare, ci mancherebbe, ma solo dire i miei dubbi, e, fin tanto che non ricevessi risposte molto convincenti, io sinceramente i dubbi continuerei ad averli.
    Certo, sono concorde con te nell’individuare alcuni elementi che possono spiegare, ma differisce il giudizio.
    Anche se talune circostanze possono essere giustificate, questo non mi impedisce di richiedere, come elettore, elementi minimi per votare.
    Nessuno dei canditati fu amministratore?
    Benissimo, ma ugualmente si interessino di cosa è successo, altrimenti, secondo me, certo, non si dimostrano all’altezza della situazione.
    A maggior ragione se uno viene da fuori.
    IO gli direi: a maggior ragione, se vieni da fuori, prima di candidarti, devi dimostrare di sapere cosa è successo, farmi capire che hai capito, e poi magari ti voto.
    A maggior ragione, poi, se uno è del luogo.
    Sei di quel comune che è stato commissariato?
    Non lo sei?
    Ed allora, se vuoi il mio voto, dimostrami che sei all’altezza e, per me, se non mi dimostrai che conosci certi temi e che li sai affrontare, ripeto, caro candidato, non sei all’altezza.
    Ripeto, a scaonso di equivoci: è una mia conditio sine qua non, mia, poi non è detto che sia di altri, ma secondo me un po’ di vaglio critico in più potrebbe salvaguardare da disillusioni.
    Un fatto è indubbio, cioè questa è la mia opinione, poi ovviamente ogni elettore è libero di accontentarsi di requisiti decisamente inferiori, contento lui…..
    Poi, beato, qualcuno dice, chi ha più dubbi che certezze.
    Io preferisco essere tea colro che hanno più dubbi che certezze.
    Peraltro, come si nota, io giudico più gravemente la lista Fagnani, quindi non sono certo un supporter di costoro.
    COmunque, come si dice, vinca il migliore.
    MA vorrei cogliere l’occasione per un augurio a tutti gli elettori del nuovo comune: mi auguro in ogni caso, che le loro attese non siano mai, mai, deluse, a prescindere da come votino.

    Con questo, spero dia ver chiarito il mio pensiero.

    Con stima

    Gianni

    • Don Giorgio ha detto:

      Penso che sia corretto ora lasciare a quelli del posto di crearsi i loro dubbi e decidere sul voto. Sul passato di Perego, comunque, penso di averlo chiarito abbastanza nei miei articoli, e lo farà prossimamente ancora. La gente legge, e sa valutare. Ciò che importa è spingere la gente a votare, perché altrimenti qui succede che è comodo fare il qualunquista, e poi pretendere, pretendere, pretendere, dimenticando che il Comune siamo anche noi! PRIMA I DOVERI, POI I DIRITTI. Infine, il fatto che Fagnani rifiuti il confronto la dice già lunga: sa di non reggere al confronto, e ora fa anche la vittima chiudendosi in casa. Quando si diventa personaggio pubblico, anche nel piccolo, bisogna saper affrontate tutti i rischi e gli inconvenienti e non piangersi addosso, perché qualcuno dice male anche sulla famiglia! Una campagna elettorale deve essere dura, senza comunque dire menzogne!

      • GIANNI ha detto:

        e questo non posso che condividerlo, per cui, ancora una volta, rinnovo i miei auguri e invito a non dire menzogne a chiunque voglia candidarsi.
        Almeno questo!

  4. GIANNI ha detto:

    Questo fatto si aggiunge agli altri, negativi, che già ho evidenziato in precedenti commenti.
    Forse qui anticipo qualcosa che potrei poi riprendere in un commento ad eventuale articolo sul programma di Noi La Valletta.
    MA procediamo con ordine.
    Vorrei offrire una lettura dei fatti che a me, francamente, non solo fa valutare negativamente la situazione, ma…puzza di bruciato.
    RIchiamo, in primis, la circostanza che nessuna delle due liste parla della grave situazione che ha portato poi l’ex amministrazione ad essere commissariata.
    Ora, che non ne parli quella che era la maggioranza, non è condivisibile, ma è comprensibile, ma che non ne parli neppure l’opposizione, sinceramente mi pare sospetto.
    Vien quasi da pensare ad una sorta di conventio ad excludendum sul tema, come dire…..inciucio in agguato.
    Stiamo attenti, perchè, almeno per esperienza personale, quando qualcosa di scottante non viene trattato nè da maggioranza, nè da opposizione, poi ho visto che solitamente vien fuori un grande inciucio.
    E quest’alto fatto, una volta di più, mi pare un gioco delle parti.
    IL confronto non conviene, quindi qualcuno dice di sì, ma tanto poi c’è qualcuno che dice di no, per cui…nessun confronto.
    Forse, si temeva, appunto, che i cittadini, che, lo vorrei ricordare, in democrazia dovrebbero essere i veri dominus, avrebbero rivolto domande scomode per una o per l’altra lista, o per entrambe, del tipo:
    Come mai, come dice anche uno del posto, che le cose, a quanto pare, le conosce bene, come Dario Colombo, sembra quasi (anzi, lui ne è certo) che i due programmi siano in parte significativa copia uno dell’altro?
    In tal caso, chi ha copiato chi?
    Come mai nessuno parla dello sconquasso pregresso e del successivo commissariamento? Quali le responsabilità?
    Come mai entrambi i programmi paiono una lista della spesa, invece di essere formulati prediligendo alcune priorità?
    E, sopratutto, visto che del passato non si parla, come pensate di evitare futuri sconquassi e conseguenti commissariamenti?
    E tante altre domande che, in occasione di un confronto pubblico, unica, vera dimostrazione di democrazia, potrebbero venire in mente.
    Vorrei proprio che i futuri elettori riflettessero su questi elementi, ed evitassero di andare a votare bendandosi occhi e obnubilando la mente.

    • Don Giorgio ha detto:

      Credo che già per chi è sul posto sia difficile valutare i fatti. Uno poi che abita lontano non credo proprio che possa suggerirci qualcosa. Il problema non è tanto il passato di Perego (gli ex amministratori diciamo responsabili del malgoverno non sono presenti nella lista, se non alcuni dell’ultima amministrazione che hanno preso in eredità qualcosa di pesante, senza poi dimenticare che due della minoranza sono nell’altra lista), il problema è come far sì che la “logica amministrativa pereghina”, che si trascina ancora, non prevalga sulle aperture di altri elementi, presenti nella lista “NOI La Valletta”, che invece promettono bene. D’altronde, siamo realisti, fondendosi i due Comuni, di Perego e di Rovagnate, bisognava trovare gente sia dell’uno sia dell’altro ex Comune, e gente anche con qualche esperienza amministrativa. Nell’altra lista, a parte i due della ex minoranza di Perego, che hanno qualche barlume di esperienza, gli altri sono stati raccolti per completare la lista, con un candidato sindaco che è appena venuto ad abitare a Rovagnate. Il programma di “NOI La Valletta”, a parte il fatto che dovrà essere poi applicato, è accettabile, direi buono, mentre il programma di Fagnani è fuori di ogni realtà: messo insieme da una sola persona che non conosce la realtà dei due Comuni ora fusi. Conclusione: dare conclusioni affrettate come le stai dando tu non è corretto e confonde le cose.

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