“Politicamente” sarebbe opportuno tornare alle urne…

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Una maggioranza già in crisi d’identità,

e la testa della minoranza “fuori legge”

di don Giorgio De Capitani
Che le elezioni del 31 maggio scorso per scegliere la nuova amministrazione comunale per “La Valletta Brianza” siano state per lo meno “strane”, stavo per scrivere quasi “taroccate”, tutti lo stiamo vedendo in questi giorni.
Sì, qualcosa non ha funzionato, per cui non c’è stata una contrapposizione di liste  veramente seria. Ora che l’unico capitano della lista perdente, Alessandro Fagnani, è stato addirittura dichiarato “ineleggibile” per la Legge Severino, è ancor più evidente che le elezioni siano state una presa per i fondelli dei cittadini dei due ex Comuni di Perego e di Rovagnate.
E allora ?…
C’è di più. Anche la maggioranza sembra già in crisi d’identità. Non si capisce come si stia comportando nella scelta dei membri della Giunta, ecc. Dicono anche bugie sulla rinuncia di Alessio Belotti. C’era la vicenda dei documenti mancanti di Marco Lanzotti. Ora, d’un tratto, tutto sembra risolto. E non vorrei annoiare ripetendo tutte le “ombre” che pesano su alcuni membri del nuovo Consiglio circa le precedenti amministrazioni del Comune di Perego. Se la legge dovesse essere interpretata, come dice il Vangelo, secondo lo “spirito” e non tanto secondo la “lettera”, penso che la Legge Severino dovrebbe fare più vittime di quante ne stia facendo.
Quindi?…
Dal punto di vista “politico” non sarebbe opportuno tornare alle urne, e pulirsi un po’ la faccia (ovvero la coscienza) tutti quanti?
In ogni caso… parliamoci chiaro.
1. Attendiamo le scuse (senza se e senza ma) del signor Alessandro Fagnani per averci preso per i fondelli.
2. Auspichiamo che, dopo lo shock iniziale (comprensibilissimo!), la minoranza si ricompatti, con una maggior determinazione nel contrastare le eventuali deficienze amministrative della maggioranza, prestando particolare attenzione a quello che Roberta Trabucchi e company potranno eventualmente fare a danno dell’ambiente.
3. Invitiamo la nuova sindachessa ad una maggiore trasparenza, visto quanto è successo a proposito della rinuncia di Alessio Belotti. Le balle raccontatele agli allocchi!
4. Visti i precedenti nel campo amministrativo dell’ex Comune di Perego, invitiamo Roberta Trabucchi e gli altri ex amministratori a confessare pubblicamente ciò che è successo a proposito dell’ex assessore coinvolto nella vicenda della casa di una famiglia del paese, a cui sono statti sottratti (la vicenda giudiziaria è ancora in corso!) i diritti di prelazione.
5. Chiediamo alla nuova amministrazione di non fare ulteriori passi falsi sull’ambiente, evitando di rilasciare selvaggi permessi edilizi, e di bloccare nel modo più assoluto progetti già definitivi o quasi, che produrranno veri disastri al paese.
6. Chiediamo ai nuovi consiglieri di fare un giretto per i due paesi e di osservare la sporcizia, l’incuria, il manto stradale, ecc. ecc.
7. La politica dei piccoli passi… Uno alla volta, ma che si faccia subito qualcosa di concreto, anche per quanto riguarda i rumori molesti dei motorini e altro. Un bel paese è anche silenzio!
8. È successo a Viganò. Un cittadino ha segnalato su Casateonline alcuni disservizi riguardanti il Comune; era venerdì 12 giugno 2015. Il giorno dopo, sabato 13 giugno 2015, c’erano già le risposte sia del sindaco che del vicesindaco.

Cosa mai successa nei due ex Comuni di Perego e di Rovagnate! Qui vige la norma-consuetudine: “I cittadini si lamentano? Lasciamoli sfogare! Non diamo loro retta!”. Anche quando, lo dico per esperienza, un cittadino dovesse scrivere una lettera al Comune, nessun Ufficio si degnerebbe di dare una risposta. Ma allora perché chiedete ai cittadini di collaborare?

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10 Commenti

  1. cittadino ha detto:

    Alcune considerazioni:

    Se Fagnani era incandidabile la sua lista NON doveva essere ammessa PUNTO.
    Ora Fagnani chieda scusa a tutti e se ha dichiarato il falso ne risponderà.
    Non capisco come la commissione o chi per essa non abbia fatto controlli preventivi su TUTTI i candidati.

    La minoranza si deve dimettere perchè non è legittimata.

    La maggioranza se ha le gambe ben salde vada avanti altrimenti vada a casa.
    Per adesso mi sembrano traballanti per i seguenti motivi:
    che senso ha dare le deleghe a persone alle prime armi a livello amministrativo e non nel loro campo ?
    C’erano molti altri nomi più appropriati all’interno e all’esterno della lista a cui darle ad esempio Mandelli o lo stesso Panzeri.

    Mi auguro che si arrivi in tempi BREVISSIMI alla fusione con S.Maria hoè così magari si riesco a tirar fuori un minimo di 2 liste degne di tale nome.

  2. Colombo Dario ha detto:

    Anch’io non vorrei annoiare, caro don Giorgio, ma non riesco proprio a capire perché continua ad insistere sul tasto delle insinuazioni.
    Prima insinuando sulla scelta degli eletti tra i tre candidati a pari voti, adesso continua sul caso Belotti parlando di bugie e di allocchi, quando questa faccenda è chiara come il sole e trasparente come l’acqua, anche sui documenti di Lanzotti non vedo perché cercare del torbido quando non c’è nulla, solo che essendo entrato in consiglio come sostituto le pratiche burocratiche si sono un po’ allungate.
    Tutto qui.
    A meno che non abbia più fiducia degli amici e di coloro che stima, o stimava?, in primis gli ultimi due sindaci di Rovagnate.

    Dario Colombo

    • elisa mancardi ha detto:

      assurdo….e sarebbe don Giorgio a fare insinuazioni?
      Ma è vero o non è vero che Belotti si è dimesso…..
      o forse lei non ha chiaro il significato del termine insinuazione….forse è lei a farne, se fa pensare che non sia vero quanto detto sul caso Belotti ecc…..la vuole smettere di prendere in giro i lettori?
      Se, ad esempio, non è vero che Belotti avrebbe rinunciato, allora lo dica chiaramente, dica che don Giorgio ha dato una notizia falsa, altrimenti meglio che stia zitto, anche per evitare magre figure.

      • Colombo Dario ha detto:

        Ma cosa stai dicendo! Io non ho detto che non si è dimesso! Ho detto che dietro ciò NON c’è niente di poco chiaro!!! Mi sembra un tantino diverso. Non ho insinuato niente, se vuoi ti ripeto i fatti come sono avvenuti. E non per sentito dire.

        • elisa mancardi ha detto:

          appunto, è tutto chiaro, Belotti si è dimesso, per cui non ha mantenuto l’impegno elettorale.
          La bugia consiste nel far credere che poi si manterrà un impegno, che invece non si mantiene.
          Appunto, chiarissima la presa in giro degli elettori.
          Io questo intendevo dire e questo ho detto, mica ho detto che tu dici che non si sarebbe dimesso….
          la tua insinuazione consiste nell’indicare come scorretto quanto detto da don Giorgio:
          quindi, cosa c’è di scorretto? Tutto ala luce del sole, uno che non tiene fede agli impegni, chiarissimo.

    • Don Giorgio ha detto:

      Anzitutto, la storia di un eventuale lavoro in Cina di Alessio Belotti era già nota prima che si componesse la lista. Perché Belotti ha accettato di farne parte, per poi uscire di scena dopo le elezioni?
      Sui documenti di Marco Lanzotti non capisco la lungaggine dei tempi per averli, quando dovevano essere già pronti prima delle elezioni. Avrei compreso se si fosse trattato di un “esterno”. Come mai per gli altri componenti del Consiglio non ci sono stati problemi?
      Nell’articolo ho scritto anche altro, su cui riflettere e discutere.

  3. Marco ha detto:

    Dimenticavo se fosse vero questo “aver dichiarato di non trovarsi in nessuna delle condizioni “interdittive” (quindi dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 – Legge Bassanini sull’autocertificazione), le scuse non basterebbero.

    Articolo 76 (L)
    Norme penali
    1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico e punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.

  4. Marco ha detto:

    Ritornare alle urne per rivedere una minoranza che non riesce a trovare i nomi per fare una lista (come è successo alle elezioni di maggio), una maggioranza che presenterebbe le stesse persone (hanno lo stesso problema della minoranza) e per vedere il tasso di astensionismo che aumenta?
    Alla gente non gliene frega più nulla della cosa pubblica, non si impegna, non si interessa e poi logico che siamo in mano ai dilettanti allo sbaraglio. E’ questo il peggior risultato dell’antipolitica. In bocca al lupo ai residenti de La Valletta Brianza !

  5. GIANNI ha detto:

    Aggiungo quanto segue:
    gli unici con cui concordo sono quei consiglieri di opposizione che vorrebbero tornare alle urne.
    MA, questa volta, magari si compia prima un’analisi di chi sia effettivamente candidabile o meno, senza candidati che sperino di non incorrere nella legge Severino solo perchè dovrebbe arrivare per tempo un certificato di riabilitazione, magari invece destinato ad arrivare in ritardo.
    Credo che anche dalle piccole cose si veda la serietà delle persone, e quando iniziano i pasticci, per poi scoprire che uno va via, un altro non è candidabile, altri due non vogliono occuparsene ( mi riferisco a chi, come da legge, ha preso un numero di voti immediatamente inferiore a chi non candidabile)…se..come si dice, il buon giorno si vede dal mattino, allora è proprio meglio che questo mattino risorga nuovamente, dando la parola agli elettori.
    Emerge poi un vizietto tipico qui in Italia: molti si candidano, tanto per consentire di formare le liste, poi, dopo le elezioni, si squagliano come neve al sole…….
    Sinora, per come sono andate le cose, ho avuto più che altro critiche da fare, ma, anche per non essere solo quello che critica, invece voglio complimenatarmi con quei due consiglieri di opposizione che intendono tornare al voto.
    Tra tutte le cose dette e fatte in questo periodo, mi paiono non dico le uniche, ma sicuramente tra le poche cose serie.
    Quanto alla ipotesi di realizzare una nuova piazza, anche per avere esempi sotto gli occhi da me vicini, nelle località che frequento, sottolineo gli oneri, ovviamente non solo finanziari, ma anche quelli ambientali, tra polveri e quant’altro.
    Sicuri che il nuovo comune ne abbia proprio bisogno?
    Personalmente, sono per una politica che limiti i lavori pubblici al minimo indispensabile.
    Ci si lamenta spesso dei problemi di bilancio di molti enti, e del negativo impatto ambientale che certe opere comportano, ma poi….
    Ad esempio, in queto nuovo comune, ci sono invece persone che soffrono problemi economici e disoccupazione?
    Ebbene, piuttosto con quei soldi, se così fosse, sarebbe preferbile fare qualcosa al riguardo, a partire, come ha detto ieri il papa, da corsi per insegnare velocemente un lavoro che dia qualche respiro economico.
    Infatti, quando hai bisogno di un bravo idraulico o elettricista, spesso devi diventare matto per trovarlo, e poi ci si lamenta della disoccupazione.
    Io, ad esempio se volevo installare senza tempi biblici un sistema antifurto, ho dovuto farmi il lavoro da me, ma allora potevo farlo, e salire sulle scale, ora……..
    Ma aspetta che venga il tecnico…..e ho dovuto aspettarlo diversi mesi…..
    Poi ci si lamenta……
    Concludo con l’augurio che si torni alle elezioni e, quanto alla nuova piazza, si rifletta se non esitano cose più urenti di cui occuparsi……

  6. GIANNI ha detto:

    L’ ho detto e lo ripeto:
    più che un confronto tra maggioranza e minoranza, tra liste alternative, a me è parso un gioco delle parti.
    Per amministrare correttamente, occorre che la maggioranza faccia atti concreti e che la minoranza proponga alternative, spiegando perchè sarebbero migliori delle scelte della maggioranza.
    Tutto il resto sono solo belle parole, magari efficaci nel prendere in giro l’elettore credulone, ma che servono a poco per risolvere concretamente i problemi.
    Almeno nei piccoli centri non è proprio possibile una politica migliore?

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