Lui insiste col suo disumano razzismo ed io insisto nel dargli del “barbaro”

dante

Accoglienza diffusa.

Il sindaco non ci sta:

a Pescate non affittate alle cooperative

Perché non prendiamo in parola il sindaco razzista di Pescate (Lc) e costruiamo attorno al paese una fortificazione senza porte, così da isolare gli abitanti dal resto del mondo e farli morire di fame?
Volete fare i campanilisti in modo coerente? Vivete solo delle risorse del paese e tagliate i ponti con l’estero, ovvero con tutto ciò che non è Pescate. Chiudetevi dentro il vostro orticello, e vivete da eremiti. Troppo comodo sfruttare gli altri paesi, quando vi fa comodo. Se non volete appartenere all’umanità, siate coerenti: tornate ad essere barbari, e scommetto che vi scannerete tra di voi.
Quando un sindaco ragiona solo con la pancia di un selvaggio e rifiuta ogni legame con l’umanità, è un barbaro degno di essere messo al bando oppure andrebbe sottoposto ad un’opera rieducativa.
Ma il problema sono gli abitanti che accettano di essere amministrati da un sindaco barbaro!
da Resegoneonline.it

pescate 2

 

7 Commenti

  1. enniovico ha detto:

    Al bando le chiacchiere e i sapientoni che le diffondono, resta, però, il problema che provvedimenti (o scelte) finalizzati ad ottenere sicurezza, equità, e giustizia andrebbero adottati! Come? A me starebbe bene proporre un referendum! Vedo in positivo la globalizzazione, ma – sempre che sia praticabile – si faccia in modo che le scelte valgano per tutti i consociati, sempre e comunque, altrimenti poniamoci un grosso punto interrogativo! Dico tutto ciò perché da giovane vi ho creduto ciecamente, oggi – da anziano mi sta venendo più di un dubbio……

  2. Giuseppe ha detto:

    «… perchè io so io e voi non siete un cazzo»… È una battuta di Alberto Sordi tratta dal film “Il marchese del Grillo” che, secondo me, si adatta perfettamente alla mentalità del sig. De Capitani, a cui -evidentemente- il piccolo potere che esercita deve aver dato alla testa. Sempre ammesso che prima fosse almeno in grado di ragionare. La presunzione è una prerogativa indispensabile per un certo tipo di politici che ha un bisogno spasmodico di emergere a qualunque costo ed essere considerato un superuomo, per questo di solito si circonda di yesmen, la cui parola d’ordine è: “il capo ha sempre ragione!” e non sono ammesse eccezioni. Ecco perché vengono emanati, ed eseguiti senza battere ciglio, disposizioni strampalate e proclami farneticanti. Già essere di destra e per di più leghista è una disgrazia (anche se ci sarà pure qualche rara eccezione), se poi ci aggiungiamo la boria e la mania di grandezza, il disastro è completo.
    Del resto non l’abbiamo forse provato a nostre spese nel ventennio a cavallo del secolo?

  3. Luigi ha detto:

    La comunità dei pescatesi si è ricostituita dopo essere stata inglobata nella comunità dei garlatesi sotto il fascismo (“i nostri padri” sic!). Chiedo a questa comunità che l’ha votato: vi sentite “figli della lupa?”. Il vostro sindaco “onestamente” lo ammette e per questo si sente un “ducetto”. Lui si sente il vostro “Padre padrone” con tendenza al personaggio Lamek della Bibbia. Ne siete convinti? Finché siete in tempo, liberatevene prima che faccia danni. Ricordatevi che abitate in un paese che nella storia è stato teatro di numerose battaglie sul territorio comunale. Avete una sala civica dedicata a Lazzati. Ma sapete chi era Lazzati? Siete stati sotto il monastero di S.Ambrogio. Sapete chi era S.Ambrogio? Era un vescovo che avrebbe presi a calci in culo il vostro sindaco.

  4. GIANNI ha detto:

    Ma il comune non centra…saranno i singoli a decidere se accogliere o meno, a casa loro, qualche immigrato.
    Se si pone un problema di ordine pubblico, interverranno le competenti autorità e credo che l’immigrato che male si comporterà, verrà presto rispedito al suo paese, se non peggio.
    La questione è di non fare di ogni erba un fascio…ci sarà l’immigrato che si integrerà e quello che non lo farà, semmai provvederei ad assumere iniziative anche a favore dei locali cittadini in difficoltà, così da evitare ingiustificate disparità di trattamento.
    Proprio al fine di evitarle, in relazione all’ammontare delle disponibilità finanziarie, le dividerei in due parti uguali, a favore di nuovi arrivi ed a favore di chi già residente.

  5. gio ha detto:

    questi cretini di leghisti non si ricordano nemmeno che l’importo destinato ad ogni rifugiato è stato stabilito dal loro sapientone di ministro degli interni, ora purtoppo presidente inutile della regione lombardia, maroni h24. la memoria corta fa brutti scherzi e i coglioni li seguono

Lascia un Commento

CAPTCHA
*