Riflessioni “impudenti” sulla visita del Papa a Milano il 25 marzo 2017

Riflessioni personali e “impudenti” (sic) sulla visita di Papa Francesco a Milano il 25 marzo 2017.

4 Commenti

  1. GIANNI ha detto:

    dell’ipotesi Coccopalmerio ho letto qua e là su internet, come ipotesi di nomina se non di lui direttamente, di qualche suo stretto collaboratore, diciamo di fede martiniana, per così dire….
    quanto fondata, non saprei dire….

  2. GIANNI ha detto:

    Il senso della visita è probabilmente di tipo solo formale, senza incidere nella sostanza delle cose.
    Del resto, se è vero quello che disse il confessore di Martini, già Ratzinger avrebbe avuto il compito di modificare le cose di curia, per così dire, ma senza riuscirvi.
    Da qui l’aver onorato la scadenza a tempo del suo pontificato, concordata con lo stesso Martini.
    Ma chi era quel papabile, opposto sia a Martini, che a Ratzinger, che sarebbe stato eletto per quieto vivere di tutti, al posto sia di MArtini che di Ratzinger?
    Forse, proprio Bergoglio.
    E questo spiegherebbe molte cose.
    Compreso il senso formale di certe visite.
    Se poi. invece, Bergoglio esce ora da tale disegno, e ad esempio indica in Coccopalmerio il successore di Scola, allora forse vuol dire che qualcosa sta cambiando, che i giochi stanno cambiando.
    Ma, appunto, dico forse, poichè come mi risulta non confermata da altre fonti la ricostruzione del confessore di Martini, parimenti è una mera ipotesi quella della nomina di Coccopalmerio.
    Certo, dovesse essere confermata, allora si aprirebbero altri scenari, ma è prematuro per dirlo.

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