Il cadavere (mummificato) di Padre Pio alla venerazione dei Giubilati, Giubilanti e Giubilandi! Blasfemo!

padre pio

di don Giorgio De Capitani
Non discuto qui sulla opportunità ancora oggi della canonizzazione dei santi/sante. Il discorso si farebbe lungo, e più volte ho già detto la mia. Già la parola “canonizzazione” meriterebbe un libro.
Ciò che vorrei invece dire è che non sopporto la venerazione di un cadavere o dei resti di un defunto, chiamati reliquie. Ritengo scandaloso per un credente nel Mistero di Dio onorare un corpo imbalsamato, ovvero ciò che resta di una persona che in vita ha fatto del bene o ha agito secondo però le regole della Chiesa istituzionale.
Anch’io nutro una certa ammirazione per coloro che si sono sacrificati per una nobile causa, o hanno creduto in certi ideali, ma senza fare una questione religiosa. Ma rimango affascinato non dal loro cadavere o da qualche bel monumento eretto in loro onore, ma dal loro spirito vivace e creativo, libero da ogni schema strutturale, dalle loro intuizioni filosofiche e mistiche. Leggo i loro scritti, ma non vado a baciare un pezzo di corpo conservato in un’urna.
Santi ecclesiastici alla Padre Pio non mi interessano, anzi mi urtano. Mi irrita quell’enfasi tutta folcloristica, che serve solo a catturare i deboli. E la Chiesa, in questo, supera tutti.
Capisco la debolezza popolare che si attacca ad ogni santo del cielo, pur di trovare qualche soddisfazione sulla terra, ma non ammetto che la Chiesa approfitti di tale debolezza per auto-celebrarsi. Lo ritengo blasfemo!
Una Chiesa che sfrutta un cadavere, più o meno reale, di Padre Pio per celebrare il Giubileo, è per lo meno ripugnante e degna delle più ancestrali forme pagane di religioni politeiste.
La fede richiesta da Cristo è ben altra cosa. Ma, si sa, finché la Chiesa sarà vittima della propria struttura religiosa, resterà agli antipodi dell’autentico Vangelo.
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dal Sito Fanpage

Un Padre Pio gigante nel Cilento

per fare concorrenza a Rio de Janeiro

Altro che Cristo del Corcovado. Il sindaco di Ogliastro Cilento vuole far costruire una statua gigante del fraticello di Pietrelcina: 70 metri di altezza, 25 in più della Statua della Libertà di New York. Costo: 150 milioni di euro. Che nessuno sa dove prendere
8 gennaio 2016
di Michele M. Ippolito
Ogliastro Cilento come Rio de Janeiro. Se sulla città brasiliana svetta la famosa statua di Cristo Redentore, la piccola località balneare cilentana potrebbe essere presto sovrastata dalla statua del santo più amato dagli italiani: padre Pio da Pietrelcina. Il sindaco di Ogliastro Cilento, Michele Apolito, è ormai deciso ed il modellino del progetto è stato già realizzato, anche se, per ora, il Comune non ha sborsato un euro, visto che gli ottomila euro per il prototipo sono stati donati da un pescatore del luogo particolarmente devoto al fraticello.
Il modellino fa bella mostra di sé nell’aula consiliare del Comune, ma non si sa se e quando la sua versione mastodontica troverà posto nelle campagne cilentane: la spesa stimata per la sua realizzazione è di circa centocinquanta milioni di euro e nessuno ha idea di chi debba finanziare questa abnorme spesa. Certo, il Padre Pio gigante potrebbe diventare una delle principali attrazioni della Campania, come il Cristo di Maratea lo è della Basilicata. Anzi, vista l’altezza della statua di Ogliastro ancora di più: quando sarà pronta (realisticamente, almeno tra qualche decennio) sarà alta ben 70 metri.
Il Padre Pio di Ogliastro Cilento sarebbe, addirittura, la quindicesima statua più alta del mondo, la terza in Europa dopo quella di Pietro il Grande a San Pietroburgo e quella della Madre Patria Russia a Volgograd. Il Padre Pio gigante vincerebbe anche una vera e propria lotta interreligiosa verso l’alto dei cieli, mettendosi alle spalle diversi Buddha costruiti in Asia e pure alcune divinità induiste. Sarebbe letteralmente annichilita la Statua della Libertà di New York, alta appena la miseria di 45 metri.
Tutto questo nel Cilento, una terra dove i collegamenti stradali sono precari, dove i treni impiegano ore per percorrere qualche decina di chilometri, dove la dispersione delle acque nel sottosuolo è enorme, dove l’industria del turismo non è mai veramente decollata. Potrà il Padre Pio gigante di Ogliastro Cilento essere volano di sviluppo per l’intera area? Forse. Le variabili sono talmente tante, che si tratta di un vero e proprio salto nel buio. Soprattutto perché da un salto di settanta metri d’altezza è difficile rimanere vivi se non si ha il paracadute.
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da AVVENIRE

Padre Pio esposto in Vaticano

per il Giubileo

Il corpo di San Pio da Pietrelcina sarà esposto in Vaticano per il Mercoledì delle Ceneri, il prossimo febbraio per il Giubileo della Misericordia. A volerlo è stato lo stesso Papa Francesco, che ha espresso il desiderio che “le spoglie di San Pio da Pietrelcina siano esposte nella Basilica di San Pietro il Mercoledì delle ceneri del prossimo Anno Santo straordinario, giorno in cui Egli invierà in tutto il mondo i Missionari della Misericordia, conferendo loro speciale mandato di predicare e confessare perché siano segno vivo di come il Padre accoglie quanti sono in cerca del suo perdono”. Lo spiegano l’arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e i Frati minori cappuccini della Provincia religiosa Sant’Angelo e Padre Pio.
La comunicazione di questo desiderio di Francesco all’arcidiocesi è stata data da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. In una lettera Fisichella spiega che «anche la presenza delle spoglie di San Pio sarà un segno prezioso per tutti i missionari e i sacerdoti, i quali troveranno forza e sostegno per la propria missione nel suo esempio mirabile di confessore infaticabile, accogliente e paziente, autentico testimone della Misericordia del Padre».
L’urna con le spoglie di San Pio da Pietrelcina resterà nella Basilica di San Pietro «dall’8 al 14 febbraio 2016». L’iniziativa giubilare ha anche permesso di programmare il Giubileo dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio per sabato 13 febbraio, quando Papa Francesco incontrerà in Udienza privata.
Il santo di Pietrelcina è stato canonizzato da Papa Giovanni Paolo II nel 2002.

8 Commenti

  1. Antonio ha detto:

    E il Papa lascia fare, non dice niente…
    Già: ci sono due teorie contrapposte: 1) chi tace conferma; 2) chi tace non dice niente: delle due l’una, in teoria. In pratica, nel caso in esame, secondo me, il Papa conferma… Ma allora tutta la simpatia, la novità, la freschezza vanno a farsi friggere. O no? Io personalmente, conscio del fatto che, attualmente il gesuitico Papa nero di fatto si fonde con il cattolico Papa bianco e che dopo lo stato fallimentare in cui si trovava la chiesa dopo il precedente Papato serviva un teatrale e imprevedibile colpo di reni, cioè a dire un nuovo personaggio per salvare il salvabile, non mi sono mai illuso per cui, ora, non resto disilluso più di tanto. Vedo, però, che il gattopardismo perdura in saecula saeculorum. Sto meditando, per reazione, a simili manifestazioni tribali e necrofile, di lasciare disposizioni che il mio corpo sia cremato e le ceneri siano sparse su una delle nostre belle montagne.

  2. antonio ha detto:

    PENSAVO CHECON IL PASSARE DEL TEMPO, L’ESSERE UMANO PROGREDISSE, MA MI SONO SBAGLIATO. STIAMO REGREDENDO.

  3. GIANNI ha detto:

    allora, restando su quelli a me occorsi….
    ed a prescindere da reliquie e reliquiari….
    mi è capitato diverse volte di sentirmi chiamare a voce chiara, durante il giorno, anche quando in caao sono da solo…..
    quindi inizia a girarmi tutto interno e quasi svengo…quando mi riprendo, ho come una sorta di intuizione di fatti che capiteranno in futuro, nella mia vita, non fatti soliti, ma episodici, sporadici….e questi capitano….puntualmente……
    altro fatto: una notte d’inverno ho sognato che una sorta di entità entrava nei miei armadi, nei miei cassetti….insomma tra le mie cose, volandoci dentro..
    Da premettere che in quel periodo non era presente nessuno in casa….mi sveglio subito all’improvviso……madido di sudore..anche se era inverno….
    vada a vedere in quei posti…..dove tutto era ordinato prima che mi coricassi e trovo le cose buttate alla rinfusa…..
    alcune scomparse……
    altro fatto……dove prima c’era una cosa, ho cercato praticamente svuotando un cassetto….e nulla…
    riguardo dopo un minuto e la cosa, peraltro di grandi dimensioni…era lì, in bella vista…e potrei continuare con fatti anche più impressionanti…..
    altri fatti riguardano miei parenti in linea maschile, ma non voglio tediare oltre con mie vicissitudini personali..

    • GIANNI ha detto:

      questa era una risposta per zorro…

      • zorro ha detto:

        No io ho avuto solo delle semplici sporadiche premonizioni sul futuro della salute di alcuni amici e parenti malati.Rispetto a Lei sicuramente meno eclatanti.Ringrazio x la sua attenzione alle mie richieste

  4. Giuseppe ha detto:

    Nel 1979, convalescente da una brutta frattura al ginocchio sinistro, per distrarmi un po’ andai con mia moglie a vedere un film di cui sapevo poco o niente, ma che d’allora è rimasto ben impresso nella mia memoria. Il film, una storiella americana carina e garbata, era “Il paradiso può attendere” rifacimento in chiave moderna ad opera di Warren Beatty di una vecchia pellicola degli anni ’40, in cui si narra la storia di una giovane promessa del football americano che, rimasto coinvolto in un incidente stradale, viene prelevato per sbaglio dal suo corpo da un angelo custode alle prime armi, impaziente di salvare il suo protetto, qualche attimo prima che l’impatto si verifichi. Infatti, stando ai “registri dell’al di là” il ragazzo sarebbe riuscito a salvarsi grazie alla sua abilità di atleta, e quindi, non essendo ancora arrivata la sua ora, sorge la necessità di trovagli un corpo adeguato in cui poter continuare a vivere sulla terra per il tempo che gli rimane, perché nel frattempo il suo è irrecuperabile, essendo stato cremato. Su questo soggetto sono costruite gag e situazioni tipiche delle commedie hollywoodiane, mischiando un po’ di sacro e di profano e fornendo il pretesto per cucirci sopra una storia d’amore edificante, in modo da poter trascorrere un paio d’ore serene e accattivanti. Mi sono forse dilungato un po’, ma non per sviare l’argomento, volevo solo porre l’attenzione sul significato che, perfino un film senza grandi pretese, dà alla nostra vita terrena. Per dirla in termini semplici ed essenziali, cioè, alla nascita ci viene affidato un corpo, di cui dobbiamo ovviamente prenderci cura, che funge da rivestimento per la nostra anima, consentendoci di muoverci e di interagire con gli altri in ottica puramente terrena. La sua importanza si esaurisce con la morte a cui sopravvive solo lo spirito. Ecco perché trovo fuori luogo venerare il corpo di un defunto, fosse anche la persona migliore del mondo, e ho sempre avuto l’impressione che il culto delle reliquie sia una forma di superstizione, sebbene la chiesa non faccia nulla per impedirlo. Oltretutto, visto che l’umanità esiste da millenni e ha popolato la terra precedendo di molto l’incarnazione del Cristo, probabilmente sono sempre esistiti esseri umani giusti e “santi”, anche se non c’è stato bisogno di alcuna bolla ufficiale o processo canonico per decretarlo. La nostra eternità e la nostra -eventuale- santità viene trasmessa dalla memoria e dall’affetto dei nostri cari e continua a vivere nei nostri figli e la loro discendenza . Quello che viene sepolto, o cremato, è solo il nostro organismo terreno, ormai inerte e privato del soffio divino.

  5. GIANNI ha detto:

    Il mio atteggiamento verso queste cose è sempre stato duplice.
    Per un verso, le ho sempre ritenute superflue per credere in una dimensione metafisica.
    Al tempo stesso, a fronte di fatti paranormali occorsimi anche personalmente, ne ho tratto una prova di più, quanto meno di una dimensione paranormale.

    Le reliquie ed i reliquiari possono avere diverse funzioni.
    Se, per un verso, riconducono a una fede popolare e che cerca di esprimersi non solo tramite la fede ma anche tramite elementi diversi, soprattutto magari per chi ha bisogno di questi per credere (ma la vera fede non ne necessita), per altro verso credo che l’aspetto più interessante sia, a prescindere da ciò in cui uno crede, quell’insieme di manifestazioni paranormali, che possono interessare diversi aspetti.
    In tal senso, molte sono le ricerche anche da parte di studiosi non cattolici.
    Come noto, ad una certa distanza di tempo dalla beatificazione o canonizzazione, ora non ricordo bene, interviene una riesumazione del cadavere, da far ispezionare da medici.
    Nel caso di don Bosco, ad esempio, tra l’altro tutti i presenti dichiararono di aver sentito uno strano ed intenso profumo di rose in occasione della riesumazione.
    Altri fatti, per cos’ dire paranormali, sono legati ad altre reliquie.
    Concordo che la fede non ha bisogno di prove o conferme materiali, ma, in quanto tali, questi fenomeni sono comunque interessanti da studiare.
    In tale ottica me ne sono anche personalmente occupato, un po’ anche per via di trascorsi paranormali riconducibili, in linea maschile, alla mia famiglia, e per fatti capitati anche a me, senza peraltro ch’io li andassi a cercare.
    Personalmente, ho trovato molto interessanti i fenomeni descritti da diversi testimoni nel seminario di Bordighera, quand’era presente don Bosco, compresi casi di bilocazione.
    Altro caso interessante quello della parrocchia di Arma di Taggia, ove è presente una statua della madonna, che in numerose persone hanno visto muovere gli occhi.
    Credo, quindi, che talora il paranormale, per definirlo senza connotazioni necessariamente religiose, si affacci nella nostra vita, e certi fenomeni sono talora percepibili da molte persone.
    Altre volte, alcuni fenomeni sono invece percepiti, come appunto dice il nome, solo da sensitivi.
    Certo, il fedele non deve porre a fondamento del proprio credo questi fatti, altrimenti tutti sarebbero come il famoso s. Tommaso, ma se certi fatti capitano, allora diviene difficile dare una spiegazione diversa, non dico dal religioso, ma quanto meno dal paranormale.
    Al tempo stesso, non credo che i santi abbiano bisogno di statue, soprattutto se ciclopiche, basta magari ricordarli nelle proprie preghiere.

    • zorro ha detto:

      Fenomeni paranormali ?se non urto la sua sensibilita’ sarei curioso che tipo dove come e quando.Perche’ e’ successo pochissime volte nella mia vita due o tre e le ho sempre classificate come autosuggestioni.

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