Matteo Salvini, il mandante morale del clima d’odio che sta distruggendo l’umanità del nostro Paese

di don Giorgio De Capitani
Matteo Salvini è il vero colpevole, anche se non l’unico, di ciò che sta succedendo in Italia!
A parte il fatto che stiamo scivolando verso una rovinosa regressione economica, che trascinerà sul lastrico milioni di italiani  (sarei contentissimo se tutti i leghisti rimanessero al verde, costretti ad elemosinare!), e questo anche per colpa di un governo di folli e di incapaci, ciò che fa paura è il clima di odio che l’ideologia leghista sta seminando nel cuore della gente.
Ogni giorno, un nuovo grave deprecabile episodio di razzismo!
Oramai non c’è più pace!
La spirale dell’odio avvolge ogni spazio di una società (come parlare ancora di “società”?), massacrata dall’egoismo di una follia collettiva.
Le chiese stesse sono un tanfo di odio leghista!
La stessa Chiesa, nella sua gerarchia (vescovi, preti e comunità cristiane), è una oscenità razzista: in balìa di una deformazione di fede, che definire semplicemente blasfema non ne farebbe capire la gravità.
E l’assurdità oscena arriva al colmo, quando si mischia Cristo e il male che mina l’essere umano, bestemmiando quel Figlio di Dio che è morto sulla croce per abbracciare tutto il genere umano.
Bastardo è un figlio illegittimo!
Dunque, bastardi sono quei figli illegittimi generati da madri che non appartengono all’Umanità.
E allora da dove provengono questi figli bastardi?
Sono generati da quell’ego di fondo che è la fonte di ogni male.
I Mistici medievali l’avevano detto chiaramente, parlando di “amor sui”, ovvero di quell’amore di appropriazione per cui tutto ruota attorno al proprio io.
Ogni secolo è come una lotta, più o meno tragica, ma sempre comunque tragica, dove a contendersi l’esistenza è il prevalere di un diritto, il proprio, a dispetto di qualsiasi “altro” diritto.
In ogni secolo l’Umanità subisce ferite inguaribili, destinate ad aggravare il declino di quella Civiltà, soggetta ad una frantumazione totale.
La Civiltà è una parola che ha perso ogni senso, ma che viene sbandierata per coprire ogni responsabilità collettiva.
Sembrava che nel passato la dittatura fosse stata la forma più diabolica del potere ammazza-libertà di pensiero, ma oggi la peggiore dittatura è il populismo, l’arma più anti-democratica per istupidire un popolo, portandolo ad una esaltazione collettiva per un leader/idolo/fantoccio, caricato di ogni delirio di onnipotenza messianica.
Ma credo che la forza del populismo affondi le radici nella parte più diabolica, ovvero nella volontà perversa di separare o di frantumare la realtà dell’essere, così da illudere la gente che, accarezzando il proprio io, essa possa starsene in pace a godersi quel benessere che Dio avrebbe concesso a coloro che si danno da fare, poco importa se questi “fortunati” hanno ricevuto in eredità qualcosa di losco, frutto del sangue di innocenti.

 

3 Commenti

  1. Giorgio ha detto:

    Coraggio niente dura x sempre… Se un Dio di misericordia avrà a cuore questo popolo, come del resto altri, non affonderemo. Prego piuttosto affinché l’altissimo possa, voglia illuminare certe menti che ora come ora sono accecate dall’ego

  2. luigi ha detto:

    La storia insegna che l’esaltazione della Patria e della Razza porta a catastrofi come quelle della prima e della seconda guerra mondiale. Alla fine della prima è nato il populismo russo con le conseguenze ben note. Alla fine della seconda sono nate le speranze anche nella Chiesa con il concilio Vaticano II. Le speranze sono durate qualche stagione. Con il muro di Berlino e la divisione in due blocchi le speranze si sono affievolite. Nella Chiesa dopo Paolo VI è tornata la restaurazione. I cieli nuovi e le terre nuove sono tornati ad essere dei miraggi. Una nuova speranza è nata con la caduta del muro di Berlino con la nascita della UE. Questa speranza sta morendo e si sta tornando ai due blocchi con il terzo incomodo cinese. In questo ritorno trovano sempre più spazio i Salvini europei con le nefaste conseguenze sull’UE. In Italia a mia memoria non c’è stato quel clima d’odio e disumanità che è sotto gli occhi di tutti. La responsabilità è non solo di Salvini, ma di una Chiesa che non è stata capace di vigilare sulla nascita del clima d’odio e della disumanità. Persino un grande come lo scomparso Martini aveva perso la speranza nella Chiesa. Basta leggere il libro “Conversazioni notturne a Gerusalemme”. Solo Dio ci può salvare. Ma come?

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