Ora auguro al Porco lunga vita…

Dall’Unità:

«Per amore dell'Italia si possono fare pazzie e cose sagge. Diciotto anni fa sono entrato in campo, una follia non priva di saggezza: ora preferisco fare un passo indietro per le stesse ragioni d'amore che mi spinsero a muovermi allora». Lo dice Silvio Berlusconi, che annuncia: «Non ripresenterò la mia candidatura a premier ma rimango a fianco dei più giovani che debbono giocare e fare gol. Ho ancora buoni muscoli e un po’ di testa, ma quel che mi spetta è dare consigli, offrire memoria, raccontare e giudicare senza intrusività».
«Con elezioni primarie aperte nel Pdl, sapremo entro dicembre chi sarà il mio successore, dopo una competizione serena e libera tra personalità diverse e idee diverse cementate da valori comuni». Lo afferma in una nota il leader del Pdl, Silvio Berlusconi. Il voto sarà fissato «a breve» e Berlusconi suggerisce il 16 dicembre. Una data non casuale: dopo quelle del centrosinistra.
Il Cavaliere dice ancora: «La continuità con lo sforzo riformatore cominciato diciotto anni fa è in pericolo serio. Una coalizione di sinistra che vuole tornare indietro alle logiche di centralizzazione pianificatrice che hanno prodotto la montagna del debito pubblico e l'esplosione del Paese corporativo e pigro che conosciamo, chiede di governare con uno stuolo di professionisti di partito educati e formati nelle vecchie ideologie egualitarie, solidariste e collettiviste del Novecento». Poi sottolinea: «Sta al Popolo della libertà, al segretario Angelino Alfano, e a una generazione giovane che riproduca il miracolo del 1994, dare una seria e impegnativa battaglia per fermare questa deriva».
«Mi candiderò assolutamente» alle primarie del Pdl appena indette da Silvio Berlusconi. Lo dice Daniela Santanchè, interpellata telefonicamente.

Che dire a caldo?

Non ho che un augurio, ovvero che ora il Porco abbia lunga vita!

Sì, lunga vita, perché dovrà già qui sulla terra patire l’inferno per tutto ciò che di male ha fatto all’Italia. Dovrà assistere, soffrendo nel corpo e nell’anima (ce l’ha?), alla auto-distruzione del mostro che ha procreato.

Daniela Santanchè, l’erede di Berlusconi? Io rido solitamente poco, non è nella mia indole. Ma ne faremo di risate, ogniqualvolta questa “signora”, da premier del suo partito, aprirà quella boccaccia, larga quanto il cratere di un vulcano, da cui usciranno cazzate su cazzate.

Lo dico con amarezza: il nostro Paese sta vivendo momenti veramente drammatici, in una confusione generale. Un governo che non sa più che pesci prendere per tirarci fuori dalla crisi che sembra ormai irreversibile. Partiti politici i cui membri si azzuffano suicidandosi a vicenda. Opinionisti che si prostituiscono senza un perché. Intellettualoidi che passano da una tv all’altra smerciando quel poco che è rimasto del proprio cervello. Ecclesiastici che si prostituiscono come puttane al miglior offerente, ovvero al potere che conta di più al momento.

E tutti… in nome di quel bene comune sbandierato ai quattro venti, prima, durante e dopo la consumazione dell’atto più osceno.

E i cittadini? Sono così frastornati da ogni parte che, oltre ad un borbottare senza senso, o a qualche manifestazione più festaiola che incazzata, pensano bene di tirare a campare, pensando: Che Dio veda e provveda!

E coloro che se ne vanno dall’Italia, che cosa vorrebbero? Solo uno stipendio migliore?

Ma ciò che mi amareggia è constatare la coglioneria dei giovani e dei ragazzi che se ne fregano di tutto: si divertono, si drogano, si scrollano addosso ogni impegno sociale.

E così i ladri continuano a rubare, i criminali a uccidere. I furbi trionfano. Protetti dalla legge. Dall’alto delle cariche istituzionali.

Come uscire da questa spirale?

Verrebbe anche a me esclamare: Che Dio veda e provveda!  

Ma quale Dio invocare?

don Giorgio De Capitani

 

 

50 Commenti

  1. mauro ha detto:

    Avevo trovato sul sito un interessante studio su carlo marx che ora non riesco più a trovare, come è possibile rintracciarlo nuovamente?

  2. pippo ha detto:

    @ per Claudio – 30 ottobre 11,35. Indubbio; è inutile proseguire questo improduttivo discorso tra sordi.
    Ci tengo solo a precisare che non mi sono mai permesso di definirti apostata; ci mancherebbe e poi con quale autorità?
    Sintetizzo il mio ragionamento:
    “Tu, CREDO, non ti consideri……..”
    Io credo, indicativo presente, è sinonimo di: penso,ritengo,presumo,stimo,reputo,ecc e pertanto chiarisce una mia personale ipotesi.
    Dal presupposto discende il “Te ne DOVRESTI andare” che è una successiva congettura.
    Questo verbo, dal condizionale si potrebbe traslare all’imperativo (ovviamente in riferimento alla non esigua massa di laici ed anche Consacrati “credenti” convinti di possedere doti, derivanti dall’unzione del Verbo’, attestanti un diritto/dovere che rivendichi ma non reperibile in nessun documento specifico) esclusivamente da parte di quel Potere che persegue fino ad ora posizioni incomprensibili se non di sfumata connivenza.
    Ti ricorderemo, come altri, nelle preghiere affinchè anche tu scopra i sentieri “raddrizzati”.
    Buona fortuna.

  3. Patrizia ha detto:

    Sia ben chiaro che l’assassinio dei tiranni è sempre una grande sciagura per un Paese, o prima o poi se ne pagano le conseguenze,una giusta condanna è doverosa, ma non bisogna fare l’errore di dare a loro tutte le responsabilità, non bisogna dimenticare che l’individuo in questione è uscito dalle urne, senza contare tutte le complicità che ha avuto, e tanti di questi, adesso lo hanno scaricato e fanno finta di niente.

  4. Patrizia ha detto:

    Io ho orrore del sangue e della violenza, però, confesso che al B, gli ho tirato tanti accidenti e maledizioni, che sinceramente, nella vita non mi era mai capitato.
    Quando ci vuole ci vuole!

  5. Cesare ha detto:

    @ Patrizia, come “bella sveglietta” vedo che non dici nulla su chi auspica l’uso delle armi in questo sito.
    I casi sono due: o ti è andato in pappa il cervello, o sei d’accordo con @ Max che dice: “il nostro caro don da tempo chiede una pistola per sistemare il porco di arcore”.
    Un bell’esempio di cristiano amore!!!

  6. Patrizia ha detto:

    Qualcuno insiste ancora con questa storia del perdono e del non giudicare, secondo me o ci è o ci fa.
    Cristiani non vuol dire essere fessi, anzi al contrario siamo belli sveglietti.

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