IL VESCOVO MARIO DELPINI HA INSABBIATO L’ABUSO DI DON MAURO GALLI – IL MURO DI OMERTÀ SI STA FORSE SGRETOLANDO?

da Rete L’Abuso

Lombardia

IL VESCOVO MARIO DELPINI HA INSABBIATO

L’ABUSO DI DON MAURO GALLI

IL MURO DI OMERTÀ

SI STA FORSE SGRETOLANDO?

24 giugno 2017
MILANO – Un’altra svolta nel caso del processo che vede imputato don Mauro Galli per presunto abuso sessuale ai danni di un minore nel dicembre 2011.
Non è più solo don Carlo Mantegazza parroco di Rozzano ad aver denunciato alle autorità che il Vescovo Mario Delpini era a conoscenza dei fatti già dal Natale 2011, ovvero pochi giorni dopo il presunto abuso, ora anche il suo coadiutore don Alberto Rivolta, vicario della Comunità Pastorale di Rozzano pare abbia riferito a Mons. Mario Delfini e Mons. Pierantonio Tremolada la gravità della situazione nei giorni immediatamente successivi al presunto abuso di Don Mauro Galli nei confronti di un ragazzino che frequentava assiduamente l’oratorio di S.Ambrogio, sembra infatti che avesse avvisato direttamente e più volte MONS. MARIO DELPINI chiedendogli con insistenza e determinazione di provvedere affinchè il ragazzino non venisse più in contatto con il Don Galli.
Non solo quindi il parroco don Carlo Mantegazza, che probabilmente ora diventerà “un eroe” per essere stato il primo ad avere il coraggio di denunciare il proprio vescovo (mons Delpini), o meglio ad aver denunciato di aver informato tempestivamente e con precisione il suo superiore, ma sembra che fossero in diversi all’interno della curia a sapere, tra sacerdoti ed alti prelati.
E quali decisioni furono prese da MONS. DELPINI? Don Mauro Galli fu sì allontanato da Rozzano in tempi molto brevi, ma non fu preso nessun provvedimento (non iniziò nessuna Indagine Previa come previsto dal Diritto Canonico!) e la successiva destinazione verso Legnano prevedeva altresì l’incarico pastorale ANCORA CON MINORI: ben 4 oratori! tutto l’oltresempione.
Ora la patata bollente passa inevitabilmente a Roma, proprio in questi giorni il Santo Padre Papa Francesco annuncerà il successore del Cardinale Angelo Scola e, fino a qualche giorno fa, le indiscrezioni pubblicate su diverse testate giornalistiche davano Mons. Mario Delpini come il favorito, sarà curioso vedere quali decisioni prenderà la Santa Sede nei confronti del Vescovo Insabbiatore.
Interessante la coincidenza che proprio alcuni giorni fa Papa Francesco ha fatto l’identikit del “buon prete”:
“Il buon prete sa denunciare con nomi e cognomi” e ancora: “La capacità di denunciare. Un apostolo non può essere un ingenuo”.
Forse finalmente anche all’interno del clero il muro di gomma e di omertà inizia a vacillare grazie a semplici sacerdoti come quelli della periferia di Milano che non riescono più a far tacere la propria coscienza e mettendo in gioco il proprio futuro (saranno trasferiti anche loro?) hanno il coraggio di denunciare questi vescovi che continuano a coprire il comportamento orrendo e criminale di altri sacerdoti impuniti che abusano sessualmente di bambini indifesi, macchiandosi loro stessi del perpetrarsi di tali crimini.
Speriamo che anche in Italia, come a Boston, questi primi timidi segnali possano essere solo l’inizio di un processo di profondo e sincero rinnovamento, allontanando tutti quei personaggi odiosi dai vertici della chiesa stessa, che fanno male alla chiesa e sono di scandalo per i fedeli.
Ci si attende ora un’azione ferma e chiara dal Santo Padre, alla luce dei fatti sarebbe viceversa oltremodo scandaloso ed inaccettabile che venissero promossi personaggi come il Vicario generale di Milano Mario Delpini o ancora peggio, venire a scoprire che anche Roma sapeva e non ha preso provvedimenti.
Nell’attesa di conoscere i provvedimenti che il Santo Padre riserverà a mons. Mario Delpini, continuiamo a seguire il caso con estrema attenzione.
L’Ufficio di Presidenza

 

7 Commenti

  1. marco da vimercate ha detto:

    Ribadisco quanto detto a commento del precedente articolo pubblicato : la nuova denuncia é infarcita di “pare abbia riferito…” ” sembra che fossero in diversi…”
    Stando così le cose, posso solo dire: boh, sarà..

    • Don Giorgio ha detto:

      Forse tu non sai su quanti “dubbi” (quanti nel senso che hanno riguardato tanti preti) e su quanti “si dice” i nostri bravi integerrimi superiori si sono dati subito da fare per defenestrare, senza dunque certezze, poveri preti “calunniati” dalle solite beghine e dai soliti mangia ostie delle comunità parrocchiali.

      • chiara fracassi ha detto:

        CONFERMO LE PAROLE DI DON GIORGIO. bravi sacerdoti sono stati tolti dalle parrocchie e lasciati in stanby perchè:- I panni sporchi, si lavano in casa!!!

  2. Giuseppe ha detto:

    Che tristezza!

  3. GIANNI ha detto:

    A scanso di equivoci, dico subito che se le notizie saranno confermate, è giusto che ci siano severe conseguenze per chi ritenuto colpevole.
    Non è questo il punto, in quanto il vero problema è l’attendibilità di certe ricostruzioni.
    In ogni caso, alcune cose che penso le ho già dette, mi piacerebbe una ricostruzione che indicasse fonti e prove, diversamente mi pare di doversi fidare alla cieca, e che certe testate quasi presumano di poter sostituire i giudici nella ricostruzione dei fatti, perchè dotate di una sorta di infallibilità..

    Ora, in questo caso tutto potrebbe essere vero, oppure le cose potrebbero essere andate diversamente……
    Se risulteranno vere, ci saranno giuste conseguenze per i responsabili, civili e penali.
    Personalmente, mi limito a dire che quando le fonti non sono riscontrabili, sospendo il giudizio, assumendo un atteggiamento neutrale rispetto alle fonti giornalistiche…..che, se non consentono di risalire agli elementi probatori in loro possesso, non possono pretendere di essere considerate attendibili.

    Se qualcuno non fosse concorde con me, pazienza, gli direi che ho già detto quel che penso, per cui inutile stare a discuterne.
    Quanto al vaticano, credo che non ci saranno decisioni basate su ricostruzioni giornalistiche, ma sulla ricostruzione giudiziaria degli eventi.

  4. Vittorio ha detto:

    Io non so da dove Lei tragga tutto il Suo livore.
    Delpini mi sembra un bravo prete ambrosiano e Lei stesso, tempo fa, aveva espresso pensieri positivi su di lui.
    Ora invece lo definisce “mummia” e pubblicare proprio in questi giorni due thread su di lui è una vera “bastardata”

    • Don Giorgio ha detto:

      Ah, ah, ah, Delfini lo conosco troppo bene, in quanto vicario generale, uno che ha eseguito a occhi chiusi, come una mummia, gli ordini scriteriati di Angelo Scola. Come persona, come predicatore, come… tutto all’infuori del suo incarico gerarchico è anche positivo, ma la smetta di fare il portavoce passivo di ordini sbagliati. In Diocesi ne ha rovinati di preti con questo suo modo di fare, da mummia imbalsamata. Copre i preti pedofili, e distrugge i dissidenti. Che faccia il buon parroco di campagna, e tutto andrà bene.

Lascia un Commento

CAPTCHA
*