Odio la folla!

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Odio la folla!

Sarà per una mia predisposizione naturale, anche perché nato in un piccolissimo paese brianzolo, ma io odio la folla, la massa, i grandi numeri, gli assembramenti, le assemblee, gli incontri con sale strapiene di gente, le messe troppo affollate.
Mi esalto magari, sapendo di essere un personaggio pubblico, ma mi deprimo facilmente al pensiero di essere in balìa di un consenso che dura quanto un soffio di vento.
Dopo qualsiasi contatto con la folla, sento il bisogno di purificarmi nel silenzio, ma anche nel silenzio odio l’accavallarsi di pensieri che si fanno folla.
C’è folla, e folla. C’è una massa di numeri, e c’è una massa di tanti “io” che frantumano l’unità del mio essere.
Ci si salva nella “singolarità”, protetta da ogni irrompere di eccessi come fiumi in piena che trascinano rottami d’ogni genere.
La massa ti esalta e deprime, ti crea orgasmi e vuoti depressivi, ti manda al settimo cielo e poi spedisce subito all’inferno.
La singolarità del mio essere è l’unico rifugio, dove poter vivere in pace, ma la pace è così profonda che la gente non ti capisce e ti prende per matto: un matto che coglie la propria beatitudine!
Ma la folla ti perseguita.
Si fa chiamare democrazia, e ti perseguita.
Si fa chiamare libertà, e ti perseguita.
Si fa chiamare giustizia, e ti perseguita
Si fa chiamare progresso, e ti perseguita.
Ti perseguita a prescindere…
Sei uno spirito libero, ecco perché ti perseguita!
La folla è una grande bestia infernale che ingoia rottami e sterco, e vorrebbe trasformarti in rottame e sterco.
La folla urla barabba, e ti manda sulla croce.
Ti odio, folla bastarda, che generi figli bastardi.
Cristo non ha mai amato le folle, solo aveva di loro una grande compassione.
Non sono Cristo, e perciò non ho alcuna compassione delle folle.
Cristo fuggiva le folle, ma poi si faceva raggiungere per pietà dalle folle.
Io fuggo le folle, e non ho alcuna pietà per loro.
Cristo ha detto: “Là dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Per me due o tre sono di troppo, sono già folla.
Cristo lo incontro, ma non nella comunità: lo incontro nella solitudine del mio essere, tanto singolare da volere Dio tutto per sé, perfino nella sua paternità universale.
Non mi sento parte del Tutto.
Mi sento il Tutto nella mia singolarità.
25 novembre 2017
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

2 Commenti

  1. coscienza critica ha detto:

    non so perchè, ma anch’io odio folla e posti affollati.
    Sopratutto non sopporto il vociare delle persone, ragion per cui in certe situazioni cerco sempre i posti meno affollati.

  2. ciribi ha detto:

    in effetti, pure gesu disse che la via della salvezza la seguono in pochi perche e stretta e tortuosa , la via della distruzione e ‘ bella larga a la prendono in molti, cioe la folla

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