È assolutamente proibito parlare male di Silvio Berlusconi!

di don Giorgio De Capitani

È assolutamente proibito parlare male di Silvio Berlusconi!
Anche se, per ipotesi (non improbabile!)
– sì, non improbabile:
gli antichi dicevano che
quando non si ha più la coscienza morale,
tutto è possibile! -,
venisse provato che Silvio Berlusconi
è stato il mandante della strage di Capaci,
con la morte di Falcone, della moglie e degli agenti della scorta,
gli italiani griderebbero:
– Adesso basta!
Siamo stanchi di sentir parlare ancora di Berlusconi!
Cambiamo argomento!

E naturalmente uscirebbe dalle loro bocche
una lunga litania dei mali peggiori del secolo:
la crisi economica, il lavoro, il precariato ecc. ecc.

Altro che parlare di Ruby, o delle puttanate simili,
altro che parlare della Boccassini e dei processi giudiziari,
c’è anzitutto la pancia da riempire!

Questo è il vero grave problema degli italiani!

Venderemmo anche la Coscienza e la Giustizia,
ma la pancia è mia!

Inutile girarci attorno:
questa in sintesi è la protesta di un popolo,
a cui non interessa affatto capire le vere cause
che hanno portato questa società sull’orlo del fallimento.

E siccome ci torna comodo dirlo,
le cause sono di tutti, tranne nostre!

Tutto e tutti nello stesso calderone!

– Noi no! Noi siamo onesti, noi siamo bravi, noi siamo innocenti!

Poverini, vittime di un sistema inafferrabile,
così inafferrabile da giustificare i veri colpevoli.

– Colpa del sistema!

E il sistema è tutto tranne noi poveri cittadini,
e tranne i signori privilegiati dal nostro consenso! 

E continuiamo a votare
il “giusto perseguitato dai giudici”,
l’”innocente” benefattore dell’umanità.

Più le sentenze lo colpiscono,
più sale il suo fascino!

E guai se ti permetti di parlarne male:
– Poverino, si dà tanto da fare per il proprio Paese,
è l’unico che vorrebbe salvarci dall’inferno!

Eh sì, è proprio un peccato gravissimo parlar male di Berlusconi!
Finché non sarà condannato dal Padre Eterno,
lui sarà sempre un “presunto” innocente!

– I giudici umani possono sempre sbagliare,
e poi c’è l’invidia, c’è la cattiveria, c’è la vendetta…

C’è di mezzo la politica del nemico che, guarda caso,
è sempre lì, ai vertici della giustizia,
quando si tratta di emettere delle sentenze
contro i grandi potenti benefattori dell’umanità.

Berlusconi oramai è intoccabile:
perciò, basta col parlarne male!

La fede mi dice che bisogna anche perdonare,
che non tocca a noi giudicare,
che anche il più corrotto è sempre una persona amata da Dio,
non importa che poi la Chiesa condanni al fuoco eterno
chi si masturba o usa il preservativo,
chi si permette di discutere sui dogmi,
chi protesta in nome dei diritti civili ancora negati.

Se tu parli male di Berlusconi
ti censuro, e ti scomunico.

– Un po’ di rispetto, diamine!
Non puoi usare certi toni da inquisitore!
Che male ti fa? Lascialo nel suo brodo!
Poverino!

Che male mi fa?
Certo, mi fa un grande male in quanto ministro
di quell’Umanità che viene violentata nei suoi diritti,
di quell’Umanità per cui Cristo si è incarnato.

E Cristo cosa ha fatto?
Certo, non ha detto “poverini” gli scribi e i farisei,
non ha lasciato nel suo brodo il sinedrio,
non ha fatto finta di nulla
vedendo le folle affamate di giustizia.

– Guai a voi!… Maledetti!

Che significa? Forse “poverini”?

Siamo tutti d’accordo nel riconoscere che il male
va ben oltre la perversione di un potente,
che è il male a suscitare i corrotti,
che è il male a renderceli simpatici.

Ma il male che cos’è?
Un povero cristo che è posseduto da quattro demoni?
Noi vediamo i demoni dappertutto,
e ci preoccupiamo di moltiplicare gli esorcisti.

Il male che cos’è?

Se veramente c’è il demonio, dove egli ama risiedere?
In qualche povera anima abbandonata da Dio?

Il demonio va forse combattuto in certe strane manifestazioni,
più patologiche che reali,
oppure in quelle forme di potere che
ama coprirsi di legittimazione quasi divina?

Mi sembra più che naturale identificare il male
con quei farabutti che governano i popoli,
con un sistema di ingiustizie e di malaffare
tale da far soffrire la povera gente.

Il male è quando un popolo è così allo sbando
da ritenere giusta una cosa sbagliata,
da confondere il bene comune con il bene individuale,
da privilegiare l’egoismo, il tornaconto personale,
da votare i corruttibili e i già condannati,
da perseguitare i giusti e i profeti.

Il male è quando la Chiesa di Cristo
predica bene e razzola male,
parla di amore e condanna l’odio,
e poi, sfruttando con tattica corrotti e corruttori,
sostiene di perseguire fini nobili.

Certo, la persona anzitutto.
Ma sono persone anche i profeti scomodi,
anche chi, per combattere il potere,
magari confonde l’errore con l’errante,
solo perché, in certi casi, la differenza non c’è più,
tanto l’errore si è fatto uno con l’errante.

Io odierei Berlusconi?
Ma la Chiesa, mandando al rogo gli eretici, cosa ha fatto?

– Salvava le loro anime!

Ed io non potrei dire la stessa cosa,
cioè che, mandando al rogo Berlusconi,
salverei l’anima di un intero Paese?

– Che stai a dire?
I tempi dell’Inquisizione sono passati,
oggi la Chiesa predica amore e perdono!

Balle!

Si possono uccidere le persone in tanti modi diversi:
anche con il silenzio, con la solitudine, con l’emarginazione,
con vergognosi ricatti, con inopportuni trasferimenti, con duri provvedimenti.

E tu pensi che i miei superiori capiscano le mie ragioni?
No, no, per nulla!

Io screditerei la Chiesa con le mie parolacce,
con i miei articoli di fuoco.
I preti pedofili no!
Loro vanno capiti, vanno aiutati, vanno amati!

Don Andrea Gallo non cessava di invitare ad alzare la testa:
perché tenerla bassa in segno di obbedienza cieca?

No!
Su la testa!

 

 

12 Commenti

  1. coguaro ha detto:

    Molti di voi, non riescono a comprendere che il bene di molti vale il sacrificio di pochi ed ancor meglio di un “singolo”(di siffatta specie) tutto questo moralizzare, le cose che Don Giorgio pensa ed esterna, come la maggior parte degli Italiani non beoti, porta ad un manicheismo, che si rivelerà sempre a favore di chi è indifendibile, rafforzando l’espressione di chi cerca appigli etici per sviare il vero problema, dando le armi dell’indignazione come indulgenza plenaria a chi per convenienza e chi per mentecattismo, rafforza questa anomalia della vera natura umana e civile! Facendo riflessioni leopardiane, mi verrebbe da pensare e dire che la natura, malgrado sembri spietata è perfettamente coerente, elimina ogni sua anomalia, per non creare degenerazione e caos Noi no! Chiaramente per noi creature evolute ci sono eccezzionalità emotive e si vede ciò che stiamo creando, non reagendo a chi crea il male e rema contro l’intera collettività! Meglio proseguire coi dogmi! Meglio non desiderare di essere d’accordo con la coerenza! Meglio vedere chi vincerà…c’è più sicurezza ad adeguarsi alla forza del vento, che camminargli contro! Allora se Don Giorgio sbotta e butta tutto all’aria, come Gesù Cristo al tempio, non facciamo i Farisei, diventino Zeloti chi ha più forza per combattere, ed Apostoli a chi è rimasta almeno la voce!

  2. kickass ha detto:

    Non me la prendo tanto con le persone che ancora si azzuffano in discussioni su berlusconi perchè il livello celebrale medio italiano è cosa ormai nota….ma un prete, che pur di avere visibilità arriva ad augurare la morte o l’ictus ad un’altro essere umano è veramente triste. Si limiti a fare le funzioni religiose, a parlare di Dio, dei malati e degli affamati, si occupi degli enormi scheletri che la chiesa nasconde e non pensi a berlusconi, c’è già chi se ne occupa quotidianamente e, me lo lasci dire, con maggiore raffinatezza critica!

  3. Patrizia ha detto:

    Le dure accuse di don Giorgio, o la squallida ipocrisia di “certa” Chiesa?In fin dei conti anche nostro Signore ebbe a dire di essere venuto a portare la guerra e non la pace, riferendosi a quella contro le ingiustizie, e non ha fatto sconti a nessuno.
    Abbasso gli ipocriti.

  4. GIAMPAOLO ha detto:

    Se dico quello che penso mi moderi. Comunque condivido l’impressione di Gianni: ti stanno mettendo la mordacchia. Con Papa Francesco sta cambiando la Chiesa e te ne accorgerai presto.

  5. Elia ha detto:

    Don Giorgio, ma lei è sinceramente convinto che tutti i mali dell’Italia siano colpa di Berlusconi?
    E l’ILVA di Taranto? E il Monte dei Paschi di Siena? E le centinaia di scandali nei quali Berlusconi non c’entra un bel fico secco?
    E gli investimenti produttivi alla aziende che non arrivano?
    E i sindacati che fanno la guerra alle aziende invece di lottare a favore di esse per poi chiedere miglior trattamento per gli operai?
    E le aziende che se ne vanno dall’Italia?
    E le evasioni fiscali?
    E il governo Monti che sembrava dovesse finalmente salvare l’Italia ed invece ha solamente depresso ulteriormente l’economia?
    Sia serio! I mali dell’Italia sono molti ma Berlusconi c’entra solo marginalmente con essi.
    Questo se si vuole essere obbiettivi.
    Se invece si vuole fare solo propaganda, allora si possono dire tutte le puttanate che si vogliono!

    • Don Giorgio ha detto:

      Il tuo ragionamento è di un idiota!

    • PaoloV ha detto:

      Al signor Elia: forse chi ha governato dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011 (Berlusconi mi sembra) non c’entra niente con l’Ilva di Taranto? Forse i suoi ministri dell’Economia (Tremonti prima di tutto) non c’entrano niente con lo scandalo Mps? Quando la Fiat minacciava di andarsene dall’Italia (e vuole farlo ancora adesso) l’allora presidente del Consiglio Berlusconi non disse forse che faceva bene? Il debito pubblico italiano non ha forse contribuito Berlusconi con i suoi governi ad alzarlo? Chi ha usato il “tesoretto” recuperato da Tommaso Padoa Schioppa (governo Prodi) con la lotta all’evasione per cancellare l’Ici ai ricchi come se stesso? Chi ha detto che ”e’ giusto non pagare le tasse se il fisco e’ esoso”? E, soprattutto, chi ha premiato gli evasori conlo scudo fiscale e condoni? Chi ha poi appoggiato il governo Monti salvo poi staccargli la spina quando ha visto che gli italiani avevano dimenticato abbastanza per votarlo ancora? Ricordiamoci che Monti non ha fatto altro che attuare gli impegni presi da Berlusconi con l’Europa, Imu compresa, sconfessata poi dallo stesso Berlusconi. Perche’ siamo ancora qui a parlare di quello che è il vero problema dell’Italia?

  6. Giuseppe ha detto:

    Chi non ha mai detto una bugia alzi la mano. La bugia è forse il più sottovalutato dei difetti, perché confina con la fantasia e poi spesso è motivata dalle circostanze. Si mente per giustificare il proprio comportamento o quello altrui, oppure per non arrecare un dolore o addolcirlo, o semplicemente per vantarsi un po’. In fondo che male fa! Siamo talmente abituati a sentir mentire che ormai non ci facciamo più caso. Pensiamo alla pubblicità: non si basa forse su menzogne o omissioni o alterazioni della realtà? Lo sappiamo bene che è praticamente impossibile che certi prodotti che veniamo indotti a comprare ed usare non avranno mai quelle proprietà e qualità che vengono strombazzate ai quattro venti, ma pazienza: fa parte del gioco…
    Ebbene chi è il più grande bugiardo tra le persone di una certa notorietà? Penso che solo gli ingenui, gli sciocchi e gli sprovveduti non sappiano che sia Silvio Berlusconi. Anzi sarei quasi propenso a dire che il cavaliere dell’emittenza televisiva, oltre a tutto il resto, sia la personificazione stessa della menzogna, al punto che ormai non è più capace di distinguere tra ciò che è reale e ciò che è “reality”. Ha messo insieme una tale montagna di fandonie così enormi, da non ricordarsele neanche più, e su queste ha costruito la sua fortuna, prima come imprenditore e poi come “politico”. Un popolo di bugiardi può forse condannare un tizio talmente abile da fare della bugia un’arte? Forse lo farà nelle chiacchiere da bar o, se costretto, nelle dichiarazioni pubbliche per cui è necessario essere “politicamente corretti”, ma sotto-sotto, in cuor suo sarà più che indulgente, perché sa bene che perdonando lui, giustificherà anche se stesso. Anche gli altri difetti, benché universalmente noti, contribuiscono a rendere il personaggio più pittoresco, abbassando in maniera sorprendente il livello di disapprovazione e, anzi, convogliando consensi imprevedibili anche tra le persone meno sospette. In lui c’è come una sintesi delle stranezze e delle imperfezioni dei personaggi della commedia dell’arte, a cui viene perdonato tutto. O dei protagonisti delle avventure più rischiose e licenziose dei “maestri” della seduzione, che sono dei simboli per un certo tipo di “cultura virile” tanto cara ai maniaci del “machismo”, ma che non lascia indifferenti anche alcune donne più disinvolte e disinibite. Se a tutto ciò aggiungiamo l’ossessiva presenza televisiva che l’ha reso un personaggio tra i più familiari e le sostanziose possibilità economiche che sono una calamita molto potente per chi aspira ad approfittarne, ecco spiegato perché ci sarà sempre qualcuno disposto a sostenerlo, rendendo molto difficile la possibilità di sbarazzarsi di lui.

  7. Luca ot ha detto:

    Colgo l’opportunità dell’articolo ed utilizzo in modo forse improprio lo spazio riservato ai commenti per focalizzare l’attenzione sul dramma di Corigliano: probabilmente sconcertante epilogo di travagliati percorsi di edonismo caldeggiati abbondantemente da certi media, fiduciosi che la scarsezza di capacità critiche e di giudizio di una buona porzione di recettori facesse in modo di far assorbire questi messaggi come certezze di vite migliori. Anche l’articolo apparso recentemente su uno dei maggiori quotidiani nazionali, non consacra la De Filippi come modello di insegnante né nel fine e neppure nel metodo: essa instilla volumi di speranze e d’illusioni per la quasi totalità di epigoni plasmati già da miraggi inneggianti alle virtù acquisibili senza sforzo ed applicazione, confidenti solo nel gran colpo della dea bendata. E allora bellezza, visibilità, soldi, viaggi e disinvoltura quasi anarchica assurgono a requisiti fondamentali per ben piazzarsi sul palcoscenico della vita contemporanea, ponendo in un piano di subordine studio, lavoro, attesa e considerazione delle varie scale gerarchiche sociali. Forse un piccolo richiamo ai detentori d’immagine, perché non la sporchino, e ai diffusori di valori, perché li arricchiscano, sarebbe cosa gradita ed utile per rendere amabili e sicuri i percorsi della vita.

  8. GIANNI ha detto:

    Se devo dire la mia impressione, mi pare forse un articolo scritto…come dire….forse come risposta a qualche rottura di scatole derivante della gerarchia, ma forse non è così.
    Mi pare un articolo interessante, perchè intreccia temi diversi.
    La mia personale opinione è la seguente.
    Io credo che il cittadino, ed uso queste parole non a caso, se siamo ancora in uno stato di diritto, possa ed ani talora debba liberamente esprimere la propria opinione su politici e dintorni……
    Si tratti di Berlusconi o di qualsiasi altro….
    Ci mancherebbe!
    Invece la posizione della chiesa è un po’ diversa.
    Quando uno diventa prete, sacerdote, come dire….forse si nega certe libertà.
    Essere sacerdote di una confessione, in fondo, significa condividerla, per cui è sempre un po’ diffiile capire le cose, sopratutto fino a che punto si possa estrinsecare la libertà di coscienza e fino a che punto debba invece prevalere l’obbedienza, sulla quale, peraltro, il sacerdote giura, se non erro.
    Sul resto, mi pare che sia un grande tema, quello del male.
    Io non mi sento vincolato, in questo senso, da nessuna confessione o religione, e posso parlare per esperienza personale, talora molto dolorosa.
    Mi piacerebbe poter dire che credo che…invece non posso, perchè devo dire che so che…..non credo che….
    Mi spiego.
    Qualcuno direbbe per fortuna, io dico purtroppo, nella mia famiglia, tra settimini che curavano i cavalli malati semplicemete imponendogli le mani, una cugina vicina alla chiesa che pare avesse qualche potere ed a casa della quale, anche se non ufficialmente, qualche esorcista faceva delle cose….ecc. ecc. il cosiddetto preternaturale o soprannaturale, è purtroppo divenuto ordinaria amministrazione.
    NOn so se certe cose si ereditino o meno, ma sicuramente non si tratta di eredità leggere.
    Io, ad esempio, non posso neanche essere sicuro di dove metto le cose, sotto chiave, per cui me le trovo sempre scomparse o spostate, per non parlare della testimonianza di mio padre, medico chimato durante riesumazioni delle salme per i processi di beatificazione.
    Talora si sentiva profumo di rose, e questa sarebbe una nota soprannaturale positivia, ma poi quando sacerdoti esorcisti, ti confessano che quando il cosiddetto indemoniato sputa rospi, chiodi, e parla in sanscrito, o tedesco…..
    e da medico sai che non si tratta di sacerdoti allucinati o psicotici….
    per non parlare di altre esperienze….
    Insomma,la mia personale e non soolo personale esperienza mi porta a dire quanto segue:
    C’è un male terrenoo, materiale, come violazione delle norme morali o giuridiche.
    C’è un male sociale, legato alla società o all’economia.
    Ma c’è anche un male metafisico.
    Del resto, per chi credente, perchè dovrebbe essere così strano?
    Se esistono divinità ed angeli, perchè non il resto?
    Certo, in molti casi si tratta di psicosi, ma, come disse qualche esorcista, come fai con la pischiatria a spiegare certi fenomeni?
    Se un contadino che avrà si e no la quinta elementare, si mette a parlare in latino o sanscrito?
    Se sputa certi animali o oggetti dalla bocca?

    Ne parlo, anche perchè, a differenza di altri io non ho mai fatto voto di segretezza su certe cose.
    Poi so che certa gerarchia non ama neppure si parli di certe realtà,ma io credo, invece, che se uno ha delle espsrienze e dei fatti, li debba raccontare…..
    Così per il male laico e terreno, materiale, come per quello preternaturale, per usare un’espressione del pontefice.
    Che poi talora le due dimensioni siano intrecciate, non ho faatica a crederlo, visto che molto uomini di potere, a quanto pare, farebbero parte anche di sette demoniache.

  9. giuro ha detto:

    concordo con te Don Giorgio,e intravedo nel tuo scritto,alcune,valutazioni,1,molta “sindrome di stoccolma”nei suoi asceti,2,poca intelligenza negli avversari politici,fanno di tutto per compiacerlo,3,auguriamoci,come a fatto GESU’di riuscire a scacciarli dal tempio i Maledetti,e se poi la giustizia terrena riuscisse nel far rispettare le leggi alleluia,in ultimoabbiamo comunque la certezza che nessuno è immotale,”a livella”.Un caro saluto e sula Testa !!!!

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