1/ Sul bene comune

L’EDITORIALE
di don Giorgio

1/ Sul bene comune

Anche sul bene comune quante confusioni!
Ognuno dice la sua, ma si hanno idee per niente chiare.
In altre parole: il bene comune è una realtà, che va al di là di opinioni o di pseudo-ideologie, che talora sono solo un alibi per fare a meno del bene comune nella sua essenza e nella sua attuazione.
Anzitutto, chiariamo: dire bene comune e dire bene pubblico non è la stessa cosa. Per cui attenzione: non si devono identificare i due aggettivi “comune” e “pubblico”.
L’aggettivo “pubblico” si riferisce a una istituzione pubblica (da distinguere da quella privata), mentre l’aggettivo “comune” si riferisce a un bene che non proviene di per sé dall’ente pubblico: è l’ente pubblico che dovrebbe realizzare il bene comune. Senza il bene comune un ente pubblico non potrebbe, non dovrebbe esistere. È il bene comune che dà senso e valore all’ente pubblico. L’ente pubblico è al servizio del bene comune, e non viceversa.
E allora che cos’è il bene comune?
Anzitutto è un bene, che non è anzitutto un bene materiale. Un bene materiale fa parte del bene comune, ma tutti i beni materiali messi insieme non faranno mai l’essenza del bene comune.
Il bene è una parola filosofica, per cui è dalla filosofia che bisogna partire per capire che cos’è il bene.
Ogni vero filosofo cerca di riflettere e di trovare il significato più profondo di una realtà. Si dice che il filosofo (che, come dice la parola, è colui che ama la sapienza) cerca di rispondere alle domande fondamentali della vita. Occorre chiarire.
Il problema sta nel porsi le vere domande, quelle essenziali, e a queste domande il filosofo tenta una risposta, sapendo però che la sua non sarà mai l’unica e definitiva. Le domande fondamentali sono così essenziali, ovvero profonde, che non basta un filosofo a darci la risposta in grado di esaurire ogni altra risposta.
Non è forse vero che siamo ancora qui a cercare altre risposte, sempre più profonde, alle domande essenziali che riguardano l’essere umano e l’essere divino?
Una delle parole che pongono una domanda essenziale è proprio il “bene”.
(continua/1)
29 agosto 2020
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