Erba, alla messa di Natale rifiuta il segno della pace a un ragazzo di colore: “A voi do la mano per ultimi”

Mi chiedo: il prete della parrocchia ha alzato la voce per denunciare questo atteggiamento razzista? E il vescovo Mario Delpini dice niente?
Già! Temono le ire dei leghisti!
***
da La Repubblica

Erba,

alla messa di Natale rifiuta il segno della pace

a un ragazzo di colore:

“A voi do la mano per ultimi”

Il racconto della zia del ragazzo su Facebook: “Alla fine non gliel’ha data proprio”. E chiede a tutti: “Lasciate un messaggio per dimostrare a mio nipote che non tutti gli adulti sono razzisti”
28 dicembre 2018
La messa di Natale, un momento che dovrebbe essere – ancor più del solito – di comunione e fratellanza. Ma in una chiesa di Erba, in provincia di Como, non è andata così. Perché al momento della stretta di mano tra fedeli, quando il sacerdote invita a scambiarsi un segno di pace, un uomo – italiano – si è rifiutato di stringere la mano a un ragazzino di colore. Prima dicendogli “Io a quelli di colore la mano la do per ultimi”, e poi decidendo di evitare del tutto il contatto.
A raccontare l’episodio è la zia del ragazzo, una signora di Erba che ha deciso di usare la sua pagina Facebook per far sentire a suo nipote che “non tutti gli adulti sono razzisti”. Maria Luisa Testori, questo il suo nome, racconta che il 25 dicembre i suoi due nipoti erano nella chiesa di Santa Maria Nascente per la messa delle 10. Il ragazzo è “figlio di un italiano e di una keniota”. Tornati a casa, il nipote ha raccontato alla zia che accanto a lui era seduto un uomo che, al momento del segno di pace, ha scelto di non scambiarlo con lui. Il ragazzo, al momento, ha fatto finta di niente, salvo poi raccontarlo alla zia. “Vi lascio solo immaginare come si è sentito – scrive la donna -: certa gente è meglio che in chiesa non ci vada per niente, sarebbe più coerente”. E aggiunge: “Sono gli stessi che fanno lotte assurde per i crocefissi nelle classi, per i presepi, per la tradizione esasperata…quale tradizione devono difendere se poi feriscono un bambino?”. Lo sfogo è seguito da una richiesta: “Se avete voglia lasciate un commento che gli farò leggere per fargli sentire che non tutti gli adulti sono razzisti”.
Una richiesta a cui hanno risposto in tanti, e tra i commenti c’è chi scrive: “Gli ultimi a cui stringere la mano sono gli ignoranti, cacciateli dalle chiese e speriamo in un mondo migliore”.

 

9 Commenti

  1. laura ha detto:

    capire che la diversita è arrichimento!

  2. luigi ha detto:

    Il gesto di questo pseudo-cattolico è di un prepotente. Ahimè è frutto della paura di vescovi e papa. Per il quieto vivere aprono le porte ai “prepotenti” pseudo-cattolici che le vogliono chiudere. Amos Oz, ebreo, dissente con l’ebreo Gesù sul “perdona loro perchè non sanno quello che fanno”. Non sul perdono ma sull’ignoranza. Il dissenso non è il sale del vangelo? Ritorni il dissenso tra i cattolici! E’ il miglior antidoto contro questi “prepotenti” che trovano gusto a far soffrire i ragazzini di colore.

  3. FRANCO ha detto:

    Proprio a ERBA sede di Radio Maria!!!!! che dice Padre Livio?

  4. Marco Brenna ha detto:

    Grazie don Giorgio x il post. A parte Le invio il mio intervento sulla Provincia di Como.

  5. Giuseppe ha detto:

    Qui non si tratta di ignoranza o maleducazione, ma di DISPREZZO!
    Mi dispiace per quel baciapile, ma non riesco a trovare nessun passo delle sacre scritture che lo esalti…

  6. Patrizia ha detto:

    Ogni tanto ci capita di imbatterci in un matto, ma questo li supera tutti, ci anche va alla messa di Natale.
    Questo ragazzo, al quale mando un abbraccio anche se da lontano, deve sapere che se c’è uno spostato, ci sono milioni di persone assennate.
    Un milione di strette di mano per una non data.

  7. diogene ha detto:

    un super-cristiano che ha preso alla lettera: “ama il prossimo come te stesso”; con la corona del rosario sempre in tasca… mi raccomando!

  8. Enrico ha detto:

    A questo ci hanno portato un certo tipo di politica e la complicità di buona parte della Chiesa. Chissà cosa significa per quel signore essere cristiano? Non lo condanno, perché la sua è l’ignoranza della vittima sulla quale politica e Chiesa campano. Avere persone responsabili e mature fa paura al potere.

Lascia un Commento

CAPTCHA
*