Lo stile sobrio di Mattarella e lo show-spettacolo di Bergoglio

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Lo stile sobrio di Mattarella

e lo show-spettacolo di Bergoglio

La stile di Sergio Mattarella è all’insegna dell’asciutezza e dell’essenzialità: parla quando deve parlare e, ogni volta che parla, dice parole pacate e giuste, senza indulgere a dare spettacolo.
Il nostro Presidente non è particolarmente mediatico, e forse per questo non si cura di farsi ben volere dai mass media, forse perché sa che questi sono tendenzialmente perversi.
Ciò che Mattarella ha detto nei giorni scorsi a proposito del loro criterio d’informazione sui fatti violenti che stanno terrorizzando l’Europa è particolarmente indicativo: le sue parole sono cadute nel vuoto, i mass media le hanno ignorate. Non poteva essere diversamente, visto che il Presidente ha colto nel segno quella che è l’informazione-show, ovvero spettacolo, del dolore e della morte.
Da tempo sto dicendo che, se è vero che esiste il terrorismo violento dell’Isis, è anche vero che l’Isis trova collaborazione tra i mass media, i quali, ad ogni attentato, fanno da cassa di risonanza al terrore, e l’Isis ringrazia. Al terrorismo violento dell’Isis si aggiunge il terrorismo mediatico, che amplifica l’intento dell’Isis, ovvero seminare terrore.  
Ecco le parole di Sergio Mattarella:
«Talvolta i media cedono alla tentazione di voler spiegare in tempo reale gli avvenimenti, in luogo di narrarli, cercando nello smarrimento della gente, nei frammenti di immagine, in testimonianze, rese talvolta sotto choc, conclusioni destinate sovente a rivelarsi fallaci alla luce dei fatti. Conclusioni che comunque, conquistando diritto di cittadinanza, nel moto, labile e perpetuo, dell’informazione, incidono nella formazione delle opinioni. Non può valere in questo caso il detto “the show must go on” (Lo spettacolo deve continuare), perché non si tratta di spettacolo bensì della vita e del futuro delle persone. Forse sarebbe opportuno, peraltro, ricercare il punto di equilibrio con l’esigenza di evitare che la ripetitività fuor di misura di immagini di violenza possa provocare comportamenti emulativi. Quegli stessi comportamenti che il web, pur tra tanti benefici, talvolta sembra suggerire, offrendo una platea sterminata ai predicatori di odio».
Parole sacrosante! Da meditare!
E papa Bergoglio, sull’altra sponda, quella della Chiesa-religione, che fa? Dice e non dice, condanna e non condanna, sempre in ogni caso facendo spettacolo o, meglio, favorendo lo spettacolo, perché sa che i mass media, a differenza di quanto succede per Mattarella, ingigantiscono al superlativo anche le parole più scontate, e così Bergoglio dà spettacolo anche se dice qualche puttanata, come quando, sempre nei giorni scorsi, sempre a proposito dell’Isis, ha dichiarato sul volo di andata da Roma a Cracovia: «Abbiamo bisogno di dire questa verità: il mondo è in guerra perché ha perso la pace… Quando parlo di guerra parlo guerra sul serio, non di guerra di religione. C’è guerra per interessi, soldi, risorse della natura, per il dominio sui popoli. Questi sono i motivi. Qualcuno parla di guerra di religione, ma tutte le religioni vogliono la pace. La guerra la vogliono gli altri. Capito?».
Ma la cosa ancor più paradossale è quando, visitando il campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau, ha scelto di entrare da solo, come se la telecamera non fosse lì pronta a riprenderlo, facendo così uno show del silenzio. E sul Libro d’Onore ha scritto poi in spagnolo: “Signore abbi pietà del tuo popolo! Signore, perdono per tanta crudeltà!”. Che significa chiedere perdono a Dio per tanta crudeltà? E a quale Dio? Non senz’altro al Dio degli islamici!
Come non ricordare che le due guerre mondiali, che hanno insanguinato l’Europa, sono state scatenate da criminali cristiani? Come non ricordare che Adolf Hitler era cristiano battezzato e cresimato, perciò cattolico, e che si è servito di Dio per fare ciò che ha fatto? Con un processo di revisione storica, attuato principalmente dalla Chiesa Cattolica, si è cercato di far passare l’idea che il nazismo sia stato un’ideologia atea, anzi più precisamente che l’ateismo sia stato la causa stessa della nascita del nazismo. Ma ciò è falso. Infatti il nazismo è stato tutt’altro che ateo, anzi fin da principio ha avuto un fortissimo legame con la religione, in particolare proprio con il cattolicesimo, il quale aveva coltivato per secoli l’antisemitismo europeo. Inoltre, se ora la Chiesa Cattolica si dichiara paladina della lotta al nazismo, a suo tempo invece non ha mostrato una coraggiosa e netta ostilità nei confronti dei nazisti, al contrario ha avuto un atteggiamento di connivenza.
Adollf Hitler, nell’introduzione al suo libro Mein Kampf (La mia battaglia), scrisse: “E così io credo come sempre che il mio comportamento è in accordo col volere dell’Onnipotente Creatore. Fin quando mi reggerò in piedi sarò contro il Giudeo, difendendo l’opera del Signore.”. Hitler credeva in Dio e nei suoi discorsi vi faceva continuamente riferimento: “Preghiamo il nostro Signore di continuare a benedirci in questa nostra battaglia per la libertá…” (1940). “Crediamo di guadagnare la benedizione della Guida Suprema… il Signore Iddio ha dato la Sua approvazione alla nostra battaglia. Lui sarà con noi… nel futuro” (1941). “E pregheremo il Signore Iddio per questo, la salvezza della nazione…” (1942). “Continueremo a dare tutta la nostra forza per la nostra nazione quest’anno. Solo così potremo… pregare il nostro Signore Dio, affinché ci aiuti come ha sempre fatto.” (1943). Non si può non citare l’antico motto degli imperatori tedeschi: “Gott mit uns” (Dio è con noi), che Hitler inserì nella bandiera della Germania e fece incidere anche sulla fibbia delle forze armate tedesche. Hitler affermò di avere avuto un’esperienza religiosa durante la prima guerra mondiale, era rimasto temporaneamente cieco a causa di un attacco nemico con il gas e una voce interiore gli disse di abbandonare il rifugio in cui si trovava. Poco dopo in quel punto cadde una granata e Hitler interpretò l’evento come un segno di predestinazione. Potrei continuare.
Il cattolico predestinato Hitler ha forse seminato la pace cristiana, o non ha sterminato popolazioni, pensate anche solo al popolo ebraico?
Numeri sono numeri, e contano. Si dice che la prima guerra mondiale abbia procurato tra i 15 e 20 milioni di morti e la seconda una settantina. Sommando, abbiamo quasi un centinaio di milioni di morti! E i morti procurati finora dall’Isis quanti sono?  Ma il problema dell’Isis non sono tanto le stragi in sé, ma il terrore che vuole seminare in Europa, ovvero la possibilità che io, tu, cittadino innocente, potremmo essere la prossima vittima. Ed è qui che vorrei fare un’ultima osservazione, ma non prima di dire a papa Bergoglio: invece di scrivere una parola di perdono a Dio, non potevi urlare contro l’Europa cristiana? No, hai preferito fare uno show del silenzio! Ti tornava comodo, e tornava comodo alla tua Chiesa! Ed ecco l’ultima osservazione. Domanda: perché finora l’Isis non ha colpito i caporioni, i pezzi grossi, i capi di Stato e neppure i capi religiosi? E, secondo me, forse non lo farà mai. Perché? Il motivo è semplice: l’Isis vuole colpire gli innocenti, per far soffrire i loro capi, che perciò devono restare in vita per assistere alla carneficina dei poveri cristi.
Cristo si è offerto per salvare il mondo. Non c’è nessun uomo di stato o il papa stesso a offrirsi come vita sacrificale per il bene dell’umanità? Ma l’Isis, anche in questo caso, risponderebbe: Tu non vali niente, ma devi soffrire nel vedere gli innocenti morire! Anzi, farai da spettacolo al dolore innocente!
30 luglio 2016
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

3 Commenti

  1. Giuseppe ha detto:

    Sono pienamente d’accordo su Mattarella, il cui carattere riservato e schivo non sarà, forse, fonte di grande popolarità, considerata l’esuberanza del suo predecessore, ma quando interviene dimostra di avere le idee chiare e di non avere peli sulla lingua. Per quanto riguarda papa Francesco, invece, sono dell’opinione che non possa dire altro che quello che dice e che non sia un bluff, attento a fare l’occhiolino alle telecamere, ma che l’enfasi con cui a volte accompagna le sue parole faccia parte della sua indole latina. Con tutto il rispetto per le opinioni altrui, sono convinto che il dio che veneriamo sia sempre lo stesso, anche se ce lo immaginiamo in maniera differente a seconda della nostra cultura e tradizione. E che sia un vezzo tipico dell’essere umano, a prescindere dalla razza a cui appartiene e dalla fede che professi, la voglia di chiamarlo a testimone e complice per giustificare noi stessi e le nostre malefatte, usando la sua immagine e la sua grandezza come specchietto per le allodole, utilea convincere gli altri che abbiamo ragione.

  2. GIANNI ha detto:

    Molti temi interessanti.
    Ma procediamo con ordine…..alla fine, per chi interessato, racconterò fatti non a tutti noti, che fanno parte di una storia segreta……

    Mattarella ha uno stile sobrio, che è quello che più si addice ad un presidente della repubblica italiana, anche perchè la costituzione gli assegna una fondamentale funzione di notaio e di vigilanza giuridico istituzionale, non di parte nel contenzioso politico.
    E Mattarella, ex giudice costituzionale, lo sa bene e bene interpreta il ruolo assegnato.
    Oggi più che mai opportune le sue parole, anche perchè il terrorismo si nutre anche di atti emulativi, magari anche da parte di soggetti isolati che traggono ispirazione da altri fatti di sangue.
    Per cui il giornalismo dovrebbe limitarsi ad un sobrio racconto dei fatti, ed invece spesso fa a gara a chi la spara più grossa.

    Bergoglio: tra i tanti atti e le tante parole del pontefice, vi sono sopratutto due elementi che non condivido.
    Intanto, il domandare perdono per la violenza nazista.
    Ma perchè?
    Se lo stesso cattolicesimo dice di dispensare premi e condanne, fossero anche solo ultraterreni, perchè alcuni dei più odiosi crimini dovrebbero essere come dire…..amnistiati…condonati?
    O forse sono io che non capisco quello che vuol dire.
    Inoltre, mi pare molto contraddittorio domandare un perchè..
    Allora Bergoglio esprime lo stesso dubbio di chi non capisce il cosiddetto disegno divino…..e non si accontenta del..mistero della fede……
    Il che però è ovviamente contraddittorio con una confessione che ha sempre professato questo mistero.
    Vale in taluni casi e non più in altri?
    Allora lo si dica chiaramente, magari ex cathedra, così il pontefice dovrebbe esprimere i concetti senza il solito dire e non dire ed in modo ancora più perentorio.
    Diversamente è come dire…non capiamo, ma talora ci limitiamo ad accettare (mistero della fede), talora i misfatti sono troppo grandi e non possiamo neppure noi tacere…..

    Infine, un tema su cui si potrebbero scrivere, ed infatti sono stati scritti, migliaia di libri: il rapporto tra nazismo e religione e tra nazismo ed occultismo.
    Essendo io amante di certi fatti misteriosi ed occulti, dopo lunghi studi, mi pare si possa dire questo, come sintesi cui sono pervenuti lunghi studi storici.
    Ovviamente l’etica nazista non era quella del cattolicesimo ufficiale, ed invero in particolare Hitler, ed altri capi nazisti, erano ossessionati sopratutto dall’occultismo.
    Legati sopratutto alle leggende dei popoli nordici, cercavano disperatamente oggetti che secondo loro potevano avere poteri soprannaturali, come la lancia che secondo loro trafisse il corpo di Cristo, ed altre reliquie del genere.
    Secondo questa sorta di nuovo cristianesimo, che loro ritennero di fondare, per modo di dire…..l’interpretazione cristiana e cattolica tradizionale sarebbe stata sbagliata, e cioè: dio o comunque si vogliano denominare potenze metafisiche ed ultraterrene avrebbero varato un patto con il presunto popolo ariano, contro gli invasori, in particolare ebrei…….
    Di qui una sorta di patto nazista con presunte potenze o entità ultraterrene, per poi compiere tutto quello che si fece….
    E di qui anche la mania di sedute spiritiche, ricerca di oggetti leggendari e via di questo passo.
    Ma forse non è questo il tema più interessante.
    IL discorso va oltre: ovviamente quanto segue non posso sapere se vero o meno, comunque parrebbe che vi sia una certa probabilità di una alleanza tra nazismo ed extraterrestri che in particolare avrebbero consegnato ai nazisti molti segreti, sopratutto aeronautici.
    A quei tempi, non erano alla portata delle conoscenze tecniche e scientifiche dei vari von Braun eccetera elementi tali da poter velocemente portare alle v1 e v2, nè per poter costruire armi atomiche, pur costruite anche dai nazisti (vedasi basi segrete nel nord europa e scoppio di alcuni ordigni atomici …).
    Ma andiamo oltre: secondo questa interpretazione, in pratica ci fu un accordo tra extraterrestri, che già avevano un loro dominio in basi sotterranee, e nazisti anche oltre le conoscenze ufficiali attuali.
    In tal senso ci sono prove scientifiche di un veicolo definito la campana, che utilizzando una sorta di carburante a base di derivato di mercurio avrebbe consentito di viaggiare nel tempo e nello spazio (notare anche il collegamento, guarda caso, con veicoli indicati come vimana in testi sanscriti, ovvio riferimento al cosiddetto popolo degli ariani…sarà un caso?)..
    E di tutto questo, cosa ne fu?
    Guarda caso, qualcuno ricorderà come tra i criminali di guerra non furono perseguitati gli scienziati in prima linea nello sviluppo militare tecnologico nazista, anzi….. e von Braun fu messo a capo degli sviluppi statunitensi aereospaziali.
    In pratica gli USA, che erano meno fessi di come alcuni pensavano, ben avano capito che c’era qualcosa di strano, e fecero un accordo con gli scienziati ex nazisti, considerati conoscitori di tali segreti.
    Pare, infatti, che poi veicoli come UFo o campane spaziali et similia, derivarono ancora una volta non dal genio terrestre, ma da conoscenze acquisite da altri, cioè che anche gli USA avrebbero realizzato loro ufo, loro campane spazio temporali ecc….
    LO sviluppo della storia parla anche di presidenti USA che stipularono accordi con gli extraterrestri, definendo campi di collaborazione e di reciproca non ingerenza ( e per chi voglia continuare consiglio, in primis, di cercare base di Dulce su google..e ne vedrete delle belle…):
    Quel che è certo è che gli stessi USA erano tecnologicamente troppo indietro per realizzare quel che di lì a poco realizzarono, compresi ambiziosi programmi spaziali…..da dove presero tali conoscenze?
    E molto di più ci sarebbe da dire.
    Riassumendo: Ogni popolo, ogni religione, ha tirato per la giacchetta Dio, Cristo e quant’altro di metafisico ed ultraterreno si potesse immaginare..qualcuno forse è andato oltre, ma non dimentichiamo che le divinità antiche potrebbero appunto essere nient’altro che extraterrestri considerati divinità (vedasi anche il racconto di Sodoma e Gomorra probabilmente dovuto ad uno scontro tra extraterrestri con armi atomiche): insomma ognuno spesso usa la religione a proprio uso e consumo…magari qualcuno, più furbo…….si è alleato con chi DIo non era, ma tale poteva essere considerato (extraterrestri..):
    Quanto ai presunti vantaggi paranormali di un Hitler che scappa alla morte in guerra o ad attentati: probabilmente secondo taluni era già in contatto con extratererstri che lo volevano al comando per i loro interessi…ed infatti secondo la cosmologia ufologica non tutti gli extraterrestri avrebbero buone intenzioni..e qui strani salvataggi…..ma il discorso sarebbe troppo lungo.
    Questa storia segreta trova comunque diversi riscontri anche storici e non contraddetti, poi ovviamente ognuno è libero di pensarla come crede.
    Aggiungo solo, per curiosità, che pare che lo stesso ammiraglio Byrd, non certo un credulone qualunque, avesse riscontrato al polo una base sotterranea con ufo con emblemi nazisti…il tutto reso pubblico dopo che cadde il segreto di stato che per molti anni gli USA gli avevano imposto….
    Comunque chi appassionato di tali argomenti potrà trovare ampia documentazione sui motori di ricerca……

  3. zorro ha detto:

    Il dio e’ uno solo per tutti i credenti monoteisti quindi quando il papa chiede perdono a dio non sbaglia ne il luogo ne la forma allo stesso modo del semplice credente.La religione e la teologia attraverso la logica e la speculazione a se stessa affossano il messaggio del vangelo che e’ semplice x i semplici e allo stesso tempo e potente e esaustivo nella forma e nel significato.
    Non sono un solone teologo ma non sono neanche fesso.

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