Altra delusione!

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Altra delusione!

Che finalmente, dopo estenuanti consultazioni dei partiti da parte del Capo dello Stato, abbiamo un nuovo governo, che non è grillino e leghista, dovrei essere contento?
Non so quanti italiani abbiano capito del pericolo scampato!
Tuttavia, c’è qualcosa che non quadra e che mi fa temere che il nuovo governo, Movimento 5Stelle e Pd (giallo-rosso), non solo non sia il massimo, ma che neppure garantisca quel minimo indispensabile perché ci sia stabilità istituzionale.
Se, col governo precedente (giallo-verde) è stata messa sotto i piedi ogni forma di democrazia, col nuovo governo credo che sarà difficile collaborare con un partito, quello grillino, che non conosce neppure le regole fondamentali per governare una Nazione in vista di una crescita non solo economica, ma umana e sociale.
Non basta accontentarsi dicendo: si è scelto il minor male. Ragionando dicendo sempre che si sceglie per il minor male, si finisce a poco a poco in un burrone.
Non capisco perché tutti parlino del bene comune, e poi si giochi al ribasso.
Non capisco perché non si tenda al massimo o, se vogliamo, al meglio.
Ma come ciò sarà possibile se in campo troviamo da una parte un partito, quello grillino, che farà di tutto per frenare il vero bene comune, e dall’altra un partito, quello del Pd, che ha messo in gioco politici di vecchio stampo?
Forse la mia impressione è sbagliata, e quanto vorrei che lo fosse! Ma temo che io abbia buone ragioni a pensare il peggio.
Una Nazione con un passato di grandi Geni, invidiati da tutto il mondo, che ora è ancora nelle mani di nanerottoli e di burattini che fanno ridere anche i sassi,  per lo meno dopo una masnada di criminali al potere, non meritava un governo altamente professionale e di grande spessore politico?
Non basta accontentarsi di qualcosa di meno criminale, quando sanno tutti che nelle grandi emergenze occorre una nuova classe politica animata da grandi valori.
Dai grillini nessuno si aspetta qualcosa di buono, da quelli del Pd ci si aspetterebbe invece un salto di qualità, che però non ci sarà: il Pd avrà le mani legate.
Sarei ben felice se venissi smentito dalla realtà.
Ma purtroppo dovrò ancora a lungo soffrire in quanto cittadino italiano, che desidera una svolta radicale, che non ci sarà.
31 agosto 2019
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

5 Commenti

  1. Giuseppe ha detto:

    Il M5S, se vuole sopravvivere, prima o poi dovrà pur crescere e Luigino al ministero degli esteri o sarà bruciato o, forse, imparerà come deve essere una politica seria e responsable. Il difetto del PD è, giustamente, il mancato svecchiamento dei ranghi che lo costringe a portarsi appresso dei pesi morti. Complessivamente però, come dice Patrizia, mi fido di Zingaretti e non dimentico anche che Mattarella ha imposto dei paletti e un certo rigore. Perciò,quantomeno, vigilerà da par suo.

  2. Edoardo Melzi ha detto:

    Non sarei così pessimista! Da parte mia vedo positivamente la nascita di un governo PD- Cinquestelle anche perchè non mi sembra possibile andare al voto dopo un solo anno di legislatura. Detto questo vorrei ricordare che la crisi è stata provocata da Salvini e che Il dialogo PD- Cinquestelle in un passato non troppo lontano è stato brutalmente stroncato da Renzi il quale non ha perso occasione per insultare con veemenza lo stesso movimento! Ora la nascita di questo governo, che poi sarà valutato alla prova dei fatti, sarà un significativo passo in avanti. Mi sono sempre rifiutato di considerare il M5S come una forza di destra! In realtà si tratta di una realtà poliedrica e complessa in cui convivono anime diverse. Mi auguro che la nascita del nuovo governo possa esprimere il meglio delle frze politiche che lo compongono!

  3. lanfranco consonni ha detto:

    Io non sono entusiasta e non nutro grandi illusioni sulla tenuta del nuovo governo, ma mi sento comunque un miracolato.
    Mi si presentava davanti l’incubo di una batosta elettorale che avrebbe visto la sonante vittoria dei terribili 3, che avrebbero DISTRUTTO il nostro paese con Flat tax, provvedimenti assurdi di ordine pubblico, creazione stato di polizia, isolamento internazionale, e soprattutto fra due anni avrebbero eletto un presidente della repubblica a loro uso e consumo, che avrebbe garantito l’inizio di un terzo ventennio, dopo quelli di Mussolini e Berlusconi. Sarebbe stato quello fatale per il nostro paese.
    Spero che il miracolo permetta di arrivare almeno fino alla nomina di un nuovo presidente della repubblica che si intenda di democrazia e costituzione, a che abbia la forza necessaria per tenerne vivi i valori.

  4. Francesco ha detto:

    Fate bene a fidarvi di Zingaretti e del suo partito. Ricordo con nostalgia la Chiesa di Pio IX che respingeva con tanta dignità le angherie di una modernità (disgustosamente massonica), tanto ostile alla Sposa di Cristo. Ed oggi, al lupo non serve neppure di travestirsi da agnello (senza pudore, dichiarano pubblicamente che “Dio Patria Famiglia” è una stronzata… più di questo, cos’altro?). Povera Chiesa e povera Patria! Tenetevelo stretto il PD, e votatelo con forza. Tanto siete rimasti in pochi.

  5. Patrizia ha detto:

    Condivido le sue perplessità, don Giorgio, ma mi fido di Zingaretti, un percorso pericoloso, ma non c’era scelta, purtroppo.

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