Un perfetto connubio tra i pazzoidi fondamentalisti cattolici e le ideologie razziste

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Un perfetto connubio

tra i pazzoidi fondamentalisti cattolici

e le ideologie razziste

Non dirò mai che, per la sua stessa natura, la Chiesa di Cristo è razzista, ma è sotto gli occhi di tutti che una buona parte dei credenti, anche praticanti, sostengono ideologie razziste.
Ed è purtroppo vero che anche un certo clero, compresi alcuni vescovi, più o meno pubblicamente ha riconosciuto di aver votato per il partito di Matteo Salvini.
Possiamo anche scandalizzarci, ma la verità non cambia, e l’assurdità per un cristiano sta nel sostenere una xenofobia, che è l’esatto opposto della Buona Novella.
Come poi riuscire a conciliare il fondamentalismo cattolico con le ideologie leghiste, questo fa parte dei misteri di una Chiesa che non finisce di stupire per le sue paradossali contraddizioni e oscenità blasfeme.
Posso capire (non fraintendetemi!) anche un comportamento immorale del credente (clero compreso), ma non accetterò mai una violazione esplicita del messaggio universale del Figlio di Dio, che è venuto sulla terra per riunire tutti gli esseri umani in una grande unica famiglia, e non per dividerli ancora in caste.
Pensavo che fossimo finalmente arrivati ad una concezione unitaria dell’Umanità, ma mi sbagliavo, come mi sbagliavo a sentirmi parte di una Chiesa istituzionale, aperta nel suo insieme all’Umanità in tutta la sua interezza.
Sì, mi sbagliavo, ed ora sono qui a subire le angherie di una massa di pseudo-credenti che vorrebbero fare di questa Chiesa una casa di privilegiati e di assassini.
Ma dove andremo?
Sono qui a lottare, in quanto ministro di Cristo, perché il genere umano non finisca nelle mani di depredatori dei diritti dei più deboli, in nome di una giustizia che è in realtà la più blasfema violazione della giustizia divina.
Capisco una massa di pseudo-credenti giunti al capolinea, ma non accetto quel fondamentalismo che vorrebbe ripristinare l’ortodossia della fede, in nome di un dio bastardo concepito da menti bastarde.
Fondamentalisti che vorrebbero coniugare la vita contro l’aborto e il testamento biologico con il sostegno a ideologie xenofobe contro migranti e poveracci alla ricerca di un avvenire migliore.
Ho discusso, giorni fa, dopo la Messa, con una pazzoide fondamentalista che sosteneva che Eluana Englaro era stata uccisa, da venerare dunque come martire innocente, e sosteneva che il testamento biologico è una “autocondanna a morte”. Alla mia domanda sul nuovo governo e sulla politica criminale di Salvini, “quella” mi ha risposto: “Salvini è il difensore di vite umane!”.
Di questi pazzoidi fondamentalisti è piena la Chiesa, e dobbiamo a loro il grande consenso ottenuto da Salvini nelle ultime elezioni.
La Chiesa è nelle mani di una gerarchia castrata e tra gli artigli di dementi tradizionalisti: la gerarchia assiste impotente all’assedio di questa follia religiosa, e i risultati eccoli sotto gli occhi di tutti: una mandria di bifolchi dilaniati nell’essere da lupi rapaci.
Quando aprirete gli occhi, sarà magari troppo tardi. Ma non riuscirete ad aprire gli occhi, perché il vostro accecamento è tale che sarà irrreversibile.
Ma non è solo una questione di occhi. I lupi rapaci vi stanno mangiando anche il cuore. Finirete a brandelli nella valle del pianto.
Bestioni, dovrete morire per dare la speranza per cieli nuovi e terre nuove.
4 agosto 2018
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2
 

 

2 Commenti

  1. diogene ha detto:

    …anche se si dice che: “la speranza è l’ultima a morire”, gli ultimi avvenimenti dei tavernicoli & Co fanno cadere anche quest’ultimo barlume!

  2. Luigi ha detto:

    Dalle nostre parti il culto mariano è forte. Vicino c’è un santuario: Madonna del bosco. C’è radio Maria. Legga in chiesa questa preghiera di un mistico arabo del XIII secolo: “O mio Dio! Onora e saluta, proteggi e benedici la Donna gloriosa, la bella, la purissima, la perseguitata, la generosa, la nobile, che tanto soffrì nella sua breve vita, la regina delle donne, quella dai grandi occhi neri, la Vergine immacolata, la piissima; o Fatima splendente, o nostra donna o nostra sovrana, intercedi per noi davanti a Dio.” Non dica prima di chi è, ma dica loro: “Non è una preghiera cattolica?”. E veda dopo la messa le loro reazioni (se ci saranno). L’intercessione è ovvio che ci liberi dal “flagello di Dio” come un profeta del nostro tempo aveva definito i leghisti al loro sorgere.

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