Idioti falliti, mentecatti della carne, populisti del ventre…
di don Giorgio De Capitani
Sto leggendo, soprattutto in questi ultimi tempi, libri di un certo spessore.
A me non piace leggere romanzi, romanzetti, gialli, o libri di evasione.
Leggo esclusivamente opere di filosofia o di mistici medievali o libri che aprono orizzonti nuovi.
Sto scoprendo scrittori francesi d’alto livello, vissuti più di cento anni fa; sconosciuti alla massa, ma anche ai cosiddetti intellettualoidi e a opinionisti di mestiere.
Li ho scoperti per caso, leggendo libri che li citano. Un libro tira l’altro: una catena che, in questi ultimi cinque anni, ha radicalmente ribaltato il mio pensiero, e anche la mia fede.
Potrei citare tanti nomi, anche e soprattutto nel campo della Mistica. Dire che ho fatto la grande Scoperta è poco, così dire che mi sono rinato nell’essere. E questo, di riflesso, non poteva non avere una forte ripercussione anche sul don Giorgio battagliero.
Chi pensa che il don Giorgio battagliero prima o poi lascerà il posto al don Giorgio mistico si sbaglia, e si sbaglia anche chi pensa che moderi di più i toni, quando contesto il mondo politico e il mondo ecclesiastico.
Anzi, la lettura di certi libri non fa che risollevarmi subito, quando una crisi sta per abbattere il mio animo. Come si può star zitto, quando pensatori del passato hanno speso energie e tempo per ridare all’uomo-oggetto, vittima di una macchina infernale, quella capacità di pensare, la cui contrazione ha prodotto un vuoto di pensiero, lasciando via libera alla barbarie e a ogni sorta di disumanità.
C’è sempre chi contesta il mio spendere eccessivamente nei libri, ma dovrei rispondere che con un libro si può cambiare una esistenza, e magari la storia. Esempi ce ne sono, di conversioni e di rivoluzioni.
E poi non capisco perché io sciuperei i soldi nell’acquistare libri, quando c’è tanta gente, troppa, eccessivamente troppa, che spende un capitale nel nutrire il proprio ventre.
E poi ci lamentiamo che il popolo è analfabeta e brutale, che la politica dominante è populista, razzista, disumana? E la Chiesa? Si trova nel mezzo a dover “mediare” tra il popolo bue e il disfattismo di una politica del ventre, con l’intento tutto presuntuoso di voler pacificare gli animi di una massa diventata oggetto del mal affare, ma senza dire nulla di quel Divino, che è l’essenza del nostro essere.
Ma chi oggi parla di essere? Neppure la religione, struttura tanto dogmatica quanto vuota di Spirito.
Eppure, questa è la strada della salvezza, l’unica alternativa al grosso bestione, che sta divorando piccoli e grandi, sotto gli occhi quasi spenti di un Dio, a cui non è rimasta neppure la voce per gridare: “IO SONO con voi, voi tutti che siete affamati e assetati di Verità eterne”.
La massa è in agonia, la politica è in agonia, la religione è in agonia. E il Figlio di Dio?
È ancora lassù, sul calvario, “luogo del cranio”, anche Lui morente, che neppure riesce a emettere l’ultimo respiro, ovvero lo Spirito santo.
Tutti morenti, tutti in agonia, e il Tutto è talmente frantumato che l’Umanità è un insieme di brandelli sparsi in tutto il mondo.
Lo Spirito come farà a rinnovare la faccia della terra? Ma non è questa una promessa del Dio onnipotente? Una promessa che risale ai primordi della storia umana!
“Una grande valle piena di ossa inaridite”: è stata la visione del profeta Ezechiele. Una valle che si rianimerà al soffio dello Spirito.
Con la mia fede, potente fede nel soffio vitale dello Spirito divino, qualsiasi potere, anche quello religioso, verrà spazzato via.
Ditemi che sono blasfemo, ditemi che ho perso la testa completamente immersa nella grande Mistica medievale, ditemi tutto il male possibile, e vi risponderò con la forza della mia fede nello Spirito divino, che frantumerà ogni struttura di potere, riducendola in polvere, per dare origine al primo germe di risurrezione cosmica.
Carne da macello che non siete altro, compatitemi pure, e seppellitemi con le vostre oscene risate.
Non vi guarderò neppure, ma vi fulminerò con uno sputo di fuoco! O sarete sommersi sotto un mucchio di pietre, vendicando così ogni vostra violenza sulla bellezza di un’Opera d’Arte, che il Signore aveva creato per noi, come dimora di quello Spirito che neppure avete tentato di conoscere, maledetti carnali con la pancia a terra.
Io continuerò per la mia strada, pellegrino dell’Assoluto, in quel tratto, segnato dallo Spirito.
Dentro di me vi è un Dio spaccatutto, ma per far rinascere un mondo nuovo.
Dentro di me ho un fuoco inestinguibile, che nessun oceano riuscirà a spegnere.
Dentro di me vi è una Energia, pronta a esplodere.
Qualche speranza già la “vedo”: sono spiriti liberi che vanno per il mondo, nudi come è nudo lo Spirito, forti di quella Realtà d’Essere, davanti a cui svanirà il mondo delle illusioni.
Voi spiriti ribelli, fatevi eco della voce dello Spirito, che grida alla massa degli zombi: “Fermatevi, esagitati! Sì, fermatevi! Ritornate alla sorgente della vita. Rientrate in voi stessi!”.
Il vecchio mondo sta per sparire: nessuno di voi si salverà, se non ascolterete la voce dello Spirito.
Idioti falliti, mentecatti della carne, populisti del ventre, cultori di un dio di cartapesta nauseabonda, fantasmi ambulanti, farete tutti una brutta fine!
Sulle vostre ceneri già nascono germogli: li vedo, li contemplo, li odoro.
Ecco le nuove speranze: sì, io già le “vedo”, ma voi no, pezzenti e puzzolenti, per fortuna, perché con la vostra bruttezza potreste ucciderle.
Il suo articolo, don Giorgio, mi ha fatto venire in mente una recente dichiarazione di Salvini, secondo il quale certi “intellettualoni” leggoni i libri ma non li capiscono, invece loro della Lega non leggono libri, ma capiscono quello che leggono.
Che ne pensa?
pare che vi siano meccanismi psicologici di cui alcuni politici (e non solo) si avvalgono per far ritenere fondate le loro tesi.
Argomento scientifico e per certi versi ostico,
comunque rinvio al seguente link:
https://www.lavocedinewyork.com/news/politica/2018/03/17/i-meccanismi-del-populismo-ecco-perche-lelettore-diventa-bue/
Credo sia interessante, proprio perchè spiega i motivi che tendono a creare il popolo bue ed a sfruttarlo a propri fini.
Pare si debba parlare di bias, come spiega l’articolo.
Ci dia alcuni titoli, grazie don Giorgio
TI RAGGIUNGO CON IL DETTO DI SOCRATE:NOSCE TE IPSUM!!!
TI RAGGIUNCO CON IL FAMOSO DETTO FILOSOFICO(DI SOCRATE mipare)NOSCE TE IPSE.GRAZIE E UN SALUTO A TE DON GIORGIO.