Il procedimento penale nei miei riguardi è stato trasferito da Roma al Tribunale di Lecco

 

Il procedimento penale nei miei riguardi è stato trasferito
da Roma al Tribunale di Lecco
 

Il procedimento penale trae origine dalla denuncia sporta nell’ottobre 2010 dalla giornalista Grazia Graziadei nei confronti di Don Giorgio De Capitani e Vittorio Arrigoni per un articolo, a firma di quest’ultimo, dal titolo “Grazia Graziadei del TG1. Vergogna”.

L’articolo che Vittorio aveva inserito nel suo blog “Guerrilla Radio” commentava, in modo evidentemente sarcastico ed ironico, un servizio della giornalista Grazia Graziadei, apparso durante il TG1 di Minzolini del 29 giugno 2010, ed aveva ad oggetto la sentenza della Corte d’Appello di Palermo con la quale l’ex senatore Marcello Dell’Utri era stato condannato a 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.

Il servizio della Graziadei (facilmente reperibile sul web) era stato oggetto di una moltitudine di commenti tra i quali, appunto, quello di Vittorio.

Allora, letto l’articolo di Vittorio, mi ero limitato ad inserire sul mio sito un link che richiamava il suo articolo.

La Signora Graziadei, ritenendosi offesa per quanto scritto da Vittorio e riportato sul mio sito, ha sporto denuncia nei miei confronti e nei confronti di Vittorio.

Il procedimento nei confronti di Vittorio si è estinto, prima ancora che lui ne avesse conoscenza, per la sua uccisione.

Nei miei confronti, invece, il procedimento penale è stato incardinato avanti al Tribunale di Roma dove in data 6 giugno 2012 si è tenuta l’udienza preliminare: Il GUP (Giudice dell’Udienza Preliminare) del Tribunale di Roma non ha accolto le varie eccezioni formulate dai miei difensori Avv.ti Tamburini e Rigamonti ed ha disposto il mio rinvio a giudizio per l’udienza del 30 gennaio 2013.

Durante tale udienza la Sig.ra Graziadei si è costituita parte civile dichiarando che l’articolo di Vittorio “ha determinato un enorme discredito della figura professionale dell’odierna parte civile. Quest’ultima, per l’effetto, ha subito un inevitabile turbamento psicologico dalla pubblicazione e diffusione del citato articolo Web, vedendo pubblicamente svilita la propria professionalità ed onorabilità”  e ha chiesto la condanna del sottoscritto ed “il risarcimento di tutti i danni morali e patrimoniali, patiti e patiendi, in conseguenza della condotta dallo stesso posta in essere”.

Il 30 Gennaio scorso si è tenuta, avanti al Dott. Salvatore Iulia- Giudice della IV sez. penale del Tribunale di Roma, la prima udienza dibattimentale.

I miei legali hanno preliminarmente ripresentato l’eccezione d’incompetenza per territorio del tribunale di Roma, eccezione che il Pubblico Ministero e la parte civile hanno chiesto che venisse respinta, e che invece il Giudice monocratico del Tribunale di Roma ha accolto.

Richiamando talune recenti pronunce della Corte di Cassazione, il Giudice del Tribunale di Roma ha emesso la sentenza n. 1795/2013 con la quale ha dichiarato “l’incompetenza per territorio del tribunale di Roma in favore del tribunale di Lecco”.

Il procedimento penale, pertanto, verrà “trasferito” avanti al Tribunale di Lecco dove, presumibilmente fra qualche mese, dovrà ricominciare.

 

29 Commenti

  1. Gianluigi ha detto:

    Caro don Giorgio,
    per quanto questo è il Paese che premia la falsità e le ingiustizie, non riesco a credere che il processo possa avere esito meno che di TOTALE assoluzione nei suoi confronti!!! se il gup ha preso la ridicola, oscena, indegna, ASSURDA decisione del rinvio a giudizio posso solo spiegarmelo pensando alla fortissima e infame ingerenza, in italia, delle forze occulte sioniste!!! altrimenti nessun gup sano di mente avrebbe mai perso in considerazione le esilaranti motivazioni di quella minuscola e meschinissima “persona”, con l’anima dipinta sulla faccia, che ha il coraggio di farsi chiamare “giornalista” (e ora quereli anche me!)

    Forza don Giorgio! (con Vittorio nel cuore!)

    • Gioele ha detto:

      Di’ un po’ Giangi, parlami delle “infami ingerenze occulte sioniste”. Sei fascista? Dal lessico direi di sì. E’ lo stesso che utilizzava Telsio Interlandi dopo il ’38.
      Allora, su! Parlami delle “infami ingerenze sioniste”.
      Io mi vanto di essere ebreo, massone e sionista. Sempre stato.
      Allora?
      Aspetto delucidazioni. Mi raccomando.

      • Gianluigi ha detto:

        è arrivato, l’immancabile disinformatore sionista, sempre presente sul web per tentare (ridicolmente) di contrastare la corretta informazione che su internet non può (ancora) essere strozzata dalle lobbies che controllano i mass media 🙂

        normalmente inizierei con sonore risate, nel rispondere a un commento come il tuo, ma per rispetto a don Giorgio e alla serietà di questa situazione, mi trattengo 🙂

        caro massone e sionista (ti direi di vergognarti di fartene vanto, se non sapessi che tanto non sei dotato di coscienza, come tutti i nazisionisti)

        se parli dei sudboli fascisti e nazisti hitleriani, che usano l’antisionismo come PRETESTO per instillare propaganda razzista antiebraica, bhè, non accostarli a me, che sono FIERO di essere anti-fascista, e contro TUTTI I NAZISMI, DAL NAZISMO HITLERIANO AL NAZISMO SIONISTA.

        fin qui ho chiarito il concetto? (fascista dillo ai tuoi confratelli massoni, che da sempre ci andate a braccetto, o devo menzionarti la P2?)

        voi sionisti, rispetto ai nazisti hitleriani, siete solo concorrenti: avversi e in competizione considerando i bersagli del vostro odio, E IDENTICI NEI METODI, NELLA IDEOLOGIA, NEL RAZZISMO, NELLA PROPAGANDA, NEI PROPOSITI GENOCIDI E DI DOMINIO GLOBALE.

        e questo hanno cominciato a denunciarlo eminenti ebrei come un certo Albert Einstein: leggiti la Lettera di condanna al sionismo firmata dall’illustre scienziato ebreo e da molti altri illustri intellettuali ebrei, e pubblicata sul NY Times il 4 dicembre 1948

        forse erano fascisti anche loro…

        o forse è fascista anche Nelson Mandela (noto razzista e hitleriano), quando scrisse la celebre Lettera aperta sull’apartheid in israele (pardon, IsraHell)

        forse sono fascisti anche gli onorabili ebrei come Ilan Pappe, Moni Ovadia, Norman Finkelstein, (tutti fieri e convinti antisionisti)?

        saranno fascisti anche i Rabbini Antisionisti Uniti, vero? 🙂

        probabilmente era fascista anche Vittorio Arrigoni, eeeh, sì…

        le infami ingerenze occulte dei sionisti: se vuoi delle delucidazioni prova a guardarti allo specchio 🙂

        basta andare in Palestina, o informarsi attraverso le video testimonianze di chi riesce a entrarci e uscirne senza essere bloccato o ammazzato dai militari israeliani, per vedere la STRIDENTE differenza fra la realtà del MASSACRO QUOTIDIANO che voi sionisti perpetrate contro i CIVILI (bambini e donne compresi) palestinesi, e il totale silenzio (altrimenti la totale distorsione della realtà) che vigono nei mezzi d’informazione mainstream. ma ovviamente un sionista come te può solo negare le influenze e le pressioni che il governo israeliano e le lobbies sioniste operano a tutti i livelli, non solo su quello mediatico, per soffocare ogni fatto, ogni verità e ogni forma d’espressione-informazione punti la luce sui CRIMINI UMANITARI che israele compie, indisturbato, da almeno 60 anni.

        ma ripeto: sulla rete potete solo provare a fare patetici interventi come il tuo, nella flebile speranza di destare confusione o insabbiare: non ne avete ancora il controllo censorio. rassegnati. ..e VERGOGNATI (ah, dimenticavo: sei massone e sionista: incapace di avere un cuore e una coscienza per poterti vergognare)

        Palestina libera! (con Vittorio nel cuore)
        e ancora forza, don Giorgio! ^_^

        • Gioele ha detto:

          Allora, don Giorgio, vogliamo parlare della “fortissima e infame ingerenza, in Italia, delle forze occulte sioniste”?

        • Gioele ha detto:

          Di’ un po’, ma quanta propaganda ti sei sciroppato? Mi puoi dare alcune risposte?
          1) Quanti tipi di Sionismo conosci? Sei al corrente del fatto che ne esistono quattro indirizzi contrastanti?
          2Lo sai che Arrigoni è stato ucciso da arabi?
          3)In che continente si trova Israel?
          4)Lo sai che i nomi di noi massoni sono tutti, giustamente, consevati in Prefettura?
          5)Hai mai consultato uno psichiatra?
          6)Sai mai stato fisicamente in Israel?

          • Don Giorgio ha detto:

            Lo ripeto per l’ultima volta, poi cancello i commenti. I commenti si devono riferire agli articoli in questione.

          • Gianluigi ha detto:

            Don Giorgio,
            per quanto mi riguarda stia tranquillo: quel che dovevo rispondere al web-disinformatore “massone e sionista” l’ho detto 🙂

            Mi spiace essermi allargato oltre la stretta attinenza alla fattispecie del processo, ma consideravo doveroso rispondere al web-disinformatore di parte sionista.
            Naturalmente non a suo beneficio, ma a beneficio dei lettori onesti: chi vuole approfondire il materiale informativo da me citato può farlo, finchè lei non riterrà opportuno cancellare i commenti.

            Chi ha occhi per vedere vedrà.

            Quanto all’individuo che ronza attorno questo commentario, posando qua e là propaganda sionista, l’ho già abbandonato da ieri ad imbrodarsi quanto vuole 🙂
            Non trasformerò il suo commentario in un flaming inutile.

            In bocca al lupo per l’esito del processo! 🙂

            “Beato chi ha fame e sete della giustizia, perchè sarà saziato”.

      • Gioele ha detto:

        Don Giorgio, puoi non pubblicare la mia risposta, ma lasciare così non è leale. So che sei di parte, ma il diritto di replica dovrebbe essere equanime.
        O si toglie il farneticante post di questo tizio o mi si lascia rispondere. Così non è sportivo.

    • kilo ha detto:

      VITTORIO E IL MIO EROE E LO DIFEDERO SEMPRE COSTI QUEL CHE COSTI QUEL CHE COSTI
      ABOUT 3 MONTHS GO, I RUN IN TO A ZION SITE, AND THERE I FOUND AN ARTICLE , WHERE SHE SAYS THAT VITTORIO ARRIGONI WAS A TERRORIST, AND AGAINST THE PACE PROCESS,BY INSTIGATING HATE TOWARDS ISREHELL.
      AND THAT PALESTINIAN WORE CANNIBALS BECAUSE THEY EAT THEIR CHILDREN, AND A LOT MORE ZIORACISM . SO I WANT BALLISTIC, SMOKE WAS COMING OUT OF MY EARS,TOTALLY LOST IT. AND LIKE A GOOD PRO PALESTINIAN AND HUMANITARIAN DEFENDER OF HUMAN RIGHT, I GIVE HER A PIECE OF MY MIND . AND I CALLED HER A NASTY SKUNKING ZIONIST CUNT.AND THAT SHE HAD NO RIGHT TO MAKE ANY REMARKS ON VITTORIO ARRIGONI . SO 3 WEEKS GO BY, AND LAST FRIDAY 5 STATE POLICE AGENTS SHOWED UP AT MY HOUSE , THEY HAND ME A NOTIFICATION APPEARING BEFORE A STATE POLICE COMMISSIONER.SO YESTERDAY I WAND THERE ,AS I WALK IN TO THE ROOM I SAW THE FOLDER WHIT HER NAME ON IT. AND THE BLOOD WANT TO MY HEAD LIKE A FUCKING DISEASE. THE COP ASKS ME IF THAT WAS MY EMAIL AND IF THAT WAS MY MASSAGE . WELL I ANSWERED YES. AND I ASKED HIM WAY DON’T THEY GO AFTER HER FOR HER ZIOBULL AND RACIST MESSAGE.WELL EVEN I KNOW THE ANSWER TO THAT.BUT NEVER THE LESS I GOT CHARGED WHIT AGGRIEVED SLANDER .NOW I NEED YOUR HELP ON DEFENDING MY SELF FROM THIS FUCKING NASTY ZIOCUNT

  2. Filemore ha detto:

    Se ha bisogno di soldi apra un conto corrente…non sarò l’unico a versare un piccolo contributo.

    Torniamo in argomento:
    Un link che richiama un articolo posto su di un altro sito può essere paragonato al dire “Hai letto l’articolo di Pingo pallino comparso ieri sulla Gazzetta del Cacchio?”
    Ovvero: che differenza c’è fra il segnalare a voce un articolo, ovunque esso sia scritto e mettere un link?
    M anche: la reputazione è stata lesa dall’articolo o da chi ha segnalato l’articolo?

  3. marco brenna ha detto:

    preghiamo perchè tu venga colpito da congiuntivite acuta, poi fatti consigliare da zangrillo per il ricovero al san raffaele…..

  4. Valdo ha detto:

    la pratica delle querele è una cosa vergognosa, basata su di una legge solo nostra che lo permette. in pratica, chi ha soldi ti querela e, anche se lui ha torto, ti chiude la bocca.

    la querela dovrebbe essere prima vagliata da un giudice e, se ingiustificata, respinta.

  5. Valdo ha detto:

    “ha determinato un enorme discredito della figura professionale” ?…. ma quello se lo sono fatto da soli e in modo mooooolto peggiore

    dovessi perdere, pubblica un n. di conto postale tramite il quale sarò felice di contribuire per i costi e sanzione

    • Gianni ha detto:

      Condivido:
      ma con un’aggiunta, cioè anche in caso di vittoria.
      Infatti, non è detto che una vittoria porti a condannare l’altra parte al pagamento.
      Potrebbe darsi che il giudice decida di compensare comunque le spese.
      Quindi ben volentieri sarei disponibile a contribuire a quanto dice Valdo.
      Speriamo comunque nella vittoria.

  6. franco ha detto:

    caro don giorgio se condannato cerchi anche lei la grazia al miglior presidente della repubblica che abbiamo avuto; vedrà che come sallusti gli sarà concede subito, anche perchè notizie date dai tg di minzolini sono tutte verissime ed con inchieste approfondite, ha mai trovato una discrepanza che so sui lapponi che mettono le mutande a righe? o sui vestitini colorati dei cagnolini? a sulle assoluzioni di testimoni inglesi corrotti? non ho visto il servizio della sig.a giornalista perchè è anni che non guarda i tg rai ma se le notizie sono farlocche e detta da professionisti dell’informazione,come l’ultima da me indicata, credo che il reato di diffamazione cada subito.

  7. Giuseppe ha detto:

    Caro don Giorgio, visto come (non) funziona la giustizia, potrebbe anche succedere che il giudice ti condanni, ma nessuno potrà mai restituire un briciolo di dignità ad una giornalista che per opportunismo servile si è abbassata a tanta meschinità. Le sue presunte professionalità ed onorabilità se le è giocate nel momento in cui si è adeguata alla indecorosa “linea editoriale” del suo capo e, rilanciando la posta, nel momento in cui ha sporto denuncia. Credo che non ci sia alcun dubbio che tutti noi che approfittiamo del tuo blog per i nostri sfoghi, facciamo il tifo per te.

  8. Elia ha detto:

    Il rinvio a giudizio per aver espresso una opinione e’ una puttanata.
    Detto questo, don Giorgio, e’ ancora del parere che una persona rinviata a giudizio e’ colpevole a prescindere da tutto il resto?

  9. natale amanati ha detto:

    don giorgio,avanti così,siamo tutti con te su tutti i fronti

  10. massimo ha detto:

    Tutta la mia solidarietà , coraggio Don Giorgio continui così.

  11. Alberto ha detto:

    Massima solidarietà a lei Don Giorgio per il coraggio con cui esprime non solo le sue opinioni ma anche per lo spazio che lei da alle opinioni altrui. Quelle opinioni che, non essendo in sintonia con il pensiero liberista, individualista e qualunquista dominante, danno fastidio ai mistificatori dell’informazione.

  12. davide ha detto:

    Don Giorgio sono sicuro che ne uscira’ ha tutta la mia stima e solidarieta’

  13. Luciano ha detto:

    Coraggio don Giorgio, vedrà che tutto si risolverà per il meglio. Purtroppo, imperversa in questi tempi di mediocrità, la sindrome del coniglio mannaro. Forte con i deboli e debole con i potenti. Ma la giustizia, quando è ben amministrata, porta i giusti frutti. Lei è una persona che merita la stima e la solidarietà, per il semplice motivo che, nella Libertà dei figli di Dio, ha sempre preso posizioni concrete, senza se e senza ma. Condivido le sue attese. Con tanta stima. Luciano

  14. Gianni ha detto:

    Premetto che non ho trovato in rete, e d’altraparte non mi aspettavo di trovare, l’articolo di Arrigoni, che immagino rimosso.

    Detto questo, ritengo infontate le accuse verso don Giorgio, cui rivolgo la mia solidarietà, per diversi morivi:
    1) il fatto non costituisce reato:
    la diffamazione costituisce reato doloso, ed il semplice immettere un link verso altro sito non presuppone,necessariamente, il dolo.
    Uno, ad esempio, potrebbe anche NON essere a conoscenza del contenuto di un articolo, ma voler linkare perchè a conoscenza di un articolo su un determinato tema.
    Queto implica che non basta linkare per presumere la conoscenza dei contenuti specifici e dettagliati dell’articolo.
    In altri termini, il link è del tutto analogo ad una nota a più di pagina, usata in un testo cartaceo, o anche su una pagina web.
    NOn è che se uno usa note a pià di pagina o link debba per forza essere a conoscenza dei contenuti linkati.
    Quindi deve essere la pubblica accusa, in base al principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza, a dimostrare la sussitenzza del dolo.
    Se anche ci fosse colpa, ad esempio trascuratezza nel non avere approfondito, prima di linkare, i contenuti del testo linkato, al limite quella potrebbe essere stata una forma di colpa, ma la diffamazione non è sanzionata a titolo di colpa, ma di dolo.

    2) IN ogni caso, da precisare che già la corte suprema del Canada ha apertamente dichiarato, su analoga fattispecie giudiziaria, che immettere link, pur a conteuti diffamtori, non costituisce diffmazione:
    http://www.ilpost.it/2011/10/20/in-canada-i-link-non-sono-diffamazione/

    Ok, siamo in Italia, ma credo che ad analoga interpretazione giurispurdenziale dovrebbero pervenire i nostri giudici, potendo le argomentazioni logiche dei giudici canadesi essere applicate anche al nostro ordinamento giuridico.

    3) Non a caso, se la semplice immissione di link dovesse trovare limiti verso contenuti diffamatori, questo impliherebbe che prima si dovrebbero conoscere sempre per esteso ed anzi, completamente, tutti i contenuti linkati o oggetto di note e piè di pagina, cosa peraltro neppure sempre possibile, come in quei casi in cui certi contenuti sono coperti da copyright.

    4) In ogni caso, anche se si conosce un eventuale contenuto diffamatorio di un testo, non per questo sussiste il dolo diffmatorio, in quanto, ad esempio,uno potrebbe voler portare a conoscena un certo testo, non necessariamente per condividere la diffamazione, ma anche solo per contestare detto testo, o comunque per riferimento ad un testo esistente.
    Così, se io sono un blogger e linko ad altro sito il testo del mein kampf di Hitler, questo non comporta che si tratti di apologia del nazismo.
    Parimenti, se io linko un articolo diffamtorio, potrebbe anche solo essere perchè metto al corrente di un contenuto su cui vorrei conoscere l’opinione di altri.
    Detto in altri termini, il solo rendere noto un testo, tramite link o note a piè di pagina, non prova, in quanto tale, alcuna volontà diffamatoria.

    5) I contenuti presenti su pagine web possono essere modificati nel tempo.
    Quindi non è neppur detto che il contuto linkato in una certa data, non possa, successivamente, subire modifiche, che chi ha linkato non poteva nemmeno conoscere, quando ha immesso il link.

    FERMO RIMANENDO QUANTO PRECEDE
    questi reati di opinione sono il retaggio del fascismo, e probabilmente in aperto contrasto con l’art.21 costituzione.
    MI domando, quindi, se non sarebbe opportuno che gli avvocati di don GIorgio sollevassero la quetione di incostituzionalità delle norme del codice penale in tale materia.

    Comunque, sarebbe anche auspicabile qualche iniziativa, come la raccolta di firme per un disegno di legge di iniziativa popolare, che con art. unico cancelli le norme in materia.
    LA sua formulazione tecnica sarebbe molto semplice.
    ARTICOLO UNICO.
    SONO ABROGATI I SEGUENTI ARTICOLI DEL CODICE PENALE:
    ……………………………….
    Comunque auguri, e confido che i giudici prendano atto di certa evoluzione giursprudenziale e dottrinale sulla materia delle diffamzione sul web.

    • Don Giorgio ha detto:

      L’articolo (una decina di righe)  è stato rimosso. Sono stato costretto a farlo. Non per paura.  Mi sono limitato a riportarlo sul mio sito, senza aggiungere altro.

      • Gianni ha detto:

        Si, certo, in questi casi la magistratura impone provvedimenti cautelari.
        Credo, comunque, che le considerazioni fatte per i link valgano anche in questo caso, e penso che, forse, la linea difensiva degli avvicati si basi anche su tali principi.
        Comunque la Germania, ad esempio, limita le ipotesi di diffamazione a fatti non veri, e credo che in Italia ci vorrebbe davvero maggior libertà d’espressione.
        Ripeto: io sarei favorevole ad abolire i reati di opinione, lasciando come ipotesi residua quella in cui si dicono cose non vere.

        • Don Giorgio ha detto:

          Una giornalista può esprimere un giudizio su una sentenza, giustificando addirittura Marcello Dell’Utri? Una giornalista della Rai! L’immagine che Vittorio Arrigoni ha usato per criticarla (non posso ripeterla, perché altrimenti aggraverei la querela) era forte, cruda, ma nient’altro che un’immagine. Ma pensate a ciò che dice Berlusconi sui giudici, e non usa immagini, pensate a ciò che Grillo dice su tutto e su tutti offendendo, e non usa immagini. E poi a pagarla siamo noi poveri cristi che diciamo la verità. Questo è il problema!

          • Gianni ha detto:

            Esatto.
            Ma, infatti, perchè, non a caso, sono reati che risalgono al fascismo??
            Proprio perchè il regime voleva costringere al silenzio chi intendeva criticare.
            Cioè, non è un caso che si tratti di reati che risalgono al fascismo.
            Modestamente, credo che queste norme contrastino con i principi costituzionali di libera espressione del pensiero……
            E ritengo proprio che andrebbero dichiarati incostituzionali, ma questo potrebbe farlo solo la corte costituzionale.
            LAncio un’idea:
            perchè non raccogliere le firme per un’iniziativa popolare di abolizione di queste norme?

  15. ROBERTO ha detto:

    sappiamo da che parte arriva. ne fa talmente tante che non e’ l’unico che querela
    saluti roberto

  16. ginkobiloba ha detto:

    direi che è buona notizia, così potrà partecipare alle udienze senza doversi accollare delle dispendiose trasferte

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