Le “Sentinelle in Piedi”: ultimo tassello del fondamentalismo cattolico

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di don Giorgio De Capitani
Se prima solo pochi sapevano chi fossero le Sentinelle in Piedi, ora lo sanno in molti, dopo ciò che è successo domenica scorsa, 5 ottobre, quando sono state aggredite in alcune piazze d’Italia, in particolare a Bologna. Ci furono scontri anche violenti tra i militanti dei centri sociali e alcuni esponenti di Forza Nuova, che si erano uniti ai manifestanti “cattolici”.
Chi sono queste “sentinelle” e perché “in piedi”?
Dal loro sito  leggiamo:
Sentinelle in Piedi è una resistenza di cittadini che vigila su quanto accade nella società e sulle azioni di chi legifera denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo e la civiltà.
Ritti, silenti e fermi vegliamo per la libertà d’espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna.
La nostra è una rete apartitica e aconfessionale: con noi vegliano donne, uomini, bambini, anziani, operai, avvocati, insegnanti, impiegati, cattolici, musulmani, ortodossi, persone di qualunque orientamento sessuale, perché la libertà d’espressione non ha religione o appartenenza politica, ci riguarda tutti e ci interessa tutti.
Il nostro non è un movimento, non è un’associazione, bensì un metodo, uno stile che negli ultimi 5 mesi del 2013 ha portato nelle piazze italiane migliaia di cittadini.
Vegliamo sullo stile dei Veilleurs debout francesi: in rigoroso silenzio, a due metri di distanza l’uno dall’altro,  leggendo un libro in segno della formazione permanente di cui tutti abbiamo costantemente bisogno, rivolti nella stessa direzione che è quella di un futuro migliore. Vegliamo nelle piazze italiane di fronte ai luoghi di potere, con la nostra presenza numerosa e silenziosa ribadiamo che non è possibile zittire le coscienze di chi ha gli occhi aperti.
In Italia le Sentinelle in Piedi sono nate in difesa della libertà di espressione messa in discussione dal ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora al Senato.  Presentato come necessario per fermare atti di violenza e aggressione nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il testo è invece fortemente liberticida in quanto non specifica cosa si intende per omofobia lasciando al giudice la facoltà di distinguere tra un episodio di discriminazione e una semplice opinione.
Con questa legge chiunque faccia rifermento ad un modello di famiglia fondato sull’unione tra un uomo ed una donna, o sia contrario all’adozione di bambini da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso, potrebbe essere denunciato e rischiare fino a un anno e sei mesi di carcere.
Noi non accettiamo di non poter esprimere le nostre opinioni, per questo vegliamo. Con la bocca chiusa ma gli occhi aperti,  in piedi nelle piazze come ogni giorno nelle nostre vite, ci mobilitiamo per mostrare la nostra fermezza nel dire che non sarà una legge a zittire le nostre coscienze.
Vigiliamo in silenzio oggi per essere liberti di esprimerci domani, se anche tu credi nella libertà d’espressione, veglia con noi!
Per sapere di più, leggete qui.
Dunque, domenica scorsa, 5 ottobre, le Sentinelle di tutta Italia sono scese a vegliare, secondo il loro stile, in 100 piazze diverse, per la libertà di espressione, per poter liberamente affermare che il matrimonio è soltanto tra un uomo e una donna, che un bambino ha il diritto ad avere la sua mamma e il suo papà e che loro hanno il diritto di educare liberamente i loro figli. I commenti alle provocazioni degli antagonisti alle manifestazioni sono stati unanimi nel sottolineare che sono servite a rendere ancora più visibili le Sentinelle. Anna Paola Concia, in un tweet, così ha commentato la giornata: “Le Sentinelle in piedi ringraziano sentitamente gli antagonisti di Bologna per la pubblicità gratuita e per averle fatte passare per delle vittime”. Mentre il consigliere comunale Pd, Benedetto Zacchiroli, su Facebook ha scritto: “A Bologna la stupidità rovina tutto, cancellando la ragione e passando dalla parte del torto. Ma si può essere più violenti dell’ignoranza silenziosa? A quanto pare sì”. Nel dibattito non poteva mancare la Lega Nord, a cui interessava solo colpire gli eterni nemici dei centri Sociali.
Che dire di tutto questo? Anzitutto, ogni violenza è da condannare, e a ciascuno si deve il diritto di manifestare pacificamente. Questo è fuori dubbio!
Ma la mia considerazione va oltre. Rimango allibito al solo pensiero che ancora oggi ci possano essere gruppi di super cattolici che contestano, certo pacificamente, ma in nome di una Chiesa che non vuole assolutamente ascoltare le problematiche della vita moderna. Uno può anche dissentire e restare fedele alle tradizioni, anche le più stantie, di una religione senza via d’uscita. Ma ciò che mi fa paura è il riflusso di questi ultra cattolici di destra che frenano ogni apertura. Per di più sono anche giovani!
Quando leggo che domenica scorsa sono scese nelle piazze circa diecimila Sentinelle, nate solo un anno fa (nell’agosto del 2013), mentre le nostre chiese ormai sono deserte e le nostre comunità parrocchiali stanno morendo, mi chiedo quale sarà il futuro della Chiesa.
A me non fa spavento ciò che queste Sentinelle sostengono, ovvero la famiglia tradizionale (è un loro diritto), ma la loro chiusura su tutto il resto. La famiglia tradizionale è solo uno dei tanti argomenti che questa brava gente vorrebbe difendere.
C’è di più. Queste brave persone vogliono mettere il bavaglio allo Stato. Difatti, contestano il ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera, per far sì che il Senato lo blocchi. Che i fondamentalisti cattolici si mettano per traverso ad una Chiesa che vuole rinnovarsi, ciò è comprensibile: sono fondamentalisti! Ma non è accettabile che essi escano dal campo della fede, e impongano allo Stato di essere cattolico, secondo i loro dettami.
Ho letto alcuni commenti per quanto è successo domenica scorsa, su il settimanale Tempi.it. Quello più impressionante è del super ciellino monsignor Luigi Negri (diocesano fallito!), dal 2012 arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa (prima era stato vescovo di San Marino-Montefeltro). Discepolo e figlioccio di don Luigi Giussani, aveva dato un notevole impulso alla rinascita di Comunione e Liberazione nella Diocesi milanese. Tanto dotto quanto chiuso di testa! Per lui Dio si è incarnato nelle formule cielline. Non è colpa sua: proprio non ci vede al di là del proprio cervello, stracolmo di pregiudizi filosofici e di dogmi di ferro. Non vorrei essere nei panni dei suoi preti! Poveretti! Devono pur mangiare! Io l’avrei mandato mille volte al quel paese…     
Ecco le sue parole. 
«È una vicenda triste ma largamente anticipata. Per oltre cinquant’anni questi facinorosi, che percuotono gli altri accusandoli di essere fascisti, me li sono visti davanti in tutti gli ambiti in cui la vita professionale e pastorale mi ha posto, soprattutto le scuole e le università, dove ho tentato – credo in modo positivo – di aiutare migliaia di giovani a recuperare la propria identità cattolica e a vivere una presenza cristiana nell’ambiente animata dalla verità della fede e da una grande capacità di carità e di incontro con gli uomini.
Mi sono sempre riconosciuto nel brano della Centesimus Annus in cui San Giovanni Paolo II afferma che quando la Chiesa lavora per la libertà non lo fa solo per se stessa ma per tutti gli uomini, i popoli e le nazioni. Questi margini di libertà sono evidentemente in progressiva riduzione nel nostro Paese, contrariamente al dettato costituzionale che mette la libertà personale e sociale a fondamento dell’intero ordinamento democratico.
Molti, a partire dalle Istituzioni, devono riflettere su questo degrado che oggi vede una sempre maggiore difficoltà della libertà ad essere praticata sull’intero territorio nazionale. E lo stesso devono fare certi organi di stampa, perché questa notizia è stata evidentemente e volutamente eliminata da molti. Quella stessa stampa che ci satura di informazioni sulle partite di calcio e di dettagli sulle effusioni dei personaggi dello spettacolo e della politica.
L’Arcivescovo ritiene che il popolo cattolico debba restare saldo nella sua adesione ai principi della dottrina sociale della Chiesa e disponibile ad una presenza nella vita della società che dimostri come l’amore alla propria libertà può divenire lavoro, fatica e sofferenza affinché questa stessa libertà non venga tolta o ridotta a nessuno.
Chi, nel mondo cattolico, sta lavorando ad una progressiva riduzione dell’esperienza cristiana a spiritualismo soggettivista e privato, eliminando ogni tensione alla presenza dei cattolici nella vita culturale e sociale, forse dovrebbe sapere che sta assumendosi una gravissima responsabilità di collusione nei confronti di questa situazione. Si tratta di una responsabilità che ciascuno porterà davanti alla propria coscienza e davanti al Signore Gesù Cristo».
Negri vorrebbe, in poche parole, uno Stato teocratico assoluto! Aspetta e spera! 
Una curiosità. Il settimanale Tempi è vicino a Comunione e Liberazione, il direttore è Luigi Amicone, che lo fondò nel 1994. Tuttora collabora per Il Foglio e il Giornale. È uno degli intellettuali di riferimento del movimento cattolico Comunione e Liberazione. Sostiene il centro-destra e viene spesso citato come esponente dei teocon italiani. Il cerchio è perfetto!
Se volete, leggete il suo intervento qui, a proposito di ciò che è successo domenica scorsa.
Immaginate ciò che potrebbe capire se si unissero tutti insieme: Cl, Sentinelle in Piedi, i Movimenti ecclesiali di stampo fondamentalista, quelli della Messa in latino, i lefebvriani ecc.? Altro che apertura della Chiesa!
D’altronde, è sempre successo così: dopo ogni apertura, la Chiesa ha visto il sorgere di movimenti reazionari impensabili. E questi mentecatti che si professano cattolici sono così diabolici che prevengono ogni eventuale apertura, per condizionare, per bloccare, per far paura. Loro, certo, si dicono vittime di provocazioni, ma nello stesso tempo amano essere provocati, per dare nell’occhio, per far colpo, per dire che ci sono e che sono una grande potenza.
A me fanno paura! Aveva ragione Cristo: “I figli delle tenebre sono più scaltri dei figli della luce”. Il problema è che i figli della luce non si vedono, sono del tutto invisibili. E al loro posto escono allo scoperto gli idioti, gli scalmanati selvaggi che, in nome di chissà quale rivendicazione, si scontrano con i figli delle tenebre, che aspettano questi momenti “provvidenziali” per rivendicare i diritti di chissà quale dio e di chissà quale religione.

36 Commenti

  1. vincenzo russo ha detto:

    Nell’antichità anche a Sodoma e Gomorra, i Gay, essendo divenuti ormai la grande maggioranza della popolazione, divennero violenti.
    Infatti quando Lot il parente di Abramo si rifiutò di far uscire i suoi ospiti, per non cederli alla libidine degli abitanti infoiati di Gomorra, quegli tentarono di impadronirsi con la forza degli ospiti di Lot, per possederli ad ogni costo.
    Concludendo: i gay ora che sono sostenuti da molti nella società disordinata di oggi, si stanno dimostrando e proponendo sempre più violentemente.
    In pratica ci stanno già violentando, vietandoci la libertà di pensiero.
    Poi cosa vorrebbero fare in seguito?
    Io chiederei allora ai mussulmani di dire la loro in proposito, così i gay avranno pane per i loro denti. Altro che linciare le povere sentinelle buoniste dell’aria cattolica tradizionale, insieme alla violenta sinistra antagonista.
    Ora la sinistra scelga se appoggiare i mussulmani oppure i gay.

  2. il pompiere ha detto:

    Secondo i sondaggi il fronte pro coppie gay è assolutamente trasversale, taglia tutta la popolazione a prescindere dalle coloriture politiche. Infatti i matrimoni gay ottengono l’approvazione del 70 per cento degli elettori grillini, del 64 per cento di quelli di Forza Italia e solo del 56 per cento di quelli del Partito Democratico. Insomma, per la prima volta, le coppie civili riscuotono più successo tra gli elettori dic entrodestra che tra quelli di centrosinistra.

  3. il pompiere ha detto:

    io direi che è il momento di darsi una calmata, ho letto commenti che sono andati oltre la normale dialettica (perché non ti spari ecc…) don Giorgio de capitani per aver espresso pacificamente le sue opinioni, in passato, è stato fatto oggetto di pesanti minacce scritte ( se non ricordo male anche con l’invio a casa sua di un proiettile). don Matteo Graziola per le sue opinioni espresse stando in piazza con un libro in mano è finito in ospedale con il naso fratturato. i nostri nonni hanno combattuto e sono morti perché potessimo vivere in un regime democratico dove TUTTI hanno uguale diritto di manifestare le proprie idee in maniera pacifica (a parte, giustamente, l’apologia del fascismo). poi le leggi le fanno a roma e vanno rispettate ,magari contestate ma rispettate. ai cristiani non piace la legge sull’aborto ma c’è e se la tengono così se non dovesse passare il decreto scalfarotto credo che i laici se ne faranno una ragione.io che fossi sindaco autorizzerei le iniziative del gay pride così come quelle delle sentinelle in piedi. la democrazia (che è la cosa più preziosa che abbiamo)prevede che sia così, a meno che voi preferiate un forma di governo alla Augusto José Ramón PINOCHET Ugarte o alla Fidel Alejandro CASTRO Ruz

  4. marcello ha detto:

    poveri noi siamo messi male.

  5. gil ha detto:

    comunque prima di dire tante cose, facciamo un piccolo ripasso prendendo spunto da una fonte non ideologica che può andare bene a tutti, Wikipedia,
    http://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio

  6. ROBERTO ha detto:

    Salve,

    la strada è quella e quella resta… la chiesa a breve si aprirà in due, vi saranno due chiese, questa è la terza guerra mondiale, quella religiosa, quella di Dio e quella dell’uomo…. DIO SI FECE UOMO , NON FECE DI UN UOMO UN DIO !!

    AMORE è essenza dell’anima, dello spirito, va ove l’oltre esiste , oltre ciò che pensi di vedere. Ciò che hai dato come linee di confine, uomo, donna, gay, trav, trans, sono limiti ben definiti dall’uomo e non da Dio …limiti che non portano a ciò che invece è AMORE.

  7. PietroM ha detto:

    Devo constatare che ognuno ha un’opinione ben precisa e circostanziata sul tema in questione. E le citazioni non mancano … Tuttavia, vorrei soltanto far notare che una coppia gay non può avere figli per natura. Quindi, quando si parla di famiglia, s’includono padre, madre e figli.
    Le unioni di fatto sono un’altra cosa e la società civile ha il dovere di riconoscerne appieno i diritti.
    Occorre distinguere chiaramente i due diversi ambiti :
    quello religioso da quello civile. Così facendo, molte polemiche inutili non avrebbero motivo di esserci.

  8. Valentina ha detto:

    Sono completamente d’accordo con Don Giorgio e sottoscrivo pienamente le sue ottime e intelligenti osservazioni. Dietro le manifestazioni apparentemente pacifiche delle Sentinelle in Piedi si nasconde il tentativo di questi fondamentalisti cattolici di imporre a tutti i valori e la morale della fede cattolica e di trasformare l’Italia in una teocrazia cattolica. Questa è una vera e propria violenza! Le aggressioni subite dalle Sentinelle mi sono certamente dispiaciute. Ma forse anche le Sentinelle dovrebbero riflettere. Basterebbe che ognuno imparasse a rispettare le opinioni degli altri e il diritto di ciascuno di dare alla sua vita l’impostazione che preferisce. Vivere e lasciar vivere. Pensa e vivi come ti pare, ma lascia che gli altri facciano altrettanto. L’importante è non fare del male a nessuno. Vivere e lasciar vivere. Questo vale per le Sentinelle, vale per i gay, vale per tutti.

  9. Giuseppe ha detto:

    “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34). Eccola la novità del messaggio di Gesù rispetto all’antico testamento: l’amore! E se l’amore è quella virtù che San Paolo nella lettera ai Corinzi descrive in maniera sublime e a cui la chiesa ha dato il maggior rilievo possibile identificandola nello Spirito Santo, allora perché negarlo a chi la pensa diversamente dai fondamentalisti di qualsiasi confessione religiosa e ai nostalgici della “famiglia tradizionale” che l’hanno elevata ad icona di un mondo a cui loro sono ancorati e che vorrebbero non cambiasse mai, quasi alla stregua di ciò che succede nelle comunità Amish, nonostante sia stato ormai superato dai tempi e dall’evoluzione del costume e delle relazioni sociali. Se Dio è Amore, allora perché non consentire che tutti possano assaporarlo, nella sua espressione umana, a prescindere dal colore della pelle, dalla condizione sociale, dall’attività che si svolge e dal tipo di orientamento sessuale? Chi è intollerante verso le persone che hanno un modo di concepire e vivere la vita in maniera differente, anche se lo manifesta con un atteggiamento civile, non dimostra di mancare proprio di questo amore, che per sua natura dovrebbe essere un inno all’accoglienza e alla comprensione? Sono convinto che ognuno abbia il diritto di avere le proprie idee e convinzioni e di manifestarlo apertamente, ma che debba farlo sempre nel rispetto di quelle altrui, anche e soprattutto se non ci piacciono.

  10. zorro ha detto:

    Ma e’ possibile che non si riesca ad avere un senso critico distaccato sulle tematiche cosi’ delicate?Prima di dividerci a torto o a ragione penso che si deve avvalorare le scelte non prima di una attenta analisi formulata da competenti in materia,dottori psicologi e un po’ di buon senso.A riguardo della famiglia combinata tra maschio maschio femmina femmina con bambino/a cosa accade alla psiche del fanciullo?A questo riguardo i dotti dovrebbero dare lumi in merito.Solo dopo si puo’ trovare una strada che porti a una regolamentazione di legge.Quello che accade tra persone oltre i 18 anni penso che riguardi SOLO loro quindi se vogliono unioni gay o etero saranno fatti loro,io non vado a sindacare nei letti degli altri faccio i fatti miei.Chi va a sindacare sui usi e costumi ,che non vanno contro legge stato, mi sembrano un po’ facinorosi e rompiballe?Hanno il diritto di dimostrare e organizzarsi ma siano meno ipocriti si tuteli si la salute mentale dei piccoli ma negare ai maggiorenni il libero arbitrio mi sembra eccessivo.Non bisogna essere partigiani

  11. GIANNI ha detto:

    Come diceva Kant, la libertà di uno finisce dove inizia la libertà dell’altro.
    Ognuno è libero di pensarla come gli pare, a condizione che rispetti le altrui opinioni.

    • LANFRANCO CONSONNI ha detto:

      Lascia perdere Kant che in questo caso non c’entra.
      Gianni, sei sempre preciso e approfondito, lascia perdere di scrivere se non hai niente da dire, non devi intervenire per forza.
      Non si tratta in questo caso solo di libertà di pensiero, in questo caso subentra la libertà di un bambino abbandonato che non può scegliere.
      Io fossi un bambino adottabile preferirei essere assegnato ad una famiglia con un papà uomo e una mamma donna.
      Il problema è tutto qui. Che centra l’omofobia?
      Può darsi poi che capiti in una famiglia disastrata, ma chi può dirlo a priori? si tratta di aumentare le possibilità che questo bambino sia messo nelle condizioni migliori per un futuro sereno.

      • GIANNI ha detto:

        Intendevo riferirmi all’aspetto di mancata tolleranza, indicato nell’articolo…
        Sul tema aborto io sono contrario, non fosse che per ragioni laiche.
        A mio avviso, l’aborto uccide la libertà di scegliere del futuro nascituro, a parte altri aspetti su cui ci si potrebbe soffermare…..

  12. W le sentinelle ha detto:

    Incredibile delirio,ma lei ha dei problemi seri. Si tolga quella tunica innanzitutto perchè un prete non può parlare contro la famiglia (ne esiste una sola) ed offende pure i cristiani che scendono in piazza a difendere quello che dovrebbe fare soprattutto lei,che trasuda d’odio come un comunista e radicaloide, quasi a farlo rendere un infiltrato nella Chiesa. Poi nemmeno una parola di solidarietà a un prete aggredito, un suo confratello, pestato vigliaccamente dai suoi amici anarchici che tanto amano la parola di Gesù. Nemmeno una condanna alle violenze verbali e fisiche subite dalle sentinelle che hanno protestato in silenzio e fermi senza sfasciare vetrine o mostrare sederi e corpi nudi come al gay pride. Insomma, dimostra una una vera vuota moralità, lei è un fanatico sentillofobo e un pretuncolo frustrato, che come ben dice, fa scappare quei pochi fedeli dalla messa (avranno salva l’anima se non l’ascoltano). Lei è il prodotto della Chiesa “rinnovata” in peggio. Vuole parlare di quei poveri bambini che andranno a finire in mano ai gay come giocattolini in virtù dei loro capricci amorosi ? E’ d’accordo sul fatto di cancellare i termini mamma e papà con genitore 1 e genitore 2 per accontentare questo modello di famiglia? MA poi, è un talebano che difende le leggi dello Stato a prescindere di cosa fa? Osa pure ribaltare la realtà…il bavaglio lo sta mettendo LO STATO attraverso leggi liberticide volute dalle lobby LGBT. Come direbbe Totò, lei è un ignorante, s’informi! La legge Scalfarotto è un obbrobrio, se fosse per l’arcigay tutti gli “omofobi”(badi ben, termine NOn definito) compresi magari cristiani, preti e Papa finirebbero in galera…ma si rende conto di che cosa sta sostenendo? Non lo hanno ancora scomunicato ufficialmente forse per carità cristiana, ma per me è già un copro estraneo alla Chiesa, un Don Gallo dei poveri o peggio un virus demoniaco che sta incancrenendo la nostra comunità cristiana. Una vergogna leggere il suo articolo. Le ripeto : si dimetta da prete , vada a farsi la tessera da radicale e magari canti bandiera rossa a qualche festa dell’unità come fenomeno da baraccone. PS : orgoglioso di votare partiti di destra, lega compresa e non PD, PCI, e cattocomunismi vari!W la resistenza (intesa come la nostra alle vostre follie etiche-sociali). Pregherò cmq per lei, la carità cristiana è un dono che il Signore da a chi sa che deve far del bene per chi ne ha di bisogno.

  13. Alessandro Latella ha detto:

    Gentilissimo Don Giorgio, mi chiamo Alessandro Latella e sono segretario del circolo Centro Storico di Rifondazione Comunista di Bologna. Sono tra coloro che ha organizzato la contromanifestazione verso le sentinelle a Bologna il 5 ottobre scorso. Mi permetta alcune valutazioni. Quando si scende in piazza per manifestare ed ancor piu’ per contromanifestare, si fa appello alla polpolazione ad aderire e partecipare. Si chiede cioè alla popolazione di essere protagonisti e dire la propria. Il tale caso si ha che fare con il popolo e non cion un diligente esercito disciplinato. Nelle manifestazioni diviene protagonista non solo il cervello con le idee per cui uno si mobilita ma anche il cuore e le viscere per cui è facile che la passio prevalga sulla ratio. Ora cìè da chiedersi: se questo avviene, di chi è la colpa? Certamente di chi si lascia trasportare ma se costui è arrivato ad esplodere riversando la propria rabbia e frustrazione è perchè viene vessato quotidianamente su piu’ fronti per cui ad un certo punto…. puff, esplode! E se chi sta manifestando, lo fa per aggiungere ulteriore vessazione ecco che diviene oggetto della violenza. Ma chi l’ha scatenata? Nel caso in esame non v’è dubbio che chi ha propagandato odio sono proprio le sentinelle. Non mi meraviglio, quindi, se chi semina odio raccoglie tempesta. In piu’, aggiungo, e so che lei non sarà d’accordo con me, che non mi sento di condannare chi ha ceduto all’ira e dato sfogo alla rabbia. Da ultimo, mi permetta di chiarire: la violenza di piazza che i mass media hanno così abbondantemente reclamizzato è da ridimensionale nella sua giuusta dimensione: un ceffone, un libro con copertina morbida tirato di piatto sulla testa, diverse uova fresche e non avariate, due sputi e un calcio ad un taxi che ospitava una sentinella che andava via. Chissà perchè quando esponenti di Forza Nuova che si annidano tra le sentinelle, usano i coltelli per far fuori un ragazzo con la kefiah, un punk o un omosessuale, allora i media non fanno identico clamore. Con rispetto e stima, Alessandro Latella

    • Dolgoruvkij ha detto:

      Caro sig. Latella, nelle manifestazioni uno va se crede nelle ragioni per cui si va a manifestare, e le uova fresche, se fosse intelligente, dovrebbe tenersele peer farci la frittata. Le Sentinelle NON hanno usato alcuna violenza, e se io avessi usato uova fresche, e se io venissi a una delle vostre STUPIDE manifestazioni e tirassi a qualcuno di voi “un ceffone, nu libro con copertina…” stia certo che mi dareste del “fascista”….SI VERGOGNI, e stia certo ch se mi capitasse di subire queste prove della vostra “democrazia” solo perchè manifesto il mio DISPREZZO contro un disegno di legge CRIMINALE, stia ceerto che ripagherei gli STRACCIONI dei centri sociali (canne, fumo e NULLA) con la stessa moneta.

    • gil ha detto:

      facciamo così. vengo a bologna, tu ti metti in piedi e in silenzio in piazza e io ti do “un ceffone, un libro con copertina morbida tirato di piatto sulla testa, diverse uova fresche e non avariate, due sputi e un calcio alla portiera dell’auto”. poi ti saluto e me ne torno a casa

    • Alberto ha detto:

      Il suo ragionamento sig Latella e’ un po’ singolare
      Lei ritiene in sintesi che non è’ colpa vostra se siete violenti ma sono loro (le sentinelle ) che sono troppo tranquille..
      E’ un bel ragionamento che poi la porta a considerare la modalità delle sentinelle come una provocazione.
      Mi ricorda molto il codice penale sovietico che per i provocatori comminava la cinquina (5 anni di lager o confino)
      Forse è questa la sua idea di convivenza civile ?
      Mi senta un po’ stalinista

  14. giovanni ha detto:

    Mons. Negri promosso vescovo un paio di settimane prima che Giovanni Paolo II morisse. quindi molto dubbia è la sua promozione visto che in quel periodo il papa era già incapace di intendere e di volere (e questo da almeno un paio d’anni). Anche da noi abbiamo un certo luciano silighini garignani lambertini (che vanta una parentela con Benedetto XV)lefebvriano che usa tutti i mezzi per far proseliti: rosari in piazza contro i mussulmani, sentinella in piedi, contario a ogni forma di aiuto agli immigrati ecc. e guarda caso sempre circondato da aderenti a forza nuova. non ultimo sostenitore e amico di silvio (che con la vera famiglia cattolica ha poco a vedere e scopritore della minetti) se questi personaggi saranno i difensori della chiesa la vedo molto male e papa francesco può così chiedere un cambiamento con queste teste arruigginite

    • Dolgoruvkij ha detto:

      Pecato che con Don Negri il Santo Padre abbia avuto rapporti di stima e amicizia reciproca dal 1971. Pecato he questi dubbi che esprimi non trovino ALUN appiglio. Peccato che il Santo Padre (e i suoi due successori) ne abbia letto i libri e condiviso sempre i contenut, e peccato che non ci sia un MINIMO collegamento tra la sua persona e “rosari in piazza contro i musulmani (ma quando mai? Al meeting di Rimini c’erano tanti ragazzi di fede musulmana, e non certo tagliatori di teste). Peccato he qualcuno abia perso una bbuona occasione per tacere…

  15. Gilberto ha detto:

    Ok, Don Coso, se questo è il cattolicesimo (e non è), io mi faccio musulmano.Buone aperture sinodali

  16. Federico ha detto:

    se non ho capito male, qui don Giorgio esprime la sua opinione, ma gli da fastidio che qualcuno (i super cattolici, come li chiama lui) esprima le proprie in silenzio. Mi sa che stavolta c’è qualcosa che non va in lei, don Giorgio. Anche questa mia è una opinione.
    ciao.
    Federico

  17. gil ha detto:

    cercando un po’ in rete ho trovato da dove hanno preso il loro nome “sentinelle in piedi”

    Ci alzeremo…

    Ci alzeremo in piedi ogni volta che
    la vita umana viene minacciata…

    Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita

    Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l’autorità
    di distruggere la vita non nata…

    Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso
    o solo come un mezzo per soddisfare un’emozione
    e grideremo che ogni bambino
    è un dono unico e irripetibile di Dio…

    Ci alzeremo quando l’istituzione del matrimonio
    viene abbandonata all’egoismo umano…
    e affermeremo l’indissolubilità del vincolo coniugale…

    Ci alzeremo quando il valore della famiglia
    è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche…
    e riaffermeremo che la famiglia è necessaria
    non solo per il bene dell’individuo
    ma anche per quello della società…

    Ci alzeremo quando la libertà
    viene usata per dominare i deboli,
    per dissipare le risorse naturali e l’energia
    e per negare i bisogni fondamentali alle persone
    e reclameremo giustizia…

    Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti
    vengono abbandonati in solitudine
    e proclameremo che essi sono degni di amore,
    di cura e di rispetto.

    Giovanni Paolo II

    • Valentina ha detto:

      Alla fine anche lui si è coricato. Ci alzeremo, ci alzeremo… Bene, alzatevi e camminate e buona passeggiata! Nessuno nega alle Sentinelle il diritto di avere le loro opinioni e di dare alle loro vite l’impostazione che preferiscono. Ma anche gli altri hanno gli stessi diritti e le Sentinelle devono rispettarli. Non possono pretendere di imporre agli altri di pensarla come loro e di vivere come vorrebbero loro. Ognuno è padrone della sua vita ed è libero di gestirla come ritiene meglio.

      • Dolgoruvkij ha detto:

        In una democrazia, se io fossi contro un disegno di legge avrei TUTTA la libertà di contestarne in maniera civile i termini e i contenuti, quindi anche di partecipare a manifestazioni indette per chiederne l’abolizione (cosa che io mi auguro per questo sciagurato disegno), così come puoi fare tu. Forse ti fà fastidio che anche molti omosessuali abbiano lo stesso punto di vista di noi sentinelle. O, più semplicemente, non arrivi a pensare che ci sia gente che ha un’opinione diversa.

  18. Patrizia ha detto:

    Quando, a riguardo di certi brutti fatti di cronaca, si mettono i riflettori su certe famiglie. si rimane allibiti da quello che può saltare fuori, è come scoperchiare un sepolcro imbiancato, la classica famiglia del mulino bianco. Questa è la famiglia che difendono questi poveretti, non certo quelle sane che per fortuna sono ancora tantissime e che loro sicuramente non hanno avuto, altrimenti sarebbero sani di mente.

    • Alberto ha detto:

      Un po’ come fa lei don Giorgio che rivendica i diritti del suo dio e della sua religione personale che ci propina come unica verità considerando altre esperienze spazzatura …
      Le sentinelle almeno stanno zitte e non offendono
      Lei al contrario usa la sua violenza verbale contro chi non la pensa come lei

    • giope ha detto:

      E quali sarebbero questi “brutti fatti di cronaca” a cuila QUASI TOTALITA’ delle famiglie (incluse quelle di noi Sentinelle) sarebbe da collegare? Lei conosce tutte le nostre famiglie? Esibisca delle prove di quanto asserisce (se le ha), oppure eviti di scrivere idiozie, e sappia che io (sentinella) ho una famiglia NORMALE e, a differenza di lei, un cervello che funziona. E sappia che proprio nel corso del Sinodo Papa Francesco (di cui vi fate un’immagine FALSA) ha giustamente parlato di accoglienza ma ha detto CHIARAMENTE che il matrimonio è UOMO-DONNA (e non sol in chiesa). “Anormale” pure lui? Si vergogni

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