Il Bastardo americano trionfa e Salvini insieme a Grillo ha un orgasmo!

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di don Giorgio De Capitani
Il papato di Bergoglio sarà ricordato come uno dei momenti più difficili e più bui della storia degli ultimi tempi: terrorismo, barbarismo, razzismo, bestialità, oltre quei terremoti su cui vengono scaricate le maledizioni di Dio: casomai i fulmini e le maledizioni (ma Dio dov’è?) dovrebbero scaricarsi sull’imbarbarimento e l’irrazionalità delle cosiddette nazioni civili, così cadute in basso da stravincere sul Medioevo più buio, che poi così buio non è stato.
Prima bastardi gli inglesi, ora bastardi gli americani: toccherà agli italiani di essere bastardi bloccando la Riforma costituzionale? Vedremo! Aspettiamoci di tutto.
Dicono che c’è sempre un fondo oltre ogni fondo, ovvero: quando si tocca il fondo, c’è sempre la possibilità di scavare ancora e di andare anche al di sotto dell’inferno.
Si credeva che con il razionalismo, l’illuminismo e il progresso dei diritti civili il mondo si dirigesse finalmente verso la nuova Umanità. Si credeva! Che illusioni!
Che cosa è mancato, e tuttora manca, perché l’uomo impari ad essere Uomo?
Manca tutto o, meglio, manca la parte migliore, che non è stare fuori o appena dentro l’essere umano. L’uomo, da sempre, è stato quel bastardo “alieno” che ha preteso di costruire sulla nullità. Certo, nobili tentativi di uscire dalla alienazione generale ci sono stati, ma pochi in realtà e da parte di persone sempre bastionate o mandate al rogo.
Qui, la Chiesa deve fare un serio esame di coscienza, perché in parte è responsabile della barbarie di oggi. E questo papa ne è una conferma! Sì, perché continuare a restare fuori della realtà del proprio essere interiore, proponendo la solita alternativa di una religione dell’esteriorità fumosa, ha fatto e fa ancora sì che non usciremo dal circolo vizioso. È fallimentare insistere sulla religiosità alienante l’essere Umano!
Ci vuole il coraggio di riprendere in mano mente e cuore perché l’uomo bestiale riprenda la ragione, ma non basta: la ragione vera è quella voce profonda, così profonda che nessuno potrà mai annullarla, ma che purtroppo resta coperta da quella alienazione totale che ha sempre prevalso sulla parte migliore dell’essere umano.
Non è che mi faccia paura Salvini, un nanerottolo in confronto a Trump, che del resto lo ha anche sconfessato pubblicamente. Salvini è un buono a nulla, un rottame che intende traghettare una mandria di porci verso l’altra sponda, ovvero quella dell’inferno. Ci andranno, e chissenefrega?  È stata una loro scelta.
Che dire di Beppe Grillo? Un altro idiota, spara cazzate, un furbo che si è fatto miliardi sulla pelle dei coglioni grillini.
Ma Trump è un’altra cosa: è un gran bastardo che è uscito dal nulla o meglio da un mondo fatto di soldi e di puttane. Che dire?
Noi italiani dovremmo anche tacere, visto che per anni e anni un altro bastardo, un porco, un ladro, un farabutto ha preso per il culo milioni di italiani, ma non ha fatto tutto da solo: è stato sorretto da altri bastardi e farabutti, ovvero dai ciellini e dai leghisti. Perché dimenticarlo? In fondo, Salvini è coerente: politicamente ha fatto parte di quella mandria di porci e farabutti, guidati dal Porco per eccellenza.
Ho sempre sostenuto e tuttora sostengo che i criminali vanno uccisi fisicamente, oltre che politicamente. Hitler andava ucciso prima che combinasse ciò che ha combinato, per Berlusconi doveva intervenire direttamente il Padre Eterno e renderlo disteso su un letto, roso dai vermi fino alla morte, per Salvini e Grillo basterebbe  una pedata nel culo e buttarli nel mare, dove ci sono i pescecani. 
Per Trump non ci sarebbe nessuno disposto a farlo fuori fisicamente? Chi? Non dimentichiamo che gli americani hanno sempre ucciso i giusti, e non i criminali.
Che l’Europa sia compatta in questo momento, e isoli l’America, facendola morire di fame.
Ma l’America è troppo ricca, arricchitasi con il sangue di nazioni che essa ha munto, distrutto o calpestato.

 

20 Commenti

  1. Roberto Mosconi ha detto:

    Don Giorgio, bastardi gli americani mi va bene, bastardi gli inglesi pure e bastardi tanti altri che Lei cita, ma non si può permettere di darmi del bastardo se, ritenendo la riforma Boschi inutile ed inadatta a risolvere gli italici problemi, al prossimo referendum voterò NO. I bastardi sono altri ed abbondano anche nella parte politica alla quale perdona troppe cose.

    • Don Giorgio ha detto:

      Beh, allora diciamo che sei un cretino!

      • Roberto Mosconi ha detto:

        Cosi’ va un po meglio. In fondo al cretino e’ riservata una pieta’ negata al bastardo. Siamo, caro Don, due cretini nelle mani del Signore, un cretino che fa un’osservazione ed un cretino che replica , con un ermetico stile senatur..iale. Lega capta ferum censorem coepit. Continuero’ a leggerla, buon lavoro.

  2. Pino Valsecchi ha detto:

    Don Giorgio,

    leggo anche altre lettere della posta che le viene inviata. Qualcuno ha ragione, altri torto. Non dubito che qualche CL sia in buona fede (una nettissima minoranza). Mi chiedo comunque perchè tutte le “stragnocche” di cui sono pieni i giornali non si innamorano – perdutamente – di un muratore bergamasco o di un bracciante calabro lucano con tutto il sacrosanto e doverosissimo rispetto oltre che per loro anche per altre categorie che si alzano alle cinque del mattino e sgobbano sino a sera per 1.200 € al mese. Ma sì, avanti così. Avanti con il grande fratello VIP e con altre stronzate dove la più totale volgarità viene retribuita con 300.000 € per farsi una doccia ed una nuotatina in piscina (a parte il resto…).
    Il linguaggio di Satana, come qualcuno ha scritto ? Per favore! Il satanismo autentico va cercato altrove, basta guardare certi programmi televisivi e riflettere.

    Grazie per l’attenzione con cortese preghiera di non pubblicare il mio indirizzo mail.

    Pino Valsecchi

  3. Donato ha detto:

    Caro Don Giorgio, mi diverto quando definisci Berlusconi un porco, immondo, ora lo fai anche con Trump, sono convinto che lo fai in buona fede, che dici che lo ammazzeresti ma in fondo sei un pezzo di pane, non faresti nulla di cio che scrivi. Sei buono ma sei soprattutto ingenuo. Dovresti saperlo ormai, data la tua età, che è normale che uomini di potere contemporanei (così come quelli del passato) abbiano molteplici attività sessuali, è come se fosse un diritto riconosciuto. Mi spieghi se uno che ha potere e non fotte cosa se ne fa del potere? E’ come avere la ferrari senza chiavi, un uomo nel suo inconscio arriva e vuole il potere anche e soprattutto per avere qualunque donna ai suoi piedi, la donna è la cosa che un uomo ama maggiormente sottomettere quando sta in alto, non c’è niente da fare, è nella natura umana e animale. Poi se Trump avesse detto delle frasi così offensive sul gentil sesso non si capisce perchè l’elettorato femminile l’ha votato lo stesso in massa, evidentemente le donne in genere non si sentono affatto offese dall’essere considerate più docili quando hanno a che fare con un uomo potente.

  4. Patrizia ha detto:

    Quello che non è normale è che al mondo ci siano dei singoli individui che possono arricchirsi senza fondo e che ciò gli dia poi il diritto di impadronirsi di interi popoli, diventano un pericolo per l’intera comunità.
    Comunque nel caso di Trump, aspetterei prima di giudicare, in fin dei conti parliamo degli Stati Uniti, mica dell’Italia, può essere che la storia possa essere diversa, noi italiani ce lo auguriamo vivamente.

  5. Alberto ha detto:

    Don giorgio
    Io sono uno di cielle
    Prendermi del bastardo da te, come hai scritto, mi addolora se penso alla mia storia personale e a tantissimi miei amici con i quali condivido l’esperienza cristiana, sempre non facile, di trovare significato alla vita mia e, se possibile, dei miei fratelli uomini del mondo.
    Comunque Tu per la tua strada ed io per la mia
    Forse tutti e due bastardi
    Stammi bene

  6. fausto ha detto:

    La vera piaga mondiale è il mercato del denaro (finanza speculativa) che tiene sotto scacco tutti i governi da quello americano al nostro. Se la politica riuscirà a domare questa belva impazzita che fa arricchire pochi a scapito dei più, possiamo sperare in un futuro altrimenti non ci sarà né il Trump di turno né Clinton né altri che ci salveranno e quindi prolifereranno i partiti e movimenti di protesta che non sono la causa , ma la conseguenza del problema: chi è causa del suo male pianga sé stesso. Le bolle speculative create dalla finanza provocano fallimenti paurosi che vanno poi a scapito dei poveri poiché invece di colpire il sistema speculativo si ripiana riducendo il welfare. Quando la politica (quella sana) riuscirà a domare la finanza non importa quale sarà il mezzo, a quel punto potremo tornare a parlare e dibattere di destra, sinistra centro ecc.
    Il cosiddetto “trading Online” permette di fare compravendite di titoli e valute di dimensioni colossali in tempi dell’ordine del millisecondo e noi stiamo qua a dilungarci su Trump, Clinton, Renzi. Non sono un esperto in materia, ma nella mia ignoranza ho capito che i buchi creati dalla speculazione surclassano quelli del welfare: perché gli esperti in materia non intervengono ? Dove sono i politici? Tempo fa qualcuno proponeva una tassa sulle transazioni (detta TTF) che con un misero 0,05% per transazione poteva arginare il fenomeno dato il numero altissimo di operazioni tipico degli speculatori che comprano e rivendono a velocità pazzesca tramite computer .
    Ma non si è fatto nulla e ora anche uno qualunque che abbia un po’ di conoscenze informatiche può giocare con questi sistemi che possono farti arricchire in poco tempo a scapito di chi fatica a sbarcare il lunario onestamente. Forse sono andato fuori tema……ma neanche poi tanto.
    Fausto

  7. Federico ha detto:

    E se alla fine si dimostrasse che Trump era un grande presidente?

    • Don Giorgio ha detto:

      Quando lo dirai? Quando avrà fatto danni a tutto il mondo, a meno che… non si converta e si rimangi tutto ciò che ha promesso di fare. Hai detto così quando hanno eletto Berlusconi capo del Governi? Secondo te è stato un grande presidente del consiglio? Porco e ladro sì.

      • Federico ha detto:

        Non è facile giudicare un Presidente di un’altra nazione. Prima di tutto occorre vedere se farà cose utili per i propri concittadini che hanno la priorità sugli stranieri.
        Putin lo considera un buon presidente o un “bastardo” come Trump. E Kennedy che ha iniziato la guerra in Vietnam è stato un buon presidente?
        In questi casi la differenza fra buono e cattivo è molto vaga e varia dall’angolo da cui la si guarda.
        A meno che non si usi il criterio di giudicare buoni quelli di sinistra e cattivi quelli di destra a prescindere.

        • Don Giorgio ha detto:

          E chi ha detto queste cose? Trump da quanto ha promesso è pericoloso e come uomo è un porco, come Berlusconi.

          • Federico ha detto:

            Facevo solo delle domande, una fra tutte su Kennedy che ora possiamo giudicare.
            Ha iniziato la guerra in Vietnam e ogni sera voleva una donna nuova perché non poteva stare senza sesso, tanto che la moglie che doveva accettare questa situazione lo chiamava “coniglio”.
            E’ stato un porco anche lui secondo il suo metro di giudizio?
            Sia gentile, mi commenti per favore.

          • Don Giorgio ha detto:

            Che ti devo dire? Io guardo al presente, altrimenti risaliamo al medioevo quando la Chiesa mandava al rogo profeti e mistici.

  8. GIANNI ha detto:

    Di cose da dire ce ne sarebbero parecchie.
    Visto che il presidente degli USA è tra gli uomini più potenti del mondo, forse val la pensa soffermarsi su alcuni aspetti.
    Come di consueto, per dare maggior ordine alle mie riflessioni, osservo un piccolo indice:
    antropologia di Trump
    posizioni politiche
    quale futuro per gli USA e per il resto del mondo?
    perchè le proiezioni sono state sbagliate
    le difficoltà dell’elettore americano
    alcune curiosità….
    ANTROPOLOGIA DI TRUMP: sopratutto negli USA non contano solo la posizione e lo schieramento politico di appartenenza.
    Il sostanziale bipartitismo una differenziazione nello stesso schieramento, a partire dagli aspetti umani. E proprio sulla base di questi, in primis, molti esponenti di spicco dello stesso old party, il partito repubblicano, si sono dissociati, proprio perchè ha espresso opinioni sessiste e razziste.
    Si può anche essere contrari ad un’immigrazione ritenuta non correttamente gestita, ma certe posizioni sono invece razziste….
    Ed alcune esternazioni sessiste hanno comportato che dalle stesse si dissociasse perfino la moglie Melania….
    Pertanto non si tratta di essere repubblicano o democratico, ma demagogo che parla alla pancia della gente.
    E probabilmente è anche per questo che ha vinto.
    Se al suo posto fosse stato candidato un altro, dello stesso partito, ma su posizioni moderate, chissà, forse si sarebbe preferita la Clinton.
    POSIZIONI POLITICHE
    Ma anche le sue posizioni politiche, almeno quelle espresse in campagna elettorale, hanno ben poco delle tradizionali posizioni politiche repubblicane.
    IL partito repubblicano da molto tempo è schierato su posizioni liberali di libero scambio internazionale.
    Trump invece vuol ritornare al protezionismo ed a forme di dazio.
    Ed anche in politica estera, semmai le sue posizioni paiono più simili a quelle di vecchi presidenti democratici, che ai repubblicani o agli stessi democratici di oggi.
    Tornare a forme di isolazionismo, di disimpegno internazionale e sopratutto di più ridotta collaborazione con gli allegati.
    Più o meno quello che sosteneva il democratico Carter.
    Quindi anche qui, posizioni politiche sui generis, discordanti dal suo stesso partito.
    Trump non è Reagan, tanto per intenderci.
    Sul resto, molto resta indefinito.
    Dice di voler ridurre le tasse, ma poi non spiega le fonti di copertura, a meno di ritenere che questa operazione porti chissà a quale ulteriore crescita economica, tale da far affluire molto denaro nelle casse pubbliche.
    QUALE FUTURO PER GLI USA?
    Non fosse che per tutte le incertezze sul suo programma, il futuro è tutt’altro che certo per gli USA.
    Ma, visto il rilievo che hanno gli USA nel mondo, non va neppure dimenticato che quando gli USA hanno preferito forme di disimpegno internazionale, questo ha determinato un vuoto di potere pericoloso internazionalmente.
    Basti ricordare il periodo della presidenza Carter.
    PROIEZIONI SBAGLIATE
    Le proiezioni, come già successo per la Brexit, sono state ancora una volta errate, a favore della Clinton.
    Probabilmente perchè molti elettori non dichiarano cosa effettivamente intendano votare.
    In ogni caso, non bisogna dimenticare che il sistema elettorale presidenziale americano è su base maggioritaria.
    Chi prende la maggioranza in uno stato prende tutti i grandi elettori, che poi eleggono il presidente.
    DIFFICOLTA’ DI SCELTA
    Lo dico chiaramente. Fossi stato al posto dell’elettore americano avrei avuto serie difficoltà di scelta.
    Sicuramente non avrei votato Trump, ma non perchè repubblicano, ma per quei motivi che riconducono ad aspetti antropologici, ma anche politici sui generis.
    In particolare troppo nebulosi i punti programmatici, ed assolutamente anacronistica e financo pericolosa la sua posizione a favore di un disimpegno internazionale.
    A parte poi il personaggio……
    Al tempo stesso, anche la Clinton presentava diversi punti negativi, su cui non mi soffermo.
    Chissà, forse avrei scelto lei, pensando al minore tra due mali.
    ALCUNE CURIOSITA’
    A livello finanziario, c’è chi aveva pronosticato la vittoria di un repubblicano, sulla base di alcuni intervalli ciclici che riguardano anche i mercati finanziari.
    Alcuni fumetti, già anni fa, avevano inserito nei propri racconti l’ipotesi di un Trump presidente degli USA.

    • Gigi Larizza ha detto:

      quando una persona, specialmente se sacerdote, vende la sua anima al diavolo in cambio dell’applauso del mondo, non parla più secondo il Vangelo, ma usa il frasario e il linguaggio di satana … così come chi, trascurando il mandato di Gesù di annunciare il Vangelo, ma attirato dal facile guadagno di soldi, dimentica di essere PRETE e si trasforma in ALBERGATORE.

  9. Giuseppe ha detto:

    Si fa tanto parlare di identità. Lo hanno fatto gli inglesi scegliendo la brexit ,convinti così di liberarsi dai vincoli imposti dell’Europa continentale, nell’illusione di rivivere i fasti di un impero ormai molto e sepolto, anche se già cominciano a pentirsene. Lo predicano i movimenti di Marie Le Pen in Francia, di Orban in Ungheria, di Salvini e& Co. qui da noi e in genere tutti quelli a sfondo nazionalista e protezionista (sempre più numerosi) che pretendono di difendere “la purezza” di una razza, di un popolo o di una nazione, sconfessando la storia e la realtà, che ovviamente ci raccontano tutt’altro. Mi rendo conto che questa presunta identità possa far leva sull’orgoglio di chi non vuole avere nulla a che fare col fenomeno dell’immigrazione di massa che oggi dà tanto fastidio al mondo occidentale, ma se si conoscessero appena un po’ le vicende storiche che ci hanno portato fin qui, adesso, scopriremmo che si tratta solo di un pretesto, di una balla sesquipedale che non ha nulla a che fare con la verità, perché l’umanità contemporanea è il risultato di un enorme miscuglio di popoli, di razze e di etnie che nel corso dei secoli si sono sovrapposte e confuse le une con le altre, anticipando di molto quella società multietnica che fa tanto spavento. E questo fenomeno è tangibile in maniera particolare nei paesi del nuovo mondo come l’Australia e il Nord America le cui popolazioni sono quasi del tutto originarie della vecchia Europa, mentre i nativi che non sono stati uccisi o resi schiavi dai conquistatori, sono stati relegati in zone “protette” (le cosiddette riserve) a cui è stata concessa, come contentino, una apparente autogestione di facciata. Negli USA oltretutto c’è l’aggravante di voler ambire a una leadership mondiale, perseguita a suon di miliardi, di armamenti, di compromessi più o meno nobili, grazie all’opera oscura delle agenzie di intelligence o più trasparente della diplomazia. Io credo che l’elezione del tycoon newyorkese sia una sorpresa solo per noi, perché Trump sembra incarnare alla perfezione il cosiddetto “sogno americano”. Temo, infatti, che la mentalità dell’americano medio (ammettendo che si possa definire così) sia quella di un individualista, che ha fatto del Far-West un mito, che si fida poco degli estranei, crede nell’uso dell’armi (e della forza in genere) ed è convinto che il suo paese abbia la missione di governare il mondo, con le buone o con le cattive se necessario, o quantomeno di controllarlo. Certo, gli USA sono una grande democrazia in cui esistono dei movimenti capaci di stupire il mondo eleggendo un presidente afroamericano, sebbene lo zoccolo duro del razzismo affligga ancora il profondo sud, ma ugualmente di tornare sui propri passi, scegliendo come suo successore un miliardario vanesio, intollerante e puttaniere (che per di più si vanta di esserlo). In pratica quasi un clone di qualcuno che noi italiani conosciamo bene e dei cui disastri siamo ancora costretti a subire le conseguenze.

  10. Luigi ha detto:

    A parte gli indiani di America che sono i veri nativi del posto, tutti gli altri americani vengono da altre nazioni. Chi per sua volontà colonizzatrice, chi costretto a forza come gli africani, chi per fame come i migranti e chi per sfuggire alla giustizia del loro paese. Dare del bastardo al “neo” presidente degli USA è un termine giusto. I Berlusconidi italiani che la attaccano, don Giorgio, non si accorgono che così facendo le fanno onore. Sono pochi quelli che hanno il coraggio di attaccare Trump, anzi c’è già la coda per saltare sul suo carro. Quando Trump parla di ritrovare l’identità americana, non si accorge di parlare di una identità “bastarda”. La mia è ironia, ma complimenti per il termine usato per questo “neo” presidente (neo e non nuovo perché è una piccola macchietta ridicola a vedersi in quell’impero americano dentro e fuori gli USA).

    • contractor ha detto:

      quindi anche Obama secondo la sua teoria sarebbe stato un BASTARDO…mi trova gentilmente un suo post analogo pubblicato negli ultimi otto anni indirizzato al presidente nero,quello che dopo il premio nobel per la pace ha bombardato sette paesi ? grazie.

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