Unicef, muoiono 18 mila bambini al giorno
da Lettera43.it
DATI 2012
Unicef, muoiono 18 mila bambini al giorno
Il numero dei bambini morti per malattie e denutrizione nel mondo si è dimezzato dal 1990, ma rimane ancora troppo alto.
Nel 2012 le vittime sotto i cinque anni sono state 6,6 milioni. Dodici anni fa ne morirono più di 12 milioni.
18 MILA BIMBI AL GIORNO. Secondo il nuovo rapporto presentato da Unicef, Organizzazione mondiale della sanità, Banca mondiale e Dipartimento degli Affari sociali ed Economici delle Nazioni Unite, nel 2012 l'olocausto infantile è costato la vita, ogni giorno, a 18 mila bimbi per cause spesso prevenibili.
METÀ DEI MORTI IN 5 PAESI. La maggior parte dei decessi, circa il 45%, sono dovuti alla denutrizione. Il resto, ad altre malattie come polmonite, prematurità, asfissia neonatale, diarrea e malaria.
Circa la metà delle morti si sono verificate in soli cinque paesi: Cina, Repubblica Democratica del Congo, Pakistan, India e Nigeria. Queste ultime due, rispettivamente con il 22% e il 13% dei decessi sono in testa alla triste classifica.
PERICOLI NEI PRIMI MESI DI VITA. In particolare a correre il rischio sono i bambini appena nati. Vite che potrebbero essere salvate se avessero accesso ad alcuni servizi di base, come assistenza qualificata durante e dopo il parto, antibiotici e allattamento al seno per i primi sei mesi.
MORTALITÀ RIDOTTA. In questo quadro drammatico spicca un dato positivo, ovvero il tasso medio globale di riduzione della mortalità, cresciuto dall'1,2% annuo per il periodo 1990-1995 al 3,9% per il periodo 2005-2012. Percentuali però ancora lontane dal Millennium Development Goal 4, che mira a una riduzione di due terzi tra il 1990 e il 2015.
In particolare, l'Africa sub-sahariana ha mostrato notevoli progressi nella riduzione della mortalità infantile, passata dal 0,8% annuo nel 1990-1995 al 4,1% nel 2005-2012. Ma resta ancora la regione più a rischio, con 98 bimbi deceduti prima del quinto compleanno ogni 1.000 nati vivi.
VACCINATI L'83% DEI BAMBINI. Molto lavoro è ancora da fare per attuare un piano d'azione globale che migliori l'accesso alle cure, a farmaci prioritari, come antibiotici e sali per la reidratazione, e garantire l'accesso universale alle vaccinazioni entro il 2020.
Nel 2012, in tutto il mondo, l'83% (111 milioni) dei bambini sono stati vaccinati contro difterite, tetano, pertosse, scongiurando così dai due ai tre milioni di morti. «Questa tendenza è positiva. Milioni di vite sono state salvate», ha detto Anthony Lake, direttore generale dell'Unicef. «E possiamo fare ancora meglio. Quello che ci serve è un maggiore senso di urgenza».
Sabato, 14 Settembre 2013
Commenti Recenti