Pavia, ragazzi troppo maleducati: il parroco chiude l’oratorio

Non vorrei nemmeno chiedere se questo parroco abbia agito bene o no chiudendo l’oratorio. Perché se anche solo intuissi che qualcuno desse ragione ai quei genitori lo prenderei a pedate nel culo.
I figli maleducati sono figli di genitori maleducati. Non solo gli ambienti parrocchiali, anche le chiese andrebbero chiuse.
CHIUDERE, CHIUDERE, CHIUDERE!
***
Da Il Corriere della Sera
15 luglio 2019

Pavia,

ragazzi troppo maleducati:

il parroco chiude l’oratorio

La decisione drastica di don Marino Neri, nel paese di Linarolo: «Imbrattano muri, lasciano sporcizia ovunque, insultano i volontari che tengono aperto ogni giorno questi spazi». Danneggiata anche la statua di san Giovanni Bosco
di Eleonora Lanzetti
Oratorio chiuso causa «ripetuti episodi di inciviltà e maleducazione da parte di alcuni». Un cartello all’ingresso della parrocchia di Linarolo, in provincia di Pavia, avvisa i cittadini: lo spazio riservato a giochi e socialità rimarrà chiuso «fino a data da destinarsi» per i continui atti vandalici ad opera di un gruppetto di ragazzi. Una decisione drastica, che vuole svegliare le coscienze in paese: don Marino Neri, esasperato dai problemi provocati da alcuni giovanissimi che frequentano l’oratorio, ha chiuso i cancelli.
«Non sentono ragioni né rimproveri. Imbrattano muri, lasciano sporcizia ovunque, insultano i volontari che tengono aperto ogni giorno questi spazi». La decisione è avvenuta sabato pomeriggio, senza preavviso, dopo l’ennesima bravata. Un mese fa la statua di san Giovanni Bosco era stata imbrattata con baffi e scarabocchi sul volto, disegnati con un pennarello nero.
Il malcontento per questa chiusura serpeggia tra i genitori e le famiglie della piccola comunità pavese che si sfogano nella piazza virtuale di Facebook, dove la notizia è stata accolta con non poche critiche. La sostanza è sempre la stessa: «Sono ragazzi…». Tutto normale, quindi. Il parroco di Linarolo invece ha detto basta a cartacce gettate ovunque, litigi e maleducazione. «Nessun genitore è venuto in chiesa o mi ha contattato per chiedermi cosa fosse successo, se suo figlio fosse coinvolto o no. L’oratorio è sempre stato aperto a tutti, ma non è né un bar né un circolo ricreativo, le finalità sono e devono essere educative». Il cancello intanto resta chiuso, e i campetti da gioco vuoti ancora per qualche giorno.

 

7 Commenti

  1. Anna ha detto:

    Basta vedere come si comportano le persone sui social network! Un misto di arroganza, maleducazione e completa mancanza di empatia, sfortunatamente non è un buon momento per la razza umana

  2. maurizio ha detto:

    Bisogna piantarla di scusare tutto parlando di “ragazzate”, come se “l’essere ragazzi” giustificasse comportamenti incivili e irrispettosi. Sono stato “ragazzo” anch’io, ma, se solo avessi gettato una cartaccia per terra, uno scapaccione non me lo levava nessuno (e non per questo sono cresciuto traumatizzato).
    Gravissimo poi il fatto che sui “social” tutti abbiano commentato negativamente la decisione di questo parroco, ma nessun genitore sia andato a chiedergli come si comportasse suo figlio: è un desolante esempio di quella “falsa tolleranza” sotto cui si celano disattenzione, indifferenza e totale disinteresse; senza contare che sparlare sui “social” in assenza dell’interessato è certamente più facile che andarlo a cercare per capire le sue ragioni.

  3. giovanna ha detto:

    …sono degli incivili…sono degli idioti..e ancor di più i loro genitori che tutto concedonp e tutto giustificano…non si vergognano di nulla….
    Siamo all’indecenza piu’assoluta….
    Personalmente li prenderei tutti e li manderei a scavare carbone….
    Cosa si può davanti a tanta demenza se non mollare ceffoni???!!!
    Vergogna…vergogna e vergogna…indecenti e coglioni…
    e
    E sì le omelie in chiesa fanno venire il delirio…Confesso che a volte mi viene da piangere…
    Entrare in chiesa mi provoca l’ansia nel vero senso della parola e questo ahimè mi crea grosso dolore…
    Ormai vado in chiesa quando è vuota…o solo per la comunione…ma questa è un’altra storia….

  4. simone ha detto:

    Certi gesti devono far riflettere tutti. Anche io da genitore mi sento chiamato in causa: sto educando bene?
    L’educazione parte dall’esempio…oggi ci sentiamo tutti liberi di fare quello che si vuole, tutti calpestiamo con leggerezza le regole.
    Capita a tutti di buttare un fazzoletto per terra, di parcheggiare in doppia fila, di rispondere male a qualcuno…e i nostri figli sempre appresso che silenziosamente osservano.
    Un figlio maleducato ha genitori maleducati; un figlio violento ha genitori violenti.
    Tutto parte dall’esempio; la nostra epoca latita di grandi esempi.
    Rimango dell’idea che serva parlare meno e fare di più.
    La Parola di Dio entri nelle persone per opera dello Spirito…togliamo le omelie e rimbocchiamoci le maniche.

  5. Giuseppe ha detto:

    Sono anni che penso che all’origine dei tanti disastri del nostro incredibile paese ci sia una mancanza di educazione o (nel meno peggiore dei casi) una diffusa maleducazione, e questo vale anche in politica e negli organi governativi, dove il cattivo esempio impera e fa da volano.
    Rispetto ad un passato, neanche tanto remoto, da parte dei genitori (e delle figure professionali preposte) c’è meno attenzione e rigore nel guidare e formare i figli, prevale una certa trascuratezza e superficialità all’insegna del “siamo stati tutti giovani” “un po’ di marachelle che male fanno” e cose simili. Sminuendo così atti vandalici e episodi di bullismo che nulla hanno a che fare con la vivacità e la goliardia. Insomma, trovare un giovane ben educato è ormai diventata una rarità, ma lo stesso discorso vale anche per buona parte degli adulti.
    Nel caso specifico, è significativo che nessuno tra i genitori di questi ragazzi, a parte gli immancabili commenti (probabilmente velenosi) sui social netework, abbia sentito il bisogno di confrontarsi con il parroco cercando di capire come fosse possibile intervenire o arginare gli episodi che hanno portato alla chiusura dell’oratorio. Se non altro non avrebbero lasciato solo don Marino a prendere una decisione così drastica e dolorosa. Quando si arriva a questo punto è sempre una sconfitta, per tutti indistintamente

  6. bartolomeo palumbo ha detto:

    DON MARINO ha fatto benissimo a chiudere l’oratorio.I genitori che non sanno educare i pri figli meritano pedate nel deretano!!!CIAO.

  7. Renato ha detto:

    Si chiudano le chiese anche perche le parole dette nella omelie offendono e calpestano il VAngelo sono di una poverta’spaventosa

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