Questo sito utilizza cookie a scopo tecnico, analitico e profilante anche di terze parti. Chiudendo questo banner o proseguendo nella navigazione o selezionando un elemento della pagina, l’utente presta il consenso all’uso dei cookie. maggiori informazioni
Cosa sono i cookie
In informatica i cookie – letteralmente “biscotto” - sono righe di testo usate per eseguire autenticazioni automatiche, tracciatura di sessioni e memorizzazione di informazioni specifiche riguardanti gli utenti che accedono al server.
Nel dettaglio, sono stringhe di testo di piccola dimensione inviate da un server ad un Web client (di solito un Browser) e poi rimandati indietro dal client al server (senza subire modifiche) ogni volta che il client accede alla stessa porzione dello stesso dominio web.
Tipologie di cookie
Cookie tecnici
Sono cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web, permettendo, ad esempio, di realizzare un acquisto o autenticarsi per accedere ad aree riservate o di settare alcune preferenze sul sito web e ritrovarle settate al prossimo accesso.
Senza il ricorso a tali cookie alcune operazioni sul sito potrebbero non essere possibili o potrebbero essere più complesse e meno sicure.
Cookie di profilazione
Sono cookie utilizzati per monitorare e profilare gli utenti durante la navigazione, studiare i loro movimenti e abitudini di consultazione del web o di consumo (cosa comprano, cosa leggono, ecc.), anche allo scopo di inviare pubblicità di servizi mirati e personalizzati.
Cookie di terze parti
Sono cookie installati da siti differenti da quello sul quale si sta navigando generalmente a scopo di profilazione oppure per attivare specifiche funzionalità (ad esempio i cookie installati per i social plugins).
In tali casi, tuttavia, il Titolare del trattamento dei dati personali acquisiti tramite questo sito internet è esente da qualsiasi forma di responsabilità in tal senso posto che l’operatività di tali cookies rientra nella piena ed esclusiva responsabilità di società terze.
Per garantire una maggiore trasparenza e comodità, si riportano qui di seguito gli indirizzi web delle diverse informative e delle modalità per la gestione dei cookie.
Facebook informativa: https://www.facebook.com/help/cookies/
Facebook (configurazione): accedere al proprio account. Sezione privacy.
Twitter informative: https://support.twitter.com/articles/20170514
Twitter (configurazione): https://twitter.com/settings/security
Linkedin informativa: https://www.linkedin.com/legal/cookie-policy
Linkedin (configurazione): https://www.linkedin.com/settings/
Google+ informativa: http://www.google.it/intl/it/policies/technologies/cookies/
Google+ (configurazione): http://www.google.it/intl/it/policies/technologies/managing/
Google Analytics
Il sito include anche talune componenti trasmesse da Google Analytics, un servizio di analisi del traffico web fornito da Google, Inc. (“Google”). Anche in questo caso si tratta di cookie di terze parti raccolti e gestiti in modo anonimo per monitorare e migliorare le prestazioni del sito ospite (performance cookie).
Google Analytics utilizza i “cookie” per raccogliere e analizzare in forma anonima le informazioni sui comportamenti di utilizzo del sito (compreso l’indirizzo IP dell’utente). Tali informazioni vengono raccolte da Google Analytics, che le elabora allo scopo di redigere report per gli operatori riguardanti le attività sui siti web stessi. Questo sito non utilizza (e non consente a terzi di utilizzare) lo strumento di analisi di Google per monitorare o per raccogliere informazioni personali di identificazione. Google non associa l’indirizzo IP a nessun altro dato posseduto da Google né cerca di collegare un indirizzo IP con l’identità di un utente. Google può anche comunicare queste informazioni a terzi ove ciò sia imposto dalla legge o laddove tali terzi trattino le suddette informazioni per conto di Google.
Per ulteriori informazioni, si rinvia al link di seguito indicato:
https://www.google.it/policies/privacy/partners/
Conferimento dei dati
Fatta eccezione per i cookie tecnici strettamente necessari alla normale navigazione, il conferimento dei dati è rimesso alla volontà dell’interessato che decida di navigare su questo sito dopo aver preso visione dell’informativa breve contenuta nell’apposito banner e di usufruire dei servizi che comportano l’installazione di cookie.
Chiudendo il banner o proseguendo nella navigazione o selezionando un qualsiasi elemento della pagina, l’utente presta il consenso all’utilizzo di tutti i cookie presenti sul sito (inclusi quelli di terze parti) e il suo consenso viene memorizzato in un apposito cookie tecnico in modo che il banner non venga più visualizzato durante i futuri accessi al sito.
Come disattivare i cookie
Attraverso le impostazioni del proprio Browser è possibile rifiutare tutti i cookie o permettere l’installazione di cookie provenienti solo da alcuni siti scelti. Il blocco di tutti i cookie potrebbe inficiare il corretto funzionamento di alcune funzionalità dei siti che si visitano.
Queste le istruzioni per disattivare / attivare i cookie nei principali Browser:
• Google Chrome: https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=it
• Mozilla Firefox: https://support.mozilla.org/it/kb/Attivare%20e%20disattivare%20i%20cookie
• Apple Safari: https://support.apple.com/kb/PH17191?locale=it_IT
• Microsoft Internet Explorer: http://windows.microsoft.com/it-it/internet-explorer/delete-manage-cookies#ie=ie-11
• Apple Safari su iOS: https://support.apple.com/it-it/HT201265
• Google Android: https://support.google.com/chrome/answer/2392971?hl=it-IT
Come cancellare i cookie
Attraverso le impostazioni del proprio Browser è possibile cancellare tutti i cookie salvati sul proprio dispositivo.
Queste le istruzioni per cancellare i cookie (o solo alcuni di essi) nei principali Browser:
• Google Chrome: https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=it
• Mozilla Firefox: https://support.mozilla.org/it/kb/Eliminare%20i%20cookie
• Apple Safari: https://support.apple.com/kb/PH17191?locale=it_IT
• Microsoft Internet Explorer: http://windows.microsoft.com/it-it/internet-explorer/delete-manage-cookies#ie=ie-11
• Apple Safari su iOS: https://support.apple.com/it-it/HT201265
• Google Android: https://support.google.com/chrome/answer/2392709?hl=it
Per completezza si informa l’utente che è possibile avere informazioni sui cookie archiviati sul proprio terminale e disattivarli singolarmente decidendo di accettarli solo da parte di alcune società cliccando sulla risorsa Your Online Choices raggiungibile dal seguente link: http://www.youronlinechoices.com/it/le-tue-scelte.
Andreste tutti sospesi a divinis. Solo una cosa sapete fare, quello che fate da 2000 anni: incensare l’imperatore.
frutto di umane speculazioni, solo ideologia…i cattolici soprattutto italiani o la cei hanno di dio e della fede una visione molto impoverita…chiusa…da sempre la fede è un qualche cosa che pone al di sopra dell’etica una morale parziale pericolosa…appellarsi a un dio qualunque esso sia (anche secolarizzato come il comunismo) è pericoloso…soprattutto quando una visione parziale la si vuole imporre togliendo diritti…è cambiato poco…come con l’eucarestia ai divorziati risposati quando i mafiosi solo perchè possono redimersi hanno sacramenti e funerali d’oro…
Purtroppo l’idealita’ e’ difficile da raggiungere sulla terra possiamo accontentarci della realta con la speranza di cambiarla.La legge deve anche affrontare le problematiche sociali cercando di tutelare i minori.I preti per loro natura ragionano con l’assoluto e non sono relativisti,la realta’ sa essere cruda e violenta nelle unioni che non sono eterne e statiche ma nel tempo cambiano e si deteriorano.Quanti divorzi e separazioni avvengono? E’ difficile pensare ad un matrimonio senza spine e quindi tutelare anche al massimo i minori.
Alcune riflessioni, magari in ordine sparso.
In primis, colgo l’occasione per tornare su una dibattuta questione, cioè cosa si intenda per cattolicesimo.
Non è una questione secondaria neppure in questo caso, visto che i contrari a questa legge dicono che lo sono per rispettare certi principi definiti appunto cattolici. E, quindi, quali sono i principi cattolici?
Volendo accogliere una visione come dire..laica e da studioso, non posso che notare che vi sono almeno diverse concezioni di cattolicesimo, e quindi che il cattolicesimo è, pur sempre, una categoria storica.
Per la chiesa gerarchica, ovviamente, i principi cosiddetti cattolici non possono che essere quelli definiti dagli stessi organi gerarchici, intendendo qualsiasi diversità come non rientrare nel cattolicesimo stesso.
Interessante, al tempo stesso, la concezione di chi, però, si considera cattolico, pur non condividendo tale concezione.
Praticamente ne desumo, come mia storica posizione interpretativa sul punto, che nel cattolicesimo si ritengono rientrare tutti quei credenti cristiani che credono nel libero arbitrio, a prescindere, però, da tutta una serie di altre questioni, su cui si hanno posizioni diverse rispetto alla dottrina ufficiale, come formulata da specifici organi.
E qui, però, si apre un problema che, a prescindere dal cattolicesimo stesso, è rilevante per la storia delle dottrine religiose, cioè chi e che cosa definisca cosa sia cattolico e cosa no.
Ma, a prescindere da tali considerazioni, che magari interessano solo agli appassionati di storia delle dottrine politiche, religiose e filosofiche, appare indubbio, come dicevo altrove, che la legge cirinnà rischia di essere un terreno di scontro/incontro politico, per ben altri fini, cioè a prescindere da quello di cui si sia convinti.
Ora si dice no alle adozioni, e si sostiene che questa materia vada rivista a parte.
Allora, io mi domando perché non cogliere l’occasione, per affermare una volta per tutte il principio generale che anche i singles possano adottare in via generale.
Probabilmente, perché non è questo che si vuole, ma semmai negare, in quanto tale, il principio di certe adozioni.
Sotto altro profilo ancora, interessante anche la questione di come possano o non possano, debbano o non debbano votare i parlamentari che si dichiarano cattolici, e qui si pone un’altra questione dottrinale.
Vale o non vale quella circostanza, richiamata da un giornalista, in una domanda al pontefice, e sulla quale il papa ha glissato?
Cioè esiste una deliberazione della congregazione per la dottrina della fede che vincolerebbe i parlamentari cattolici a votare in un certo modo?
E se sì, è vincolante?
A me pare che più passa il tempo, più si possa e debba parlare non di cattolicesimo, ma di cattolicesimi, viste le opposte visioni che si nutrono sulle stesse questioni.
Secondo la mia modesta opinione, anche per evitare fraintendimenti da parte di persone meno esperte, forse sarebbe opportuna una distinzione anche terminologica, come del resto esiste tra confessioni che hanno in comune il definirsi cristiane, ma che su molti punti non concordano.
Ovvio, infine, che laicamente il disegno di legge vada difeso, pena l’imposizione di una visone di parte, che invece di parte non può essere, dovendo consentire ai cittadini libertà di scelta.
Ma altrettanto vero che, per come formulato, quel disegno di legge difficilmente sarebbe passato.
E questo mi rafforza nell’opinione che avevo, cioè invece di fare come la Cirinnà (o forse dovrei dire..come i tecnici che hanno formulato quel testo, poi condiviso dalla parlamentare) era preferibile definire la materia asetticamente, senza scontri ideologici sulla famiglia, se cattolica, non cattolica e quant’altro….
dico e ripeto: se anche un single può adottare, e non solo in casi particolari, ma come principio generale, allora è evidente che si supera tutta questa contrapposizione.
Ora la contrapposizione nasce perché questo single è uno che adotta in casi particolari, e quindi adotta come partner di una coppia omosessuale, mentre se fosse un single a poter adottare, ed a prescindere dalla relazione con un partner, è evidente che neppure si porrebbe la questione.
E questo conferma, ancora una volta, che non si può ridurre tutto solo ad una questione ideologica.
I tecnicismi sono rilevanti, per superare certi problemi, peccato che a questa soluzione si sia pensato poco, o per nulla.
Grazie Don Giorgio, grazie Don Farinella e grazie a tutti gli altri sacerdoti illuminati, vera luce nel buio che avvolge tante menti e soprattutto cuori e un grande grazie a San Paolo!
L’opinione di sette preti conta, naturalmente, ma quella degli italiani rappresentati dai parlamentari eletti è quella che più conta in una democrazia. Se poi il 50% degli elettori non è andato a votare significa che accettano quello che hanno deciso gli altri 50%.
Oppure semplicemente (ed io ho sempre votato) quel 50%, che poi 50% non è, semplicemente è talmente schifato da una classe “politica” e dirigenziale ad un livello di miseria mai visto che non ha nemmeno più lo stomaco per andare a votare, in ogni caso resta valida la nostra Costituzione, la quale in vari punti richiama i parlamentari ad una rettitudine da lungo tempo persa…
sono pienamente d’accordo con questo manifesto : l’uomo deve attenersi alla propria coscienza che deve indirizzare al bene , cioè all’amore verso il prossimo che ci sta davanti e non a quello che vorremmo ; inoltre fa veramente schifo vedere tra i difensori del Family Day persone che della famiglia hanno solo una nozione teorica che non mettono in pratica nei loro comportamenti
Amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore viene da Dio. L’amore è misericordioso e benevolo, non è invidioso, non si vanta né si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio tornaconto, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza si esaurirà. Solo l’amore non avrà mai fine.
Giuseppe, quello che dici e’ condivisibilissimo. Tuttavia la legge riguarda un contratto sociale fra due persone dello stesso sesso che ha esclusivamente valore, appunto, sociale come la reversibilita’ di un’eventuale pensione, la riscossione di eventuali assegni “familiari” e i diritti di successione in caso di morte di uno dei due contraenti.
Non confondiamo le cose; l’amore puo’ esistere a prescindere da questo “contratto sociale”.
Non ho citato a vanvera le parole di San Paolo nella lettera ai Corinzi. Parlando di amore, infatti, non mi riferivo solo al rapporto di coppia, ma anche all’atto con cui uno Stato finalmente elimina la disparità di trattamento nei confronti di migliaia di persone, che già vivono una unione di fatto, a cui la legge vigente preclude la possibilità di esercitare diritti elementari, solo perché non hanno contratto matrimonio. Ovviamente senza invadere la loro privacy, evitando di entrare nel merito delle ragioni per cui non l’hanno potuto o voluto fare. Sarebbe altresì un ulteriore atto d’amore, oltre che di civiltà, offrire la stessa possibilità a chi vive una relazione omosessuale, superando i pregiudizi e le discriminazioni che le convenzioni sociali nutrono verso chi ha tendenze affettive e sessuali ritenute inadeguate, e riconoscendo loro gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini.
Giuseppe, siamo un po’ fuori tema. Dici che lo stato non riconoscendo le coppie di fatto “preclude loro la possibilità di esercitare diritti elementari”. Ma stai parlando di reversibilità della pensione e deduzione spese mediche al coniuge a carico? Sono questi diritti elementari?
Io sono favorevole al riconoscimento delle coppie di fatto, ma non parliamo per favore di diritti elementari!