Rifiuto di far parte di questa società di imbecilli

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Rifiuto

di far parte di questa società di imbecilli

Non è da oggi, ma l’imbecillità continua.
Vedo e leggo ancora parole idiote, degne di un cervello demenziale, con cui si recrimina un anno che è passato, anche con gesti volgari, come volgare è chi li compie.
Che c’entra l’anno, che c’entra il tempo?
Già, siamo i soliti scaricabarili, che addossano la colpa sempre sugli altri, tanto più che il tempo non c’entra proprio nulla.
Siamo noi, che vivendo nel tempo, i responsabili di ogni male.
Certo, nel tempo succede di tutto, anche cose imprevedibili: disastri ambientali, la comparsa di un virus che sta facendo impazzire tutti.
Ma come gestiamo tutti questi inconvenienti?
Ammazzando l’anno vecchio con botti o altro?
Questa è la peggiore stupidità di una società che non usa la testa per risolvere i problemi o per superare le emergenze nel migliore dei modi.
Occorre intelligenza, e non stupidità come di chi rifiuta un vaccino che potrebbe risolvere il problema della salute della nostra società.
Questi no vax non sono solo imbecilli, ma dei criminali.
Siamo in una società di idioti, che se la prendono con il tempo, quando l’uso del tempo dipende da noi, dal nostro modo di affrontare le vicende umane.
E pensare che con un po’ di buon senso e con un po’ di sapienza risolveremmo tantissime situazioni e renderemmo il tempo accettabile per tutti.
No, neppure le emergenze ci fanno rinsavire, e allora la situazione è veramente disperata. Oramai cambiare la testa alla gente è un’impresa quasi impossibile.
Rifiuto di far parte di questa società di imbecilli.
So usare ancora il mio intelletto, e me ne sto alla larga da una massa di cretini.
1 gennaio 2021
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

1 Commento

  1. Luigi Sirtori ha detto:

    Che differenza esiste tra la società (insieme di soci) e la civiltà (insieme di civili)? Per i soci è prioritaria l’economia, per i civili l’umanità.
    La società attuale privilegia l’economia o l’umanità? Se privilegia l’economia è giusto rifiutarla, se l’umanità accoglierla.
    Concordo con don Giorgio: è giusto non far parte di una società che produce idioti, veicoli della cattiveria che naviga sui social. Gli interessi economici prevalgono sugli interessi umanitari.
    Per non perdere la speranza mi affido alla Rosa fiore la cui bellezza non è priva di spine.
    Di Angelo Silesio:
    “La rosa è senza un perchè: fiorisce poichè fiorisce.
    Di sè non le importa, non chiede di essere vista.”
    Aggiungerei una preghiera del Noi che ci illumini. L’Io ha bisogno dell’Altro per essere Noi.
    Di Giovanni Vannucci:
    Padre nostro che sei nei cieli
    Santo è il tuo nome
    il tuo regno viene
    la tua volontà si compie
    nella terra come nel cielo.
    Tu doni a noi il pane di oggi
    e di domani.
    Tu perdoni i nostri debiti
    nell’istante in cui
    li perdoniamo ai nostri debitori.
    Tu non c’induci in tentazione
    ma nella tentazione
    tu ci liberi dal male.

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