Category: editoriali 2020

Una massa di imbecilli leghisti non conta più di una sola persona “intelligente”

Una massa di imbecilli leghisti non conta più di una sola persona “intelligente”

L’EDITORIALE di don Giorgio Una massa di imbecilli leghisti non conta più di una sola persona “intelligente” Un leghista – basterebbe dire leghista senza citare tizio caio o sempronio, perché ogni leghista è il leghista, e perciò per natura l’analfabeta bifolco – ha detto pubblicamente che: “La Lombardia, è un dato di fatto, è il motore di tutto il Paese. […]

Il Natale “osceno” dei miscredenti opportunisti

Il Natale “osceno” dei miscredenti opportunisti

L’EDITORIALE di don Giorgio Il Natale “osceno” dei miscredenti opportunisti Non temo le ire dei cosiddetti laicisti che, quando torna loro comodo, dicono peste e corna della religione, e poi si lasciano sedurre dal contorno più consumistico di festività religiose che, nelle emergenze, essi vorrebbero difendere nelle tradizioni più carnali. Già da tempo sostengo che nelle festività religiose i laicisti […]

Sciogliete pure le vele, barbari razzisti!

Sciogliete pure le vele, barbari razzisti!

L’EDITORIALE di don Giorgio Sciogliete pure le vele, barbari razzisti! Sciogliete pure le vele, e lasciate che le superfici dei mari siano solcate da imbarcazioni traballanti, trainate da pescecani mai sazi di “scarti” di umanità. Sciogliete le vele, aggrappandovi a “ragioni” le più stupide in commercio, che non si trovano neppure tra menti fantasiose. Non si poteva aspettare ancora, vivendo […]

Quel deleterio “buonismo” tipicamente natalizio

Quel deleterio “buonismo” tipicamente natalizio

L’EDITORIALE di don Guiorgio Quel deleterio “buonismo” tipicamente natalizio A Natale, si dice, ci si sente più buoni. Che significa “più buoni”? Forse la parola “buonismo” è di derivazione natalizia, ma del Natale come melassa di sentimentalismi, tra cui il sentirsi “buoni” per una giornata: buoni o buonisti, ovvero ancora capaci di emettere qualche lacrima di emozione, quasi strappata da […]

C’è droga e droga

C’è droga e droga

L’EDITORIALE di don Giorgio C’è droga e droga Quando si parla di droga si pensa a certe sostanze che hanno la capacità di annebbiare la mente, creando stati tali di ebbrezza o di allucinazione da proiettare il drogato in un mondo falso di evasioni dalla realtà, che nessuna droga riuscirà mai a trasformarla in un paradiso terrestre. Le droghe hanno […]

L’Avvento cristiano: che cosa è rimasto oggi di cristiano?

L’Avvento cristiano: che cosa è rimasto oggi di cristiano?

L’EDITORIALE di don Giorgio L’Avvento cristiano: che cosa è rimasto oggi di cristiano? Per un credente cristiano l’Avvento è un periodo liturgico del tutto “speciale”, come anche la Quaresima. Avvento e Quaresima vengono presentati come periodi “forti”, nel senso da vivere in una intensità che prende corpo, anima e spirito, dando però allo spirito la parte migliore, quella che i […]

Un ottantenne e… il mondo dei giovani

Un ottantenne e… il mondo dei giovani

L’EDITORIALE di don Giorgio Un ottantenne e… il mondo dei giovani Credo di dire che tra me, più che ottantenne, perciò anziano, e un giovane di oggi ci sia non solo un’enorme distanza di età, ma un divario tale di esperienze che, nei momenti di tranquillità o di normalità, non pesano quanto nei casi di emergenze, come quella che attualmente […]

Frammentazione

Frammentazione

L’EDITORIALE di don Giorgio Frammentazione Dicono con insistenza, anche come moda perciò senza convinzione, che la peggiore causa del male di oggi sia la frammentazione. E poi succede che, oltre la parola “accattivante”, non si vada oltre, magari limitandosi solo all’aspetto esteriore, come se la frammentazione sia una questione solo carnale: cose che separano da cose, quasi una lotta intestina […]

Santi e cadaveri

Santi e cadaveri

L’EDITORIALE di don Giorgio Santi e cadaveri I santi non muoiono mai, perché hanno vissuto dell’Eterno presente, e dunque sono tuttora eternamente presenti, nello Spirito divino. Santi si è, senza dover ufficialmente essere riconosciuti tali dall’istituzione ecclesiastica, tanto più che essa usa criteri tutti suoi per professare la santità di una persona, rendendola modello di vita, secondo quelle virtù scelte […]

Dittatura e… democrazia

Dittatura e… democrazia

L’EDITORIALE di don Giorgio Dittatura e… democrazia Quando viveva sotto una dittatura, la gente si rassegnava, mantenendo però una propria dignità, che era la fede in Dio e nel prossimo, e quella rettitudine morale proveniente dal profondo del proprio essere interiore, chiamato anche coscienza. La dittatura imponeva le sue norme, ma la gente sapeva reagire, con una nobiltà d’animo encomiabile. […]