Coglionate estive a 5Stelle

L’EDITORIALE
di don Giorgio De Capitani

Coglionate estive a 5Stelle

Ho avuto talora qualche rimorso nel trattare troppo male i figli o i figliastri di Beppe Grillo. Mi divertivo a chiamarli grullini, e il loro capo chiamarlo grullone. Era anche un modo per farli incazzare, e così svegliarli dall’ottundimento del cervello. Sì, s’incazzavano (tranne il capo-banda, oramai insensibile ad ogni apertura mentale), ma restavano grulli. Stupidotti con l’aria saccente di rivoluzionari. Rivoluzionari? Diciamo reazionari, nel senso peggiore del termine. Se c’è il sole, loro dicono: piove! Piove? Loro dicono: c’è il sole! Non lo fanno per partito preso. No. Loro sono così, idioti a tal punto da non saper più distinguere il giusto dall’ingiusto. Loro devono per forza beccare al volo ogni stronzata d’uccello e mangiarsela gustandola in bocca prima di ingoiarsela.
Purtroppo succede sempre così. Basta un demente a tenere a bada un gruppo di pecore belanti ad ogni cagata del caprone. Sono giovincelli che, appena sentono la parola “via tutto, partiamo da zero”, si eccitano, e non pensano che lo zero sono proprio loro e che, proprio perché nulli, resteranno sempre zero. Si sentono in dovere, per volere del capo supremo, di fare solo chiasso in Parlamento, anche perché non saprebbero in realtà fare altro, tanto sono sprovveduti. E così rimangono bloccati nella loro fase evolutiva, per entrare in una fase degenerativa. Non solo politicamente parlando.
E il bene comune? Eccolo sgretolarsi sotto i colpi di una rissa in perenne movimento: un movimento solo a poche stelle: cinque che cosa sono in confronto alle migliaia e migliaia di stelle luccicanti nel cielo infinito?
I colpi di sole, nella stagione estiva, sono facili. Dicono che riescono a far straparlare anche i morti. Ebbene, se dovessimo fare una graduatoria, in cima ci stanno alcuni onorevoli di stampo grillino. Sinceramente mi annoiavo leggendo che il tal grillino aveva detto questo o aveva detto quello. Mi annoiavo, e nello stesso tempo mi irritavo. Anche perché, è una mia debolezza, sul momento stento a crederci, e mi sento costretto a verificare la notizia. Tutti sanno come i nostri giornalisti siano abili nel trasformare una stronzata d’uccello in una cagata di elefante.
Alessandro Di Battista del Movimento 5 stelle e vicepresidente della commissione Esteri della Camera, in un post sul blog di Beppe Grillo, ha sdoganato quelli dell’Is o dell’Isis (Stato Islamico), chiamati jihadisti. Pur condannando le violenze, il pentastellato ha spiegato che «dovremmo smetterla di considerare i terroristi soggetti disumani con i quali nemmeno intavolare una discussione» e ha spiegato che si dovrebbe sedersi al tavolo con loro «elevandoli a interlocutori». Le sue parole hanno avuto un seguito, anche perché gli opinionisti italiani, quando sono in una fase discendente, fanno di tutto per uscire dal coro per farsi notare. Non li cito per non dare loro importanza. 
Dico solo che queste teste di cazzo dimenticano che quando si tratta di tragedie, il divertimento verbale o cervellotico può istigare alla criminalità.
I criminali vanno eliminati subito. Altro che dialogare con loro! E smettiamola di fare mille ragionamenti per trovare le ragioni dell’uno o dell’altro. Tu stai commettendo un crimine umanitario? Meriti la morte, senza se e senza ma. L’ho già detto: sono contrario alle guerre, a bombardare città o altro. Si deve invece colpire la fonte stessa della follia. Subito. Hitler andava ucciso subito, così Mussolini. Così ogni altro dittatore che compie stragi di massa: Pinochet e tanti altri. Se cominciamo a dire che il terrorismo islamico è frutto di altri terrorismi, occidentali o non occidentali, è finita. Ogni terrorismo va eliminato, senza discutere. Senza scendere a compromessi. Senza accettare ricatti. Senza pagare il riscatto. Per nessun motivo. “Ma si tratta di due ragazzine!”. Anche in questo caso, non si deve pagare il riscatto. Con i criminali non si dialoga. Si eliminano, anche con il sacrificio di qualche innocente.
24 agosto 2014
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

 

Lascia un Commento

CAPTCHA
*