Risalire alle sorgenti primitive

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Risalire alle sorgenti primitive

Nel video precedente, dal titolo: “Se… comunque…, perché…” avevo detto:
“Alcuni mi invitano a parlare di mistica, argomento che ultimamente mi sta appassionando. L’ho fatto, ma… quanti mi hanno seguito?. Beh, c’è anche soddisfazione nel parlare a pochi eletti che condividono, piuttosto che ad una massa di coglioni e di analfabeti, che fraintendono, contestano, insultano gratuitamente”.
Ho trovato questo commento:
“Caro Don Giorgio, se è convinto che la qualità di un video si misuri a colpi di visualizzazioni e/o di mi piace, fa bene a mettere nel dimenticatoio il tema mistica a tutto vantaggio di argomenti accessibili anche ai “coglioni” da lei chiamati in causa. Forse un suo video con solo 20 visualizzazioni potrebbe suscitare in uno solo l’interesse verso la mistica speculativa e questo qualcuno potrebbe coinvolgere altri. Forse sarebbe il caso di provarci. Nella peggiore delle ipotesi abbiamo allietato il nostro spirito. Ci pensi… e ripensi se necessario”.
Lo riconosco: anch’io mi faccio prendere dal numero delle visualizzazioni, forse anche per un auto-compiacimento, anche se parecchi video sono stati visualizzati per poi lanciarmi addosso abbondanti e vergognosi insulti. Tuttavia, anche così ho ottenuto un qualche effetto.
Ma vorrei dire che, anche se sarei tentato di parlare spesso di Mistica soprattutto in questo tempo di grande materialismo e di ideologie del ventre, tuttavia da sempre ho voluto distinguere i video di carattere sociale-politico e anche di dissenso ecclesiastico dai video che sono la registrazione delle mie omelie festive, e assicuro che queste, soprattutto in questi ultimi anni, volano alto, e che ripetutamente, come un martello pneumatico, torno su temi mistici. Una prova è anche le loro poche visualizzazioni, al confronto dei precedenti di anni fa, quando i miei “nemici” confondevano le omelie con i miei interventi di carattere strettamente socio-politico.
Ma qualcuno potrebbe rispondermi che anche la politica è mistica, e ne sono d’accordo, ed è per questo, ovvero per il fatto che oggi tutto sia ridotto a materialismo sfacciato, fatto passare per l’unica realtà esistenziale meritevole di considerazione, che vorrei sgretolare questo assurdo e deleterio principio, e toglierlo dalla testa degli italiani.
Lo so benissimo: non è prendendo di mira continuamente le nullità come Salvini e company, ovvero la massa di coglioni analfabeti che lo seguono, che potrò aprire la loro mente ottusa, ma mi chiedo come posso ignorare di vivere in una società dove la gente non sa andare oltre il presente fatto di cose e cose da consumare.
Chiudermi in un ghetto, e parlare a pochi adepti? Che cosa risolverei? Starei bene io, insieme agli amanti dello spirito. E gli altri, che rappresentano la massa? Ignorarli?
Ma forse non sono ancora riuscito a far capire quale sia la mia maggiore preoccupazione, che consiste nel rompere il cerchio chiuso di una massa allo stato vegetativo, per dare modo alle nuove generazioni di prendere finalmente strade diverse. Ecco perché, provocatoriamente, ho ripetuto che l’unica soluzione sarebbe la distruzione totale di questa società, per lasciare ai giovani la possibilità di seminare nuove speranze.
Partire da Adamo ed Eva, ma senza il peccato originale? Forse chiederei troppo, ma, lasciamo pure al male la possibilità di fare la sua parte, anche affascinante e senz’altro dialettica, ciò che a noi interessa è dare più libertà alle possibilità di bene, che, nonostante tutto, anche tuttora, in questa società bastarda, sono sempre pronte a esplodere. Ma oramai si è formata una tale crosta da richiedere un miracolo straordinario per poterla rompere.
E il miracolo sarebbe… tornare alle origini dell’Umanità. Risalire, risalire, risalire… fino alle sorgenti primitive. 
12 settembre 2015
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

1 Commento

  1. GIANNI ha detto:

    Probabilmente, una delle ragioni per cui molti sono disinteressati alla mistica, risiede nel ritenerla qualcosa o di inesistente, senza basi reali, se atei, o comunque come qualcosa di distaccato, appunto riferibile ad un altro mondo, che nulla ha a che fare con questa realtà materiale.
    Ragion per cui, quasi una sorta di libera scelta sarebbe alla base degli interessi dei singoli.
    Ma personalmente, anche alla luce di certe esperienze, direi che non è assolutamente così.
    CHe si tratti di esperienze positive o negative, ben difficilmente il cosiddetto mistico sceglie di vivere un’esperienza di un certo tipo, proprio perchè, come dire…usando un’espressione che può rendere comprensibile l’idea, direi che, in termini umani, è la dimensione metafisica che viene da te, e non sei tu a comandare….
    In realtà, occorre anche dire che mentre con il termine mistica si intende l’esperienza diretta del divino, andrebbe invece sottolineato come l’uomo possa vivere, più precisamente, esperienze di tipo paranormale, che lo pongono direttamente a contatto con una dimensione metafisica, che in qualche modo appartiene alla dicotomia tra i concetti tradizionali di bene e male.
    Del resto, la stessa dottrina cattolica prevede questo, quando parla per un verso di infestazioni ed indemoniati, ed altre volte di presenze divine o angeliche.
    Per chi voglia uscire dalle tradizionali categorie cattoliche, è certo possibile vivere una o più di queste esperienze, talora basta anche solo prender atto di cosa si possa registrare fonicamente o visivamente usando apparecchiature che vadano oltre in normale campo di radiazioni captabili dall’uomo, quindi ad esempio lasciando un registratore con fotocamera agli infrarossi acceso a registrare……..
    COme dicevo inzialmente ben difficilmente l’uomo ha il controllo di questa dimensione, che talora interagisce con quella umana.
    Quest’idea proviene sopratutto da una bibliografia commerciale,e che parla di magia, esoterismo e quant’altro….come se l’uomo potesse controllare una dimensione a lui sconosciuta, ma io inviterei a non seguire questa strada, perchè molti, non capendo bene di cosa si tratta, poi non sanno a cosa possa condurre.
    E’ già, per usare un eufemismo, talora molto fastidiosa la presenza di certe entità, senza necessità di andare a cercare volontariamente qualcosa di poco piacevole.
    Infatti, non dobbiamo pensare che tutte le esperienze, che io preferisco definire paranormali/metafisiche, siano piacevoli.
    Se si può essere estasiati per entrare in contatto con presunte entità angeliche o divine, pensiamo a cosa può rappresentare la presenza di entità che s’impadroniscano del corpo o dei luoghi.
    In questi casi, alcuni pensano anche che, forse, più che entità, si tratti di poteri inconsci della mente, che si sprigionano con effetti anche materiali, ma non esiste alcuna certezza, al riguardo, se non quella di subire determinati fenomeni, senza spesso riuscire ad intervenire.
    Vero che, secondo la dottrina cattolica, ci si può rivolgere ad alcuni sacerdoti specializzati, come l’esorcista, ma poi neppure è garantito che questi riescano a risolvere.
    Per cui io dico: non andiamo a cercare nessuna esperienza, e se qualcosa di positivo, metafisicamente inteso, viene da noi, verrà di sua volontà.
    Del resto ricordiamoci il…sia fatta la tua volontà…….

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