Il maestro Muti: «Troppi cuochi nella tv italiana, c’è bisogno di più cultura»

dal Corriere della Sera

Il maestro Muti:

«Troppi cuochi nella tv italiana,

c’è bisogno di più cultura»

Il celebre direttore d’orchestra in una intervista al «Messaggero» dice: «Quando vedo certi programmi della nostra tv passo ai canali stranieri per trovare sostanza»
«Quando vedo certi programmi della tv italiana passo a tv straniere per trovare cose di sostanza, e poi non se ne può più di cuochi e cucina. Il pubblico ormai applaude a comando: questa non è cultura, è narcotizzare la gente che avrebbe invece bisogno di una sferzata di cultura, che è la colonna vertebrale della nostra storia per non perdere l’identità di chi siamo».
È un Riccardo Muti particolarmente salace quello che, sulle colonne del «Messaggero», in una pausa della tournée in Europa con la Chicago Symphony Orchestra, lamenta lo stato della cultura nel nostro Paese.
Lo sguardo sul nostro Paese del direttore d’orchestra è «preoccupatissimo»: le nuove generazioni, afferma, «devono combattere contro l’obnubilamento generale».
Una battaglia resa ancora più impervia in quanto «l’apparato statale rema contro».
18 gennaio 2020

1 Commento

  1. Giuseppe ha detto:

    Detesto i cosiddetti programmi “d’intrattenimento” reality show, talk show, talent show e chi più ne ha più ne metta, come del resto gli applausi a comando più o meno obbligatori (spesso il pubblico è pagato). Oggi, in una società che sta facendo cultura delle banalità e dell’idiozia, c’è una rincorsa a mettere in scena chiacchiere (per lo più urlate) e litigi (per lo più strumentali). Ha ragione Muti.

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