Matteo Salvini non lo temo: lo disprezzo con tutto il cuore!
di don Giorgio De Capitani
C’è qualcuno che con determinazione faccia capire, in un modo o nell’altro, a Matteo Salvini di smettere di usare la querela per intimorire i suoi dissidenti?
Il lupo ha perso magari qualche pelo (diventando ministro qualche formalità la dovrà pur salvare) ma non il vizio, e il vizio di Salvini consiste nel querelare tutti.
Salvini ha inventato un sistema, che ha fatto scuola: il sistema del querelante.
La querela è l’arma dei vigliacchi, che temono di affrontare la realtà dei fatti, e i fatti stanno a dimostrare che Salvini è uno fuori di testa, un pallone gonfiato, un menzognero, uno sciacallo, uno che si è costruito il suo regno, arrivando dove è arrivato, speculando sulle tragedie umanitarie.
Se qualcuno ha il coraggio di metterlo davanti alla sua coscienza (ma ce l’ha?) invitandolo a ragionare, lui che fa? Querela!
I tribunali italiani sono intasati di querele di Salvini, e così la giustizia è bloccata, perché qualche prepotente, che si avvale della sua immunità parlamentare, vuole far fuori i suoi avversari.
Salvini è un vigliacco che teme la realtà, e la realtà è sotto gli occhi di tutti: un demente che usa la politica sporca sulla pelle dei più deboli.
E lui sa che così, agendo da sciacallo, ottiene il consenso di una massa di panciroli del cazzo a cui costa poco agire da selvaggi, essendo venuto meno in loro ogni senso umano.
Salvini non lo temo, ma lo disprezzo con tutto il cuore.
Salvini mi fa orrore, come un rottame in balìa di istinti animaleschi.
Salvini è mentalmente un poveraccio che spara cazzate tutti i giorni, e la massa di rincoglioniti ci crede.
Durerà poco: cadrà nel nulla, come il nulla che fagocita se stesso.
NotaBene
Verrà o non verrà il 10 luglio all’Udienza presso il tribunale di Lecco?
I codardi lanciano pietre, e poi si nascondono: sono vigliacchi, degni del più sentito disprezzo.
Vieni, e ti riserverò una bella sorpresa!
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da www.huffingtonpost.it
Salvini querela Saviano:
“Non da ministro, ma da papà”
Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini replica al video pubblicato su Repubblica di Roberto Saviano nel quale lo scrittore accusa il leader leghista di non voler rispettare “il diritto del mare”
By Huffington Post
“Querelo raramente ma oggi lo faccio volentieri nei confronti del signor Saviano che non può permettersi di dire di me che ‘…qui si tratta di un uomo che vuole far annegare le persone'”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini replica al video pubblicato su Repubblica di Roberto Saviano nel quale lo scrittore accusa il leader leghista di non voler rispettare “il diritto del mare” secondo cui non si lasciano annegare le persone.
“Il signor Saviano ha vinto una bella querela, non dal Salvini ministro ma dal Salvini papà!”, aggiunge il ministro dell’Interno linkando un contributo video dello scrittore sull’edizione on line di Repubblica.
“La poca conoscenza che ha il ministro Salvini del diritto del mare lo porta a ignorare un elemento fondamentale”, dice il giornalista nel video, “le Ong agiscono sempre coordinate dalla Guardia Costiera italiana, quindi sempre nel rispetto delle regole. Dando dei ‘vice scafisti’ a persone che salvano vite in mare, sta dando anche colpa alla Guardia costiera italiana e di questo deve prendersene responsabilità”. E ancora: “Il diritto del mare ha una regola eterna: Non si lasciano persone a mare, non si lasciano annegare. E non sarà Salvini a interrompere questo diritto sacro”.
In un secondo filmato, Saviano commenta ancora le parole del neo ministro: “Invitare il ministro Salvini ad avere maggiore educazione e capacità di comprensione sembra impresa inutile. Disobbedite a questo ministro dell’Interno, quest’uomo vuole fare annegare le persone. Salvini non ha risposte sull’immigrazione, ma solo generica repressione”.
Il problema è che la cattiveria di Salvini è un seme contagioso
che porta odio fra la popolazione.
Volevo segnalare questa lettera: ogni tanto si trova qualcosa di buono anche sul fatto quotidiano,
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/05/lettera-di-un-maestro-ex-leghista-al-ministro-salvini/4404218/
Da una persona del genere c’è da aspettarsi di tutto. Qui non si tratta di Lega o di M5S, qui si tratta di un mentecatto che si crede un padreterno ed è convinto di poter violare impunemente prima ancora delle norme di legge, quelledel buon senso e della convivenza civile. Che poi abbia realmente a cuore gli interessi degli italiani è ancora tutto da dimostrare. Fino a ieri, da buon leghista padano, missionario del “nord uber alles” ha sputato sui terroni e su Roma ladrona, considerando tutta la penisola dal Po in giù come un avamposto dell’Africa, e adesso non vuole che la Sicilia venga trasformata in un campo profughi, che poi profughi non sono, ma delinquenti fatti uscire apposta dalle patrie galere per invadere l’Italia. E lo fa nel suo ruolo istituzionale, proprio dagli scranni del ministero degli affari interni di quella Roma tanto disprezzata. A quando le leggi razziali? E lo stesso sta facendo il suo indegno compare sul versante del mondo del Lavoro, della Previdenza Sociale e delle Attività Produttive, dall’alto delle competenze acquisite svolgendo le mansioni di bidello all’Università dello Stadio San Paolo di Napoli. Altro che Università Federico II°! E, visto che il buon esempio viene dai capipopolo, anche la pletora dei ministrucoli, o presunti tali, ha pensato bene di dare fiato alle esternazioni più banali e insensate sugli argomenti di loro “competenza”. Che Dio abbia misericordia dell’Italia e della sua popolazione, perché se questo governo va avanti saranno dolori per tutti, anche per chi l’ha tanto desiderato…