Anche in un solo “giusto” vi è tutta la Giustizia divina

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Anche in un solo “giusto”

vi è tutta la Giustizia divina

Il popolo italiano è così imprevedibile? Sorprende sempre per la sua grande capacità di generare mostri?
Sono convinto che il nostro Paese non abbia ancora espresso il peggio del peggio, ovvero quell’insaziabile sete o fame di un qualcosa di barbarico, di immondo, di un pattume di feci che ogni giorno milioni di culi espellono a suon di musica salviniana.
Sì, pattume di feci! Non trovo un’altra parola più appropriata.
“Pattume di feci!”: non è solo simbologia, ma realtà esistenziale.
E se fosse anche simbologia, allora nel pattume dovremmo mettere tutte quelle perversioni mentali, che espellono ancor più efficacemente i prodotti più schifosi che appestano ciò che è rimasto di una Civiltà quasi sepolta.
Parlare oggi di Civiltà sarebbe una bestemmia, e le bestemmie attirano i fulmini dal cielo. Ma il cielo si è talmente coperto di vergogna da dimenticarsi di lanciare le sue maledizioni.
Immaginatevi la scena. Siamo in una valle. Si sente puzza: una distesa di corpi putrescenti. Nessun segno di vita. Ma un forte vento sposta i cadaveri da un posto all’altro, dando l’impressione di un movimento di vita. Ma è l’illusione che dà il vento impazzito di un Bestione che si gode lo spettacolo.
Arriverà il tempo in cui gi schifosi leghisti si vergogneranno di essere stati lo zimbello del più lurido Bastardo.
No, non  avrò nessuna compassione del loro pentimento, troppo tardivo e opportunistico.
Ma lo stesso inferno si meraviglierà di dannati irriconoscibili, perché privi di ogni identificazione, consumati in vita da una imprevedibile e sorprendente capacità di auto-dissolvimento di ogni dignità umana.
Solo i “giusti” si salveranno: quegli spiriti liberi che hanno obbedito alla Coscienza divina. Gli unici puri, incontaminati, sciolti da ogni turpe legame, uniti in quell’Essere o in quella Essenzialità che rifugge da ogni carnalità.
Sì, Cristo si è fatto “carne”, ma la “carne” è stata annientata sulla Croce per dare via libera allo Spirito vitale.
Solo un centurione pagano lo riconosce: «Veramente quest’uomo era giusto!» (Lc 23,47). «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio» (Mc 15,39; Mt 27,54).
I Vangeli sono l’esaltazione della fede dei pagani e dei samaritani, al cui confronto la fede dell’ebreo era la peggiore espressione di una religione senza Dio e senza l’essere umano.
E succederà anche con il cattolicesimo, che cadrà negli stessi errori della religiosità ebraica.
E il cattolicesimo sarà spazzato via dalla Storia dei Giusti. Pochi o tanti non importa.
Non è la massa o il popolo o la Chiesa cattolica come comunità di credenti a salvare il mondo.
Basterà un piccolo “resto” o “manipolo” di giusti a incarnare tutta la Giustizia di Dio.
6 luglio 2019
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
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