Povera frantumata democrazia…

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Povera frantumata democrazia…

È chiaro che, quando parlo di democrazia frantumata, mi riferisco a quella storica che il popolo maneggia secondo il bilancino dell’opportunismo più schifoso.
La Democrazia idealmente intesa, quella Nobile per eccellenza, non si può frantumare. Succede però che non venga attuata, realizzata, praticata, e qui le cose da dire sulle cause sarebbero tante.
Ma già dire popolo mi spaventa, e penso al peggio, nel senso che il popolo quando è bue non ha alcun concetto di Democrazia idealmente intesa, neppure ci arriva a pensare in grande, avendo la testa conficcata nella carnalità più deprimente.
Il popolo/bue, diciamo la massa, non arriva nemmeno a pensare in sé, o, se pensa, usa la mente che mente, ovvero si fa infinocchiare dalle menti che mentono.
Non c’è alcuna speranza che il popolo/bue o massa possa ravvedersi. Non ce la farà mai.
Bisogna uscire dalla massa per riprendersi il cervello o, meglio, quell’intelletto che, nella sua purezza e libertà, dà luce anche nelle stanze più buie.
Il popolo bue sembra divertirsi nel frantumare quella democrazia che la politica impone secondo il criterio del populismo più becero.
Siamo in un perfetto circolo vizioso, tanto vizioso che chiamarlo perfetto è osceno, ma l’oscenità conosce i paradossi più impensabili.
La Democrazia altamente intesa, come ideale, nella sua nobiltà più pura, come poterla realizzare, almeno come tentativo di un cammino che porti sempre più in alto?
Certo che si può, anzi si deve partire.
Ma occorre uscire dal cerchio infernale, quello vizioso, oppure, visto che è difficile uscirne, occorre partire dai più piccoli e educare, educare, educare a quei Valori che sono l’essenza della Democrazia.
Bisogna rompere il cerchio esaurendolo, facendo sì che il popolo bue venga sostituito con il popolo intelligente: occorreranno anni, ma bisogna partire. E invece no, ci si piange sempre addosso, ogniqualvolta si prendono batoste, senza mai arrivare al dunque.
Da anni anche io lo sto dicendo: certi muri si infrangono non cozzando contro il muro, ma aprendo brecce per far entrare un po’ di luce in quella fortezza maledetta che sembra amare solo tenebre e inganni.
08/10/2022
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

1 Commento

  1. Giorgio ha detto:

    Don Giorgio, qualche faccio fatica a seguirti.
    La democrazia è, come dice la Treccani, una: “forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico”.
    Quindi se questo avviene la democrazia è salva.
    Altra cosa invece è la consapevolezza di eleggere le persone giuste. Se questo non avviene allora possiamo dire che il buon senso è sparito dalla maggioranza degli italiani.
    Tutto qui.

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