Il Papa la smetta di nominare vescovi ciellini! Siamo nauseati di pastori ottusi e conniventi col potere più marcio!!

Dopo la nomina da parte di Benedetto XVI il 29 settembre scorso di mons. Massimo Camisasca, ciellino doc, a vescovo di Reggio Emilia – Guastalla (faràil suo ingresso in Diocesi domenica 16 dicembre) ecco un’altra nomina ciellina: monsignor Luigi Negri, dal 2005 vescovo di San Marino Montefeltro, è stato nominato vescovo di Ferrara-Comacchio.
Ha 72 anni: che bisogno c’era di spostarlo da San Marino a Ferrara? Fra 3 anni andrà in pensione. Un altro ciellino papabile? Tutti conoscono l’integralismo di mons. Negri.
Leggete anzitutto il messaggio che ha inviato «Ai sacerdoti e ai fedeli della Chiesa particolare di San Marino Montefeltro». Notate già le parole: «Non senza sacrificio, in spirito di obbedienza totale al Santo Padre lascio questa diocesi. Conserverò per tutta la vita una gratitudine per tutti voi». Quanta ipocrisia! Lo capire meglio dalla sua intervista rilasciata a Stefano Lolli sul Resto del Carlino.
don Giorgiio
 

Carissimi figli,
non senza grave sacrificio, in spirito di obbedienza totale al Santo Padre lascio questa diocesi per assumere la responsabilità della Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, cui il Papa mi ha nominato alla metà del mese di novembre.
Conserverò per tutta la vita una gratitudine grande a tutti voi, che mi avete consentito di fare un’esperienza indimenticabile di fede e di carità pastorale.
Non è possibile ricordare in modo preciso tutti i momenti di questi sette anni: le visite pastorali, l'amministrazione delle cresime, la partecipazione alle feste parrocchiali, gli incontri pubblici di carità e di cultura.
Ci siamo fatti posto nel cuore l'uno per l'altro e questo è il grande evento che riempie la vita di sacrificio e di letizia.
Abbiamo rivissuto insieme il grande Evento dell'incontro con Cristo, della sequela di Lui, nella vita della Chiesa, appartenendo alla quale il Signore cambia in profondità la nostra vita.
Ricordo con particolare commozione lo straordinario avvenimento della Visita Pastorale del Santo Padre Benedetto XVI alla nostra diocesi: la Sua grandissima affezione e il Suo Magistero, che ha confermato e dilatato il nostro cammino.
Ci siamo conosciuti, accolti e voluti bene. Chiedo perdono per tutti quei momenti in cui i miei limiti personali hanno reso meno limpida l'esperienza della fede della carità ma Dio utilizza anche i nostri limiti per il bene.

Accompagnatemi in questo momento con la vostra preghiera.
Ho amato questa nostra Chiesa, ed in essa ciascuno di voi, con tutte le mie forze.

Lascerò la diocesi per entrare nella sede Arcivescovile di Ferrara-Comacchio il 17 febbraio 2013: ci saranno quindi ancora momenti di incontro.

Vi benedico tutti di cuore.

+ Luigi Negri
Arcivescovo eletto di Ferrara-Comaccio

Pennabilli, 1 dicembre 2012

da Il Resto del Carlino – Ferrara

Ferrara, 1 dicembre 2012 – Il Papa ha nominato mons. Luigi Negri, 72 anni, vescovo di Ferrara e Comacchio, spostandolo da San Marino e Montefeltro. Negri prende il posto di mons. Paolo Rabitti, che va in pensione per raggiunti limiti di età.
Nato nel 1941 a Milano, mons. Negri è diventato sacerdote nel 1972. Durante il liceo, al classico G. Berchet, tra il 1955 e il 1960, ha aderito al Movimento di Gioventù Studentesca di don Luigi Giussani, il primo ‘embrione’ di Comunione e liberazione, divenendone dal 1965 al 1967 il primo Presidente diocesano. In seno al movimento ha seguito il settore scuole ed educazione fino al 1993. E’ stato Docente di Storia della Filosofia presso la Facoltà di Scienze dell`Educazione dell`Università del Sacro Cuore e di Introduzione alla Teologia presso la stessa Università. Ha avuto incarichi di insegnamento alla Facoltà Teologica dell`Italia Centrale, di Lugano ed al Seminario Vescovile di Albenga. “Si è impegnato generosamente -sottolinea una nota biografica diffusa dal Vaticano – per la diffusione della Dottrina Sociale della Chiesa e del Magistero di Giovanni Paolo II, di cui è considerato profondo conoscitore”. Eletto alla sede vescovile di San Marino-Montefeltro il 17 marzo 2005, è stato consacrato vescovo il 7 maggio dello stesso anno.

"La prima grande responsabilità a Ferrara
sarà aiutare la ripresa dei fedeli e del clero"

La prima intervista al nuovo arcivescovo

Parla mons. Luigi Negri: "Mi attende una missione importante"
 

di Stefano Lolli

Ferrara, 4 dicembre 2012 – CARITA’, cultura e missione. Non sono il motto ecclesiastico di mons. Luigi Negri, nuovo arcivescovo di Ferrara: «Ma sono sicuramente le parole che ispirano la mia esistenza, religiosa e umana». Da Milano, dove ieri era impegnato in un’iniziativa culturale, il successore di Paolo Rabitti parla per la prima volta.

Come ha accolto questa designazione?
«Con spirito di servizio, ovvio. E con qualche trepidazione per la realtà (San Marino-Montefeltro, ndr) che lascio dopo sette anni. Ma arrivare a Ferrara è molto importante, la realtà culturale della città è di grande impatto, più consentanea forse alla mia natura».

Studioso, saggista, uomo di cultura. Ma da lei la Diocesi ed i fedeli si attendono azioni incisive sul piano pastorale.
«E’ evidente, e sotto questo profilo rassicuro i ferraresi e il clero locale: basta guardare quello che ho fatto in questi anni sul Monte Titano per sentirsi tranquilli (mons. Negri sorride, ndr)! Perché la cultura non è opposizione a niente, ma l’espressione di una fede capace di giudizio, dialogo e concretezza. Quindi matrice del confronto con la realtà viva in cui ciascuno di noi è chiamato ad operare».

Arriverà in una terra ancora scossa dal terremoto. La stessa Chiesa ha subìto danni rilevantissimi. Questo non la spaventa?
«E’ una grande responsabilità, ne sono consapevole. Porterò la solidarietà, anche materiale, che potrò. L’arcivescovo però, e immagino che sia la sensazione condivisa da mons. Rabitti in questi mesi, non è solo in questa impresa. Ferrara, come il resto dell’Emilia Romagna, è una comunità che sa e vuole reagire alle grandi difficoltà, perciò basterà accompagnarla in modo autorevole nella ripresa. Lo stesso dovrà esser fatto nei confronti del clero, che fa i conti anche con un patrimonio ferito: dovremo riscoprire una nuova solidarietà».

Ha già parlato con monsignor Rabitti del lavoro che l’attende?
«Brevemente, alla vigilia della nomina. Ci siamo dati appuntamento fra qualche giorno, inizieremo ad approfondire tutti gli aspetti di quello che lei definisce… lavoro. L’assolvo, non tema, ma per un vescovo si tratta di una missione e di un impegno di vita, nel significato più vero di questa parola».

Di lei è noto il ruolo ai vertici di Comunione e Liberazione; qualcuno dice che si tratta di una sorta di ‘targa’. Cosa risponde?
«Che non c’è nulla di più fuorviante che attaccare simili etichette. E’ evidente che il mio percorso, personale e di fede, s’inserisce nel carisma di don Giussani: ma tenendone sempre presente la declinazione autentica, verso la realtà di popolo, nell’essenziale della vita e della verità. Non come spiritualismo fine a se stesso, perché per don Giussani fra l’altro lo spiritualismo era il grande nemico».

Entrerà in Duomo il 17 febbraio 2013. In quello che papa Benedetto XVI ha già decretato come l’Anno della Fede.
«Nel Sinodo il Santo Padre ci ha chiesto espressamente di recuperare e rinnovare la linfa più autentica della religiosità e del nostro essere nella comunità. Sarà il primo richiamo che lancerò ai ferraresi, ma sono certo che in questo rileverò l’azione positiva di mons. Rabitti».
 
Cosa conosce di Ferrara?
«Ahimè, poco. Sono venuto in un paio di circostanze: all’inaugurazione di una sala consiliare allo scomparso Enrico Zanotti (consigliere comunale e figura di riferimento di Cl in città, ndl), poi ad un convegno. Conto di colmare presto questa lacuna».
 
Un’ultima domanda: come definirebbe, sotto il profilo umano, Luigi Negri?
«Una persona che non ha altre risorse, nella propria vita, se non la fede».

Stefano Lolli

43 Commenti

  1. Ennio ha detto:

    Il vescovo di Ferrara l’ha fatta grossa, L’associazione a delinquere di stampo religioso CL si dissocia dalle affermazioni dell’alto prelato, il poveretto si agita vede il trono vacillare , i gesuiti si sa non perdonano.Potenza dell’elettronica ormai non c’è più nulla di segreto le cose prima o poi si vengono a sapere.

  2. Bruno ha detto:

    Ci potrebbero essere forti sospetti che molti dei vescovi CL in questione, più che al precedente Papa Benedetto XVI, stavano a cuore al cardinale Bertone. Sappiamo bene quale fosse “l’ispirazione spirituale” dell’uomo che provò a condizionare l’ultimo conclave spingendo sull’elezione dell’analogo Scola. Sembra ci sia una serie di nomine precedenti all’elezione di Papa Francesco che voglia ostacolare con ogni mezzo anche spregiudicato la profetica linea pastorale dell’attuale Pontefice. Che lo Spirito Santo ci aiuti ispirandoci salvandoci da un pericolo così tremendo per la nostra Chiesa di oggi.

    • bob ha detto:

      mi interessa questa questione (se c’è da parlar male dei ciellini ne approfitto subito) ma “Ci potrebbero essere forti sospetti che molti dei vescovi CL in questione, più che al precedente Papa Benedetto XVI, stavano a cuore al cardinale Bertone” non vuol dire niente ! “ci potrebbero essere” nemmeno ci sono. e poi sospetti o prove ? ancora molti vescovi di cl , quali? grazie per la risposta con eventuali riscontri oggettivi, fonti, prove eccc…

  3. giovanni giardi ha detto:

    MI DISPIACE, MA VI è CAOITATO QUANTO DI PEGGIO SUL òERCATO. DATE UN’OCCHIATA A QUESTA PAGINA
    http://www.promemoria.sm/chiesa_e_stato_laico.html
    GUARDATE QUESTO RIEPILOGO CHE NON SO SE CI STIA TUTTO
    Vescovo Negri: casistica che ha portato all’esasperazione molti credenti della diocesi e oltre per il suo operato

    Il Vescovo è giunto in Diocesi già preceduto dalla fama di uomo di parte attento solo al suo movimento CL. Si sperava che la responsabilità sarebbe riuscita a porlo in una posizione di intelligente pastorale non parziale.
    La speranza è stata subito delusa: atteggiamenti faziosi, grettezza verso le istituzioni sammarinesi, freddezza e durezza verso lo stesso clero (che però ha mugugnato solo dietro le sue spalle). Ma oltre l’atteggiamento generale scostante, alcune prese di posizione hanno proprio scandalizzato e allontanato i credenti dalla Chiesa e dalla fede. Alcune delle tante perle del Negri florilegio:

    Coerenza
    Il 2 novembre 2011, anniversario ella morte di Don Benzi, il Vescovo Negri è stato chiamato a celebrare una Messa commemorativa nella chiesa Parrocchiale della Grotta Rossa. Nell’omelia ha esaltato la lotta di Don Benzi contro l’umiliazione delle donne nella prostituzione, particolarmente quella minorile. Peccato che pochi mesi prima avesse attaccato i giudici costretti ad intervenire sul traffico di escort, compresa la minorenne Ruby, nella casa del grande puttaniere Berlusconi, prendendo le difese dell’inquisito.

    Incitamento al razzismo
    “Non pensiate che non possa succedere anche qui; non pensiate che nel corso magari di una generazione, o anche meno, non possa accadere che dei cristiani del Montefeltro, che vanno in Chiesa per pregare, non tornino più a casa (Messaggio di Mons. Luigi Negri per l’eccidio di 37 cristiani massacrati all’interno di una chiesa di Baghdad).
    Peccato non ricordasse che l’Iraq era uno dei pochi paesi arabi in cui i cristiani vivevano relativamente liberi e protetti, che il papa ha SUPPLICATO DI NON FARE QUESTA GUERRA soprattutto per la lacerazione con l’islam e invece CL e gli amici politici del vescovo erano con gli USA e che purtroppo gli integralisti uccidono anche e molto di più mussulmani che la pensano diversamente (sciiti – sunniti).

    Storico veramente obiettivo
    La Voce di Romagna Domenica 23 Agosto 2009-Pag.17
    “L’Occidente cristiano ha combattuto nelle crociate per sconfiggere la schiavitù nell’islam”

    Interferenza nella diocesi di Rimini e dentro vicende politiche locali
    Monsignor Luigi Negri giudica “non sincera e profonda” la giustificazione che sta alla base dell’accordo tra Pd e Udc (sett. 2009) suscitando l’indignazione dei cattolici di Rimini per l’interferenza.

    Interferenza nella politica sammarinese
    Il Vescovo Negri prende posizione pubblica a fianco della dc nelle elezioni a San Marino (22 nov 08)
    “Io non mi sento di dire che oggi è finita l’era della Democrazia Cristiana a San Marino, non mi sento di dire che la Democrazia Cristiana ha finito il suo compito e la sua responsabilità. Su questo punto- affonda Negri- io la penso diversamente dal cardinal Ruini di allora e credo di averne tutto il diritto perchè il vescovo di San Marino sono io e non lui!”.
    … addirittura nelle beghe interne di corrente del partito
    7 novembre 2008- “Alcuni pezzi da novanta della Democrazia Cristiana, per me, hanno finito il loro corso. Se fossero realmente responsabili del bene comune, non del bene particolare, avrebbero dovuto tirarsi indietro spontaneamente. Ma siccome non ne hanno il coraggio, bisognerà farglielo venire, per esempio: sperando che si riducano i consensi preferenziali!
    Esplicito
    “Sono vicino agli uomini che militano nella D C” Mercoledì 22/10/2008. Gli altri cattolici che non sono dc sentono bene che il vescovo è lontano.

    Il caso Negri – Rub y ha scandalizzato i credenti
    Intervista a Mons. Negri “Mai vista una magistratura così prepotente”
    Se la prende col giudice che deve obbligatoriamente intervenire sul traffico di escort, compresa la minorenne Ruby nella casa del grande puttaniere e prende le difese dell’inquisito.
    Trenta cattolici contro il vescovo Negri
    9/05/11 Lettera aperta di un gruppo di cattolici riminesi impegnati in vari gruppi, scandalizzati dalla posizione di Negri.
    Chiesa e Berlusconi, una risposta alle bassezze del vescovo Negri di Enzo Mazzi, , 1 marzo 2011
    11 03 Bettazzi lettera aperta a vescovo Negri…”Venerato Confratello ………” Una reprimenda diplomatica ma feroce a Negri.

    Interviene contro la Guardia di Finanza a favore di un industriale poi incarcerato per gravi reati
    Netta presa di posizione di Monsignor Negri 26/04/2011
    Dopo aver letto attentamente la documentazione il Vescovo Mons. Negri ha inviato al Dott. Marco Bianchini una lettera, nella quale esprime la propria vicinanza e contesta gli attacchi della Guardia di Finanza e delle procure italiane. Una posizione netta che “assolve” l’azienda sammarinese e rigetta le accuse provenienti da oltreconfine, sia del fisco italiano che dei media. Il vescovo parla infatti di “fango mediatico” e di “operazioni difficilmente qualificabili” e “senza prove”…. Bianchini viene condannato con accuse gravissime. Chissà perché il Vescovo ha preso quella posizione?

    Ce l’anno tutti con lui
    Caso Gelmini processato per violenza sessuale, per il vescovo Negri è colpa del “laicismo ateo”
    Il Resto del Carlino, 7 agosto 2007
    Mons. Negri sugli scandali nella sanità lombarda difende Cl da “mondo laicista e stampa anticattolica”
    Intervista a Panorama

    Contro i Gay
    Si e‘ scagliato contro il Parlamento sammarinese che il 19 giugno 2012 ha votato una istanza per il riconoscimento di uno dei vari diritti negati ai gay: il permesso di soggiorno in caso di convivenza. Un atteggiamento discriminatorio e pregiudiziale verso gli omosessuali perché lo Stato concede da sempre e giustamente i permessi di soggiorno a persone che intendono convivere. Perché intervenire solo per i gay?

    … a tutto campo
    Se la prende con il risorgimento, con l’Inno di Mameli, con il Corriere della sera “una vergogna per la cultura italiana” e lui scrive su quella fogna che è “Il giornale”.

    (la casistica contiene molti altri episodi, ma quanto sopra è già esauriente per un giudizio..)

  4. GIULIO ha detto:

    A TUTTI VOI CHE SCRIVETE SCIOCCHEZZE.
    CHI SIETE VOI PER GIUDICARE IL PAPA E MONS. NEGRI?
    CHI SIETE VOI, DON GIORGIO IN PRIMIS, CHE VI SENTITE AUTORIZZATI A PERSEGUITARE COMUNIONE E LIBERAZIONE?
    SIETE FORSE VOI INQUISITORI DEL SANT’UFFIZIO?
    SIETE FORSE VOI I POSSESSORI ASSOLUTI DELLA VERITA’?
    SE AMATE DIO E LA SUA CHIESA, PRIMA DI APRIRE BOCCA PER VOMITARE VOLGARITA’, OFFESE E MENZOGNE, FATEVI UN ESAME DI COSCIENZA. PENSATE AL MALE CHE LE VOSTRE MENZOGNE GENERANO.
    CHE DIO VI POSSA PERDONARE E POSSA SALVARE LE VOSTRE AMENE UMANITA’ ASSERVITE AL NULLA.
    VOSTRO FRATELLO IN CRISTO GESU’ NOSTRO SIGNORE.

  5. martin ha detto:

    Il Corriere ci da una bella notizia

    Mons. Mauro Inzoli Ridotto Allo Stato Laicale

    CREMA (Cremona) – Il mondo cattolico cremonese è sotto choc. La Congregazione per la dottrina della fede ha disposto la riduzione allo stato laicale di monsignor Mauro Inzoli, 62 anni, ex parroco della Santissima Trinità a Crema, ex presidente del Banco alimentare e leader di Comunione e liberazione. Da ieri, don Inzoli non è più prete. L’annuncio del provvedimento è stato dato dalla Diocesi di Crema. «La pena è sospesa in attesa del secondo grado di giudizio – si dice nella breve nota diffusa -. Ogni altra informazione è riservata all’autorità della Congregazione per la dottrina della fede». È mistero sulle ragioni della decisione, adottata dal vescovo di Crema, monsignor Oscar Cantoni, in data 9 dicembre. I sacerdoti l’hanno appresa direttamente dal vescovo Cantoni, in una riunione convocata d’urgenza via mail senza specificare il motivo. Si parla però di «gravissimi comportamenti personali».

    Carismatico, trascinante, potente ma affabile, chiacchierato per il suo presunto «affarismo», il «sacerdote in Mercedes», come veniva chiamato per la sua passione per le auto di grossa cilindrata, ha lasciato improvvisamente la parrocchia nell’ottobre del 2010. «Ho nel cuore la speranza che accoglierete chi prenderà il mio posto com’è stato per me. Io ho solo da ringraziare», ha detto nella sua ultima omelia. Da quel momento non si sa dove sia don Inzoli. Si era anche parlato di arresti domiciliari. Ma in Curia smentiscono. Ieri il cellulare del sacerdote squillava a vuoto.

    Proprio in questi giorni è stato pubblicato il suo nuovo libro: si intitola «Era uno di noi» e ripercorre i trent’anni di vita privata di Gesù. «Ma voi vi immaginate – scrive l’autore – quando la sera andavano a letto e Lui si metteva in mezzo a loro come fanno i vostri bambini quando sbucano dal loro lettino e vengono nel lettone? Ed era Dio».

    Gilberto Bazoli

    • Italo ha detto:

      E don De Capitani quanto dobbiamo aspettare perchè venga dimesso dallo stato clericale, o almeno perchè non sia più parroco? E’ un vero scandalo.

    • Stefano ha detto:

      La riduzione allo stato laicale di un sacerdote, fosse anche l’essere più perverso della Terra e il più peccatore, non penso si possa condiderare una bella notizia, nonostante le antipatie personali che si possano nutrire verso di lui.

      P.S. “da” è la preposizione semplice, “dà” la terza persona singolare modo indicativo tempo presente del verbo dare

  6. anto ha detto:

    Su questo sito di Cristiano non c’è nulla.

    • Antonio Luigi Mori ha detto:

      Se ti riferisci a Cristiano Malgioglio, cerca bene su internet troverai il sito ufficiale

    • dave ha detto:

      Se lei conoscesse la volgarità di Mons. Negri capirebbe che in lui non c’è un briciolo di cristianità!

      • Antonio Luigi Mori ha detto:

        Dave, sono sempre d’accordo con le tue puntuali osservazioni. L’ho sentito più volte rivolgersi ai suoi collaboratori e studenti alla Cattolica con epiteti di questo tipo: ciao vecchia tr….a! insomma: fraseggio da bar dello sport. Oggi è vescovo di Ferrara.

  7. Andrea ha detto:

    Certo che il diavolo lavora proprio bene…
    La sua specialità, e si vede, è quella di dividere (dia-bolein) e creare confusione.

  8. max ha detto:

    Date troppa importanza a CL, lo so siete lombardi, ma cl nel resto d’italia e’ poca cosa, i veri gruppi “ortodossi” che fanno numeri mostruosi sono: i focolarini, neocatecumenali e carismatici, in Italia messi insieme fanno quasi 1 milione di aderenti….. basta vedere la realta’ della diocesi di Roma, in quasi tutte le parrocchie ci sono centinaia di neocatecumenali.

    Detto che questi fanno una media di 7-8 figli…..

    • Antonio Luigi Mori ha detto:

      Hai ragione, ma in parte. 1) CL è sì molto lombarda ma radicatissima nel potere economico e istituzionale della Lombardia, che è la regione più forte e più popolosa del Paese 2) dimentichi gli influenti ciellini in politica e nei giornali 3) I neocatecumenali – da cui rifuggo – non sono certo inseriti nel potere come i ciellini, e soprattutto conducono uno stile di vita cristiano radicale ma non cerchiobottista come i ciellini.

    • max ha detto:

      caro omonimo max, mi sa che dobbiamo trovare un accordo per differenziare in nostri nickmame, altrimenti si crea confusione

  9. Luciano ha detto:

    Prima Scola, poi Camisasca e adesso Negri. Forse sarebbe meglio che il papa invece di twittare, se ne andasse in pensione e con lui tutte queste figure tristi, insignificanti e di basso profilo. Non capisco dove si voglia arrivare. Lo scontento e lo sconforto nel popolo dei credenti è palpabile. Non credo che sia questa la Chiesa che Cristo vuole. In ogni caso, vado avanti per la mia strada, insieme a quelle molte pecore smarrite del gregge che non ha molti pastori adeguati. Ribadisco il concetto in cui credo fermamente e cioè che:”LE FIAMME DEGLI INFERI NON PREVARRANNO SULLA CHIESA DI CRISTO”. Ovviamente quella AUTENTICA e non questa impestata da figure conniventi con il potere politico, economico e con l’ipocrisia di voler dettare legge per costringere il popolo ad ubbidire e a permettere di continuare a lasciare ad un pugno di pretacci boriosi ed ingordi, di continuare a godere dei troppi privilegi iniqui, comprese le tasse non pagate, grazie anche all’attuale governo tecnico che impoverisce sempre più il popolino per lasciare nell’agiatezza i soliti ricconi e certo clero compiacente e pontificante. Che tristezza!!!

  10. dave ha detto:

    Penso che questo accanimento verso gli emiliani-romagnoli con nomine di questo genere non sia casuale. Cercano di stroncare una terra da cui tradizionalmente nascono rivoluzioni (nel bene e nel male). Non a caso è la terra del cattolicesiomo democratico che tanto fastidio da al Vaticano. Non vi è stata figura più destabilizzante e profetica di Giuseppe Dossetti! Molti sono stati i profeti (anche più grandi), ma uno solo è riuscito a cambiare così tanto l’Italia e la Chiesa Universale prima con la Costituzione e poi come vero segretario del Concilio Vaticano II. Concordo col post precedente: gli emiliani-romagnoli se ne fregano di rozzi personaggi come Negri, hanno sopportato lo stato pontificio per secoli possono tranquillamente disinteressarsi di un uomo ridicolo come Negri. Una nota felice: i fedeli di San Marino e Montefeltro si sono liberati!!!

  11. max ha detto:

    secondo me ,caro don giorgio, sta dando troppa importanza a questi ciellini, quanti saranno ? 10 mila 20 mila ? e poi sono un fenomeno solo italiano, praticamente un granello di sabbia all’interno della chiesa universale, anche di recente il papa ha crato 5 nuovi cardinali, dal sud america,africa filippine ecc..
    credo anche che mandare uno sacerdote a fare il vescovo in una regione rossa come l’emilia dove i partecipanti alle funzioni domenicali sono meno del 10% sia più una punizione che una promozione

    • Antonio Luigi Mori ha detto:

      Max MAX non sottovalurti troppo…voi ciellini siete molti di più in Italia e radicati anche nel resto del mondo. il vostro problema in Italia è la collusione con il potere e la finanza. o forse è la vostra nuova strategia sminuirvi? un tempo alzavate gli stendardi vittoriosi ora chinate il capo con il pugnale pronto sotto il mantello?

  12. arita ha detto:

    Carissimo Don Giorgio come si permette di dire al Papa cosa deve fare, quali vescovi nominare, come e quando…Non sarebbe meglio per li pensare a fare il sacerdote come Dio comanda e non secondo i suoi sentimenti. La sua lingua semina zizzania.Si occupi di cio che il Signore l’ha chiamata a fare. La smetta di giudicare i suoi fratelli!Si chiuda in un confessionale e confessi le povere anime bisognose di perdono e la smetta di riprendersi con la videocamera dicendo ogni sorta di cattiveria.

    • Antonio Luigi Mori ha detto:

      si confessi lei ipocrita

      • Claudio ha detto:

        Signora mi scusi ma lei o equivoca il ruolo del Pontefice o ha sbagliato religione. qua chi piu’ chi meno si e’ cristiani cattolici, e il nostro Papa e’ infallibile solo quando parla ex cathedra ( a certe condizioni) di Fede e Morale. Il suo intoccabile e incontestabile papa, che non ci si puo’ permettere neanche di ‘criticare’ , tralaltro lealmente, per nomine che sembrano privilegiare un movimento che sta facendo piu’ male che bene alla Chiesa ( che e’ di tutti) mi sembra piu’ il Faraone dell’antico egitto o il Tenno dei Giapponesi pre-seconda guerra mondiale…

        • Antonio Luigi Mori ha detto:

          TUTTI POSSONO SBAGLIARE, QUI L’ERRORE E’ RICERCATO. AGGIUNGO ANCHE LA NOMINA DI MONS. GEORG GAENSWEIN, IL SEGRETARIO PARTICOLARE, A PREFETTO DELLA CASA PONTIFICIA. L’AITANTE PRELATO ACCUMULA CARICHE: MAI ACCADUTO PRIMA. INSOMMA, ULTIME INFELICI MOSSE DI UN PONTIFICATO CHE SI E’ CONFERMATO PEGGIORE DELLE ATTESE. VOGLIO SOLO CREDERE CHE RATZINGER ABBIA PRESO TUTTE QUESTE DECISIONI CON LA CONVINZIONE DI FARE IL BENE DELLA CHIESA.

          • rmark88 ha detto:

            prima guarda la trave nel tuo occhio caro Antonio, come io guardo nella mia, perché c’è da perdere la fede a leggere quello che scrivete! Criticate tanto il Papa, Vescovi, movimenti ecc?? Il bene della Chiesa lo sapete solo voi? Forse che il buon Dio opera un suo disegno SUO (non vostro) non fà parte del vostro mondo??? E don Giorgio non iniziare con la solita solfa dei Papi corrotti della storia perché non regge..

          • rosario ha detto:

            ha fatto molto male il santo padre,,,,nomina che fara’ discutere

      • arita ha detto:

        Caro Antonio, forse hai ragione tu, mi dovrei confessare più spesso, come del resto molti di noi dovrebbero fare, assodato questo ti chiedo dove leggi tanta ipocrisia nelle mie parole? Credo, anzi, ritengo fondamentale che un sacerdote non parli con così tanta cattiveria. Ritengo che le stesse cose si possano dire diversamente, senza offendere sempre e sempre pesantemente.

        • Claudio ha detto:

          @anita e rmark88

          Matteo 18, 15-20:
          Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; 16se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. 17Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all’assemblea; e se non ascolterà neanche l’assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.

          Il linguaggio potra’ pure essere duro, ma piu’ duro e’ vedere gente allontanarsi dalla Chiesa perche’ fa equazioni tipo Formigoni=Cattolicesimo, piu’ duro vedere cristiani cattolici impadronirsi di posti di lavoro che spesso e volentieri non meritano (vedi CL) e far disamorare delle cose di Chiesa i fedeli, che sempre piu’ spesso buttano il bambino con l’acqua sporca, i Movimenti con la Chiesa e la Chiesa con la Fede. Parolacce a parte, valutate i contenuti.

    • Stefano ha detto:

      HAI PERFETTAMENTE RAGIONE ARITA, VI E’ UN PO’ TROPPA VIOLENZA IDEOLOGICA IN QUESTO SITO. NON CREDO SIA GESTITO VERAMENTE DA UN SACERDOTE. I SACERDOTI NON SEMINANO ZIZZANIA. SANNO BENE CHE IL VANGELO INVITA A NON GIUDICARE.

    • martin ha detto:

      Cara Arita of Franklin… Si vede da questo messaggio che lei ha una profonda cultura di base..

  13. Giuseppe ha detto:

    Errare è umano, perseverare diabolico.
    Comunque, non che sia una consolazione, ma anche gli anglicani ultimamente non sono messi granché bene. Al riguardo vi segnalo un articolo del fatto quotidiano del 5 dicembre (dal titolo “zitte e giù dal palco”) relativo alla presa di posizione di un’associazione religiosa dell’università di Bristol, che ha stabilito che d’ora in poi nessuna persona di sesso femminile potrà più insegnare ai seminari o tenere discorsi in pubblico a meno che non sia sposata, perché: “Così dice la Bibbia”…

  14. Antonio Luigi Mori ha detto:

    Negri è un ciellino vicino alla destra tradizionalista, vicino alla rivista IL TIMONE. gli andò male la scalata alla successione a Giussani e Giovanni Paolo II lo fece vescovo di San Marino quando ormai era più di là che di qua. Ma San Marino era una diocesi poco incisiva (basti pensare che il vescovo per volontà della reggenza massonica può risiedere a Pennabilli – in Italia – non nel territorio della Repubblica). E allora Benedetto lo ha fatto vescovo di Ferrara. Conobbi Negri ai tempi che insegnava in Cattolica. Sboccato come un marinaio: nessuno mi può smentire, anche perché dei suoi modi da bar si compiacevano i ciellini che gli facevano corona. Vogliono ciellinzzare la chiesa emiliana prima che il papa se ne torni al creatore. Ma agli emiliani,gente con la testa LIBERA, non gliene potrebbe fregare di meno.

  15. max ha detto:

    stavo pensando una cosa, visto che il papa è “sbarcato” su twitter potrebbe dirglelo direttamente, chissà mai che siamo ancora in tempo a far revocare la nomina

  16. filippo trippanera ha detto:

    Così contraria all’eutanasia ……. e così artefice della propria EUTANASIA, la Chiesa di Benedetto XVI.

    Mi fa sorgere una grande sofferenza questo Papa che pare del tutto estraneo ai drammi ed ai problemi della Chiesa Universale, un po’ come Napolitano dai problemi dell’Italia. Mai come in questi casi: SENECTUS IPSA MORBUM.

    Mi pare di capire che, riassunto Lefebvre in maniera così incredibile, il Papa stia solo cercando di controbilanciare il micidiale potere dell’Opus Dei con l’incremento dei presuli Ciellini.

    Se mi é lecito, un Papa assente del tutto dalla vita reale delle persone di tutto il mondo.

    E di questo passo la demolizione della Chiesa continua senza soste ed ormai siamo alle chiese sempre più vuote; ad una fede ormai lontana con liturgie insignificanti e burocratiche, ad un mondo lontano da Cristo perché – come diceva Gandhi – i cristiani danno – ANZI, DIAMO – scandalo !!!

    La Chiesa da sempre é santa e peccatrice; i preti pedofili, i preti che – secondo il detto popolare – sono quelle persone che tutti chiamano padre e i figli chiamano zio, ci sono sempre stati; ma quando il Papa dava una carezza ai bambini e asciugava qualche lacrima nessuno pensava a quei limiti ed il mondo sperava nel messaggio di salvezza.

    Oggi che non si danno più carezze e non si asciugano più lacrime, il mondo vede le “carezze peccaminose” ai bambini di tanti ecclesiastici e la Chiesa sta perdendo tutta quella credibilità che i Santi (anche quelli non dichiarati) hanno costruito nei secoli.

  17. Gianni ha detto:

    Sulle nomine:
    è un sistema praticamente autoreferenziale nella chiesa cattolica.
    Il papa nomina vescovi e cardinali, e questi ultimi il papa.
    Insomma, io eleggo te che magari poi…..
    Ed in queste nomine, ovviamente, con tutta probabilità pesano anche le appartenenzne politiche.
    Anche se non dovrebbe essere così.

    Sull’intervista: ovvio che Negri replichi su Cl come fosse un’etichetta, ma probabilmente questa ha pesato nella nomina.
    Inutile negare che nella chiesa esistono correnti politiche.
    Se nelle elezioni la chiesa richiede equidistanza dai candidati, poi, di fatto, essa stessa si compone di correnti diverse, e probabilmente certe appartenenze pesano.
    Può darsi che io mi sbagli, ma ho l’impressione che le appartenenze, tipo a CL, pesino molto.

    Un auspicio, che in altra occasione forse è stato frainteso.
    Anche se sullenomine pesano le appartenenze, mi auguro che poi queste vengano messe da parte, e cioè:
    un vescono o arcivescono intelligente, dovrebbe, una volta nominato, mettere comunque da parte queste ultime, e dimostrare di amministrare la diocesi in nome di tutti non di una parte.
    Se è così, questa è una qualità che andrà riconosciuta, diversamente si rischia una diocesi settaria.
    Mi auguro che quest auspicio venga seguito anche da Negri e Camisasca.

    • Marco ha detto:

      Gianni, ma non ti accorgi della scemenza che hai scritto a proposito del sistema autoreferenziale?
      Non potrà mai essere ch un papa che nomina un cardinale possa aver ottenuto la sua nomina dallo stesso che alla nomina del papa non possedeva ancora il titolo… e neanche viceversa!
      Il vostro pregiudizio acceca anche il buon senso che vi servirebbe!
      Auguri, andate avanti così finché andrete a sbattere contro un muro.

      • Gianni ha detto:

        Rispondo ora, perchè leggo solo ora questa critica.
        Colgo l’occasione per dire che il nuovo sito, pur migliorativo sotto tanti aspetti, ha però un qualcosa in meno, rispetto a quello precedente, e cioè:
        nel vecchio sito era possibile optare per gli avvisi via mail dei nuovi commenti ad un articolo.
        Così uno poteva essere avvisato di tutti i commenti ad un articolo, ora, invece, se uno non va a vedere direttamente…

        Vengo alla risposta:
        il papa nomina vescovi e cardinali, e sin qui..
        quando dico “questi ultimi il papa”, non mi riferisco ai medesimi cardinali eletti dal papa, ma ai cardinali in quanto tali, al sistema.
        Cioè il sistema è autoreferenziale in quanto il papa nomina cardinali, ed i cardinali il papa,ovviamente il papa non viene eletto dai medesimi cardinali da lui nominati e vicerversa lui non momina coloro che lo hanno eletto, in quanto già cardinali, ovvio…..
        Sistema autoreferenziale perchè si chiude nella cerchia papa-cardinali, ripeto, non i medesimi ovviamente, chiaro….
        E quando dico “io eleggo te che poi…” intendo dire che un pontefice eletto da una certa componente, tenerà a nominare cardinali della stessa corrente e viceversa, certo non i medesimi che lo hanno nominato, chiaro, no?

        Invece, il sistema non sarebbe autoreferenziale, ad esempio, se i cardinali venissero scelti nell’ambito di scelte da parte di organismi collegiali.
        Spero di essermi spiegato…..

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