Questo Papa è illusorio e fumoso, perciò pericoloso

L’EDITORIALE
di don Giorgio

Questo Papa è illusorio e fumoso, perciò pericoloso

So di dire cose spiacevoli alla massa della gente comune e anche ai perbenisti atei devoti, ora genuflessi a leccare sempre il culo di Papa Francesco, ma da tempo sostengo che questo Papa, salvandogli neppure una certa buona fede, sta catturando l’opinione pubblica mondiale, con quel suo accattivante modo di porsi, che tradisce in realtà pochezza di sostanza evangelicamente radicale e che nasconde quel tipico atteggiamento menzognero che ha sempre animato il potere della Chiesa.
Qualcuno mi obietta: che volevi? Angelo Scola sul soglio pontificio? Il problema non è la scelta tra Bergoglio, Ratzinger o Scola, alla guida della Chiesa di Cristo. Il problema è la Gerarchia di potere in sé, da cui, volere o no, finché ci sarà, non ci si potrà liberare per  fare il rivoluzionario, evangelicamente parlando. Come, perciò, liberarsene? Non certo, facendo il populista, illudendo le masse, e nemmeno facendo il finto innovatore, con il consenso degli intellettualoidi mangiapreti di professione.
Una domanda. Quando Papa Bergoglio lascerà di sua spontanea volontà o se ne andrà a godersi la vita eterna, che cosa resterà del suo populismo acchiappamosche? Solo ceneri? E se anche, così come pensano in tanti, Bergoglio avesse realmente aperto qualcosa di nuovo, la struttura della Chiesa (ecco il problema!) non chiuderà ogni breccia, nominando un nuovo Pontefice, con l’incarico di ristabilire l’equilibrio? Non è successo così a Milano? Dopo Martini e Tettamanzi, chi hanno mandato? E questo è sempre successo nella storia della Chiesa. Uno che chiude, e uno che apre o finge di aprire. E poi, di nuovo, uno che chiude. Ecco l’equilibrio del potere della Chiesa.
Ma la cosa paradossale è questa: quando un papa apre, la gente si illude di avere finalmente un profeta alla sua portata, a cui aggrapparsi per ottenere qualsiasi grazia, e poi se la prende quando arriva un Papa ortodosso (ovvero apertamente in linea con la struttura ecclesiastica) che dice semplicemente: è stata solo illusione! Tornate a casa: la festa è finita!
Perché Bergoglio sta illudendo le masse e gli atei devoti? Semplicemente perché usa un linguaggio accattivante, fa battute che sembrano aperture, batte continuamente sul tasto di una umanità che è della stessa specie di quell’umanesimo di facciata, che vive di equivoci: lo stesso l’umanesimo stile ciellino, di cui parla continuamente Angelo Scola.
Per un verso, Papa Francesco si appella ai buoni sentimenti, distribuendo ogni giorno a piene mani carezze umanitarie, e dall’altra si tiene ben stretti quei Movimenti ecclesiali che si credono fiammelle sempre ardenti dello Spirito santo.
Ho sentito in parte ciò che il Papa ha detto ai fanatici del Rinnovamento nello Spirito. Cose da far paura! Però è riuscito ancora una volta a nascondere la sua grettezza evangelica e ad accalappiare il consenso dei soliti devoti mass media, tirando fuori dal cilindro due cosette ad effetto immediato: il leader non deve essere a vita, e il demonio passa attraverso il portafogli.
Tra parentesi. Forse non c’è mai stato un Papa che abbia parlato del demonio come Bergoglio, ma ai grandi mass media ciò è irrilevante. Ma con Papa Benedetto XVI non si comportavano così! Lo bastonavano, anche quando anticipava le cose che oggi Papa Francesco dice,  tra gli osanna generali.
In sintesi, la mia utopia, ovvero il credere in un’altra possibilità di vivere il Vangelo, non mi toglie quel sano realismo che non mi fa perdere la testa appena un gerarca (il papa rimane in ogni caso un gerarca!) vuole spalancare porte e finestre. Accetto pure che la Chiesa cammini con il suo passo, sperando tuttavia che proceda verso l’Umanità integrale, ma mi fa paura quando un papa spinge troppo l’acceleratore, illudendo le masse, per lasciarle poi, come sempre, con il sedere per terra.
Comunque, non starò mai dalla parte del potere, sia che cammini con il suo passo, e tanto meno che finga di farsi nostro amico o fratello. La mia vocazione sta nell’essere vigile: la menzogna è sempre di casa, sia che le porte rimangano chiuse, sia che si aprano, ma sul vuoto di un falso progresso.
11 luglio 2015  
EDITORIALI DI DON GIORGIO 1
EDITORIALI DI DON GIORGIO 2

4 Commenti

  1. filippo ha detto:

    Caro don Giorgio, per me Bergoglio ( credo sia stato eletto illegittimamente e condivido tutto quello che scrive socci su di lui) non è che illude le masse in buona fede, agisce proprio spinto da motivi ideologici che non sono altro che la minestra riscaldata della teologia della liberazione, basta vedere le sue encicliche e la gente di cui si circonda, laici espulsi dalla Chiesa e clero ai limiti se non oltre l’eresia. Oltretutto c’è un chiaro disegno gesuita di governare da sempre occultamente il mondo in tutto il suo operato, e lui non è altro che il burattino di questo disegno dittatoriale massonico/relativista/materialista/ateo-devoto che, presente da tempo, con lui ha trovato la sua sublimazione, con la benedizione di tutto il mondo ex comunista, post comunista e comunista integrale di oggi, tutta gente mascherata da pseudo intellettuali, buonisti senza fede che si ritrovano in questo vescovo di roma che dice alla gente quello che vogliono sentire e che vuole distruggere il magistero bi-millenario della Chiesa, allontanando tutti dalla unica Verità di Cristo

  2. giovanna ha detto:

    Sottoscrivo parola per parola…..
    Riesci a dire con una lucidità sorprendente quello che penso e non posso che condividere pur con l’amaro in bocca…

  3. Carmine ha detto:

    Caro don Giorgio, anche a me piacerebbe vedere un papa che agisse in modo piú radicalmente aderente al Vangelo. In altre parole sbaglieró, ma mai come in questo tempo si sente il bisogno di un papa che imiti il Cristo contro i mercanti del tempio. Il problema é che agire d’impulso contro la parte “malata” del clero potrebbe essere inefficace. Preferisco pensare che questo papa stia facendo proprio il detto evangelico del “siate miti come colombe, ma astuti come serpenti”. Contro i nuovi farisei ci vuole astuzia e forse é quello che papa Francesco sta facendo: sta aspettando, mi auguro, il momento giusto.

  4. GIANNI ha detto:

    Ed io non posso che condividere, per l’ennesima volta.
    Francamente, non so cosa la gente si aspettasse da Bergoglio.
    Quando alcuni attaccarono il papa, perchè sembrava, secondo loro, coinvolto con la dittatura argentina, ricordai quale fosse la vera storia di Bergoglio, difendendolo d questa accusa.
    Ora sta prevalendo un’altra sorta di mistificazione, che Bergoglio rivoluzionerebbe (in che modo?) la dottrina della chiesa.
    Ho sempre più l’impressione che certi temi diventino quasi argomento da bar, come il calcio.
    Tutti ne parlano, magari pensando di capire chissà cosa.
    Sotto questo profilo l’ho detto e lo ribadisco.
    Certo, tutto può succedere, ma Bergoglio, non solo come papa, ma sin da prima, non è mai stato un innovatore in fatto di dottrina.
    Quanto al diavolo, beh, neppure su questo punto mi stupisco.
    Fa parte della dottrina della chiesa (per la verità non solo nella teologia cristiana), la dottrina dell’angelo decaduto.
    Sicuramente, non fosse che per le tante testimonianze di esorcisti, non credo che si tratti solo e sempre di casi di finti indemoniati (quanto meno, da quanto venni a sapere sia pur indirettamente da esorcisti di Torino relativamente a certi cosiddetti effetti fisici, levitazione ecc ecc).
    Il fatto che storicamente non condivido è questa sorta di rappresentazione di chissà quali innovazioni dottrinarie, e basta considerare i commenti di taluni in precedenti articoli, anche verso di me, quando dico certe cose, ma poi, alla fin fine, non si capisce bene dove vogliano andare a parare, come quando dicono che ora non è che si dentro o fuori.
    Ho provato a ricordare talune scomuniche, ma niente, come se queste non esistessero.
    E di qui ho capito che per taluni quello che non fa comodo non esiste, appunto, ad esempio anche con questo papa continuano le scomuniche, ma niente, come se non esistessero.
    Vabbe’, si vede che taluni preferisocno essere ipnotizzati, piuttosto che prendere atto della realtà…

Lascia un Commento

CAPTCHA
*