Foggia, davano coperte ai senza fissa dimora che dormono in stazione: volontari multati perché senza biglietto
da la Repubblica
Foggia,
davano coperte ai senza fissa dimora
che dormono in stazione:
volontari multati perché senza biglietto
La denuncia su Facebook del’associazione Fratelli della stazione da anni assiste i bisognosi. Per tutti una sanzione da 16,67 euro. I volontari: “Assurdo, ci sembra di essere in una fiction”
di SILVIA DIPINTO
12 settembre 2019
Sedici euro a volontario. Multati perché fermi sul primo binario, “arbitrariamente”, privi di biglietto a distribuire coperte ai senza fissa dimora. E’ successo a Foggia mercoledì 11 settembre: a denunciare l’assurda contestazione sono i volontari dell’associazione Fratelli della stazione, che da anni si occupa di portare beni di prima necessità e un sorriso a chi ne ha bisogno.
“Doveva essere una normale serata di servizio in stazione – scrivono i volontari sulla loro pagina Facebook – C’erano tanti volontari, ci si rivedeva dopo tanto tempo e pochi senza dimora. Siamo entrati in stazione come ogni sera, il solito giro per incontrare chi ci aspetta, siamo entrati come ogni sera per chiacchierare con chi, senza dimora, si ferma in stazione. Per portare le coperte visto che adesso la sera è più fresco e qualcuno ce le ha già chieste. E stasera siamo stati multati per essere in stazione senza titolo di viaggio”.
Tra loro anche tre ragazzi indiani iscritti alla Flai Cgil, che attraverso i suoi attivisti rilancia la denuncia: i controlli pare siano partiti proprio da loro, i primi cui sono stati chiesti i documenti con insistenza (documenti risultati in regola). “Abbiamo provato a spiegare chi siamo e cosa facciamo lì da più di 20 anni, siamo stati multati perché per portare latte caldo e coperte a chi vive in stazione non abbiamo fatto il biglietto – racconta Valentina, una delle anime dei Fratelli della stazione – ci siamo chiesti se quello che ci stava accadendo fosse reale, ci siamo guardati negli occhi, mi sembrava di essere all’improvviso in un documentario, non ero preoccupata tanto per me, ma per il mio amico che ho convinto io a venire in stazione”.
Dopo la sanzione, scatta la consultazione con gli amici avvocati. “Che cosa ci contestano? Che facciamo? Eravamo lì a far volontariato in stazione, sì senza biglietto, ma portavamo solo umanità – scrivono ancora sulla pagina Facebook – la nostra, quella di chi ci ha raggiunti sul binario o per telefono. Eravamo li a chiacchierare con chi vive in strada. Per voi sono invisibili, noi li vediamo. E niente mi sembra di essere stata in una fiction. E mi astengo dai commenti sui modi e le parole… ancora non riesco a dormire”.
Nella foto allegata al racconto, il verbale della Polizia ferroviaria: 16,67 euro per ogni volontario, per essere entrati “arbitrariamente” sul primo binario. Dichiarazione resa dai trasgressori: “stavo svolgendo servizio di volontariato”.
Giovedì 12 settembre Polfer ha chiamato i volontari per incontrarli e provare a chiarire quanto accaduto.
Solo in ITALIA si possono verificare queste cazzate!!!!!!
Salvinismo spiccio. Chissà per quanto tempo ancora ci perseguiterà l’onda lunga dell’annus horribilis in cui il leader leghista era a capo delle forze dell’ordine.
E poi questi benedetti ragazzi chi li capisce? Che gli è saltato in mente? Anziché andare a sballarsi come i loro coetanei, se ne sono andati in stazione, di sera, senza fare il biglietto, per un po’ di volontariato…
Ironia a parte, che paese triste sta diventando l’Italia.