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Su questa questione sono molto cinico. Non centra ateo o cattolico, buono o cattivo.
Si tratta solo di opportunità politica.
Salvini si era cacciato in un vicolo cieco, ed è stato salvato da due eventi.
Primo: il nuovo governo spagnolo in questo momento si trova nella condizione di dover ricompattare la sinistra per consolidare un minimo di base parlamentare.
A Sanchez non è sembrato vero trovarsi l’occasione di una nave di profughi abbandonati da salvare.
Se ci fosse stato il vecchio governo di destra, Salvini avrebbe dovuto rimangiarsi la decisione e a quest’ora la nave sarebbe ormeggiata in un porto siciliano.
Morale, Salvini salvato dall’unico governo europeo di sinistra.
Secondo: Macron e l’altro esponente del suo partito hanno “pisciato fuori dal vaso,”. Dimenticandosi sia del loro modo di gestire l’accoglienza con il muro virtuale da Mentone a Bardonecchia, sia che sono un po’ in arretrato con l’assunzione della loro quota di persone immigrate. Non hanno trovato di meglio che scimmiottare il linguaggio e l’atteggiamento salviniano. Risultato, altro assist al nostro ministro che sposta l’indignazione degli italiani e si scansa dalla difficile posizione di bersaglio delle critiche.
Fra parentesi, il tanto osannato Macron che ha secondo i più il merito di provenire dalla casta, intesa come aggettivo, società civile, dimostra che non basta un manager a governare un paese.
Risultato, l’Europa, sia dal suo versante ateo, sia dal suo versante cattolico, sia dal suo versante “economista”, è ancora distante dal comprendere e affrontare in modo serio il fenomeno epocale delle popolazioni africane che sono costrette ad abbandonare la loro terra per cercare la sopravvivenza.