Omelie 2012 di don Giorgio: 1^ di Avvento – rito ambrosiano

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3 Commenti

  1. giulio ha detto:

    Tutti quei poteri che sfruttano l’uomo, tutti quei poteri che sottomettono l’uomo, specialmente se lo fanno in nome di Dio, uno dopo l’altro cadranno. Questa che Gesù annunzia è una catastrofe che non minaccia il mondo, ma minaccia il cielo, il cielo dove queste persone pretendevano risiedere, perché si consideravano di condizione divina.

  2. giulio ha detto:

    Questo grazie all’annunzio della buona notizia di Gesù. Quindi il sole si oscura, la luna non darà più la sua luce. Le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Quei poteri che proprio sulla divinità basavano la loro forza e il loro prestigio, uno dopo l’altro cominceranno a cadere. Era tipico della cultura dell’epoca per principi, re e imperatori considerarsi di condizione divina.
    E nel linguaggio biblico erano chiamati “stelle”. Quindi tutti coloro che detengono un potere basato su queste divinità, che il vangelo dimostrerà false, uno dopo l’altro cadranno. E’ un annunzio bellissimo, di grande incoraggiamento, quello che Gesù sta dando. E’ l’annunzio della caduta di tutti quei poteri che si oppongono alla venuta del regno di Dio.

  3. giulio ha detto:

    Commento di P.A. Maggi al vangelo Mc. 13, 24-32
    Vediamo cosa ci dice l’evangelista. In quei giorni, sono i giorni che seguono la distruzione del tempio di Gerusalemme, quindi dopo quella tribolazione, e qui Gesù adopera il linguaggio tipico dei profeti, che aveva compreso nella cultura del tempo. Infatti Gesù dice: “Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce”.
    Sole e luna erano adorati come divinità dai popoli pagani, allora Gesù sta annunciando che, grazie alla diffusione della notizia del messaggio di Gesù, le false divinità perderanno il loro splendore.

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